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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 26-07-2005, 20.58.57   #341
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Ah, il gusto del paradosso.
Il semplice fatto che s'imparino i nomi di cose che esistono fa credere che se a qualcosa può darsi un nome allora quella cosa esiste.
A Krishnamurti ed al maestro zen si può accoppiare Socrate, in tutti e tre c'è il paradosso della conoscenza: se non conosco qualcosa, come faccio a cercarla? e se la conosco, perché dovrei cercarla?
Paradosso che evidentemente nei fatti risolviamo meglio che nella teoria, visto che riusciamo a conoscere ciò che prima non conoscevamo e neppure sapevamo di stare cercando; mentre continuiamo a non capacitarci di come ciò sia possibile.
Il Pensiero e Lord Kellian dicono entrambi giusto, ma si riferiscono a due livelli di discorso separati. Sì, oltre che ragionare si deve metaragionare. Qualcuno ci è già arrivato, qualcuno è a metà strada, qualcun altro è semplicemente arrivato... Aspettatemi!
giovanni is offline  
Vecchio 26-07-2005, 22.47.48   #342
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
Hei!

Un momento... cercate di pensare...ragioniamo!:

Socrate racconta balle se racconta i paradossi del maestro Zen e se i paradossi del maestro Zen sono simili ai paradossi del maestro Krishnamurti perché questo ultimo non è un maestro e non ha mai detto di cercare qualcosa o di non cercarla se la conosci.

Più precisamente il non maestro Krishnamurti dice che se tu cerchi qualcosa, ed hai la scarogna di trovarla, perché sei in grado di riconoscere che è la cosa che stavi cercando allora quella cosa è un imbroglio!
Il imbroglio è tale per il semplice motivo che il modello di confronto che ti serve per identificare che la hai trovata, ed è conforme a quella che stavi cercando, risiede nella tua crapa e pertanto deve essere una immagine mentale da te stesso creata e pertanto è da considerare un imbroglio o miraggio autocostruito...

Detto ciò vuoi dirmi, tu, con quali presupposti e pretese tu vai cercando Dio o la verità o l’1 o l’assoluto o il nulla o il infinito...o ...?

E quando tu lo avessi trovato... che tipo di trovata sarebbe?

E’? me lo vuoi dire? Riesci a trovare una risposta? Dai cercala!
il pensiero is offline  
Vecchio 26-07-2005, 23.03.09   #343
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Mah!

Per un attimo ho pensato che Ilpe fosse impazzito diventando uno qualunque...

Fiuuu.....!

Meno male và!
Mistico is offline  
Vecchio 27-07-2005, 00.52.33   #344
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Il non maestro pare abbia insegnato, sé nolente, che se trovi ciò che cercavi allora quella cosa è un imbroglio. O anche se non ha insegnato, il Pensiero qualcosa da Krishnamurti ha imparato; spero sia qualcosa da lui non cercata, altrimenti sarebbe una c****** (perdonate, mi ha spinto la rima ed inibito le regole del forum).
Comunque sia, il problema più che risolversi resta aperto, perché se fin da bambini cerchiamo di scoprire i perché di ciò che non ancora comprendiamo, e costruiamo la nostra conoscenza con e attraverso delle "immagini mentali", allora tutto quel che sappiamo è un imbroglio, compreso quel che il Pensiero crede d'aver capito da Krishnamurti, Mistico dal Tutto e io da Topolino e Dylan Dog. E se tutto è un imbroglio, allora ha ragione Lord Kelliam: che si discute a fare?
Ma siccome pare che di discutere non si possa fare a meno, né credo esista qualcuno disposto a dire che tutto ciò che sa è un imbroglio (e qui s'affaccia il paradosso per il quale, se fosse vero, almeno quella conoscenza imbroglio non sarebbe, dunque non tutto quel che si sa è un imbroglio), beh, mi pare di poter dire che il modo di pensare del Pensiero porti dritto in rimessa, fine corsa, nirvana.
Chi vuole, s'accontenti, ma non pretenda di fermare chi vuol continuare a girare, a chiedere, a cercare. Certo, di qualcosa scoperto verrà fuori ch'era un imbroglio, di qualcos'altra che già sapevamo la risposta ma non la riconoscevamo come tale, di altro ancora che semplicemente non tocca il nostro problema, ma in mezzo a tanti sentieri sbarrati, ogni tanto, credo sia possibile trovare la via simile a quella che ci ha permesso di scrivere qui piuttosto che grugnire da un albero all'altro.
giovanni is offline  
Vecchio 27-07-2005, 14.32.15   #345
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Citazione:
Messaggio originale inviato da giovanni
...Comunque sia, il problema più che risolversi resta aperto, perché se fin da bambini cerchiamo di scoprire i perché di ciò che non ancora comprendiamo, e costruiamo la nostra conoscenza con e attraverso delle "immagini mentali", allora tutto quel che sappiamo è un imbroglio, compreso quel che il Pensiero crede d'aver capito da Krishnamurti, Mistico dal Tutto e io da Topolino e Dylan Dog. E se tutto è un imbroglio, allora ha ragione Lord Kelliam: che si discute a fare?...
Mylord Kellian ha ragione a prescindere da ogni considerazione: Parlarne non serve.

In campo spirituale non ci sono imbrogli, Giovanni. Qualunque cosa uno creda, dopo, che sia giusta o sbagliata, non porta ne' soddisfazione ne' danno a chicchesia.

Gli imbrogli portano danno all'imbrogliato.

Certo che se uno crede di conservare il proprio cervello dopo la morte... in questa vita è perdonato per l'ignorare di essere in errore e perciò, per dispensa, tema pure imbrogli del genere...

La spiritualità in questa esistenza serve a quest'esistenza, non ad altro. Se quel che uno crede lo appaga... resti verità. Se un domani dovesse cambiare opinioni... era prescritto.

Parlarne non serve.
Mistico is offline  
Vecchio 27-07-2005, 15.19.40   #346
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Continuo a non vedere il nesso tra molte cose che qui si vorrebbero connesse.
Per il Pensiero, in sostanza, ogni nuova conoscenza è un imbroglio generato dal nostro cervello. Per Mistico in campo spirituale non ci sono imbrogli. Gli imbrogli poi porterebbero danno solo all'imbrogliato, ma vorrei far notare che uno che per imbroglio crede di essere di razza superiore può arrecare ben gravi danni anche agli altri.
Parlarne non serve? allora lasciate che a parlarne siano coloro che credono serva a qualcosa.
Se a questo porta la spiritualità, a sospendere la ricerca- che tanto tutto quel che si può trovare è un imbroglio oppure se qualcosa è prescritto si trovi allora è inutile cercare - allora resta confermato che la spiritualità è certo un handicap non solo per la ragione, ma per la stessa idea di progresso.
giovanni is offline  
Vecchio 27-07-2005, 17.39.53   #347
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Non comprendo com'è possibile porre la conoscenza come modello, come scopo di ricerca.. l'erudizione.. conoscenza e verità.. si può conoscere la verità o si può solamente sperimentarla? Questo mi sembra un ottimo quesito. Le conoscenze non servono a nulla lasciate lì dove sono, lo scopo dell'acquisizione delle conoscenze è la loro rielaborazione all'interno del contesto. Con questo, chi ha imparato a conoscermi dovrebbe capire..
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 27-07-2005, 20.07.47   #348
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
Possibile che non comprendiate!

Citazione:
Per il Pensiero, in sostanza, ogni nuova conoscenza è un imbroglio generato dal nostro cervello.


No! No! Cari forumisti! I miei parenti vi stanno infinocchiando alla grande.
In midollo, l’imbroglio non è la nuova conoscenza, ma la vecchia quando la ritrovi...

Chiaro no? No? Ah! lo immaginavo...
Seguite!
Quello che tu trovi per la prima volta non è mai un imbroglio, l’imbroglio lo trovi la seconda volta o quando trovi qualcuno/cosa che ti è stato descritto/a precedentemente da qualcun altro.
Es. di descrizione: Mario, alto 1.34, capelli verdi, occhi biondi, nasino acuilino, antipatico, ricco, puzzolente, ladro e buddista.

Quindi la 2° volta e le successive tu ti relazionerai con una maschera, (Giovanni) pescata dalla rubrica degli amici,, alto,. .. . buddista.

Quell’essere originale che tu hai di fronte tu non lo “vedi” nemmeno, tu parli ad una maschera salvata dal pensiero nell’incontro precedente.
Adesso (al presente) inconsciamente tu operi continui aggiornamenti e ritocchi... utili per relazionarti “realmente” la prossima volta...

Riesci a capire dove si cela il imbroglio e di che natura è il imbroglio?

Citazione:
Gli imbrogli portano danno all'imbrogliato.

No! e sì!...

Diciamo che nuoce all’imbrogliato addormentato ed anche all’amico sveglio nel senso che il senso della relazione è falsa nel senso addormentato>sveglio; mentre nel senso addormentato<sveglio è vera ma non ha senso nel senso che crea stress al sveglio...

Altri imbrogli sono la paura, il amore, la rabbia, felicità, ecc...
Ma è più meglio che non ne parliamo altrimenti mi tirano le pietre...
il pensiero is offline  
Vecchio 27-07-2005, 21.47.20   #349
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Tempo fa studiai le funzioni e gli integrali, dunque al primo contatto mi dovetti formare una nuova conoscenza, visto che nulla ne sapevo prima, e devo dedurne che quella conoscenza non era un imbroglio. Poi i casi della vita mi hanno assolutamente allontanato da quelle materie, tanto che sì e no posso ricordarne i nomi. Questi mi permettono di riconoscere, tornando sui vecchi libri, quelle conoscenze di tanti anni fa, e su quella base ricostruirle, certamente in un contesto intellettivo e mnemonico del tutto diverso: devo aver paura che ora questa ritrovata conoscenza sia un imbroglio?
Pensiero, se pure c'è una verità in quello che dici, e sta nel fondamentale processo di categorizzazione che ci permette di inquadrare il nuovo attraverso il vecchio, per analogia, similitudine o altro, e financo di superarlo con la creazione di nuove categorie, l'esempio che porti, e i mille simili che potresti portare, non sono significativi, visto che già l'eccezione summenzionata vìola quanto da te affermato.
Tutte le volte che abbiamo dei contatti con una nuova persona, visto che a ciò si riferiva l'esempio, la mente cerca di inquadrarla nel modo più rapido ed economico possibile secondo certe categorie, che man mano che si approfondisce la conoscenza reciproca tendono a perdere i caratteri di genericità (un ingegnere, bianco, moro, collega di tizio e amica di caio...) per diventare sempre più individualizzati (Carla, le piace la pizza calabrese, adora rivedere la corazzata potemkin (controlli chi vuole la corretta scrittura), ha un simpatico neo in corrispondenza del sigma...). Il fatto che prima, e per tutti coloro che non sono ben conosciuti se non attraverso raggruppamenti più o meno ampi, si usino delle generalizzazioni a volte troppo forzate non per questo deve portarci a concludere per l'imbroglio: semplicemente mancano elementi.
Proporrei un approfondimento sulla psicologia dei gruppi.
Per Sebastiano, controlla i tuoi messaggi privati, grazie. Riguardo all'ultimo post: sarebbe un ottimo inizio per un'altra discussione.

Ultima modifica di giovanni : 27-07-2005 alle ore 21.49.30.
giovanni is offline  
Vecchio 27-07-2005, 21.58.29   #350
il pensiero
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
Proponi

un esempio di utilità mnemonica nel campo spirituale.
TKS.
il pensiero is offline  

 



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