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Vecchio 21-01-2003, 17.42.52   #1
Angelo&Demone
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2002
Messaggi: 93
Il poeta Ama?

Il poeta, quando con le sue parole dipinge sentimenti, disegna nella propria anima un ritratto idilliaco dell'amore. Quando lui vive l'amore, realmente, con tutti i suoi sensi, dopo l'attimo del fuoco iniziale il tutto sembra a lui riduttivo rispetto a quello che la propria fantasia, giorno dopo giorno forgia.

Pensiero personale forse confutabile:-)
Angelo&Demone is offline  
Vecchio 23-01-2003, 18.55.08   #2
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
sei proprio sicuro di questa affermazione?

Io credo che chi, realmente, ha il dono di mettere i pensieri in forma poetica, viva l'amore in ogni suo aspetto...dallo spirito alla fisicità...senza nulla negare...
Perchè solo chi ha questo dono può percepire le meravigliose sensazioni dell'amore...qulla piena felicità... magari sbaglio..anzi..quasi sicuramente..ma sono convinta che quando si ama e si ama davvero..non esista distinzione tra fisico e fantastico....

(spero si capisca..oggi ho un po' di problemi a far connettere i miei due neuroni )
deirdre is offline  
Vecchio 23-01-2003, 19.19.11   #3
tammy
Nuovo iscritto
 
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Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
le persone più egoistiche

gli artisti, in genere.
Amano per sè stessi, per tradurre in forma artistica tutto ciò che inspirano dalle narici ai pori della pelle, dai sensi olfattivi, a quelli intellettivi.
E' quello che ha ricevuto, in dono, ciò che descriverà, nn quello che sentono a pelle.
E' la sensibilità che è diversa nn ciò che si esprime dai nostri corpi che Lui sentirà e descriverà.
Non sempre l'amore descritto da un poeta è trascendentale o sublime. Vi è anche la descrizione di amori folli o mai vissuti o solo desiderati. Spesso l'amore del poeta è tradotto in sofferenza e non gioia nell'esplosione di colori.
tammy is offline  
Vecchio 23-01-2003, 23.30.16   #4
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Io amo i poeti passionali,quelli che si fanno travolgere dalle passioni fino a farsi consumare...i romantici.Questo è essere poeta.Non me ne frega niente dei "ritratti idilliaci" o di quelle cosucce raffinate.La poesia ti deve folgorare,trasmettere emozioni forti,più di quanto noi,senza il suo ausilio,potremmo percepire(lo stesso vale anche per sensazioni quali la calma e la tranquillità,non solo per quelle violente).La poesia,ma l'arte in genere,deve spostare di un po' più in la i nostri limiti.Il poeta dev'essere uno strumento che amplifica,dilata,gonfia,estrem izza.Per questo,come dici tu,dopo la vampata di fuoco il poeta vede tutto più banale.Diciamo che va un po' in "down",come quando si fa uso di droghe.Per questo i miei poeti\musicisti\artisti preferiti sono dei gran tossici,e per questo sono anche degli egoisti,o meglio,egocentrici,come dice tammy.Il bello dell'arte è che puoi percepire sensazioni forti senza doverti consumare in prima persona.
sisrahtac is offline  
Vecchio 24-01-2003, 02.43.18   #5
silent_scream
Ospite
 
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Data registrazione: 07-01-2003
Messaggi: 25
Re: Il poeta Ama?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Angelo&Demone
Il poeta, quando con le sue parole dipinge sentimenti, disegna nella propria anima un ritratto idilliaco dell'amore. Quando lui vive l'amore, realmente, con tutti i suoi sensi, dopo l'attimo del fuoco iniziale il tutto sembra a lui riduttivo rispetto a quello che la propria fantasia, giorno dopo giorno forgia.

Pensiero personale forse confutabile:-)

se il poeta, ma potremmo dire l'artista in genere, sia capace, nella realtà, di vivere quell'amore da lui tradotto in opera (era questo che ti chiedevi esattamente?!) non lo so...
la maggior parte di loro credo di sì, nel senso...non credo si possa pensare, quindi nemmeno esprimere, quello che non si è mai provato...che poi la percezione della realtà sia "amplificata" rispetto all'accadimento in sè stesso può anche essere, ma questo è tipico di un sentire "artistico"...
...mi vengono in mente leopardi, d'annnunzio, plath, neruda, per citarne alcuni, il cui vivere non era certamente meno intenso del sentire...
che poi le loro esperienze amorose non siano state nella loro conclusione totalizzanti come potevano sembrare dalla lettura della loro opera può darsi...

ma quale uomo "qualsiasi" non ripone nell'amore aspettative e speranze d'assoluto che poi si vedono poveramente infrante nello scontro con la realtà degli amori concreti?!
silent_scream is offline  
Vecchio 24-01-2003, 02.48.39   #6
silent_scream
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Data registrazione: 07-01-2003
Messaggi: 25
Citazione:
Messaggio originale inviato da Catharsis
La poesia ti deve folgorare,trasmettere emozioni forti,più di quanto noi,senza il suo ausilio,potremmo percepire

.Il bello dell'arte è che puoi percepire sensazioni forti senza doverti consumare in prima persona.

non sono d'accordo, nel senso che non credo si possa capire davvero un'opera artistica se non rispecchia in qualche modo un sentire del fruitore.
ecco, forse, perchè si è attratti da diverse forme artistiche a seconda dei periodi della nostra vita
ecco, forse, perchè si è attratti da certi artisti piuttosto che da altri
silent_scream is offline  
Vecchio 24-01-2003, 09.56.18   #7
scultore
 
Messaggi: n/a
Per Tutti Voi.......

Vi Scrive Un Diretto Interresato
(Scultore)


Con il mio messaggio d’amore "scultoreo" mi auguro che l’atmosfera si consolidi, per più lunghi periodi, e porti in un mondo diviso e pieno di discriminazioni, distensione e giustizia. Ma è ancora possibile? Certo, il dolore è l’unica forza capace di purificare gli uomini: ma in una società in cui gli interessi contrapposti e corporativi, se non classisti, finiscono inevitabilmente per trionfare, è ancora possibile la pacificazione auspicata "dell’artista"? Quanti sono pronti a mettere in atto il suo messaggio? Pochissimi, penso io, pessimisticamente, convinto che l’egoismo e la ricerca del piacere restano i capisaldi del nostro squallido presente. Una tregua ci sarà, come da consuetudine. Poi si darà di nuovo fuoco alle polveri,
tra morte e vita, identifica il principio maschile e quello femminile e canta l’eterna Lilith della vita e della morte. io scultore giro intorno alla parola perduta con una serrata amarezza, rido delle definizioni e parlo di dolore e di legge di ragione e perfettibilità e conoscenza-sapienza e, in fondo, so, da sempre, che è presente chi prende congedo.
preparo la forza salda che edifica la vita e la fa civile, attraverso un atto d’amore che è conoscenza, che è superamento del desiderio al punto che la mia purezza si identifica con il volere, l’assenza cioè del desiderio, oltre i confini dell’uomo che, deluso come frazione tra volere e potere, sempre dispari e sempre ostili alla mia unità, spesso scelgo la strada del dovere e traduco nell’ordine e nella regola la mia vitalità.



 
Vecchio 24-01-2003, 10.05.54   #8
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Re: le persone più egoistiche

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
gli artisti, in genere.
Amano per sè stessi, per tradurre in forma artistica tutto ciò che inspirano dalle narici ai pori della pelle, dai sensi olfattivi, a quelli intellettivi.
E' quello che ha ricevuto, in dono, ciò che descriverà, nn quello che sentono a pelle.
E' la sensibilità che è diversa nn ciò che si esprime dai nostri corpi che Lui sentirà e descriverà.
Non sempre l'amore descritto da un poeta è trascendentale o sublime. Vi è anche la descrizione di amori folli o mai vissuti o solo desiderati. Spesso l'amore del poeta è tradotto in sofferenza e non gioia nell'esplosione di colori.

Scusa Tammy, abbi pazienza...perchè nella vita di tutti i giorni, tu, io, altri...non facciamo cosi?
Io non mi reputo un'artista...ma vivo i miei sentimenti tra fantasia, dolori, emozioni...e li manifesto con il mio comportamento, il mio viso...le mie parole... certo, non dipingo, non scrivo poesie... ma nel mio profondo, nel mio io...vive un mondo fantastico che creo giorno dopo giorno, sogno dopo sogno....

Guarda tammolina..che i poeti descrivono l'amore sublime e quello trascendentale, come descrivono quello dei sensi..come descrivono l'amore per un ideale ecc...

Citazione:
E' la sensibilità che è diversa nn ciò che si esprime dai nostri corpi che Lui sentirà e descriverà.


scusa me la spieghi?

tutti abbiamo sensibilità diverse...e tutti la esprimiamo con azioni differenti... e allora?
C'è chi ha il dono delle parole, chi quello della pittura, chi scolpisce...insomma ognuno esterna le sue doti come può...poi ci sono i "grandi" i "maestri"..che hanno qualcosa in più...ma mia cara, dammi retta... tutti noi siamo dei piccoli artisti e pittori del nostro mondo.

un saluto.
deirdre is offline  
Vecchio 24-01-2003, 18.49.44   #9
tammy
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è una spugna

l'artista è una spugna che assorbe tutto quello che gli sta intorno. Non è un ignorante, tutt'altro.
Lo codifica attraverso il suo "sentire" e lo "vomita" su un foglio, una tela, una foto, un libro, scultura.....ecc.
Siamo tutti "artisti"? nn credo, non nel senso vero della parola, poi che ognuno si dipinga il mondo come meglio gli aggrada...... è un'altro discorso.
Il tema è questo: se il poeta ama.
Come già detto: se l'artista in genere (non solo un poeta) sia capace, nella realtà, di vivere quell'amore da lui tradotto in opera, personalmente ho risposto.
L'espressione di sè stessi attraverso una forma d'arte è un'arte non comune a tutti. Come hai giustamente osservato c'è chi ha l'arte della parola, ma è solo più espressivo, più eloquace o si esprime meglio di altri, ma quando si parla d' Arte e di Artisti, mia cara DD non si parla di noi stessi ad altri, ma si comunica attraverso una forma di espressione artistica che parla con noi stessi,(monologo), poi anche agli altri.
Come osservato da Silent è il fruitore della tua opera che "sentirà" ciò che l'artista voleva esprimere.
L'arte è intuizione, conoscenza dell'individuale, e chi è più individuale (a parte me) di un'artista? Da ciò: è un emerito egoista!
Eppoi, DD, lo sai che ne ho uno in casa!Dù palle!
ciao a tutti

Ultima modifica di tammy : 24-01-2003 alle ore 18.55.29.
tammy is offline  
Vecchio 25-01-2003, 09.35.12   #10
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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mia cara Tammy, io credo che il tuo giudizio sia troppo legato al privato... vivendo con un artista, perchè scultore, lo è... tu vedi tutto con occhi poco obiettivi.
Vediamo di distinguere l'artista che è colui che "pratica" l'arte, dal "maestro" o "genio"....
Tra l'altro, l'unico modo per poter discutere di questo argomento, credo...sia farlo in modo generico..senza scendere nel particolare.
Ora, vorrei fare una domanda...quando osservi il quadro di un pittore... le emozioni che provi, credi siano le medesime che lo stesso ha provato durante l'elaborazione dell'opera?
Io penso di no... innanzitutto, l'interpretazione è soggettiva, il quadro è oggettivo, rappresenta qualcosa di "statico"..che non cambia...mi spiego..se osservo una natura morta..quella è e quella rimane.... mentre, l'emozione che io provo, è diversa da quella che provi tu...di conseguenza, l'interpretazione, ciò che è l'anima del quadro...è diversa per ognuno di noi...
Citazione:
ma quando si parla d' Arte e di Artisti, mia cara DD non si parla di noi stessi ad altri, ma si comunica attraverso una forma di espressione artistica che parla con noi stessi,(monologo), poi anche agli altri.


hahha... scusa ma mi vien da ridere Tammy.... vediamo di capire quel che hai scritto..

quando si parla d'arte non si parla di noi stessi ad altri ma si comunica attraverso una forma d'espressione artistica che parla con noi stessi poi anche ad altri... hem... spetta....

dunque....
sei proprio sicura che l'artista non parli di se stesso attraverso l'arte?
cosa sono le sensazioni che Lui vuole trasmettere, se non parte del suo io? Di ciò che egli è...??????????????
Che poi, parli a se stesso..questo mi pare logico..nel senso che imprimendo all'opera qualcosa di suo..automaticamente l'opera rilette la personalità dell'artista... permettendo a noi di comprendere alcuni aspetti del carattere dell'artista stesso....

ciao
deirdre is offline  

 



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