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Meditazione come osservazione della mente

Discorsi di Dharma

di Geshe Gedun Tharchin

Indice articoli

 

Insegnamenti del Venerabile Lama Geshe Gedun Tharchin, Lharampa. Incontri, lezioni e scritti su Dharma, Meditazione e Buddhisimo.

 

Le Quattro Nobili Verità:

1) Attitudine all'Equanimità

- Dicembre 2019

 

Nei confronti di ogni tradizione religiosa è fondamentale mantenere un'attitudine equilibrata ed equanime, priva di errati giudizi, così da poter valutare ciò che è meglio per noi e per il nostro cammino.
Attitudine all'equanimità significa comprendere che le cose non sono in sé né buone né cattive, ma diventano buone o cattive in rapporto al proprio modo di pensare, di recepire, alla propria personalità. Bisogna sviluppare l'attitudine a non giudicare come realtà oggettiva ciò che ci appare, ma imparare ad osservare ogni situazione in modo neutrale ed equanime.
Questo modo di percepire la realtà fa sì che possiamo restare calmi e indisturbati di fronte ad ogni evento esterno, avvenimento o accadimento, siamo in grado di mantenere quel distacco equilibrato che ci permette di controllare emozioni quali l'attaccamento o l'avversione e ci tiene lontani dal desiderio di afferrare, di essere indifferenti od ostili. Gli impulsi che ci inducono a provare repulsione per ciò che non ci piace o desiderio per ciò che ci piace, sono fortemente disturbanti e ci costringono nel circolo vizioso di disagio e infelicità del Samsara, senza lasciaci intravedere via d'uscita.
La realtà è neutra, né negativa né positiva, né bianca né nera, è dunque essenziale imparare a percepire gli avvenimenti in modo neutrale senza lasciarsi condizionare dalla comune tendenza di voler definire, inquadrare tutto ad ogni costo, assorbiti nella totale incapacità di comprendere e utilizzare la neutralità dei fenomeni.
Se imparassimo ad osservare le cose nella loro naturale realtà, neutrali, automaticamente non proveremmo più né attaccamento né repulsione, ed è indispensabile che un praticante sviluppi quest'attitudine all'equanimità.
Nell'insegnamento del Buddha sono indicati “quattro pensieri o attitudini incommensurabili”:

1. Compassione senza limite
2. Amorevole Gentilezza senza limite
3. Gioia senza limite
4. Equanimità senza limite

L'equanimità, cioè il vedere la realtà così com'è, neutrale, è l'ultima in quanto risultato dell'esercizio all'attitudine nei primi tre pensieri, compassione, amorevole gentilezza, gioia e, in questo senso, l'equanimità può essere considerata la verità ultima, la verità definitiva. Per mia esperienza la pratica dell'equanimità è il metodo più efficace per allontanarsi dal Samsara, almeno per un poco.
A Roma, durante un incontro in cui si affrontava lo stesso argomento, le persone ad un certo punto erano completamente confuse perché non riuscivano a decidere quale direzione prendere, le cose apparivano nebulosamente positive o negative e una qualsiasi scelta appariva giustamente ingannevole. L'atteggiamento corretto sarebbe stato quello di vederle come neutrali, tutto è uguale.
Nel Buddhismo si dice che persino Samsara e Nirvana siano uguali, e allora sorge spontanea l'obiezione: “Come possono essere uguali se, per definizione, sono opposti?” A prima vista sembrerebbe così ma, all'attenta osservazione di chi ha maturato una profonda esperienza spirituale, Samsara e Nirvana appaiono nella loro realtà, sono uguali. Questa visione deve essere applicata sempre nella vita quotidiana, è necessario esercitarsi ed imparare ad osservare ogni fenomeno nella sua essenza uguale. Nel linguaggio filosofico Buddhista questo principio si chiama Madhyamaka, la Via di Mezzo, la Visione della Via di Mezzo.
Nel Buddhismo si enfatizza il valore della Meditazione sulla Via di Mezzo, che né rifiuta il Samsara, né afferra il Nirvana, perché percepisce le cose come neutre, né positive né negative. Mi sto soffermando questo concetto perché è assolutamente fondamentale.
Siamo qui riuniti per parlare delle “Quattro Nobili Verità” ma per affrontare questo principio dobbiamo prima analizzare altre due verità, e prima ancora l'unica verità: la Madhyamaka, la Verità della Via di Mezzo, perché nulla esiste di assolutamente negativo o di assolutamente positivo ma tutto esiste in modo neutro.
Percepire la realtà in modo neutro è la verità ultima.
Riuscite a vedere le cose in questo modo? Ad abbandonare gli opposti?

 

   Geshe Gedun Tharchin

 

2) Una Verità: “La Via di Mezzo”

 

Indice dei Discorsi di Dharma


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