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Esperienze di vita

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Sul Sentiero

Anonimo - novembre 2007
capitolo 26 -
Le com-unità
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Le com-unità

 

L’Età dell’Acquario porterà in manifestazione il settimo raggio, le cui qualità essenziali sono l’Ordine e l’attività cerimoniale. Vediamo già alcuni di tali aspetti chiaramente operanti intorno a noi, nell’universo; essi perennemente presiedono al suo Ritmo e alla sua Armonia. La qualità del settimo raggio rafforzerà la tendenza a svolgere ritmicamente - secondo le leggi dell’euritmia - opere e attività, sia interiori che esteriori.
Prepariamo pertanto le nostre menti ed i nostri cuori a mutamenti profondi: con la nostra sempre più chiara “lettura” e interiorizzazione delle Leggi “sopra di noi”, anche la nostra piccola vita potrà trasformarsi in cerimonialità al servizio della Grande Vita. Chiediamo di diventare degni di cooperare con il Piano divino per l’umanità, che ci sarà svelato in proporzione della nostra perseveranza e del nostro amore.

 

Saranno obiettivi di chi intende assecondare tale rinnovamento creativo:

  • sul piano fisico: fornire strumenti e tecniche per migliorare l’esistenza fisica;

  • sul piano emotivo: purificare il mondo emotivo, che, divenuto chiaro, possa rispecchiare le vere Ragioni del Cuore, sulle quali poter fondare “opere” mirate allo sviluppo del Pianeta;

  • sul piano mentale: potenziare le capacità di intuizione, di astrazione, di ideazione e di creatività,  illuminate dalla Mente ed energizzate dal Cuore.

Uomini siffatti potranno realizzare l’Utopia della Nuova Era e contribuire alla fondazioni di nuove comunità umane.
Le Com-unità (etimologicamente: essere insieme un’unità) della Nuova Era avranno tra i loro obiettivi primari lo svelamento e il potenziamento delle capacità più elevate di ciascun componente e del gruppo nel suo insieme.
Lo sviluppo individuale e di gruppo procede di pari passo: favorendo il riconoscimento dell’anima e rafforzando ciascun “compagno sul Sentiero” nel suo personale percorso, renderemo chiaro a noi stessi il nostro progetto di vita – che è sempre “collegato in rete” a quello dei fratelli – e comprenderemo meglio quale potrà essere il compito di gruppo.

 

Il vero gruppo è un organismo vivente che:

  • ha le sue radici nel riconoscimento dell’anima;

  • pratica l’amore fraterno;

  • irradia Bene-volenza;

  • sostiene i Propositi evolutivi di ciascuno e del Gruppo stesso;

  • procede verso un Fine costantemente verificato e condiviso.

E’ necessario, per fondare comunità di uomini nuovi, rinnovare l’atmosfera del Pianeta, organismo vivente che ci ospita. Esso appare inquinato non solo in senso “ambientalistico” ma anche in senso “sottile”, poiché ciò che è invisibile determina e origina ciò che è visibile e manifesto.
Pensieri di odio, emozioni incontrollate, motivazioni basse e centrate sull’ego sono le cause inquinanti che vediamo riprodotte e rispecchiate nell’ambiente esterno.
Siamo noi i creatori della realtà della nostra vita e dello “stile” delle comunità e dei gruppi umani nei quali si svolge la nostra esistenza:

 

Lo stato del pianeta peggiora a causa della coscienza umana. Le forze spirituali vengono spese per distruggere. Per la codardia e la viltà che dimostra verso tutte le idee non conformi alla sua coscienza odierna, l’uomo è sull’orlo della distruzione. Ma le forze dello spirito potrebbero ancora evitare il disastro se solo egli volesse ripulire il pensiero. Un grande principio è sempre il movente primo che eleva lo spirito: la ricerca dei massimi principi è dunque il compito più urgente, poiché da essi dipende l’esistenza del mondo. Aspirare al supremo dovrebbe essere pertanto un’impresa irrinunciabile. L’umanità deve pensare a riformare il proprio comportamento: il Karma dell’espiazione è imminente. Tutti gli sforzi devono tendere alla Fonte di Luce.
(Mondo del Fuoco, III, 367)
 
Gli uomini delle comunità della Nuova Era manifesteranno un più alto sentire nei confronti del divino e della “religiosità”, spesso ancor oggi emozionale e utilitaristica.
Ricercheranno i “nuclei interiori” comuni delle confessioni religiose, spesso sviliti dalle chiese, fondando su di essi la “Religione Universale” che affratelli l’umanità.

Il nostro tempo sente l’esigenza di rapporti fraterni e di aggregazioni umane di nuova concezione, che rispecchino le energie dei tempi: a noi tutti spetta il compito di dimostrare che Fratellanza e Unità possono germogliare nel cuore dell’uomo e creare realtà di vita.

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