La ricerca ha inizio quando ci si interroga su chi si è e spinge verso la conoscenza di sé; man mano poi che si procede ci si accorge di essere qualcosa di più di un corpo che si deteriora e muore.
La morte viene vista come un passaggio ad altra condizione e si cerca di capire chi fa questo passaggio.
La cosa comunque che diventa evidente (se le cose stanno così) è che, se non si muore, si è di fatto immortali; anche se manca la consapevolezza di esserlo. Al ché il percorso verso la rinascita che, se è motivato dall’ottenimento della vita eterna, rispecchia ancora lo stato egoico di chi (non volendo morire) non sa rinunciare a se stesso e pertanto ancora molto lontano da una reale rinascita (che appare solo come proiezione mentale e basta).
Abbracciare chi già si è oltre la morte è (come dice Yam), senza aspirare a nulla, svelare il nostro vero Se' da tutto cio' che ne offusca lo splendore.
In fondo (come dice cincin) si comincia col desiderio, per terminare con la caduta del desiderio.

io crederò nell'immortalità quando vedrò una qualsiasi particella scomparire senza lasciare traccia.

Come interpreta lo psicologo questa tua affermazione?
Se non credi in una cosa,vuol dire che credi in un'altra.Se non credi nell'immortalità,vuol dire che appartieni a un gruppo di persone(non importa quale) che non crede nell'immortalità.
Ora vediamo che senso ha il verbo credere:

1: La pioggia cade dall'alto verso il basso.
Ci credi?
2: I gatti hanno le unghie retrattili.
Ci credi?
3: Alessandro Manzoni ha scritto i "Promessi sposi"
Ci credi?
4: Beethoven ha composto 9 sinfonie.
Ci credi?

In questi 4 casi che senso ha credere? Sono dei fatti.Sono delle Verità.
Dunque non ha senso credere nella verità,giusto?
Credere implica sempre la "menzogna" e non la verità.
Vediamo qualcosa in cui credere:

Lino Banfi ha sconfitto Michelle Huntziger nella battaglia di Brockwood nel 1326.Ecco un fatto che genera il credere.

Fu chiesto a uno psicologo cosa vuol dire fede.
Rispose:"Fede vuol dire desiderare che 8+8 dia per risultato 12.
Oppure, non volere che 8+8 faccia 16.

Kant von Opel.
E tutte le credenze sono di questo tipo.

Si.. si... infatti all'inzio dei promessi sposi si può leggere una dedica a Kantaishi .... C'eri?
per quello che ne so.. potrebbe averli scritti Piero il folle di rovigo, idem per le 9 sinfonie... però in questo caso mi fido e ci credo... invece la pioggia e le unghie dei gatti posso verificarli...
cambia esempi dai (se riesci di trovarne per dimostrare la tua tesi e magari in un thread che parli della credulità)

la mia affermazione è un modo per dire che quando accadrà l'impossibile cambierò idea.
La stessa logica di pensiero da te descritta la si può applicare in qualsiasi situazione. che senso ha parlare di bello se non esiste il brutto?, che senso ha parlare di bene se non esiste il male? Oppure parlare di luce se non esiste il buio? Lo stesso è nel credere; si crede quando si può presumere che possa anche non essere così altrimenti il problema non sussiste.
Pienamente d'accordo sulla fede.