Riflessioni sull'Esoterismo
di Daniele Mansuino
L'ipnosi di massa
Aprile 2009
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Quanto più si affermano nel mondo le tendenze autoritarie supportate dallo strapotere dei media, tanto più vediamo le persone “allinearsi” sempre più sollecitamente alle “parole d’ordine” del momento, avendo ormai imparato che opporsi alle idee imperanti non viene più giudicato, come un tempo, una testimonianza di indipendenza mentale e quindi di intelligenza, ma piuttosto un comportamento dissennato, che rischia di attirare la minacciosa attenzione dei “poteri forti” ed esporre chi ne è protagonista a grossi guai.
E’ questa la prova più evidente del dilagare dell’ipnosi di massa. Mentre fino a pochi anni fa per “lanciare” a livello di massa un’idea, un prodotto o un comportamento era ancora necessario giustificarne i vantaggi a livello dialettico, oggi è ormai sufficiente riversare sulle persone un bombardamento emozionale abbastanza forte e costante da far loro capire che la promozione del prodotto o del messaggio reclamizzato rientra nella casistica bene espressa dai versi di Dante:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare.
(Inferno : 3:95-96 ; 5:23-24)
Lo sciamanesimo, con la sua profondissima conoscenza della mente umana, offre i mezzi di gran lunga più efficaci per cancellare gli effetti dell’ipnosi di massa. E’ bene però precisare che praticare le tecniche sciamaniche da soli è pericoloso: il mio consiglio al lettore è di provarci solo con l’assistenza di uno sciamano esperto.
La prima cosa da imparare è che le suggestioni di massa sono disposte a livelli, il più superficiale originato dal livello inferiore. Per questo motivo, combatterle una per una non serve a molto: anche se riusciamo a neutralizzarne gli effetti, dopo qualche tempo la stessa suggestione tornerà a ripresentarsi sotto forme diverse, a meno che non si sia provveduto a eliminare anche il livello sottostante che l’ha generata.
Secondo una classificazione necessariamente convenzionale, è possibile individuare quattro livelli di ipnosi:
1 - le suggestioni dei media, che mirano a farci compiere azioni decise da altri mediante l’accorgimento di renderle desiderabili ai nostri occhi, o a farci considerare “giusti” determinati comportamenti piuttosto che altri sebbene in realtà non esistano motivazioni razionali in tal senso.
Le suggestioni dei media, nella quasi totalità, hanno origine dalla
2 - suggestione economica: la certezza che le persone, gli oggetti materiali, e/o in particolare il denaro, possano essere disposti secondo una scala di valori quantitativi o qualitativi. Nella sua forma più estrema: che il denaro sia l’unico valore esistente.
Alla fonte della suggestione economica c’è l’accorgimento di limitare la distribuzione di beni materiali o altri oggetti che, in un mondo normale, dovrebbero essere accessibili a tutti: risultato che viene ottenuto per mezzo della
3 - repressione - suggestioni tese a limitare ingiustificatamente le possibilità di azione dell’uomo. Ne esistono varie forme (repressione fisica, sessuale, politica, ecc.), tutte quante a loro volta originate da
4 - l’illusione della realtà oggettiva. Questa ci porta a giudicare situazioni, cose e persone (noi stessi inclusi) in base ad apparenze o pregiudizi (nel senso più letterale del termine: ovvero generalizzazioni fondate su esperienze precedenti da noi sperimentate in circostanze analoghe).
Ha l’effetto di limitare enormemente le possibilità di azione di chi ne è vittima, e l’istintiva percezione di questo fatto conferisce all’uomo un senso di insicurezza che gli fa apparire desiderabile l’imposizione di gravose limitazioni anche agli altri.
Questo quarto livello dell’ipnosi è di gran lunga il più difficile da combattere, perché funziona: soltanto raramente è fonte di inconvenienti nella nostra vita sociale, anzi in genere la favorisce, consolidando prepotentemente l’illusione che il piano della realtà oggettiva sia l’unico esistente. Può essere quindi considerato la condizione preliminare al manifestarsi degli altri tre tipi di ipnosi, ed è quello che va abbattuto se si desidera eliminarli.
Vorrei subito precisare che, mentre i primi tre livelli si propagano in seguito all’azione umana, il quarto livello dell’ipnosi è governato dalla meccanicità assoluta: non si possono individuare persone responsabili, tutti quanti ne siamo vittima.
Così dicendo, non è mia intenzione fare un discorso “interclassista” e giustificare in qualche modo i divulgatori di suggestioni dei primi tre tipi: spregevoli persone che, essendo pervenute in qualche modo a penetrare i meccanismi dei livelli superiori di ipnosi, invece di combatterli cercano di sfruttarli a proprio vantaggio. Ma ciò non toglie che anch’essi siano vittime del quarto livello, ed è necessario rendersene conto per comprendere l’importanza di concentrare i nostri sforzi su di esso.
Se non si fa così, la brutta razza degli sfruttatori dei primi tre livelli continuerà eternamente a riprodursi per generazione spontanea, come le teste dell’Idra.
Per combattere l’illusione della realtà oggettiva è utile innanzitutto familiarizzare con il concetto castanediano di punto d’unione, al quale diverse volte ho già accennato in questi articoli: in Trasmutazione interiore ne ho trattato in rapporto alla storia dell’esoterismo, ne Il lavoro sui sogni ho spiegato come mettere a profitto i suoi spostamenti durante il sonno, in Tuvalu e Nauru ho accennato ad alcune mie esperienze di spostamenti del punto d’unione allo stato di veglia.
Per descrivere più precisamente di cosa si tratta, ecco di seguito alcuni dialoghi tra Castaneda e Don Juan, tratti da L’arte di sognare:
Don Juan dichiarò che loro (gli stregoni) descrivevano gli esseri umani come forme scintillanti simili a enormi uova che chiamavano uova luminose.
…la caratteristica cruciale degli esseri umani come uova luminose: un punto rotondo di luce intensa, grande come una palla da tennis, situato sempre all’interno dell’uovo luminoso, a fior di superficie e a una cinquantina di centimetri dalla punta della scapola destra di ogni persona.
Poiché trovai una certa difficoltà a visualizzare tutto questo la prima volta che don Juan me lo descrisse, egli mi spiegò che l’uovo luminoso è molto più grande di un corpo umano, e che il punto di intensa luminosità fa parte di questa palla di energia ed è situato all’altezza delle scapole, a distanza di un braccio dalla schiena. Disse che gli antichi stregoni l’avevano chiamato punto d’unione dopo aver visto cosa fa.
“Che cosa fa il punto d’unione ?” indagai.
“Ci fa percepire” rispose. “Gli antichi stregoni videro che, negli esseri umani, la percezione si mette insieme proprio in quel punto. (…)” Avevano visto che solo un numero molto limitato dei milioni di filamenti dell’energia luminosa dell’universo che attraversano l’uovo luminoso passano direttamente nel punto d’unione, com’era in fondo prevedibile viste le sue dimensioni ridotte rispetto al resto (…).
Infine, videro due cose. La prima, che i punti d’unione degli esseri umani possono spostarsi da soli da dove sono sistemati di solito. La seconda, che quando il punto d’unione è nella sua posizione abituale, la percezione e la consapevolezza sembrano normali, a giudicare dal comportamento dei soggetti osservati. Ma quando i punti d’unione (…) sono in una posizione diversa da quella abituale, l’insolito comportamento sembra comprovare che la loro consapevolezza è diversa, e che la percezione non avviene più nel modo a loro familiare.
La conclusione cui erano pervenuti gli antichi stregoni era che a un maggiore spostamento del punto d’unione dalla sua posizione abituale corrispondeva un comportamento più insolito e, chiaramente, anche consapevolezza e percezione erano fuori dalla norma (…).
Dopo aver visto quel che il punto di unione e il suo alone luminoso sembrano fare, Don Juan disse che gli antichi stregoni azzardarono una spiegazione. Secondo loro, negli esseri umani il punto d’unione, concentrando la sua sfera luminosa sui filamenti di energia dell’universo che l’attraversano direttamente, congloba in maniera automatica e non premeditata quei filamenti in una stabile percezione del mondo (…).
… quando il punto d’unione si sposta in un’altra posizione, subito lì si mette insieme una nuova massa di milioni di filamenti luminosi di energia. Gli antichi stregoni videro tutto ciò e conclusero che, poiché lo splendore della consapevolezza è sempre presente dovunque sia il punto d’unione, la percezione si forma automaticamente lì. (Di conseguenza, quando il punto d’unione si trova in una posizione diversa da quella abituale) , il mondo che ne risulta non può essere quello della vita quotidiana (così avviene nei sogni).
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