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di Danilo Campanella   indice articoli

 

Il satanismo e l'occidente. Una interpretazione etico-politica

Giugno 2015

 

La società occidentale non è una realtà omogenea. Essa nasce eterogenea e conflittuale fin dalle sue origini. Vi era Platone, e vi era Democrito. La nostra cultura non è monolitica, ma ha forme estremamente disomogenee e conflittuali. Noi possiamo lavorare su questa « complessità irriducibile » da cui si ha il problema della scelta che, radicalmente, ci rimanda alla decisione tra il bene e il male. Se parliamo di « male » in senso filosofico, ci viene in mente il problema etico. Per molte culture, però, dalle origini sino ad oggi il male ha la “M” maiuscola, ed è “persona”. Lungi da me fare un percorso d’indagine come quello di Maurizio Blondet. Mi accontenterò di approfondire per voi quella « sacralità al limite » all’interno di un mondo che affascina, ancora oggi, intellettuali, imprenditori, filosofi, banchieri, scrittori, teologi, storici. In un mondo che noi definiamo moderno, esiste una lunga serie di persone che sono passate da un’ottica storico-materialistica e laicistico-marxista della vita, a un’altra esoterico-energetica; persone passate dal positivismo all’esoterismo occultistico che, in questo caso, si contrappone all’etica e alla religione cristiana. Chi è il diavolo inteso come tale?  Cosa è il satanismo? Di solito avremmo “disturbato” sacerdoti, teologi e psicologi ma, questa volta, abbiamo preferito parlare con chi si occupa dell’argomento “dall’altra parte”. Abbiamo analizzato decine di associazioni, sette e sedicenti “chiese” sataniche. Nell’intervista che segue riportiamo le considerazioni di due massime autorità in materia di satanismo: la Church of Satan di New York fondata dal  “Magus” Anton Szandor LaVey (1930-1997), e oggi retta dal Gran Sacerdote (High Priest) Peter H. Gilmore, e l’associazione Bambini di Satana, fondata nel 1982 da Marco Dimitri, personaggio noto sia in Italia che all’estero, intervistato dalla CNN, dall’ABC News australiana, dalla BBC.

 

Partiamo dalla prima organizzazione, la Church of Satan di New York. La portavoce del gran sacerdote, sacerdotessa Serena Malone, ha risposto alle mie domande.

 

Quando è nata la vostra istituzione?

La fondazione risale al 30 aprile del 1966 grazie ad Anton Szandor La Vey. Siamo la prima organizzazione vivente della storia dedicata all’accettazione della vera natura dell’uomo – quella di bestia carnale, che vive in un cosmo che è indifferente alle nostre esistenze. Per noi Satana è il simbolo che meglio rappresenta la nostra natura carnale dalla nascita, persone che non combattono furentemente tra pensieri e sensazioni. Noi non accettiamo l’idea dell’anima imprigionata in un corpo. Satana rappresenta orgoglio, libertà e individualismo, caratteristiche spesso definite diaboliche da chi venerà le divinità, chi pensa ci sia una guerra tra la mente e i sentimenti.
Mi dia una sua definizione di satanismo.

I satanisti sono atei. Noi vediamo l’universo come un essere indifferente a noi e quindi la morale e i valori sono costruzioni umane soggettive. Le nostre posizioni sono egocentriche, il nostro io è il Dio del nostro universo soggettivo, per questo ci accusano di venerare noi stessi. Il nostro attuale alto prelato Gilmore definisce questo aspetto come il passo dall’essere ateo all’essere Egoteista. Come detto Satana è il simbolo di orgoglio, libertà e individualismo ed è una proiezione metaforica esterna della nostra più alta potenzialità personale. Noi non crediamo in Satana come a una persona o come un essere vivente.

Quindi nella vostra ottica non esistono i principi del bene e del male…

Il Bene e il Male sono valori umani soggettivi. Per i Satanisti, il Bene è ciò che porta benefici a te stesso. Il Male è ciò che è dannoso.

E’ difficile oggi essere satanista? Come vi rapportate con persone che hanno una concezione di Dio, del diavolo, dell’universo diversa dalla vostra?

Per i satanisti, Dio è un mito e il diavolo non è una materia in cui credere, ma un giudizio. I satanisti non credono nell’esistenza del diavolo con un essere o principio universale. L’universo è indifferente Ogni Satanista ritiene che la filosofia del Satanismo sia intrecciata con la vita e sia l’espressione della loro vera natura. Però per aprirsi ad altre persone è una questione di scelta. Molte persone sono bigotte e lavorano duramente contro di te se vengono a sapere se sei un satanista, quindi è consigliabile tenere segrete queste informazioni con determinati tipi di persone.

Avete rivali nel vostro ambiente culturale?

La chiesa di Satana è la più grande e antica organizzazione satanista, non vediamo esserci rivali.

Vi considerate una religione?

Il satanismo come religione nasce nel 1966, si avvicina ai 50 anni di esistenza. Non possiamo essere comparati alle vecchie religioni, ma facciamo parte di quelle nuove.

 

 

Risponde ora il sig. Marco Dimitri, presidente dell’associazione italiana denominata “Bambini di Satana” con sede a Bologna.

 

Signor Dimitri, potrebbe descriverci brevemente l’organizzazione satanista di cui lei fa parte?

Certo, dico subito che il vero satanismo è un sinonimo di antagonismo verso le forme oppressive ed orribili che mirano a colpevolizzare donne ed uomini limitandone capacità, arbitrio e natura. Questo oscurantismo mirato al solo scopo di detenere un sistema di controllo sociale è esercitato dal mix religione e politica. Come associazione culturale prestiamo opera informativa su territorio italiano ed internazionale tramite i comuni canali di informazione. Ultimamente internet è uno dei mezzi più evoluti per farlo. Le informazioni sono orientate alle capacità espressive umane come arte e scienza.

Tralasciando ogni definizione colta e teologica, mi dica cosa è oggi, per lei, il satanismo?

E’ una forma nobile di spiritualità, con cui si cerca di assomigliare il più possibile a se stessi ed esprimere la propria natura, quella forma di sentimento che viene sempre impedita da congiure di stampo religioso. Fra queste immense capacità espressive umane non dimentichiamo la ricerca scientifica, perché è un immenso potenziale liberatorio al servizio di tutti, ed è in grado di cancellare l’oscurantismo medievale con i suoi fantasmi e le sue ombre.

Le posizioni dottrinali delle varie organizzazioni sataniche nel mondo differiscono per quanto riguarda l’esistenza del diavolo. Alcuni lo ritengono una “forza vitale” per altri, come lei, non esiste. Secondo altri ancora esso è veramente l’angelo caduto della Bibbia. Che cosa ne pensano i Bambini di Satana in merito?

Il diavolo è una creazione esclusivamente cattolica, addirittura non è menzionato nei documenti antichi che compongono la Bibbia, mentre invece “satana” è solamente un termine antico con cui si identificava un oppositore, era un ruolo che assumevano vari personaggi, una specie di odierno pubblico ministero, un pubblico accusatore. E’ noto il passo biblico in cui Giuda veniva accusato di essere “satana” (ovvero di investire in quel momento la pubblica accusa nell’incriminare Gesù o nel contribuire ad incriminarlo). Nel nostro caso usiamo il termine “satana” esclusivamente come termine per identificarci come nemici del sistema oscurantista.

Cosa ne pensa delle altre organizzazioni autodefinitesi « sataniste »?

Penso che, spesso, siano persone con scarsa cultura antropologica. Non sono in contatto con loro anche se rispetto le loro scelte di vita e ne concedo il massimo garantismo. Penso che il produrre bibbie, comandamenti e preghiere, faccia assomigliare certe organizzazioni ad un Vaticano capovolto. Mi scuso per la franchezza, è solo una mia opinione.

Perché chi crede nel diavolo, principio del male, non dovrebbe anche credere in Dio? Poniamo il caso, invece, che Satana fosse una divinità « positiva », che abbia cercato di emancipare l’essere umano: allora perché Dio è “scontento” di lui?

Dio del bene e Dio del male sono solo invenzioni religiose create appositamente per detenere il controllo sulle masse, sia politico che economico.

E’ difficile professare il satanismo oggi?

No non lo è, certo che col tempo abbiamo imparato che non serve parlare coi religiosi perché non cambieranno mai le loro idee, anche se gli dimostri che la sindone è un falso storico, anche se venisse giù Gesù in motoscafo ed affermasse di avere mentito per millenni, loro continuerebbero a credere ed a pregare. Direbbero che è un abbaglio, direbbero che è il diavolo.

Il satanismo è oppure no un’altra religione?

Una religione è composta da leader carismatici, divinità o comunque esseri superiori ed invisibili, in quel caso si. Nel nostro caso, ripeto, la parola “satana” è solo un termine di antagonismo, non abbiamo capi carismatici, non crediamo a spiriti, non crediamo ad esseri superiori. Tutte le capacità le ha l’essere umano.

 

Satanismo, magia, occultismo. Esoterismo. Significa tante cose differenti; la prima volta che venne usato l’aggettivo « esoterico » fu quello dato dal grande « razionalista » Aristotele per le lezioni che dava agli studenti del suo Liceo : la mattina il filosofo dava delle conferenze per i soli studenti interni, esoteriche, mentre il pomeriggio, aperte a tutti, erano dette essoteriche. Noi tutti siamo figli della civiltà greco-romana, ed è qui che ha origine il termine di « magia », importata dai Medi e dai Persiani dall’odierno Iran. Essi tentarono di conquistare la Grecia, e gli elleni si unirono contro gli invasori orientali. La lega greca riuscì a tenere testa ai persiani prima grazie a Leonida alle Termopili, e a Milziade poi nella battaglia di Maratona. Nonostante ciò la casta dei « magoi » riuscì ad immettere nella civiltà occidentale i primi rudimenti di quel sapere « magico » che prenderà poi il nome di « esoterico », nonostante le invettive di Luciano di Samosata e di altri scettici. La magia è sopravvissuta nei secoli, installandosi in ogni dove grazie alla sua auto-legittimazione. Naturalmente, da qui al satanismo ci sarà molta strada, che passerà prima dal capovolgimento del « principio del bene » inteso nell’accezione giudaico-cristiana, poi nella cancellazione di ogni significato etico e morale.

Qual è l’analisi etico-politica finale da tutto questo? Non riconoscere differenze tra bene e male, in senso oggettivo, è il principio primo del satanismo. L’assenza di una qualsiasi discriminante è di fondamentale importanza. La civiltà post-moderna sta « crollando » proprio qui: nella cancellazione della differenza tra ciò che si può’ e si deve fare in ciò che non si può e non si deve fare.

 

   Danilo Campanella

 

NOTE

Peter Howard Gilmore (New York, 1956) è uno scrittore statunitense, nonché successore di Anton LaVey alla guida della Chiesa di Satana. Nel 1980 si trasferì nel quartiere Hell’s Kitchen di New York e nel 1989 fondò con la moglie Peggy Nadramia il giornale satanico The Black Flame, di cui è tuttora direttore e che continua ancor oggi, seppur sporadicamente, le sue pubblicazioni. Si è attivato nel diffondere il satanismo nei media, partecipando a numerosi programmi televisivi e radiofonici ed accettando confronti pubblici con esponenti delle Chiese cristiane.
Marco Dimitri nel 1982 fonda l’associazione Bambini di Satana. Ha collaborato con la giornalista Antonella Beccaria nello scrivere il libro sulle sue esperienze durante l’arresto e il processo del 1996. Il libro, edito da Stampa Alternativa con il titolo Bambini di Satana – Processo al diavolo i Reati mai commessi di Marco Dimitri ha la prefazione di Carlo Lucarelli. Nell’agosto 2012 si candida con il partito politico Democrazia Atea.

 

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