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Aletheia di Emanuela Trotta

Aletheia

di Emanuela Trotta - indice articoli


La fragilità

Marzo 2021


Come scriveva Pascal "L'uomo è solo una canna, la più fragile della natura, ma una canna che pensa", intendendo esaltare l'importanza del pensiero e, contemporaneamente, mettere in rilievo la fragilità della condizione umana.
La società moderna ha associato la fragilità a una mancata efficienza.

Il mito della perfezione dell'uomo che sa bastare a sé stesso, permea la nostra cultura, dominata dalla forza, dalla produttività, dalla competizione che non perdona alcuna debolezza.

Se pensiamo ai cambiamenti sociali dell'ultimo secolo, appare evidente come l'individuo si sia emancipato, ma d'altra parte fatica ad essere sé stesso, perché è sempre in competizione, impegnato a non disattendere le aspettative, angosciato dall'ansia di non essere all'altezza. La contropartita a questo conformismo è il timore del confronto e si vive in una costante crisi identitaria.
La fragilità è l'uomo stesso. Tutto è fragile, le nostre idee, di cui eravamo convinti fino all'arroganza, alla supponenza, ai sentimenti che l'usura del tempo deteriora; ma esiste un'altra fragilità, quella che si combina con la capacità di provare emozione, con la sensibilità, con la flessibilità, che genera capacità di adattamento, di modificare le nostre strutture mentali e adattarci alle situazioni.

È attraverso la fragilità che si acquisisce la percezione di sé e della nostra identità personale.
Si scopre che la fragilità non sempre porta con sé un senso di inadeguatezza; fragile è anche ciò che è delicato. Fragilità ha la stessa radice di frangere, spezzarsi, allude alla facilità di rompersi propria delle cose deboli, ma anche di quelle preziose.
Esistono emozioni fragili, che ci aprono alla dimensione della bellezza, attraverso queste emozioni si instaura la relazione con l'altro, in quanto ci rendono più propensi all'incontro. È nell'altro che possiamo imparare ad abitare la nostra fragilità.

La fragilità va riconosciuta e valorizzata perché possa diventare una virtù.
La fragilità è desiderio di ascolto, ci consente di sfuggire all'indifferenza, all'egoismo, si trasforma in forza quanto più acquista consapevolezza di sé.
Riconoscendoci nella fragilità di chi ci è accanto, riscopriamo la nostra umanità, come soggetti capaci di prenderci cura dell'altro.
La fragilità può essere un punto di unione, che nella riscoperta della nostra condizione umana, ci fa trovare più uniti.


Emanuela Trotta


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