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Testi per riflettere

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Brani estratti da "La luce della conoscenza"

Dialoghi sulla Realtà Suprema e la Libertà dall'Illusione.

Di Ranjit Maharaj - Edizioni AEQUILIBRIUM
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Interlocutore: Come facciamo a purificarci. A liberarci dall’ego nella ricerca della realtà?
MAHARAJ: Si, non rimane più niente. Tutte le immagini sono scomparse. Come mai? Perché non esistevano. Se ci fosse stato qualcosa di reale sarebbe rimasto. Quando ti addormenti sparisce tutto, vero? E quando ti svegli tutto riappare. Da dove viene? E’ la conoscenza che lo riporta. Se vai un poco oltre la conoscenza, lì ci sei tu. E’ facile ma ti rifiuti di attraversare quel limite. La mente non può farlo; deve sempre avere qualcosa da definire, da capire. Quando una persona muore, non rimane più nulla, perché non c’era nulla di vero. Quando nasci, non porti nulla con te. Finché c’è il corpo, dovete lavorare. Il corpo ha le sue necessità. Avete un ruolo da svolgere e dovete fare la vostra parte; ma dite a voi stessi:”E’ tutta una finzione, io non sono questo personaggio.” Nessuno muore, te l’assicuro. I cinque elementi tornano ai cinque elementi. E’ scomparso qualcosa? Si, il nome! Soltanto il nome. Il mondo che vedete voi non è vero per un cieco. Tutto quello che accade dipende da voi. L’aereo è in ritardo: dite che siete voi che avete disposto così. Quello che accade è semplicemente un vostro pensiero!

Esiste davvero il problema di purificare la mente? La mente stessa è un concetto e un concetto potrà mai essere vero? Quello che non è reale sarà sempre impuro. Qualunque cosa voi percepiate, si sovrappone alla vostra natura, che rimane intatta. Voi siete assolutamente chiari e puri. La mente prende per vero tutto quello che percepisce e questo la rende impura. Quando capite che tutto è falso, la mente stessa si dissolve. E’ come svegliarsi da un sogno ed accorgersi di non aver fatto proprio nulla. Tutto comincia da zero. Il mondo è zero. Lo spazio è zero. Tutto proviene dallo zero, ma la realtà è oltre lo zero. Gli scienziati non scopriranno mai Lui, perché è al di là dello zero. Perché non potete avere la sensazione di quel potere così sottile che mette in funzione tutte le cose? Perché è niente. Come potreste sentirlo? Il potere comincia da zero; la realtà è oltre. Per questo potete dimenticare in un attimo tutto ciò che esiste, come se fosse un sogno. Quando siete nati, non sapevate nulla. Vi hanno dato un nome e anche voi avete cominciato a darne, chiamando papà e mamma. Ma che cosa sono papà e mamma? Sono solo vostri pensieri. Avete un ruolo da svolgere e dovete fare la vostra parte, ma dite a voi stesi:”E’ tutta una finzione, io non sono questo personaggio.” Allora fai il tuo lavoro, ma non identificarti col personaggio.

I.: L’idea di nascere e di rinascere non significa nulla vero?
MAHARAJ: Nulla. Nessuno rinasce perché nessuno muore. Nascita e morte non esistono. Immagina di sognare di avere un bambino. Puoi stabilire per lui una data di nascita? Questo mondo non è altro che un lungo sogno. Tu vorresti percepire il reale, ma non è possibile. Vorresti capire il reale ed allora la mente entra in funzione. Ma quando tu sei Lui, cos’altro puoi volere?
Anche l’amore non è vero. Stai dicendo che quando due cose si fondono, c’è amore. Se però non c’è nessuno, dove va a finire l’amore? Perché ci sia amore deve esserci qualcosa da amare: un uomo, una donna, un albero…dicono che bisogna amare tutti gli esseri, ma se io sono tutti gli esseri, resta qualcuno da amare? Se fate l’elemosina ad un povero e pensate di aver compiuto una buona azione, questo è orgoglio. Ma chi siete voi per aiutare gli altri? Per questo il Maestro vi dice che non aiuta mai nessuno. Lui parla semplicemente, sta a voi capire.

Tutti gli scienziati hanno fallito. Hanno scoperto i buchi neri dove non c’è nulla, nemmeno la luce; nessuna macchina può arrivare lì, dove tutto si riduce a zero. Possono avvicinarsi allo zero, ma non possono andare oltre. Molti saggi hanno fallito per la stessa ragione, incapaci di andare oltre lo zero. Ora anche lo zero fa parte della conoscenza. Lo zero è la sorgente della conoscenza; quindi la conoscenza, venendo da zero, non ha consistenza. Se non ci fosse lo zero, non ci sarebbe nemmeno la conoscenza.
“Andate oltre lo zero”. Quando capite che il pensiero è falso, siete la realtà che è oltre il pensiero.

 

Titoli di alcuni capitoli de La luce della conoscenza  di Ranjit Maharaj

 

Tutto è illusione - Lasciate stare le cose come sono - Voi non siete la mente - Tutto viene da zero e ritorna a zero - Il sentiero della comprensione - Il cerchio dell’ignoranza - La sorgente di tutte le cose - Non siate schiavi dell’illusione - Quello che pensate non è la realtà - Non esiste separazione - Dimenticate il mondo - Tu ed il Maestro siete una cosa sola - Il mondo è fatto di parole - Il maestro ti dà la chiave - Un lungo sogno - Purezza e impurezza - La bancarotta della mente - Andate oltre lo zero

 

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