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 Storia - Fatti e personaggi, passato e attualità.
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Vecchio 11-09-2002, 17.25.17   #1
Ygramul
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Exclamation 11.09.2002...un anno fa'

Un anno fa tornavo a casa dal lavoro, come al solito nonostante l'ora dovevo ancora pranzare. Non c'era nessuno, e mi presi qualcosa dalla cucina per mangiare davanti alla tv, in salotto. Accesi al 1° canale della RAI e mi accinsi a guardare quello che mi sembrava essere un film. Lentamente realizzai che doveva essere successo qualcosa nel vedere una diretta (era la CNN? Ora non ricordo) tradotta in tempo reale in italiano. Alle spalle dell'annunciatrice c'era l'immagie di un grattacielo che bruciava, quando all'improvviso passò un aereo che si schiantò nel grattacielo accanto. Rimasi incollata alla TV per ore, col boccone in bocca, incredula e attonita di fronte a qualcosa che non riuscivo, non volevo capire.
Quante tragedie al mondo mi hanno lasciata indifferente solo perchè non le ho viste in diretta?
Ygramul is offline  
Vecchio 12-09-2002, 13.32.50   #2
alessandro
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Messaggi: 176
Ti suggerisco un testo da leggere: "L'innocenza male di Guido Rampoldi per Laterza"
ciao
alessandro
alessandro is offline  
Vecchio 12-09-2002, 15.25.26   #3
FalcoAntonio
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Data registrazione: 14-08-2002
Messaggi: 128
Re: 11.09.2002...un anno fa'

Citazione:
Messaggio originale inviato da Ygramul
Un anno fa tornavo a casa dal lavoro, come al solito nonostante l'ora dovevo ancora pranzare. Non c'era nessuno, e mi presi qualcosa dalla cucina per mangiare davanti alla tv, in salotto. Accesi al 1° canale della RAI e mi accinsi a guardare quello che mi sembrava essere un film. Lentamente realizzai che doveva essere successo qualcosa nel vedere una diretta (era la CNN? Ora non ricordo) tradotta in tempo reale in italiano. Alle spalle dell'annunciatrice c'era l'immagie di un grattacielo che bruciava, quando all'improvviso passò un aereo che si schiantò nel grattacielo accanto. Rimasi incollata alla TV per ore, col boccone in bocca, incredula e attonita di fronte a qualcosa che non riuscivo, non volevo capire.
Quante tragedie al mondo mi hanno lasciata indifferente solo perchè non le ho viste in diretta?


Questa tua "rievocazione" mi induce ad esprimere ad alta voce una riflessione mia, ma non solo mia, di allora e di sempre:

Il terrorismo non è un fenomeno angosciante e angoscioso incausato di cui la sola vittima è l'Occidente (o meglio, soprattutto alcuni paesi dell'Occidente).
Finchè si continuerà a propagandare il "terrorismo" come un fenomeno di parte e a tacere sul "terrorismo dell'altra parte" meno palese e propagandato, la risoluzione sarà sempre più lontana.
Più della metà dell'umanità, forse, vede nell'Occidente il soggetto origine - causale... e credo sia un punto di vista di tutto rispetto da prendere in seria considerazione (nei commenti di ieri l'ho sentito esplicitare solo da Prodi; equilibratissimo Ciampi, sconvolgente Pera, indefinibili tutti gli altri).
Riflettiamo su quante centinaia di migliaia di morti quotidiane (nel mondo) che non ci appaiono nella tragicità dell'11 settembre, sono assimilabili a una "forma di terrorismo non palese" causato direttamente o indirettamente da certe politiche o dalle decisioni egemoniche dell'Occidente.
Ciao
FalcoAntonio is offline  
Vecchio 12-09-2002, 20.41.31   #4
Attilio
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Messaggi: 375
Come i grandi eventi dimostrano la nostra piccolezza mentale.

Io l’ho vissuta in modo diverso.
Ero in ufficio, senza radio e senza TV, durante una delle mie telefonate un nostro collaboratore mi aveva detto che si parlava di un aereo che, chissà come, era andato a schiantarsi su una torre di New York. Un incidente così grave già mi aveva turbato, ma non sapevo cosa mi aspettava.
Mezz’oretta dopo chiamo un mio cliente, titolare di una SPA, il quale ribadisce l’evento e rincara la dose dicendo che si tratta di un attentato ed era consigliabile anche bloccare eventuali operazioni contabili. Mi si è gelato il sangue ed ho capito la portata dell’evento. Tramite Internet ed autoradio abbiamo seguito a spizzichi le cose fino a quando, la sera a casa, mi si è chiarito tutto. Un grande sconforto mi ha preso nel capire che qualcosa di grosso ci aveva investito, che tanta gente aveva perso la vita e tanta altra l’avrebbe persa sicuramente a breve: la guerra.

Ironia della sorte, io ed il mio capo la mattina dopo, il 12 Settembre, ci dovevamo imbarcare su un volo in direzione Irlanda per lavoro. Così facemmo: Non ti dico le facce delle hostess ed addetti al volo quel giorno. Non ti dico i controlli.
In particolare un episodio mi aveva fatto intuire quello che poi mi è stato certo:

Hai presente quei banchetti per gli aiuti umanitari, dove una persona riceve un’offerta e ti dà un omaggio per favorire, che so, gli ospedali per bambini (ora non ricordo). Ero all’interno di Malpensa e quella persona non era l’ultima arrivata, faceva parte di una grossa organizzazione e vestiva con giacca e cravatta, era una donna matura. Io ed il mio capo ci fermiamo per dare un contributo, giustamente la discussione tocca l’accaduto e si dice”ma guarda che è successo etc.”, mentre stiamo per consegnare l’offerta quella mi esce con la frase “quegli arabi... bisognerebbe buttare una bomba e radere tutto al suolo”, il mio capo risponde con cortesia “cosa ne sappiamo noi, sono atti riprovevoli ma si sa cosa ha fatto l’America in Medio Oriente”. Non contenta continua e ribadisce che è un popolo da annientare. L’offerta gliela avrei cacciata in quel posto, con che spirito si fanno ceri lavori?
Successivamente ho capito che, se si ascoltano solo le informazioni che arrivano senza usare la testa, i morti perdono importanza di fronte a delle stupide idee che dicono “quelli sono i bravi e gli altri sono solo dei bastardi terroristi”. Il problema è che gli altri non sono solo i cinquanta o cento terroristi, ma tutto un popolo che seguendo la nostra piccolezza mentale è da distruggere. Senza pensare: se sono arrivati a questo un motivo ci sarà, no?
Non voglio giustificare i terroristi, che disprezzo dal profondo, ma neanche nascondere dietro di loro tanto terrorismo mascherato dal buonismo di una nazione come l’America.

Spero di essermi spiegato senza offendere nessuno.
Attilio is offline  
Vecchio 12-09-2002, 20.56.49   #5
Ygramul
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Un ricordo di alcuni giorni dopo l'11 settembre

Gli interventi che sono seguiti, di FalcoAntonio e Attilio, mi stimolano a condividere un'altra cosa accaduta poco dopo l'attentato. Io e il mio convivente stavamo per sposarci in municipio e volevamo un consigliere comunale, amico del mio uomo, come celebrante. Il consigliere ha doppia nazionalità, l'altra non ricordo mai se sia tunisina o algerina (ahimè, confondo sempre questi 2 paesi). E' mussulmano, moderato, ben integrato in Occidente, persona sensibile ed intelligente, gioviale e simpatica. Il mio uomo telefona all'amico, il quale gli risponde solo dopo molti squilli e con una voce quasi d'oltretomba. Saputa la ragione della chiamata tira un sospiro di sollievo e gli spiega che dal giorno dell'attentato ha ricevuto una valanga di telefonate minacciose da varie parti sia d'Italia che del mondo (per lavoro viaggia moltissimo). Inoltre gli ha raccontato che l'11 settembre la moglie ed il figlio appena 12enne erano in un palazzo a fianco delle torri gemelle, e il figlio ha visto tutto quanto con i suoi occhi. Sembra che il ragazzo abbia fatto un commento del tipo "Ora non credo più nell'uomo". Lui si è trovato schiacciato tra due fuochi, in quanto, fra l'altro, dall'attentato ci ha messo un pò a rintracciare i suoi cari....
Quando sento certi luoghi comuni, non posso fare a meno di pensare che questi distruggono rovinosamente l'umanità di ciascuno di noi, compreso l'individuo che li esprime e li pensa.
Ygramul is offline  
Vecchio 13-09-2002, 12.13.40   #6
FalcoAntonio
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Data registrazione: 14-08-2002
Messaggi: 128
I morti visibili e quelli invisibili.

Ciao Ygramul,
“Incontrarsi” con le opinioni altrui su temi focali, in un panorama tanto squallido e drammatico di disinformazione, è sempre piacevolissimo e non mi preoccupo di nascondere la mia gioia ogni volta che ciò accade.
Quando, un anno fa accadde quel triste drammatico evento, scrissi subito un “post” intitolato: “ I morti VISIBILI e quelli INVISIBILI” in un forum di Libero.
Ricevetti solo un riscontro di apprezzamento.

In altro forum di Libero (Politica e Società) avanzai subito l’ipotesi di uno “scenario” in cui un fatto tanto grave potesse essere stato “lasciato accadere”… da chi poteva impedirlo.
Perché ciò poteva giovare proprio alla nazione che ne era vittima, per riprendere il controllo egemonico sul mondo intero, in netto sfaldamento dopo la caduta del muro di Berlino.
Non ripeto gli insulti ricevuti in risposta.
In questo anno ho però avuto numerosi riscontri dell’attendibilità di quelle mie ipotesi.
Chi mi insultò non frequenta più quel forum… Peccato!
Ciao
FalcoAntonio is offline  
Vecchio 13-09-2002, 17.03.32   #7
Ygramul
Anima Antica
 
L'avatar di Ygramul
 
Data registrazione: 22-07-2002
Messaggi: 423
Carissimo FalcoAntonio

Devo dire che continuo a sperare che l'ipotesi che tu avanzi sugli attentati non sia reale... anche se non mi sento di ributtarla al 100%
Per il resto... hai notato che quando un essere umano viene ferito o ucciso ha sempre il sangue rosso?
Ygramul is offline  
Vecchio 16-09-2002, 02.45.10   #8
maikol
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Data registrazione: 11-08-2002
Messaggi: 36
E' vero, Yg, che un essere umano ha sempre il sangue rosso.
Questo vuol dire che siamo tutti uomini, e che siamo tutti biologicamente uguali.
Vuol dire che tutti (nel mio mondo ideale) dovremmo potere vivere tranquilli, dovremmo potere avere quello che ci serve e fare la nostra vita tranquilli.

Ma, secondo me, quello che dice veramente cos'è un uomo non è il suo sangue. E' quello in cui crede.
Io posso essere biologicamente uguale a Jack lo squartatore, posso mangiare le stesse sue cose e ho anch'io dei sentimenti umani similiai suoi (su tante cose..).
Ma io e lui crediamo a cosa diverse...
Nello stesso modo Bush e SAddam credono in cose diverse, Sharon e Arafat credono in cose diverse, d'Alema e Berlusconi pure pure..
Margari a volte i pensieri diversi si incontrano, magari a volte non son ocosì diversi, ma comunque esistono.

E non è il sangue a dire chi è un uomo.
E' quello in cui crede che dice chi è.

Questo non vuol dire che uno sia superiore ad un altro.
Vuol dire che se due persone credono in cose diverse può essere che si tollerino, che si stiano simpatiche o anche amiche, ma le differenze esistono.
E a volte scoppiano
Non è richiamandosi alla "comune condizione umana" che si risolvono gli attriti.

Sbaglio?
maikol is offline  
Vecchio 16-09-2002, 02.57.09   #9
maikol
Ospite
 
Data registrazione: 11-08-2002
Messaggi: 36
ragazzi, un'altra cosa.

Io non penso che il fatto che a posteriori fossero venuti fuori dei dati che l'Fbi aveva sulla possibilità di attentati vogliano dire necessariamente che Bush sapeva e ha lasciato fare.
L'ho sentita spesso, come cosa, ma secondo me non sta molto in piedi.

Prima di tutto una cosa è sapere che ci potrebbe essere un grosso attentato. un'altra è sapere cosa dovrebbe succedere, dove e quando.

Oltretutto io avevo letto che la cia e l'Fbi avevano complessivamente dati che, (a posteriori) avrebbero potuto portare a scoprire il tutto.
il fatto che non l'abbiano fatto secondo me non vuol dire che fossero in cattiva fede o che fossero stati bloccati dalle alte sfere.
Ma semplicemente che sono organizzati male.
La Cia e l'Fbi operano in posti diversi (la Cia non può operare all'interno dei confini nazionali), e non hanno risorse e personale illimitato.
La Cia, per esempio, mi sembra che abbia circa 7000 dipendenti. E' un 'organizzazione potente, ma non onnipotente...
E non è facile organizzare tutte le informazioni che arrivano.

Oltretutto alla Cia avevo letto che 8 anni di amministrazione Clinton avevano suscitatoa parecchi malumori. Perchè l'intelligence è una cosa sporca, brutta e cattiva, sicuramente non bella da vedere. e Clinton aveva cercato di "ripulirla".
Con il risultato di tagliargli le gambe.

Non è un caso che adesso gli americani stiano riorganizzando completamente l'intelligence.. Quella che avevano stava cadendo a pezzi..
maikol is offline  
Vecchio 16-09-2002, 09.34.26   #10
FalcoAntonio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-08-2002
Messaggi: 128
Legittime le tue perplessità, ma

Citazione:
Messaggio originale inviato da maikol
ragazzi, un'altra cosa.

Io non penso che il fatto che a posteriori fossero venuti fuori dei dati che l'Fbi aveva sulla possibilità di attentati vogliano dire necessariamente che Bush sapeva e ha lasciato fare.
L'ho sentita spesso, come cosa, ma secondo me non sta molto in piedi.

Prima di tutto una cosa è sapere che ci potrebbe essere un grosso attentato. un'altra è sapere cosa dovrebbe succedere, dove e quando.

Oltretutto io avevo letto che la cia e l'Fbi avevano complessivamente dati che, (a posteriori) avrebbero potuto portare a scoprire il tutto.
il fatto che non l'abbiano fatto secondo me non vuol dire che fossero in cattiva fede o che fossero stati bloccati dalle alte sfere.
Ma semplicemente che sono organizzati male.
La Cia e l'Fbi operano in posti diversi (la Cia non può operare
all'interno dei confini nazionali), e non hanno risorse e personale illimitato.
La Cia, per esempio, mi sembra che abbia circa 7000 dipendenti. E' un 'organizzazione potente, ma non onnipotente...
E non è facile organizzare tutte le informazioni che arrivano.

Oltretutto alla Cia avevo letto che 8 anni di amministrazione Clinton avevano suscitatoa parecchi malumori. Perchè l'intelligence è una cosa sporca, brutta e cattiva, sicuramente non bella da vedere. e Clinton aveva cercato di "ripulirla".
Con il risultato di tagliargli le gambe.

Non è un caso che adesso gli americani stiano riorganizzando completamente l'intelligence.. Quella che avevano stava cadendo a pezzi..

Dubbi e perplessità legittimi, ma sempre meno fondati, secondo quanto continua ad emergere.
Ma il "terrorismo" è incausato?
Ci sono responsabilità anche dell'Occidente? Quali?
C'è solo il terrorismo che ci mostrano i nostri mass media?
Oppure c'è un "terrorismo" a noi (alle grandi masse dell'occidente) invisibile?...
A scanso di equivoci: cerco di non fare il "tifoso", ma ciò non significa che non ami "la mia squadra"...
FalcoAntonio is offline  

 



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