Riflessioni dal web Indice
Gruppi in Internet, dal sé al gruppo virtuale
di Walter Iacobelli
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Un po' di storia
Nasce come un diario intimo, grafica essenziale, poche righe di html e ancor meno visitatori. Correva l'anno 1993 e i navigatori del web - appena "inventato" da Tim Berners-Lee a Ginevra - erano poche centinaia di migliaia in tutto il mondo, perlopiù negli Stati Uniti. Il nome non esisteva, arrivò anni dopo. Ma il "blog" era tutto lì: nelle poesie di alcuni appassionati, negli articoli di tanti, nei racconti minimalisti assai di chi usava la Rete per raccontare e raccontarsi. Poi, come sempre accade, qualcuno cercò di inquadrare quella passione, definendone innanzitutto il nome: weblog, che nasce dall'unione di web (Rete in inglese) e log (registro, sempre in inglese). Da qui la contrazione: "blog", appunto. Secondo alcuni il termine è stato inventato nel 1997, ma quello che conta, qui, è ricordare il boom dei "diari" online.
Come creare un blog?
Su Tiscali Blog creare e personalizzare il proprio blog è semplice, veloce e gratuito! E' possibile scegliere il colore, l'impaginazione, il font e la skin (cioè un particolare tema) del proprio blog senza che sia necessaria alcuna conoscenza del codice HTML, ma solo utilizzando una intuitiva interfaccia web. Inoltre, è possibile pubblicare un articolo sia sul proprio blog che su blog.tiscali.it oppure su entrambi, in modo da avere la libertà di scrivere anche su argomenti diversi da quello trattato sul proprio blog e di poter aumentare la visibilità dei propri articoli.
Come è formato un Blog
Innanzi tutto in alto c’è il titolo e il sotto titolo. Questo titolo rappresenta già una chiave di lettura della personalità che il proprietario/a da alla sua immagine virtuale. La scelta del titolo del blog è veicolata dalla rappresentazione interna del momento e che la persona tenta di fermare con le parole, mostrandola primo a se stessa (rappresentazione/proiezione) e poi agli altri.
La barra al lato è caratterizzata dalla presenza dei “box”. Ci sono due tipi di box che la persona può inserire nel suo blog. Il primo è libero, per cui la persona può sbizzarrirsi a scrivere ciò che vuole. Questi box, in genere contengono, poesie, citazioni di personaggi più o meno famosi, pensieri sia del proprietario/a del blog che di conoscenti, amici, personaggi famosi. Quello che questi box esprimono, con forme diverse, utilizzando la parola scritta, sono gli stati d’animo, il pensiero del momento, pezzi del proprio vissuto. L’importante è comunque tenere presente la funzione di rappresentazione, che attraverso il meccanismo di proiezione, scatenano questi tipi di box. Scrivere qualcosa in questo box, significa scrivere qualcosa che in primis verrà letto da se stessi (espellere da sé parti di sé) e che comunque, ma questo in secondo piano, sullo sfondo, verrà letto da chiunque visiterà il blog (uno spazio per il pensiero). Il secondo tipo di box, invece permette di dare una connotazione spaziale all’interno del vasto mondo di Internet, perché è qui che si può attraverso i link collegare il proprio sé virtuale con altri sé. Questo box permette di creare una situazione di piccolo gruppo all’interno del vasto mondo dei Blog e di Internet.
Altro elemento presente (ma non in tutti i blog) è il contatore delle visite. (Potremmo dire che questo contatore rappresenta una sorta di termometro narcisistico. Quanto ciò che io ho rappresentato di me piace agli altri?
Tutti questi elementi rappresentano nell’insieme la parte statica del proprio sé digitale. L’immagine che la persona vuole rappresentare proiettivamente è tutta lì.
Gli articoli e i commenti rappresentano la parte dinamica e la parte relazionale/gruppale del blog.
Il gruppo non esiste
La cosa fondamentale è che il gruppo in Internet non esiste “realmente”, ma esistete e vive nella mente delle singole persone. Come rappresentazione fantasmatica di un Noi che non ha luogo, ne tempo, ma che segue le coordinate spazio-temporali della mente dei singoli individui che lo costituiscono. Nella mente delle persone questo gruppo viene connotato come reale, quando si parla di un membro del gruppo, si utilizza lo stesso linguaggio del mondo reale. “Hai sentito Tizio?” “E’ venuto a trovarmi il nostro amico ieri” “Mi ha lasciato un bacio”…
Conclusioni
Questo di Internet e nello specifico del Blog, può essere uno strumento che esiste, tutto da scoprire e ancora da studiare, che può essere usato anche in maniera terapeutica, fuori nel mondo reale.
fonte: www.matrice.it
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Contatore azzerato il 16-02-2017 |
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