Ciao a tutti,
chi di voi non esce il sabato sera? O a chi di voi poco importa di uscire il sabato sera.
In verità la domanda è un'altra: chi di voi non esce per andare in discotca o per bar/pubs?

In alternativa, che cosa fate?

Io vivo in un posto isolato, e le alternative, be' sono davvero poche... per questo mi chiedevo chi potesse suggerire qualche cosa.

Inoltre va puntualizzato che devo ancora incontrare persone soddisfatte di questi vagabondaggi da drogati "vestiti bene". Io non ho niente contro i drogati, solo io non trovo soddisfacente (direi fulfilling) questo tipo di attività.

anch'io vivo in un posto abbastanza isolato e il sabato quando esco devo fare molti km per andare al cinema o da qualche altra parte con i miei amici.Spesso infatti non me la sento di uscire,specialmente quando sono stanco,perchè al ritorno ho paura che mi prenda un colpo di sonno in macchina...non so che consiglio darti,ti dico solo di frequentare gente per bene e non importa il numero di persone con cui esci,ma la qualità!

Io non esco più nè di sabato nè di domenica sera. Mettiamo la stanchezza, mettiamo il bisogno di stare un po' con me stessa, un po' nel silenzio, un po' davanti a questo computer, leggere, meditare, un pochino pochino di tv, se fanno belle cose (raramente).

Non sento l'esigenza di "divertirmi" di uscire per intontire la mente e i sensi. Durante il giorno, sul posto di lavoro, riesco ad avere abbastanza contatti umani da non sentire l'esigenza di altro dal mondo esterno.

Le uscite del sabato sera non di rado sono un modo per "distrarsi" da se stessi. Non dico che è sbagliato uscire ma prima bisognorebbe riconciliarsi con il vero piacere, il vero godimento che oggi pare sia in totale rotta specialmente con i giovani.

In discoteca fanno di tutto o quasi con la sola eccezione dell'arricchire se stessi. Droga, suoni da strizza timpani, alcool che cosa resta al cervello? Osiamo chiamare questo "divertimento"?

Per molti giovani è solo l'anticamera della morte.

Quante vite alienate, si abrutiscono per non pensare che si stanno trasformano in macchine, in automi manovrate "dall'alto".
Si intontiscono per non pensare, uccidono, maltrattano il tempo che ha il grande torto di offrirgli la possibilità di pensare.
Non vogliono pensare, non voglio progredire, non voglio provare nessun vero piacere. Perchè per gioire veramente, per far vibrare i sensi senza droghe occorre guardare dentro se stessi e mettersi in cammino.

Troppo difficile? No, basta volerlo.

Io sono troppo vecchia per la nuova gioventù, ma nella mia giovinezza, nonostante la scarsità di mezzi, mio padre era operaio, e si faceva anche la fame, ho provato il più incredibile dei divertimenti con la mia amica del cuore. Bastava un niente, ma proprio niente per sbellicarci dalle risate e per gioire ed essere felici, veramente felici di piccole insignificante cose. Ai miei tempi c'erano solo le feste private, quelle organizzate a casa di qualcuno con la scusa di compleanni e onomastici e..... non mi sono divertita più come allora.

Non c'è niente "fuori" che possa renderci felici o divertirci se non lo siamo "dentro".

io esco
tu esci, ecc...
a volte si, altre no, e quando capita è per necessità di svago.
Il mio lavoro mi obbliga a rimanere confinato entro 4 mura circondato da computer e condizionatori per almeno 10 ore al giorno, e quando ne esco ho da studiare...
Il paese in cui ho casa in affitto poi non offre moltissime alternative di svago, ed anche se le offrisse, eventuali discoteche (per come sono concepite in questo paese) non rientrerebbero fra le mie attrattive...
Ogni tanto al cinema proiettano qualcosa che può intessarmi, ma per il resto...routine lavorativa ed extra...
Quel che mi manca molto è l'ambiente studentesco, la possibilità che avevo quando ero studente di conoscere sempre persone nuove, e le persone piacevoli conosciute che ormai raramente ho la possibilità di rivedere.

Il sabato sera si esce sempre, almeno nel mio caso, più che altro perchè è l'unico giorno per vedere le persone che non si ha l'opportunità di incontrare durante la settimana. Io studio, i miei amici studiano, altri lavorano, ebbè, durante la settimana ognuno ha la sua vita. Ma, la verità, la mia città non offre nulla di così entusiasmante... A volte ci mettiamo in macchina e andiamo in qualche altra città vicina dove c'è più movimento, tipo dove frequento io l'università... ma semplicemente per non fare sempre le solite cose!

Cara nebbia in Val padana, per forturna quest'anno non se nè vista molta.
Io non esco il sabato sera, rimango a casa ad aspettar mio figlio, che torna verso le 3 del mattino (non tutti i sabati per fortuna) e inizio a dormire quando sento che lui è rientrato.

Io non esco più il sabato sera, se non per andare a bere una birra al pubbetto vicino casa con uno o due amici. In centro ci vado raramente, ma evito il venerdì e il sabato, giorni di calca. La discoteca è un luogo squallido secondo me, ci si va per due motivi ormai: trovare sesso facile e/o drogarsi.
Dubito che ci sia ancora qualcuno che ci vada solo per il piacere di ballare.
Preferisco andare casomai a qualche concerto, o al pub. Per me uscire è un po' una voglia di sentire il mondo intorno a me (ogni tanto, perchè il troppo stroppia), e un po è una scusa per stare con gli amici che fanno una vita diversa dalla mia per cui durante la settimana non ci si vede.

l'essere umano ce l'ha fatta a sopravvivere secoli e secoli senza le discoteche o pub,quindi credo che volendo ce si potrebbe fare anche adesso...ah,gia,ma dimenticavo che adesso chi non ci va è "triste"...

Io non capisco una cosa: perchè si ostinano a fingere che abbiano fatto il week end migliore del mondo, quando poi tu sai benissimo che non è così? Cioè: perchè questo imperativo categorico di uscire a fare solo le stesse noiosissime cose, se non dannose?

Il vostro discorso è corretto.

Voglio dire, molti giovani, soprattutto giovanissimi, tornano a casa alle cinque del mattino semplicemente perchè fa figo, perchè poi il giorno dopo devono raccontare di essere tornati all'alba, di essersi presi il bombolone caldo alla pasticceria con gli amici e, magari, non solo quello...
Questo, è un ragionamento stupido. Anche a me è capitato di tornare quando ormai era giorno, ma perchè io ed i miei amici avevamo ingranato la serata ed era piacevole continuare a stare tutti asseme. Se poi mi annoio, torno tranquillamente alle undici di sera, non problem, chi se ne frega se qualcuno ride del fatto che a 20 anni torno a casa così presto!