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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 02-10-2007, 18.38.57   #11
kore
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Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
Riferimento: Islam.

Quello che dici è vero, ma il versetto coranico rimane...
In quanto al velo, anche qui ho avuto le mie discussioni.
Anche io asserivo che nel Corano non è scritto, finché un'amica marocchina (che non porta il velo, lavora, guida la macchina e si veste come vuole) mi ha spiegato che nel Corano è scritto che bisogna coprire le bellezze di una donna. Cito sempre a memoria.
I capelli sono considerati la parte più affascinante di una donna, ecco il perchè del velo.Forse poi la cosa è stata estesa al resto del corpo... non so, non so su che base venga imposto il burqa ad esempio.
(Inoltre, se una è brutta come la fame ed è calva, deve mettere il velo? )
Io sapevo invece che il velo era molto usato dalle donne bizantine, inoltre il velo doveva servire a distinguere le donne musulmane da quelle ebree nel primo periodo dell'Islam. quando il Profeta si trovava a Medina.

L'adeguamento dell'Islam ai tempi moderni è la grande sfida che il mondo musulmano è chiamato ad affrontare... ma per molti la parola di Dio non è soggetta a modificazioni. O è possibile, per un credente, leggere i testi sacri applicando la prospettiva storica?
kore is offline  
Vecchio 02-10-2007, 21.25.36   #12
faqir
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Data registrazione: 18-09-2006
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Riferimento: Islam.

Le quattro mogli

C’era un ricco commerciante che aveva quattro mogli ,

La moglie che amava di più era la quarta. La vestiva con vestiti lussuosi e gli concedeva ogni delicatezza. Si occupava di lei con la massima cura e non gli negava le cose migliori.

Amava molto anche la terza moglie. Era molto orgoglioso di lei e cercava sempre di mostrarla ai suoi amici. Eppure il mercante aveva molta paura che potesse fuggire con qualche altro uomo.

Amava molto la sua seconda moglie. Si trattava di una persona molto paziente ed egli la considerava la sua confidente. Ogni qualvolta che si trovava a dover affrontare qualche problema si rivolgeva alla sua seconda moglie ed essa lo aiutava a superare il momento difficile.

La prima moglie infine era una compagna molto fedele e aveva dato un grande contributo alla sua fortuna commerciale e alla cura della famiglia. Tuttavia il commerciante non l’amava e ben difficilmente seguiva il suo consiglio.

Un giorno il commerciante si ammalò e si rese conto che non avrebbe avuto più molto da vivere. Pensando alla sua vita lussuosa diceva a se stesso: “E’ vero che ho quattro mogli, ma quando muoio sarò solo. Ah quanto sarò solo!”

Disse alla quarta moglie: “ Ti ho amato più, ti ho rivestito degli abiti più raffinati e non ho trascurato per te nessuna cura. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e continuare a farmi compagnia?” “Certo che no!” esclamò la quarta moglie e si allontanò senza dire altro. La risposta trafisse il cuore del mercante come un coltello affilato

Triste, il mercante disse allora alla terza moglie: “Ti ho amato tanto per il tutto il corso nella mia vita. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?” “No, rispose la terza moglie, la vita è davvero buona qui, e mi risposerò quando tu morirai!” Il cuore del mercante divenne freddo come ghiaccio.

Disse allora alla seconda moglie: “ Mi sono sempre rivolto a te e tu mi hai sempre aiutato. Adesso ti chiedo di aiutarmi ancora. Sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?”. “Mi dispiace, questa volta non posso aiutarti, disse la seconda moglie, al massimo posso farti seppellire”. Questa risposta colpì il mercante come un fulmine e ne fu devastato.

Sentì un grido: “Io verrò con te, ti seguirò ovunque tu andrai”. Il mercante guardò su e vide la sua prima moglie. Era così magra da sembrare denutrita. Molto dispiaciuto il mercante disse: “Avrei dovuto occuparmi meglio di te”.

Ebbene ognuno di noi prende quattro mogli nella sua vita

La quarta moglie è il tuo corpo. Non importa lo sforzo con il quale lo curi, dovrai lasciarlo.

La tua terza moglie è ciò che possiedi, la tua condizione, la tua ricchezza. Quando muori tutto va agli altri.

La seconda moglie sono la tua famiglia e i tuoi amici. Per quanto ci stiano vicini nella vita non possono stare con te nella morte..

La prima moglie è invece la tua anima. Tanto trascurata e negletta nella ricerca dei beni materiali e dei piaceri sensuali. E’ davvero l’unica cosa che ti segue ovunque tu vada.

Sarebbe bene occuparsi di essa e coltivarla prima di essere sul letto di morte e disperarsi.

tratto da: http://www.sufi.it/Islam/nisa/4mogli.htm

saluti
faqir
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Vecchio 07-10-2007, 21.55.29   #13
cassiopea
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Riferimento: Islam.

Faqir...
posso fare una domanda? che tu sappia..l'Islam italiano come si rapporta al sufismo?
l'Islam "ortodosso" e spesso più radicale non vede di buon occhio le confraternite e il culto dei santi...e perfino qui in terra turca (dove ci sono un bel po' di confraternite) alcuni intellettuali dissentono sul sufismo..
e in Italia?
cassiopea is offline  
Vecchio 08-10-2007, 20.40.47   #14
faqir
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Messaggi: 48
Riferimento: Islam.

Citazione:
Originalmente inviato da cassiopea
Faqir...
posso fare una domanda? che tu sappia..l'Islam italiano come si rapporta al sufismo?
l'Islam "ortodosso" e spesso più radicale non vede di buon occhio le confraternite e il culto dei santi...e perfino qui in terra turca (dove ci sono un bel po' di confraternite) alcuni intellettuali dissentono sul sufismo..
e in Italia?

Gentile Cassiopea,

L'Islam italiano, non è una realtà 'unitaria' ed inoltre è una realtà ancora giovane e molto sfaccettata, spesso gli immigrati portano con se l'islam conosciuto e vissuto nel loro paese. Perciò se nella loro realtà di provenienza il Sufismo o meglio "Tasawwuf" non è molto conosciuto o mal compreso cosi sarà per loro qui in Italia.

Nella Moschea che io frequento, molto equilibrata e composta da un po tutte le varie etnie, ci sono persone che conoscono e 'accettano' ìil Sufismo mentre altre non lo conoscono e perciò a volte sono contrarie.

In Turchia, all'epoca del 'laico' Ataturc le confraternite sono state chiuse e combattute, in quanto "cuore" dell'Islam, perciò non mi meraviglia ciò che dici.

Se ti capiterà di far visita alla tomba del grande Sufi Rumi, posa un fiore, o un saluto, sulla tomba per me, grazie.

saluti
faqir
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Vecchio 12-10-2007, 12.59.50   #15
cassiopea
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Id al Fitr

Citazione:
Originalmente inviato da faqir
Gentile Cassiopea,

L'Islam italiano, non è una realtà 'unitaria' ed inoltre è una realtà ancora giovane e molto sfaccettata, spesso gli immigrati portano con se l'islam conosciuto e vissuto nel loro paese. Perciò se nella loro realtà di provenienza il Sufismo o meglio "Tasawwuf" non è molto conosciuto o mal compreso cosi sarà per loro qui in Italia.

Nella Moschea che io frequento, molto equilibrata e composta da un po tutte le varie etnie, ci sono persone che conoscono e 'accettano' ìil Sufismo mentre altre non lo conoscono e perciò a volte sono contrarie.

In Turchia, all'epoca del 'laico' Ataturc le confraternite sono state chiuse e combattute, in quanto "cuore" dell'Islam, perciò non mi meraviglia ciò che dici.

Se ti capiterà di far visita alla tomba del grande Sufi Rumi, posa un fiore, o un saluto, sulla tomba per me, grazie.

saluti
faqir


Ciao!!
grazie per la risposta..interessante!!in effetti, sembra che proprio da questo misto di etnie che si ritrovano in Europa spesso si arrivi a nuove re-interpretazioni delle correnti Sufi...che poi, a volte, di riflesso, contribuiscono alla rinascita, o a nuove rielaborazioni, del sufismo nel territorio di origine..

a te e a tutti i Musulmani..Auguri di buona festa per la rottura del Digiuno (Id al-Fitr)!

PS: tornerò a Konya a dicembre..purtroppo sulla tomba di Rumi non si possono lasciare fiori, il sarcofago è in uno spazio chiuso (l'intero complesso della tomba è un museo)..ma per il saluto..sarà fatto
cassiopea is offline  
Vecchio 14-10-2007, 16.47.19   #16
erasmo
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Riferimento: Islam.

Citazione:
Originalmente inviato da faqir
Le quattro mogli

C’era un ricco commerciante che aveva quattro mogli ,

La moglie che amava di più era la quarta. La vestiva con vestiti lussuosi e gli concedeva ogni delicatezza. Si occupava di lei con la massima cura e non gli negava le cose migliori.

Amava molto anche la terza moglie. Era molto orgoglioso di lei e cercava sempre di mostrarla ai suoi amici. Eppure il mercante aveva molta paura che potesse fuggire con qualche altro uomo.

Amava molto la sua seconda moglie. Si trattava di una persona molto paziente ed egli la considerava la sua confidente. Ogni qualvolta che si trovava a dover affrontare qualche problema si rivolgeva alla sua seconda moglie ed essa lo aiutava a superare il momento difficile.

La prima moglie infine era una compagna molto fedele e aveva dato un grande contributo alla sua fortuna commerciale e alla cura della famiglia. Tuttavia il commerciante non l’amava e ben difficilmente seguiva il suo consiglio.

Un giorno il commerciante si ammalò e si rese conto che non avrebbe avuto più molto da vivere. Pensando alla sua vita lussuosa diceva a se stesso: “E’ vero che ho quattro mogli, ma quando muoio sarò solo. Ah quanto sarò solo!”

Disse alla quarta moglie: “ Ti ho amato più, ti ho rivestito degli abiti più raffinati e non ho trascurato per te nessuna cura. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e continuare a farmi compagnia?” “Certo che no!” esclamò la quarta moglie e si allontanò senza dire altro. La risposta trafisse il cuore del mercante come un coltello affilato

Triste, il mercante disse allora alla terza moglie: “Ti ho amato tanto per il tutto il corso nella mia vita. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?” “No, rispose la terza moglie, la vita è davvero buona qui, e mi risposerò quando tu morirai!” Il cuore del mercante divenne freddo come ghiaccio.

Disse allora alla seconda moglie: “ Mi sono sempre rivolto a te e tu mi hai sempre aiutato. Adesso ti chiedo di aiutarmi ancora. Sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?”. “Mi dispiace, questa volta non posso aiutarti, disse la seconda moglie, al massimo posso farti seppellire”. Questa risposta colpì il mercante come un fulmine e ne fu devastato.

Sentì un grido: “Io verrò con te, ti seguirò ovunque tu andrai”. Il mercante guardò su e vide la sua prima moglie. Era così magra da sembrare denutrita. Molto dispiaciuto il mercante disse: “Avrei dovuto occuparmi meglio di te”.

Ebbene ognuno di noi prende quattro mogli nella sua vita

La quarta moglie è il tuo corpo. Non importa lo sforzo con il quale lo curi, dovrai lasciarlo.

La tua terza moglie è ciò che possiedi, la tua condizione, la tua ricchezza. Quando muori tutto va agli altri.

La seconda moglie sono la tua famiglia e i tuoi amici. Per quanto ci stiano vicini nella vita non possono stare con te nella morte..

La prima moglie è invece la tua anima. Tanto trascurata e negletta nella ricerca dei beni materiali e dei piaceri sensuali. E’ davvero l’unica cosa che ti segue ovunque tu vada.

Sarebbe bene occuparsi di essa e coltivarla prima di essere sul letto di morte e disperarsi.

tratto da: http://www.sufi.it/Islam/nisa/4mogli.htm

saluti
faqir

grazie
bellissimo apologo sufi, ricco di insegnamenti
erasmo is offline  
Vecchio 14-10-2007, 16.57.11   #17
erasmo
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Riferimento: Islam.

Citazione:
Originalmente inviato da faqir
Dedicato a coloro che pensano
che nei paesi islamici non si possano costruire le Chiese


http://www.youtube.com/watch?v=aKsKFIrum0s

saluti
faqir


faqir
nonostante il bel video, io credo che nella maggior parte dei paesi cosidetti islamici,
non è nè facile nè normale nè garantito
che si possano aprire chiese cristiane.
Non voglio fare polemiche,
ma anche tu sai benissimo che è così!
ciao
erasmo is offline  
Vecchio 16-10-2007, 13.35.25   #18
hetman
Credente Bahá'í
 
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Messaggi: 447
Riferimento: Islam.

Cito un articolo di Farian Sabahi
(Docente di «Islam e democrazia» all’Università di Torino)


Citazione:
Nuove moschee in italia?
Al dilemma se è compatibile l’Islam con la democrazia

L’Islam è compatibile con la democrazia? Questo è il dilemma dei nostri tempi, a cui non possiamo dare risposta negativa, altrimenti facciamo il gioco degli integralisti.
Gli ostacoli sono nei testi sacri che, presi letteralmente, non garantiscono uguali diritti alle donne e alle minoranze. La compatibilità tra Islam e democrazia, e di conseguenza tra Islam e modernità, è un tema su cui ragioniamo in tanti. La soluzione è la storicizzazione delle Scritture: se anche il Corano obbliga le musulmane a coprire le parti belle vi sono religiosi come l’iraniano Youssef Eshkevari che sostiene come oggi siano le leggi a proteggere le donne meglio del velo anche, se molte decidono di metterlo come atto di fede.
Le iraniane hanno un tasso di alfabetizzazione che sfiora l’80%, rappresentano il 63% delle matricole universitarie, hanno un ruolo determinante nell’economia e nella società civile. Ma nella Repubblica islamica la testimonianza di una donna vale la metà rispetto a quella di un uomo, in caso di morte violenta la famiglia riceve un risarcimento pari al 50%, le sorelle ereditano la metà dei maschi, ottenere il divorzio è tutt’altro che automatico e la custodia per i figli è una battaglia impegnativa. Per questo le iraniane lottano per l’equiparazione legale.
Le questioni aperte sono tante e tra le più importanti c’è la pena di morte inflitta anche ai minorenni, in violazione delle convenzioni internazionali, agli intellettuali che si macchiano di reati d’opinione e agli omosessuali. Ma l’Iran è un paese dalle molte contraddizioni. Se da una parte essere colti nell’atto di amare una persona dello stesso sesso può costare la condanna capitale, dall’altra se ci si dichiara omosessuali si ottiene l’esenzione dal servizio militare (a patto di avere la firma dei genitori, un fatto che scoraggia molti). E i transessuali possono sottoporsi legalmente alle operazioni chirurgiche per cambiare sesso in una clinica di Teheran, per poi passare in anagrafe, registrarsi con altro nome e convolare a nozze.
Dopo l’11 settembre la compatibilità tra Islam e democrazia coinvolge anche gli italiani, sempre più spaventati e pieni di pregiudizi derivanti dall’ignoranza. Ogni tanto sembra di parlare a un muro: bisogna spiegare che musulmani, cristiani ed ebrei vivono da secoli in pace in tanti paesi del Medio Oriente e che a non garantire libertà di culto sono pochi paesi del Golfo. Quando racconto, per esempio, di cristiani ed ebrei che vanno liberamente nelle loro chiese e sinagoghe in Iran, moltissimi non mi credono e devo ricorrere a tutta la mia pazienza per non gettare la spugna.
Di fronte alla difficile integrazione dei nuovi arrivati, qual è l’atteggiamento più saggio? È opportuno costruire moschee? Oppure è stato un errore, per la Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, donare 300.000 ? a fondo perduto alla comunità islamica di Colle Val d’Elsa per erigere un luogo di culto? Sono forse più saggi gli svizzeri, che vorrebbero indire un referendum per mettere fuori legge i minareti? L’Italia è una penisola che si allunga verso il Mediterraneo. Non riusciremo a farne una fortezza.
L’unica politica possibile è l’inclusione, nel rispetto della legalità. Gli italiani dovrebbero fare un passo verso gli stranieri ma lo sforzo maggiore deve venire dai nuovi arrivati che per capire la cultura cattolica del paese in cui hanno deciso di vivere dovrebbero mettercela tutta. E sarebbe opportuno, per quanto possa sembrare azzardato, che i loro figli frequentassero l’ora di religione cattolica nelle scuole, per lo meno in attesa che a qualche ministro venga la buona idea di istituire l’ora di studio comparato sulle religioni come già avviene in alcune parti d’Europa, come in Svezia e nel Regno Unito.
Con l’obiettivo di fare conoscere ai figli degli immigrati qualcosa di più della cultura che permea l’Italia, per dare loro gli strumenti per una migliore integrazione. Per l’integrazione delle minoranze è poi fondamentale la difesa a oltranza della laicità delle istituzioni tanto cara, già nel Seicento, all’ebreo olandese (ed eretico) Baruch Spinoza. Perché solo la laicità dello Stato garantisce a tutti la libertà di culto. Ma permette anche di dichiararsi agnostici e persino atei, un lusso nella situazione attuale in cui tutti siamo obbligati, nostro malgrado, a prendere posizione.

Farian Sabahi (Docente di «Islam e democrazia» all’Università di Torino)

Cosa ne pensate?
hetman is offline  
Vecchio 19-10-2007, 15.45.36   #19
Florio
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Riferimento: Islam.

Io rimango dell'idea che se per somma disgrazia (Oriana aiutaci tu dal cielo!) verremo in un futuro fagocitati dall'Islam ritorneremo nel più oscurantista medioevo!

Spero di non esserci più per non vedere panorami così nefasti.
Florio is offline  
Vecchio 20-10-2007, 07.48.16   #20
kore
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Messaggi: 343
Riferimento: Islam.

"Rimanere dell'idea che" presuppone che nessun confronto, nessun approfondimento, nessuna discussione serviranno a modificare un'opinione ormai sclerotizzata, e perché no, mummificata.
Di conseguenza perché informarci della tua opinione, invocando persino il fantasma di Oriana Fallaci? Questo 3d lo avevo aperto per eventuali confronti con gli amici musulmani che sarebbero passati di qui.
Sinceramente le opinioni della Fallaci le conosciamo tutti e nulla aggiungono o tolgono all'intelligenza di una cultura, quella arabo-islamica, alla quale è dedicata questa discussione.
Coloro che adoperano le loro energie per interpretare la realtà che ci circonda, non si fidano delle "opinioni", ma delle ipotesi intelligenti basate su indagini condotte secondo il metodo critico. Per interpretare correttamente la realtà non basta aver letto un libro, ascoltato l'opinione di una giornalista o di un politico.
Prima dell'avvento di un metodo razionale di critica, applicato alla testimonianza umana (e quella della Fallaci lo è), neanche le più salde intelligenze sfuggivano al pregiudizio comune. Si raccontava che era caduta una pioggia di rane? Vuol dire dunque che possono piovere rane. Così regnava il vecchio Sentito-Dire.
"Nella nostra epoca, più che mai esposta alle tossine della menzogna e della falsa diceria, che vergogna che il metodo critico non figuri sia pure nel più piccolo cantuccio dei programmi d'insegnamento!".
Se ne rammaricava Mark Bloch nel 1944!
Da allora, vedo, la cosa non è cambiata. Piovono rane!!!
kore is offline  

 



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