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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 29-09-2007, 16.54.27   #11
nexus6
like nonsoche in rain...
 
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L'informazione...

Osservo che i principali organi di informazione già iniziano a far scorrere le notizie, le già ridottissime notizie non “fanno più notizia”, ah bene arriva l’osservatore onu... e così anche la Birmania ridiventerà una cifra tra le tante, qualche lampo, qualche grande manifestazione e poi l’oblio generale, così come per decine e decine di guerre dimenticate nel mondo. Sto meditando sull’inerzia dell’umanità di fronte a questi eventi, che in realtà non sono eventi, nulla è “scoppiato” in Birmania, se non la “normalità” di anni, decenni di regime; la cronaca ora per qualche giorno se ne occupa, dunque è “scoppiato” qualcosa e poi di nuovo il silenzio, dunque sarà tornata la “normalità”... sì, la normalità di una popolazione affamata da un regime militare. Quest’inerzia non deriva che dal singolo, dal singolo uomo... così come la vera lenta essenziale rivoluzione non potrà che scaturire dal singolo essere umano, questa credo l’inappellabile e tragica legge, lontana dalle morali pacifiste e credo paradossalmente più “vicina” alla morale dei guerrafondai, che non sono altro che l’espressione, la sublimazione delle nostre singole menti, perse spesso dietro alle divisioni, le scissioni ed il terrore di un’unità che vada al di là delle tante grandi ed altisonanti parole che ci circolano indisturbate nella mente.

Ho inviato l’appello linkato da Gyta a scuole ed università... visto che vi lavorano tante persone, con la fiducia che magari un piccolo seme ed una piccola goccia avrebbero potuto diffondersi, magari sarà stato così... ma come sempre fanno più notizia le notizie negative... ed ho saputo che in una scuola la mia mail, in cui avevo brevemente scritto anche qualche mio pensiero in proposito, è stata snobbata e cestinata... affermando che di questa “roba” non si occupa un ufficio ed una scuola... la segretaria della scuola, in particolare, ha affermato ciò...
...
... beh...
...
... un respiro... due respiri... la sensazione è quella di rimbalzare contro un muro di gomma, ma ugualmente ho scritto una lettera di risposta alla scuola e la sto spedendo a vari indirizzi di scuole medie inferiori e superiori, anche se con molta difficoltà pratica, visto non ho trovato un elenco generale di indirizzi di posta elettronica delle scuole medie inferiori e superiori sul web...




Sposando comunque la filosofia di Amnesty International (cit: L’obiettivo è quello di mobilitare l’opinione pubblica su casi di violazioni dei diritti umani e far sì che migliaia di cartoline, telegrammi, lettere, fax, messaggi di posta elettronica creino intorno ai casi in oggetto una visibilità e un interesse mondiale difficili da ignorare da parte dei destinatari. Da http://www.amnesty.it/appelli/appelli/?page=appelli ) invito me e tutti quanti ad informarsi:

Azioni urgenti Amnesty: http://www.amnesty.it/appelli/azioni...azioni_urgenti

Sullo stato delle guerre nel mondo: http://www.warnews.it/index.php/

Dossier sulla situazione mondiale: http://www.peacereporter.net/dettagl...dt=&idart=2406

Alcuni dati:
Dettaglio conflitti al 2007:

1. Iraq 80 mila morti dal 2003
2. Israele-Palestina 5 mila morti dal 2000
3. Libano 1.200 dal 2006
4. Turchia-Kurdistan 40 mila morti dal 1984
5. Afghanistan 25 mila morti dal 2001
6. Pakistan-Waziristan 3 mila dal 2004
7. Pakistan-Balucistan 450 morti dal 2005
8. India-Kashmir 90 mila morti dal 1989
9. India-Nordest 50 mila morti dal 1979
10. India-Naxaliti 6 mila morti dal 1967
11. Sri Lanka-Tamil 68 mila morti dal 1983
12. Birmania-Karen 30 mila morti dal 1988
13. Thailandia-Sud 2 mila morti dal 2004
14. Filippine-Mindanao 150 mila morti dal 1971
15. Filippine-Npa 40 mila morti dal 1969
16. Russia-Cecenia 250 mila morti dal 1994
17. Georgia-Abkhazia 28 mila morti dal 1992
18. Georgia-Ossezia 2.800 morti dal 1991
19. Algeria 150 mila morti dal 1991
20. Costa d’Avorio 5 mila morti dal 2002
21. Nigeria 11 mila morti dal 1999
22. Ciad 50 mila morti dal 1996
23. Sudan-Darfur 250 mila morti dal 2003
24. Rep.Centrafricana 2 mila morti dal 2003
25. Somalia 500 mila morti dal 1991
26. Uganda 20 mila morti dal 1986
27. Congo R.D. 4 milioni di morti dal 1998
28. Colombia 300 mila morti dal 1964
29. Haiti 1.500 morti dal 2004



Dossier speciale sulla Birmania: http://www.peacereporter.net/default...=16&iddos=8855

tra cui invito alla lettura particolare di: Non lasciateci soli.


nexus6 is offline  
Vecchio 29-09-2007, 22.14.56   #12
Mirror
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...una occasione mancata

Citazione:
Originalmente inviato da nexus6
Osservo che i principali organi di informazione già iniziano a far scorrere le notizie, le già ridottissime notizie non “fanno più notizia”, ah bene arriva l’osservatore onu... e così anche la Birmania ridiventerà una cifra tra le tante, qualche lampo, qualche grande manifestazione e poi l’oblio generale, così come per decine e decine di guerre dimenticate nel mondo. Sto meditando sull’inerzia dell’umanità di fronte a questi eventi, che in realtà non sono eventi, nulla è “scoppiato” in Birmania, se non la “normalità” di anni, decenni di regime; la cronaca ora per qualche giorno se ne occupa, dunque è “scoppiato” qualcosa e poi di nuovo il silenzio, dunque sarà tornata la “normalità”... sì, la normalità di una popolazione affamata da un regime militare. Quest’inerzia non deriva che dal singolo, dal singolo uomo... così come la vera lenta essenziale rivoluzione non potrà che scaturire dal singolo essere umano, questa credo l’inappellabile e tragica legge, lontana dalle morali pacifiste e credo paradossalmente più “vicina” alla morale dei guerrafondai, che non sono altro che l’espressione, la sublimazione delle nostre singole menti, perse spesso dietro alle divisioni, le scissioni ed il terrore di un’unità che vada al di là delle tante grandi ed altisonanti parole che ci circolano indisturbate nella mente.




Ciao Nexus... condivido la tua riflessione.

Quando non sentiamo l’urlo di dolore di chi invoca la libertà negata all’uomo schiacciato, umiliato, crudelmente vilipeso, torturato; per l’animale ucciso o torturato, abbandonato... per l’ambiente agonizzante causa la nostra disattenzione, disinteresse, indifferenza… non ci rendiamo conto che anche noi siamo in pericolo, che ci sta franando la vita addosso mentre noi guardiamo altrove e prima o poi saremo coinvolti, forse travolti.
Quando non sentiamo più il cuore risuonare di tristezza nel vedere l’orrore, la violenza, la prepotenza intorno a noi e, chiusi, barricati egoisticamente nelle nostre statue di carne cambiamo canale alla nostra mente, per non sentire, per non vedere, per non essere toccati… stiamo scavando la fossa alla nostra anima morente.
Quando ci rifugiamo nelle certezze consolidate da uno pseudo buon senso, dalla logica dei luoghi comuni che ci fanno sentire protetti dalla paura, dall’inquietudini, dalle domande scomode, stiamo andando incontro ciecamente al baratro.
Quando confidiamo nelle convenzioni che ci danno illusoriamente un senso di potere riflesso, quando ci teniamo stretti ai privilegi e non ci apriamo a chi è invece in difficoltà, ci stiamo sempre di più allontanando da noi stessi e stiamo seppellendo il nostro spirito. Spirito, senza il quale la vita diventa una recita di un teatrante che non sa nemmeno di esserlo e che si dibatte confuso su di un palco dove s’inscena una commedia tragicomica senza senso, in una futile attesa della decomposizione di un organismo utilizzato come maschera soltanto al fine di una sciocca quanto triste avventura.
Ma la cosa più grave è che abbiamo fatto del dono della nostra esistenza un’occasione mancata.

Mirror
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Vecchio 30-09-2007, 18.40.44   #13
gyta
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Exclamation Petizione Indirizzata Al Presidente Cinese, Maggiore Sostenitore Della Repressione

C'e' un'altra petizione on-line indirizzata al presidente cinese Hu
Jintao, maggiore sostenitore di questa repressione(!)

> Petizione online indirizzata al presidente cinese Hu Jintao e al
Consiglio di Sicurezza dell'Onu:

http://www.avaaz.org/en/stand_with_burma/

GRAZIE!
Citazione:
-------------------------------------------------------------------------
(Il testo di presentazione è qui di seguito tradotto alla buona dalla
sottoscritta):

Appoggiate i manifestanti birmani

Dopo decenni di dittatura, la popolazione birmana
si ribella ed ha bisogno del nostro sostegno.
Le marce sono state intraprese da religiosi ai quali si sono aggiunti
centinaia di migliaia di manifestanti nelle strade. Ora, la repressione
sembra imminente Nell'ultima protesta del 1988, i militari hanno assassinato migliaia di manifestanti per le strade. Ma questa volta le cose possono essere differenti se noi appoggiamo questa lotta. Noi faremo pervenire la nostra petizione ai paesi membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU- particolarmente al presidente cinese Hu Jintao, il protettore principale della dittatura- e ai mediatori presenti all'ONU questa settimana.
Dobbiamo dare il nostro sostegno alla Birmania:

Al presidente cinese Hu Jintao e ai membri del Consiglio di sicurezza
dell'Onu: Noi sosteniamo i cittadini birmani che manifestano pacificamente. Vi
chiediamo di opporvi ai gesti violenti commessi verso i manifestanti e
siamo in favore della riconciliazione e di una politica democratica in
Birmania. Vi riteniamo responsabili di tutte le violenze commesse contro
i partecipanti alle proteste.

Agite immediatamente per appoggiare i manifestanti:
-----------------------------------------------------------------------

Sottoscrivo appieno la lettera che segue!

Citazione:
UNA LETTERA DA AJAHN SUMEDHO

Esprimo con la presente una dichiarazione di sostegno e comunione con gli sforzi eroici dei monaci, delle monache, degli studenti, delle studentesse e di tutti i laici e le laiche birmane che stanno protestando pacificamente contro l'ingiustizia e l'oppressione dell'attuale governo del Myanmar.

È causa di grande confusione e pena vedere come un governo che proclama di rispettare la religione buddhista reagisce a una protesta pacifica in un modo così violento e brutale. Ho sempre nutrito ampio rispetto per il Sangha birmano. Chiedo al presente governo di prestare ascolto al Sangha e di sforzarsi di cercare una strada di riconciliazione che sia in accordo con il Dhamma, per il benessere e la felicità di tutti.

Invio ogni mia benedizione ai protestanti pacifici e la mia compassione al Governo del Myanmar, che ha deviato così distante dalla saggezza e dalla compassione del Signore Buddha.

Vostro nel Dhamma,
Venerabile Ajahn Sumedho

29 settembre 2007
[Il messaggio originale, in inglese, si trova a. http://www.forestsangha.org/burma.htm]


Gyta
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Vecchio 02-10-2007, 13.59.43   #14
TippetE
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Riferimento: L' esempio... di Myanmar

Ringrazio tutti i partecipanti di questo 3d per aver diffuso con notevole tempestività i link dove poter fare appelli e manifestare le proprie idee.

Devo purtroppo constatare il mutismo o "rassegnazione" generale che è parte integrante di questo tragico evento. Carenza per'altro che coinvolge tutti, sia i comuni mortali che coloro ritenuti, illusoriamente, al di sopra delle parti i quali, a rigor di logica, hanno la responsabilità del benessere di un popolo sia in termini materiali che immateriali.

La mancanza di sponsorizzazioni, di informazione, di tenere deliberatamente la coscienza "viva" e quant'altro è qualcosa che mi lascia un profondo senso di vuoto e, mi fa essere ancora più consapevole di quanto è dura la lotta per utilizzare tutti quegli strumenti che hanno ragione di essere allorquando la priorità diventa quella di combattere le ingiustizie e le crudeltà che per nessun motivo al mondo possono essere frutto di mediazioni per giustificare la propria paralisi.

A presto
TippetE is offline  
Vecchio 02-10-2007, 18.34.33   #15
Mirror
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Non lasciamoli soli...

Qualcosa di noi muore o si ferisce, con la morte e le ferite di questi monaci e cittadini birmani...
Prima comprendiamo che la loro libertà è anche la nostra, meglio è per tutti,
anche se ora non ce ne rendiamo conto, o almeno ancora in tanti non hanno consapevelezza di ciò.
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Vecchio 02-10-2007, 22.56.44   #16
koan
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Riferimento: L' esempio... di Myanmar

Questo mondo è guidato da vigliacchi che non pensano che ai loro stomachi .. quando arriva il pericolo o il "lupo", si ritirano e se la danno a gambe levate...
Le coscienze sono come assuefatte tra agi e pregi, mentre la nostra civiltà volge al suo inarrestabile declino...
Nessuno che grida, nessuno che si lamenta .. tutti stanno bene, tutti impavidi lungo il loro cammino da signorotti di vita.
Tutto tace... in realtà, come sempre ..
La gente muore.
Di fame, di carestie, di guerre, di povertà, di malattie, di nudità e di inutilità.
Nessun rumore che anche solo minimamente distorca l'accecato cammino .. e neanche la morte.... messa a mo di baldacchino d'ogni ovunque!

Quando la coscienza è morta, no non morta, peggio, drogata, infatuata... l'informazione non fa altro che audience, registrato nel nostro apparecchio infernale da casa; la guerra, un orrore suscettibile allo zapping dell'ultim'ora... ( e se fosse proprio: quell'ora .. )

I Capi e i Comandanti vadano anche loro, come nei film, in prima linea a condurre la guerra, se veramente SI CREDE e non solo 'si comanda' di un'insaziabile potere!

Serpi sono i seguaci e mentecatti i vili servitori...

Chi non è pronto a dare la vita per il suo popolo è un usurpatore ed un impostore che DEVE essere estromesso ed eliminato dal suo stesso popolo ( ma non in termini di profana "esecuzione" ) .... e niente meno che dei monaci, lontani per scelta monastica da OGNI forma di contesa e contestazione, dopo lunghe preghiere, decidono contro loro stessa natura di scendere dai "monti" a dar testimonianza e prova, tra cantici di Libertà e Verità, all'impotenza di tiranni ed armi, per Avvisare il mondo di un termine ormai giunto di sicura fine; Segno di quanto prima, si sa che avverrà ..

Di sangue sparso a terra, quanto ce n'è .. finché all'improvviso anche:
traboccherà...
koan is offline  
Vecchio 04-10-2007, 12.54.39   #17
Mirror
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Riferimento: L' esempio... di Myanmar

Citazione:
Originalmente inviato da koan
Questo mondo è guidato da vigliacchi che non pensano che ai loro stomachi .. quando arriva il pericolo o il "lupo", si ritirano e se la danno a gambe levate...
Le coscienze sono come assuefatte tra agi e pregi, mentre la nostra civiltà volge al suo inarrestabile declino...
Nessuno che grida, nessuno che si lamenta .. tutti stanno bene, tutti impavidi lungo il loro cammino da signorotti di vita.
Tutto tace... in realtà, come sempre ..
La gente muore.
Di fame, di carestie, di guerre, di povertà, di malattie, di nudità e di inutilità.
Nessun rumore che anche solo minimamente distorca l'accecato cammino .. e neanche la morte.... messa a mo di baldacchino d'ogni ovunque!

Quando la coscienza è morta, no non morta, peggio, drogata, infatuata... l'informazione non fa altro che audience, registrato nel nostro apparecchio infernale da casa; la guerra, un orrore suscettibile allo zapping dell'ultim'ora... ( e se fosse proprio: quell'ora .. )

I Capi e i Comandanti vadano anche loro, come nei film, in prima linea a condurre la guerra, se veramente SI CREDE e non solo 'si comanda' di un'insaziabile potere!

Serpi sono i seguaci e mentecatti i vili servitori...

Chi non è pronto a dare la vita per il suo popolo è un usurpatore ed un impostore che DEVE essere estromesso ed eliminato dal suo stesso popolo ( ma non in termini di profana "esecuzione" ) .... e niente meno che dei monaci, lontani per scelta monastica da OGNI forma di contesa e contestazione, dopo lunghe preghiere, decidono contro loro stessa natura di scendere dai "monti" a dar testimonianza e prova, tra cantici di Libertà e Verità, all'impotenza di tiranni ed armi, per Avvisare il mondo di un termine ormai giunto di sicura fine; Segno di quanto prima, si sa che avverrà ..

Di sangue sparso a terra, quanto ce n'è .. finché all'improvviso anche:
traboccherà...

Caro Koan...
Capisco il tuo stato d'animo di fronte... all'ignavia... all'indifferenza... all'insensibilità...
Questa, purtroppo, è la realtà dei fatti.
Forse ci meritiamo... quel che abbiamo dentro... perchè preferiamo essere ciechi, sordi e muti... star comodi e farci i fatti nostri.

Mirror is offline  
Vecchio 06-10-2007, 17.47.41   #18
Mary
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Riferimento: L' esempio... di Myanmar

Citazione:
Originalmente inviato da Mirror
Caro Koan...
Capisco il tuo stato d'animo di fronte... all'ignavia... all'indifferenza... all'insensibilità...
Questa, purtroppo, è la realtà dei fatti.
Forse ci meritiamo... quel che abbiamo dentro... perchè preferiamo essere ciechi, sordi e muti... star comodi e farci i fatti nostri.



approvo entrambi Koan e Mirror

Mi viene in mente quella scena che appare nei documentari: il leone insegue una gazzella, tutte fuggono. Una volta che il leone ha la gazzella in bocca le restanti gazzelle tornano tranquillamente a brucare l'erba.

Fino a che il pericolo non ci minaccia da vicino, in prima persona restiamo indifferenti e pavidi. Ovviamente non tutti, ma la massa critica, sì.

La massa critica è quella quantità numerica che fa la differenza tra il singolo impotente e il gruppo che fa sentire la propria forza.

I potenti, i così detti "poteri forti" economico, politico (caste), religioso lo sanno bene, molto bene e ne fanno un uso intelligente.

Non ricordo di molti casi in cui il potere religioso occidentale abbia mosso un dito o incitato i fedeli a lottare contro ingiustizie e sopprusi. Si limita a far dire dai preti chi, i fedeli, debbono o meno votare e poi si concentra sul propinare potenti sonniferi. Di spirituale hanno ben poco, di potere materiale molto.

Potere economico-politico ormai sono interdipendenti e, insieme al potere religioso, si attivano per addormentare la massa critica, ma anche tutti gli altri.

I monaci buddisti sono il vero esempio di potere religioso e umano che diventa attivo.

Il giorno in cui non ci saranno più soldati a sparare sulla folla, a torturare e imprigionare non ci potranno più essere dittature e dittatori.

Il giorno in cui gli individui, il singolo individuo, eviterà di essere addormentato l'evoluzione umana e la speranza di questo Pianeta sarà cosa possibile.
Mary is offline  
Vecchio 07-10-2007, 23.59.48   #19
TippetE
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Riferimento: L' esempio... di Myanmar

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
approvo entrambi Koan e Mirror

Mi viene in mente quella scena che appare nei documentari: il leone insegue una gazzella, tutte fuggono. Una volta che il leone ha la gazzella in bocca le restanti gazzelle tornano tranquillamente a brucare l'erba.

Fino a che il pericolo non ci minaccia da vicino, in prima persona restiamo indifferenti e pavidi. Ovviamente non tutti, ma la massa critica, sì.

La massa critica è quella quantità numerica che fa la differenza tra il singolo impotente e il gruppo che fa sentire la propria forza.

I potenti, i così detti "poteri forti" economico, politico (caste), religioso lo sanno bene, molto bene e ne fanno un uso intelligente.

Non ricordo di molti casi in cui il potere religioso occidentale abbia mosso un dito o incitato i fedeli a lottare contro ingiustizie e sopprusi. Si limita a far dire dai preti chi, i fedeli, debbono o meno votare e poi si concentra sul propinare potenti sonniferi. Di spirituale hanno ben poco, di potere materiale molto.

Potere economico-politico ormai sono interdipendenti e, insieme al potere religioso, si attivano per addormentare la massa critica, ma anche tutti gli altri.

I monaci buddisti sono il vero esempio di potere religioso e umano che diventa attivo.

Il giorno in cui non ci saranno più soldati a sparare sulla folla, a torturare e imprigionare non ci potranno più essere dittature e dittatori.

Il giorno in cui gli individui, il singolo individuo, eviterà di essere addormentato l'evoluzione umana e la speranza di questo Pianeta sarà cosa possibile.




Ciao a tutti.

Ti chiedo, per avere le idee più chiare:
Come è possibile allora che nonostante questa falsa moralità che segue solo la logica "dell'acchiappanza" le piazze si riempano? Come è possibile che milioni di individui si mobilitino in occasione di eventi spirituali?

Possibile smuovere masse tali che sono in una fase di sonno così profondo?

Anche un cieco noterebbe come per esempio in questo caso siano stati un po timidi i "quasi accorati" appelli del Papa ma, nonostante tutto sembra che non muti nulla.
I buddisti oggi sono stati eliminati in un modo e in un contesto che è: dopo l'11 Settembre. Da sei anni ad oggi il vecchio modello di vita e di percezione che ognuno di noi aveva è mutato, anche in termini maledettamente pratici in cambio di un senso di moralità, di democrazia, di coerenza, ecc...
Ci sarebbe da spettarsi un grande e generale aumento della sensibilità, della percezione da parte della gente,di cosa è giusto e di cosa non lo è, non trovi?

Africa, Cecenia,, Zimbawe e così via richiedono non un sonno ma uno stato di quasi morte per fare si che non ci si accorgai che qualcosa intorno non quadra e che la misericordia e la compassione tanto professate sono in profonda contraddizione con l'agire nella sofferenza in quanto, la gente si ammazza lo stesso, gli assassini e gli orrori di guerra non fanno più notizia stando, per esempio, al tragico destino dei monaci.
Non giustifico neanche il callo che la gente potrebbe fare alla sofferenza degli altri. Perchè se uno ci ha fatto il callo alla sofferenza degli altri -e quindi la propria- perchè si sente appagato e desidera essere parte di quelle masse?

A presto.
TippetE is offline  
Vecchio 10-10-2007, 22.56.57   #20
Mary
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Riferimento: L' esempio... di Myanmar

Citazione:
Originalmente inviato da TippetE
Ciao a tutti.

Ti chiedo, per avere le idee più chiare:
Come è possibile allora che nonostante questa falsa moralità che segue solo la logica "dell'acchiappanza" le piazze si riempano? Come è possibile che milioni di individui si mobilitino in occasione di eventi spirituali?

Possibile smuovere masse tali che sono in una fase di sonno così profondo?

Anche un cieco noterebbe come per esempio in questo caso siano stati un po timidi i "quasi accorati" appelli del Papa ma, nonostante tutto sembra che non muti nulla.
I buddisti oggi sono stati eliminati in un modo e in un contesto che è: dopo l'11 Settembre. Da sei anni ad oggi il vecchio modello di vita e di percezione che ognuno di noi aveva è mutato, anche in termini maledettamente pratici in cambio di un senso di moralità, di democrazia, di coerenza, ecc...
Ci sarebbe da spettarsi un grande e generale aumento della sensibilità, della percezione da parte della gente,di cosa è giusto e di cosa non lo è, non trovi?

Africa, Cecenia,, Zimbawe e così via richiedono non un sonno ma uno stato di quasi morte per fare si che non ci si accorgai che qualcosa intorno non quadra e che la misericordia e la compassione tanto professate sono in profonda contraddizione con l'agire nella sofferenza in quanto, la gente si ammazza lo stesso, gli assassini e gli orrori di guerra non fanno più notizia stando, per esempio, al tragico destino dei monaci.
Non giustifico neanche il callo che la gente potrebbe fare alla sofferenza degli altri. Perchè se uno ci ha fatto il callo alla sofferenza degli altri -e quindi la propria- perchè si sente appagato e desidera essere parte di quelle masse?

A presto.


Credo che la differenza la faccia sempre e comunque il raggiungimento di una "massa critica" ovvero quella goccia che fa traboccare il classico vaso.

Avviene un qualcosa nelle "masse" che le muove sia nel bene che nel male.

Per questo i poteri forti fanno di tutto per tenerle addormentate, per instupidirle, per dare un contentino, per sviare la laro attenzione. Con la religione, con la guerra, con ogni falso problema che possa attirare l'attenzione e tenerle addormentate.

Parlo sempre di "massa critica" perchè di gente sveglia ce n'è tanta, compresi noi che ci ritroviamo su questo forum.

Non che io mi ritenga sveglia sveglia, solo che so bene di essere addormentata. Mentre altri credono di essere svegli ed invece dormono sognando libertà, amore, tollerenza, ricchezza, paradiso ecc.....

Io non ho mai sentito di preti che sono scesi in piazza o in strata a manifestare, ad opporsi contro ingiustizia e dittature.
Certo, preti che si sono immolati ci sono stati ma anche gente comune lo ha fatto.

Scusami, ma non ho capito questo tuo passaggio """"Ti chiedo, per avere le idee più chiare:
Come è possibile allora che nonostante questa falsa moralità che segue solo la logica "dell'acchiappanza" le piazze si riempano? Come è possibile che milioni di individui si mobilitino in occasione di eventi spirituali?""""""


In quanto al callo alla sofferenza credo si tratti più di assuefazione.

Quando entri in una stanza puzzolente l'aria ti sembra irrespirabile ma poi ..... ci fai l'abitudine. E ci si abitua a tutto, ma proprio tutto tutto.

Per questo l'individuo dovrebbe mantere vigile e attenta la propria sensibilità verso il mondo esterno e verso se stesso.
Mary is offline  

 



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