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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 28-04-2008, 12.29.34   #21
ornella
farabutta
 
L'avatar di ornella
 
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
Riferimento: Relativismo etico e multiculturalismo religioso

Un certo Lumetto propose:
Io dico questo: se ci convertiamo all'islam possiamo formare un nuovo tipo di islam, più democratico e tollerante. Un po' come abbiamo fatto duemila anni fa col giudeo-cristianesimo. Lo abbiamo fatto diventare cattolicesimo nel giro di un paio di secoli.

E poi come musulmani occuperemmo gli stati mediorientali da liberatori!


ornella is offline  
Vecchio 28-04-2008, 14.22.22   #22
chlobbygarl
Lance Kilkenny
 
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
Riferimento: Relativismo etico e multiculturalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da Monica 3
La mia posizione rispetto a questa domanda si è chiarita intervenendo al thread sul Padre nostro nella rubrica spiritualità e con l'appello del Dalai Lama a non parlar male dei cinesi.
sembra un esempio eccellente di paradosso relativista: in base a quale principio etico inamovibile si può invocare il risveglio delle coscienze nella presa d'atto della demagogia e del pericolo rappresentati da certuno (berlusconi e bossi, nda) , come fai plausibilmente tu nei thread dove si parla della condizione culturale/politica italiana, e allo stesso tempo sottoscrivere e promuovere l'appello del dalai lama a non parlare male del regime cinese, un regime totalitario repressivo e sanguinario?Come e perchè da una parte avverti la necessità impellente di far crescere la cultura razionale dei fatti e dall'altra invece quella di impedire le parole su altri fatti, almeno altrettanto gravi spero!, con un velo di misticismo ecumenico e sovrannaturale rispetto ai sentimenti e i valori che quegli stessi fatti calpestano?
chlobbygarl is offline  
Vecchio 01-05-2008, 12.24.28   #23
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Riferimento: Relativismo etico e multiculturalismo religioso

Citazione:
Originalmente inviato da chlobbygarl
sembra un esempio eccellente di paradosso relativista: in base a quale principio etico inamovibile si può invocare il risveglio delle coscienze nella presa d'atto della demagogia e del pericolo rappresentati da certuno (berlusconi e bossi, nda) , come fai plausibilmente tu nei thread dove si parla della condizione culturale/politica italiana, e allo stesso tempo sottoscrivere e promuovere l'appello del dalai lama a non parlare male del regime cinese, un regime totalitario repressivo e sanguinario?Come e perchè da una parte avverti la necessità impellente di far crescere la cultura razionale dei fatti e dall'altra invece quella di impedire le parole su altri fatti, almeno altrettanto gravi spero!, con un velo di misticismo ecumenico e sovrannaturale rispetto ai sentimenti e i valori che quegli stessi fatti calpestano?

Ciao Chlobbygar, scusa se non ti ho risposto prima, ma non sono entrata in questo thread negli ultimi giorni.

Perché accogliere l'appello del Dalai Lama? Per il semplice motivo che cerco di vedere la ragione dell'altro. Sono intervenuta credo anche in questo thread parlando di regole condivise. Ho lavorato 5 anni con i migranti. Li ho ascoltati molto. Sono per la maggior parte vittime dei trafficanti di esseri umani che dovrebbero essere catturati e puniti ed invece sono protetti.

Eppure un mio collega di Lecce, che ha organizzato la prima accoglienza della prima nave di Albanesi verso l'Italia, ha cercato di parlare con gli scafisti. Un brutto ceffo si è messo a piangere come un vitello raccontando la storia della sua vita.

La violenza genera violenza, l'odio crea odio. IL Dalai Lama sa che se si vuole avanzare bisogna sempre cercare l'uomo (che, intendiamoci, se sbaglia deve pagare). Quando l'uomo trova se stesso difficilmente continuerà a perpretrare il male e comincerà a cercare l'uomo nell'altro e quindi quello che all'altro lo accomuna piuttosto che quello che dall'altro lo divide.

E poi mi pare che nel thread sul Tibet si parli anche di interessi di chi oggi protegge il Dalai Lama, con l'intenzione poi di sostituirsi ai cinesi per la conquista del Tibet.


Monica 3 is offline  

 



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