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Vecchio 28-08-2007, 15.24.10   #11
katerpillar
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Dora
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L’individuo può, a parer mio, creare in due maniere differenti:
- predisponendosi a creare (in questo caso l’idea nasce da un procedimento iniziato razionalmente che in itineris può divenire man mano più irrazionale e dare luogo all’idea) in questo caso parlerei di “ragionamento creativo”;
- oppure senza aver preordinato né ricercato l’idea, essa può balenare nella mente del soggetto generata da un fattore esterno imprevisto ed imprevedibile; in questo caso parlerei forse impropriamente di “momento creativo”.
katerpillar
Citazione:
La domanda che ora ti pongo,invece, è veramente una "vigliaccata" ed è la seguente: come facciamo a stabilire dove inizia la "Creatività originaria e quella derivata"? Ovvero: in che momento il magazzino menmonico ha iniziato ad essere influenzato dagli avvenimenti esterni?
katerpillar

Nel secondo caso, sbaglio o stai parlando delle intuizioni?
Mentre la mia domanda voleva una risposta sul fatto da te affermato, che la creatività potesse essere fuorviata o inquinata da suoni, rumori, e tante altre distrazioni, fino al punto da farti dividere in due la creativita in: creatività primaria e secondaria.

La domanda che ti ho posto riguardava l'informazione sul fatto se tu sei a conoscenza quando ha iniziato questo inquinamento e perché la creatività primaria non dovrebbe essere inquinata allo stesso modo della secondaria.

Io credo che solo rispondendo a questa domanda possiamo riprendere il bandolo della matassa e poter tirare delle conclusioni molto interessanti, perché tale è il quesito che tu hai postato, proveniente, sicuramente, da osservazioni personali. Attendo fiducioso. Un caro saluto.
katerpillar is offline  
Vecchio 30-08-2007, 16.11.34   #12
Dora
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Riferimento: La creatività dell'abitudine.

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Originalmente inviato da katerpillar


Nel secondo caso, sbaglio o stai parlando delle intuizioni?

E così .... le hai riconosciute ?!

Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar


La domanda che ti ho posto riguardava l'informazione sul fatto se tu sei a conoscenza quando ha iniziato questo inquinamento e perché la creatività primaria non dovrebbe essere inquinata allo stesso modo della secondaria.





Proverò a dare due risposte: la prima dal punto di vista filosofico, l’altra dal punto di vista “fattuale”.
(Se ben comprendo cosa intendi per creatività primaria e secondaria....)
Per rispondere a mio modo alla tua domanda credo sia opportuno dividere in tre casi:
4. il soggetto ha un’idea “pura” non influenzata cioè da nessun elemento esterno.
5. il soggetto ha un’idea decisamente influenzata da elementi esterni
6. il soggetto ha un’idea che in parte è influenzata da elementi esterni ed in parte no.
Il momento in cui inizia questo “inquinamento” credo vada individuato nella nascita (o forse addirittura prima....).
I cinque sensi permettono all’uomo di conoscere il mondo, e così facendo lo “influenzano” in tutte le fasi conoscitive successive alla prima.
(E qui dovrebbe sollevarsi un ulteriore interrogativo :ci può essere creatività senza conoscenza ?)


Ritengo, dunque, che sia frutto della vera e propria creatività primaria (senza neppure l’influenza di fattori interni, 1° caso) l’idea del creare, intesa in sè e per sè ; mentre frutto di creatività secondaria (2° e 3° caso) l’idea creata.
Nel 3° caso a determinare la formazione dell’idea contribuiscono ulteriori elementi che definirei interni, cioè che il soggetto ha dentro di sè indipendentemente dalla conoscenza, fanno parte del patrimonio genetico (anche se essi in realtà potrebbero derivare dalla conoscenza del mondo fatta dai suoi avi,accettando alcune moderne teorie,– e quindi risulterebbero a loro volta inquinati dalla esperienza di altri) oppure sono elementi esterni interiorizzati dal soggetto stesso.

Si potrebbe dire, però, che si è in presenza di creatività primaria anche quando il procedimento creativo avviene solo con l’ausilio degli elementi interni (che costituirebbero una sorta di fattore pre-creativo)....allora, ti chiedo,se per te è da considerarsi creatività primaria l’idea che si crea attraverso elementi interni ma non è inquinata da quelli esterni: suoni, immagini colori etc.., ??


Questi elementi influenzano la creatività dell’individuo perché si traducono in una sorta di sensazioni, emozioni spesso di intensità tale da “viziare”il procedimento creativo.
Tuttavia non credo affatto che chiudendo il soggetto in una stanza priva di suoni, colori, immagini egli non proverebbe comunque un’emozione tale da influenzare il processo creativo. (potrebbe infatti egli creare, ad esempio, una poesia sull’assenza di suoni, immagini, colori.)
Inoltre i colori, i suoni e le immagini non devono necessariamente essere percepiti nel momento della creazione è possibile infatti, rievocare le sensazioni che essi hanno generato in un momento anteriore, attraverso il ricordo.


Rispondendo invece in termini “fattuali” e definendo

-creatività primaria quella che il soggetto avrebbe senza essere “colpito” da elementi esterni (ma nella piena possibilità di utilizzare quanto ha acquisito nel tempo) e;
- creatività secondaria quella che è caratterizzata da una certa influenza degli elementi esterni che vengono a far parte integrante del procedimento creativo;
ritengo che l’inquinamento inizi nel momento in cui il soggetto dopo aver percepito la presenza degli elementi esterni inizia inconsciamente ad elaborarli .

In questo senso, credo, che l’abitudine all’ambiente ed ai fattori esterni che sempre il soggetto ha percepito in quell’ambiente, proprio perché vi è abituato, abbiano un’influenza molto minore, e comunque (poiché sono già stati elaborati dal soggetto la prima volta in cui ne ha avvertito la presenza) entreranno in gioco nel processo creativo come fattori interni.

Un saluto
Dora is offline  
Vecchio 30-08-2007, 21.25.24   #13
katerpillar
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Dora
Citazione:
4. il soggetto ha un’idea “pura” non influenzata cioè da nessun elemento esterno.
5. il soggetto ha un’idea decisamente influenzata da elementi esterni
6. il soggetto ha un’idea che in parte è influenzata da elementi esterni ed in parte no.
Il momento in cui inizia questo “inquinamento” credo vada individuato nella nascita (o forse addirittura prima....).
I cinque sensi permettono all’uomo di conoscere il mondo, e così facendo lo “influenzano” in tutte le fasi conoscitive successive alla prima.
(E qui dovrebbe sollevarsi un ulteriore interrogativo :ci può essere creatività senza conoscenza ?)
katerpillar

Non ce che dire, per ogni interrogativo ci possiamo completare una tesi di laurea o un saggio.
In ogni caso credo che il problema sia più facile di quanto pensiamo, anche perchè alcune risposte già le hai date laddove affermi:

"Il momento in cui inizia questo “inquinamento” credo vada individuato nella nascita (o forse addirittura prima....)."

Io credo che le cose stiano come affermi tu, nel senso che se anche il momento creativo dovesse arrivare da una intuizione, la stessa, che può provenire da qualsiasi parte-interiore o esteriore ecc. in ogni caso è un qualcosa che è già stato inquinato, se con questo verbo intendi che è stato influenzato da una qualsiasi cosa, non essendo pensiero puro, giacchè penso che quest'ultimo non esista.

Non voglio ostacolare la differenza che attui tra: ragionamento creativo e momento creativo, ma credo che tutti e due quando escono fuori, già sono il frutto di un qualcosa che è stato, anche se dovessero provenire da un patrimonio interno costituito da esperienze fatte dai nostri avi, ma io aggiungerei: iniziate fin dalla prima forma di vita, poiché quello che noi chiamiamo inconscio non sono altro che le esperienze che non sono state fatte da noi.

Allora, cosa vogliamo affermare e concludere? Che la creatività è sempre il frutto di un insieme di pensieri ed esperienze nostre e di altri, incamerate nel magazzino della nostra memoria, e che tramite le scelte del pensiero viene formulata quella che noi chiamiamo creatività? Possiamo definitivamente affermare che non esiste una creatività non inquinata, una meno inquinata ed una completamente inquinata?

Fammi sapere che la cosa mi stimola. Ciao. Giancarlo.
katerpillar is offline  
Vecchio 03-09-2007, 17.23.36   #14
Dora
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Riferimento: La creatività dell'abitudine.

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Originalmente inviato da katerpillar


Allora, cosa vogliamo affermare e concludere? Che la creatività è sempre il frutto di un insieme di pensieri ed esperienze nostre e di altri, incamerate nel magazzino della nostra memoria, e che tramite le scelte del pensiero viene formulata quella che noi chiamiamo creatività? Possiamo definitivamente affermare che non esiste una creatività non inquinata, una meno inquinata ed una completamente inquinata?



Direi proprio di sì.
Conserverei, però, come importante la distinzione tra inquinamento interno ed esterno perché più soggetti, se posti nello stesso ambiente, avvertirebbero in maniera differente l’inquinamento esterno pur essendovi esposti nello stesso modo proprio in virtù del differente “inquinamento” interno accumulato fino a quel momento.
Ciò a riprova del fatto che la creatività intesa in senso oggettivo ha al suo interno una componente soggettiva capace di creare un inquinamento molto più forte di quello esterno interpolando e plasmando in modo molto originale i dati provenienti dall’ambiente esterno.

Un salutone
Dora is offline  

 



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