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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-02-2004, 11.39.39   #1
maxemil
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
Democrazia

La Democrazia viene detto, è la balia di noi tutti e quindi la condizione principale del nostro... vivere sociale.
Per noi cittadini che siamo chiamati a rappresentarne "la linfa vitale", niente dunque, più della Democrazia, dovrebbe essere di nostro interesse.
Io, avendo fatto degli studi ad indirizzo tecnico, ho avuto modo di conoscere qualcosa della Filosofia soltanto "per sentito dire" o per averne letto occasionalmente e mi sembra di aver capito, che la Democrazia è stata spesso oggetto di attenzione da parte di illustri filosofi; spero perciò che chi ha avuto modo di studiare (più o meno a fondo) una materia così importante non faccia mancare il suo apporto alla discussione.
Naturalmente chiunque altro vorrà intervenire sarà comunque benvenuto, perchè il contributo di tutti non è soltanto importante ma...essenziale.
Io ne parlerò soltanto attraverso il mio limitato punto di vista e per i conseguenti interrogativi che la mia mente mi suggerisce.

Democrazia, dovrebbe significare "potere del popolo" e già questo mi sembra poco realistico e realizzabile perchè come sappiamo tutti "la gente ha ben altre cose a cui pensare"; ma tralasciando questo fatto, sono portato a considerare che questo eventuale "potere del popolo" sarebbe...pur sempre un POTERE e come tale utilizzabile per "fare bene o far(si) male".
Una maggioranza dunque, dovrebbe "democraticamente decidere e stabilire per tutti", ma le nostre tanto decantate democrazie hanno però delle evidenti lacune ed un sottofondo di "convenienza" che...fanno pensare.
Sono portato infatti a domandarmi:"Quale popoli dovrebbero esercitare questo potere e queste maggioranze"?
Se ad esempio noi fossimo un gruppo di amici che decide a maggioranza di rapinare una banca, saremmo giustificati dal fatto di averlo deciso "democraticamente"?
Naturalmente no, perchè dobbiamo sottostare alle leggi che maggioranze più ampie (generali e nazionali) hanno stabilito.
Ma allora, se la Cina che ha la popolazione più grande decidesse "democraticamente" di invaderci, questo fatto da noi "democratici" sarebbe ritenuto valido e giustificato?
A quale maggioranze dunque dovremmo affidarci?
Condominiali?Comunali? Provinciali? Regionali? Nazionali? Continentali? Planetarie?
Visto d'altronde che i nostri ordinamenti democratici sono portati ad esempio di civiltà della razza umana e che milioni di nostri predecessori sono morti per darci il modo di vivere in un sistema così organizzato, quale dovrebbe essere il compito di noi cittadini di fronte a sperequazioni così evidenti?
Come potremmo contribuire ad irrobustire le nostre strutture democratiche se il più delle volte sono fondate sul tornaconto di un popolo a discapito di un'altro?
La mia impressione è che stiamo costruendo degli "enormi grattacieli su fondamenta di cartone" e che le forme delle nostre democrazie parlamentari prenderanno sempre di più l'aspetto di "democrazie fallimentari".
In un processo di "globalizzazione" che ci vede sempre più coinvolti nel destino di tutti, cosa potremmo proporre o fare noi "gocce dello stesso mare"?

Apetto i vostri suggerimenti perchè a me...i conti non tornano.

Saluti a tutti e grazie a quanti vorranno contribuire con la personale opinione. Maxemil

P.S.
E' mia intenzione spedire questa mia lettera ai quotidiani nazionali, ma prima di farlo vorrei conoscere il parere degli amici del forum.
maxemil is offline  
Vecchio 26-02-2004, 13.39.25   #2
alessandro
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Messaggi: 176
La prima inesattezza è che la democrazia non rappresenta un "potere del popolo" ma dovrebbe rappresentare una forma di governo, già da quì capisci bene come possano nascere molti equivoci.
alessandro
alessandro is offline  
Vecchio 26-02-2004, 13.52.22   #3
Marco_532
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Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
...forse ti riferisci ad una democrazia di tipo diretto non regolamentata, ma questa non esiste...la democrazia può essere diretta, indiretta, parlamentare e rappresentativa....in tutti i casi per essere definita tale deve necessariamente essere regolamentata... per esempio e nel caso migliore, dalla costituzione, divenendo quindi anche Democrazia costituzionale...

Ciao, Marco .
Marco_532 is offline  
Vecchio 26-02-2004, 14.04.36   #4
Sté-detonator
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Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
mmmh...,

interessante. Non potendo non essere schietto come sempre, max, intervengo qui dicendo che quel cartone che tu nomini è per di più marcio e inconsistente per il compito che dovrebbe svolgere. Secondo alcuni, e io appoggio, è la base stessa e i principi su cui si fonda la politica che non vanno. Nel tuo discorso si nota bene come con semplicità e senso comune ognuno può accorgersi che l'affare qui è un serpente che si morde la coda. E questo serpente, a meno che uno non sia così impelagato dentro al girotondo da esserne ipnotizzato, si vede che è mosso da alcuni per 'tornaconto', questo mi sembra chiaro. Il fatto fondamentale è che tutti noi, in quanto entità sociali, siamo creati dalla cultura per il solo fine di mantenere il proprio staus-quo, ecco perché i meccanismi non permetteranno mai di venire scoperti e debellati. è chiaro che si dirà: ma la cultura è fatta di uomini.., appunto! Alcuni 'scaltri' da sempre hanno torvato queste regoline che funzionano come trucchi ipnotici e hanno visto che possono anche essere tramandate e le hanno così perfezionate da risultare quasi impossibile scardinarle. Il pensiero socio-politico non è altro che un'appendice, un discendente, del pensiero religioso dell'umanità antica che lo usò nel senso di comandare col terrore e col meccanismo punizione/ricompensa. Questo meccanismo, come dicevo prima, è così connaturato (perché noi siamo ormai contronatura, e questo 'contro-' è divenuta la norma) che non vediamo altro e ci sembra normale non poterne prescindere. La situazione è come un virus penetrato nella nostra genetica, reso invincibile dai codici che ha: processi punizione/ricompensa; ma anche guerra/pace. i due processi seguono la logica del domino: uno tira l'altro. Purtroppo gli stessi che vogliono darci l'antivirus, come si sa, sono gli stessi creatori del virus, per cui ogni rivoluzione anch'essa è solo una rivalutazione, solo un rimescolare le carte, le solite carte fatte di quel cartone marcio che non regge neinte di consistente e duraturo e fruttuoso. Non possiamo fare altro che stare a guardare crollo dopo crollo cercando solo di riuscire a scansarci in tempo, e creare semmai dei dispositivi per la 'demolizione sempre più sicura'.
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Vecchio 26-02-2004, 19.57.11   #5
Dunadan
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Messaggi: 978
Ciao Maxemil, è vero che la democrazia è il potere in mano al popolo, successivamente essendo impossibile che comandino tutti, il popolo con una specie di "contratto" si accorda e decide di avere UNO del popolo che faccia le veci di tutto il popolo.
ma questo lo sai anche te.

Parli di decidere se "fare il bene" o "fare il male" e di un diritto consistente nella possibilità che la maggioranza di un popolo comandi sugli altri.
La Cina, anche se il più numeroso, è comunque meno numeroso del Resto del mondo.

Io credo che, il tipo di civiltà Democratica occidentale che vi è ora, sia il sistema dove si viva meglio durante tutta la storia umana.

Ora, qual'è l'unica cosa da fare? Dopo che Stalin ha cominciato il logoramento della più bella idea della storia rovinandola per sempre.(l'idea per cui si dà agli uomini ciò di cui hanno bisogno, secondo le necessità, evitando accumulo di ricchezze. Ricchezze sperperate dai pochi mentre altri muoiono di fame).

Ora che fare? Ora bisogna migliorare gradualmente questo sistema democratico senza bisogno di rivoluzioni. Senza dimenticare le nazioni che non hanno ancora raggiunto questo livello di civiltà, aiutandole. (non col metodo Bush).

Oggi conta di più una multinazionale che alcuni Stati poveri.
A far diventare potenti i presidenti americani sono le multinazionali. Bush ha avuto l'appoggio delle multinazionali del tabacco e la Microsoft. Così appena eletto ha interrotto i processi che stavano per fare a pezzi il colosso Microsoft (alcuni si ricorderanno) e i colossi delle sigarette.

Insomma, semplicisticamente...voglio dire che quando dico di "perfezionare questo sistema" intendo di non lasciare mano libera agli interessi del capitalismo NAZIONALE che è sul punto di PILOTARE LE NAZIONI A PROPRIO PIACIMENTO.

Senza parlare delle 7 sorelle.
Dunadan is offline  
Vecchio 28-02-2004, 01.29.27   #6
Nereo Villa
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Messaggi: 52
A Maxemill e a coloro che hanno partecipato a questo tema.

Forse mi sto rammollendo. Però a leggere le vostre parole ho trovato grande soddisfazione e consolazione. Anche se qui e là spunta ogni tanto un po' di rassegnazione vorrei dire a tutti che il mondo è salvo, e funzionerà sempre meglio grazie alle nuove generazioni. Ricordate di dare spazio ai giovani. Sono i più saggi, anche semplicemente per ilo fatto che hanno saputo aspettare maggiormente prima di discendere su questo pianeta. Credo che internet sia un meraviglioso giocattolo ma anche un luogo di alta filosofia e di incontro di spiriti buoni.
Un caro saluto a tutti.
Nereo
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Vecchio 28-02-2004, 16.41.18   #7
bomber
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Messaggi: 4,154
Post

hola
il discorso in se è molto interessante, cosa che ora non ho tempo per approfondire e leggere attentamente i vari messaggi che sono assai lunghi e complessi.
cmq due riflessioni

cicerono diceva che in uno stato
piu leggi ci sono meno democrazia ce ....



stessa cosa dice Morin che parla di scelte politiche che ormai sono talmente complesse che il semplice cittadino non riesce a capire e che sono solo comprensibili dai technici che le fanno, cosi che si perde in comprensione e di conseguenza di democrazia ...
bomber is offline  
Vecchio 29-02-2004, 14.29.48   #8
Sté-detonator
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Smile .

Nereo, quello è vero..., ma, sanno i '+ grandi' mollare la presa? e noi 'grandicelli' sapremo farlo? Bomber...,già, queste contraddizioni sono da sempre a galla, ma, o quelli che, con esperienza, dovrebbero esaminarle fa finta di niente (non mi azzardo a dire sbrogliarle, per carità, troppo sudore, è roba da facchini, ma almeno toglierle dall'acqua, che la inquinano....), o le imbottisce di ulteriori contraddizioni per farle riaffondare affinché nessun'altro se ne accorga più.
p.s.: non la chiamo rassegnazione, la chiamo accettazione realista. è l'unico modo per non rassegnarmi e rasserenarmi, quando vedo l'impotenza dell'azione.
Sté-detonator is offline  
Vecchio 01-03-2004, 17.12.24   #9
bomber
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Messaggi: 4,154
Re: Democrazia

Citazione:
Messaggio originale inviato da maxemil
La Democrazia viene detto, è la balia di noi tutti e quindi la condizione principale del nostro... vivere sociale.
Per noi cittadini che siamo chiamati a rappresentarne "la linfa vitale", niente dunque, più della Democrazia, dovrebbe essere di nostro interesse.
Io, avendo fatto degli studi ad indirizzo tecnico, ho avuto modo di conoscere qualcosa della Filosofia soltanto "per sentito dire" o per averne letto occasionalmente e mi sembra di aver capito, che la Democrazia è stata spesso oggetto di attenzione da parte di illustri filosofi; spero perciò che chi ha avuto modo di studiare (più o meno a fondo) una materia così importante non faccia mancare il suo apporto alla discussione.
Naturalmente chiunque altro vorrà intervenire sarà comunque benvenuto, perchè il contributo di tutti non è soltanto importante ma...essenziale.
Io ne parlerò soltanto attraverso il mio limitato punto di vista e per i conseguenti interrogativi che la mia mente mi suggerisce.

Democrazia, dovrebbe significare "potere del popolo" e già questo mi sembra poco realistico e realizzabile perchè come sappiamo tutti "la gente ha ben altre cose a cui pensare"; ma tralasciando questo fatto, sono portato a considerare che questo eventuale "potere del popolo" sarebbe...pur sempre un POTERE e come tale utilizzabile per "fare bene o far(si) male".
Una maggioranza dunque, dovrebbe "democraticamente decidere e stabilire per tutti", ma le nostre tanto decantate democrazie hanno però delle evidenti lacune ed un sottofondo di "convenienza" che...fanno pensare.
Sono portato infatti a domandarmi:"Quale popoli dovrebbero esercitare questo potere e queste maggioranze"?
Se ad esempio noi fossimo un gruppo di amici che decide a maggioranza di rapinare una banca, saremmo giustificati dal fatto di averlo deciso "democraticamente"?
Naturalmente no, perchè dobbiamo sottostare alle leggi che maggioranze più ampie (generali e nazionali) hanno stabilito.
Ma allora, se la Cina che ha la popolazione più grande decidesse "democraticamente" di invaderci, questo fatto da noi "democratici" sarebbe ritenuto valido e giustificato?
A quale maggioranze dunque dovremmo affidarci?
Condominiali?Comunali? Provinciali? Regionali? Nazionali? Continentali? Planetarie?
Visto d'altronde che i nostri ordinamenti democratici sono portati ad esempio di civiltà della razza umana e che milioni di nostri predecessori sono morti per darci il modo di vivere in un sistema così organizzato, quale dovrebbe essere il compito di noi cittadini di fronte a sperequazioni così evidenti?
Come potremmo contribuire ad irrobustire le nostre strutture democratiche se il più delle volte sono fondate sul tornaconto di un popolo a discapito di un'altro?
La mia impressione è che stiamo costruendo degli "enormi grattacieli su fondamenta di cartone" e che le forme delle nostre democrazie parlamentari prenderanno sempre di più l'aspetto di "democrazie fallimentari".
In un processo di "globalizzazione" che ci vede sempre più coinvolti nel destino di tutti, cosa potremmo proporre o fare noi "gocce dello stesso mare"?

Apetto i vostri suggerimenti perchè a me...i conti non tornano.

Saluti a tutti e grazie a quanti vorranno contribuire con la personale opinione. Maxemil

P.S.
E' mia intenzione spedire questa mia lettera ai quotidiani nazionali, ma prima di farlo vorrei conoscere il parere degli amici del forum.




Democrazia che bella parola, tutti pensano che sia portatrice di verità e gustizia ma non e realmente così o meglio quello che sicuramente porta dovrebbe essere equita, o meglio le persone che fanno parte di quel sistema democratico dovrebbero essere tutti giudicati alla stessa maniera e contare allo stesso modo. le dicisioni dovrebbero essere prese in gruppo e relegato alla maggioranza ...
quadno il nostro premier parla di democrazia (per non dire bush ) nn vuol dire che porterà la pace ma che il potere sarà in mano a tanti e non a tutti ...
poi come diceva nel post di apertura la democrazia potrebbe scatenare le guerre è si cosi e concepita se il pensiero comune e quello di invadere ed uccidere chi non fa parte di quel paese penso che è cmq democratico certo non giusto ma certamente democratico, d'altronde se il sacrificio umano fosse una cosa scontata sicuramente non si potrebbe pensare di negarla anche perche se la maggior parte della gente la pensa cosi vuol dire che è cosi ...
per cui per non dilungarmi troppo democrazia = potere in maniera paritaria ad ogni persona ma aggiungo che non è detto che questo modo di pensare faccia la cosa giusta o sensata ma andra solo verso lìopinione delle comunità cosi magari come dice Morin prima di pensare alla Democrazia sarebbe bene insegnare alla comunità di destino terrestre la quale dovrebbe insegnare alle persone che tutti gli esseri umani in questa terra sono uguali e che per quanto condividono la stessa sorte planetaria.-.,.,.,.,.,.,
bomber is offline  
Vecchio 01-03-2004, 20.53.41   #10
Nereo Villa
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Messaggi: 52
X Sté detonator e X Bomber

X Sté detonator
Mollare la presa oramai sono costretti tutti, pesci grossi e pesci piccoli. Non si tratta comunque di uomini infimi o di grandicelli. Si tratta di ciò che è giusto. Certamente le tue riflessioni mi trovano in accordo pieno con te (anche se ti esprimi in forma coreografica più che letteraria, spero di avere capito). Ho accennato al concetto di rassegnazione solo a mo' di incoraggiamento. Per es., in dialetto ti avrei detto: "Ceda mia!" (cioè: non cedere!). L'unico modo per non rassegnarsi e per rasserenarsi è l'accettazione realista. Certamente. Occorre accorgersi che il reale è un po' come il reame: vi è un Re che comanda, e questo è l'Io, poi vi sono i sudditi, cioè gli oggetti percepibili, e poi il rapporto fra il Re e i sudditi, cioè fra l'Io e le cose. Soggetto, oggetto e rapporto sono la triade della realtà, in quanto tutta la realtà è tri-unitaria. Quando però in questa triade (realismo, accettazione realista, chiamala come vuoi) vediamo Dio, o un assoluto, facciamo lo stesso errore di Fichte: vedere Dio nell'Idea, anziche nel rapporto fra Idee. Allora, incastrati (più che coinvolti) nell'Idea possiamo anche uccidere in nome di Dio. Io non ho mai creduto nel buonismo e non faccio la carità (anche se a volte l'ho fatta, e con somme abbastanza toste, per esempio al Castello di Milano nell''81: avevo dato 75 mila lire a un vecchietto che chiedeva l'elemosina, accanto a me, che facevo musica col flauto sotto un portico e in un'ora ebbi, appunto, dalla dai passanti tutti quei soldi, mentre lui non ebbe niente, così glieli diedi io, tutti, e non ti dico come eravamo contenti, poi altre volte… ne avrei da raccontare di questo tipo...). In ogni caso non credo nella carità. La parola ebraica tzedakà, che i cattolici traducono con la parola "carità", non ha il contenuto che noi gli attribuiamo con termine "carità". Tzedakà poggia su tzedek che significa giustizia (per es. Melkitsedek significa "re di giustizia"). Ora, la democrazia non può prescindere dalla giustizia. Un governo del popolo sulla base di ingiustizia o del contrario di tzedakà, non potrà più reggere. Anche coloro che, come tu dici, fanno finta di niente, hanno i giorni contati, perché la gente truffata non li seguirà più (a meno che siamo davvero tutti impazziti).
Oggi ho pubblicato un altro tassello
http://digilander.libero.it/afimo/fi...to_notorio.htm
necessario per poter proseguire con lo scritto "Capitalismo del popolo".
Prova a dargli un'occhiata. Credo che il contenuto possa essere una risposta (non so se ottimista o pessimista) al tuo post. Da studioso del cielo, dovrei essere ottimista. Da osservatore delle affermazioni idiote dei "marcioni" (così chiamo i politici), non posso dire di essere ottimista.
Ciao
Nereo


X Bomber
Invito anche te alla pagina sopra accennata e a quest'altra, che ti mostrerà il vero motivo per cui un vero democratico fu eliminato (e questo - fino a prova contraria - è documentale):
http://digilander.libero.it/afimo/kennedy-saba.htm
Ciao
Nereo
Nereo Villa is offline  

 



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