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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 28-05-2004, 08.59.08   #1
basil
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 16-08-2003
Messaggi: 242
Worldwatch: il 90% delle risorse è superfluo

Secondo il rapporto del Worldwatch Institute sulla relazione tra i consumi mondiali e la felicità, lo sfruttamento delle materie prime e delle risorse naturali potrebbe essere ridotto del 90% senza per questo pregiudicare la qualità della vita.

Gary Gardner, uno degli autori del rapporto, sostiene che l’incremento dei livelli di consumo non va di pari passo con l’aumento della felicità: il consumo determina costi ambientali e personali e predispone le persone al tabagismo e al sovrappeso. Il rapporto rileva che la proporzionalità tra felicità e crescita economica cessa di esistere oltre un certo livello di rendita.
Secondo Gardner, l’impulso consumista è generato dalla continua necessità di soddisfare la propensione all’acquisto che oggi è costantemente stimolata. Si tratta di soddisfare "capricci quotidiani" comprando beni superflui assolutamente non necessari alla sopravvivenza quotidiana.

Nel mondo la metà della popolazione, circa 3 miliardi di persone, vive con solo due dollari al giorno (1,7 euro), in netto contrasto con i 1.700 milioni di persone che dispone di 7.000 dollari all’anno (5.800 euro) e che caratterizzano la nuova classe sociale dei consumatori.

"L’incremento dei problemi di obesità, di indebitamento, di mancanza cronica di tempo e la distruzione dell’ambiente sono sintomi dell’eccessivo consumo che sta deteriorando la qualità della vita di molte persone" ha commentato Christopher Flavin, presidente del Worldwatch Institute.

Nord America ed Europa Occidentale, che rappresentano il 12% della popolazione mondiale, consumano il 60% delle risorse mondiali, mentre nell’Africa Subsahriana il livello è sceso del 20%.

Gli elevati consumi e lo spreco di risorse sono la causa di ingenti danni ambientali: dal 1970 ad oggi lo stato dell’ambiente e le condizioni di salute del pianeta sono peggiorati del 35%. Un esempio su tutti, riportato nel rapporto: il consumo superfluo di oro. Per produrre un anello d’oro si generano tre tonnellate di rifiuti minerali tossici.

"Per poter avviare un processo economico sostenibile è necessario un cambio di mentalità e di modelli di consumo improntati non sull’abbondanza ma sul benessere", ha concluso Gardner al termine della presentazione del rapporto.


[Fonte: CFA Monferrato]
basil is offline  
Vecchio 28-05-2004, 16.00.05   #2
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
il 90 % !!!

Cooosaaaa ?
oltre,molto oltre
a quanto da me sempre sostenuto !!!
Che nervi
al solo pensiero
degli sberleffi e compatimenti vari
che mi è toccato subire
per quanto andavo affermando
ed ero molto,molto distante
da questo colossale 90% !!!

Ah adesso sì che rido
wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 28-05-2004, 21.18.15   #3
dana
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Re: Worldwatch: il 90% delle risorse è superfluo

Citazione:
Messaggio originale inviato da basil
"Per poter avviare un processo economico sostenibile è necessario un cambio di mentalità e di modelli di consumo improntati non sull’abbondanza ma sul benessere"

Splendido, non solo questa frase, tutto il testo.
Il fatto che abbiamo molte cose ma non siamo più felici rispetto a chi non le ha, credo che lo abbiamo sperimentato tutti.

Forse questa frase significa che un mondo migliore è possibile, che c'è ancora una possibilità ........
dana is offline  
Vecchio 29-05-2004, 13.31.52   #4
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
il fatto che le imprese,la maggior parte, per costituzione tendono ad allargare i confini del mercato , a creare bisogni da soddisfare , ad accrescere sempre di piu' i profitti
dovrebbe intervenire per quanto 'possibile lo Stato o gli Stati a dirigere verso un'altro tipo di sviluppo , ma cio' e' irrealizzabile quando impresa e Stato praticamente coincidono , come tende a realizzarsi in particolare negli Stati Uniti di Bush e nell'Italia di Berlusconi
Giuliano is offline  
Vecchio 13-06-2004, 08.56.47   #5
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
bene

allora...
poniamo che uno di questi 10 bisogni dell'uomo
sia il mangiare
e mettiamo che tu abbia appena mangiato,ecco
ora sazio e soddisfatto
guardati intorno;
tutto ciò che vedrai
è IL SUPERFLUO,ovvero
il non indispensabile

<<<w.>>>
dawoR(k) is offline  
Vecchio 13-06-2004, 10.06.29   #6
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Grazie basil
per quel che hai riportato.

La mia concezione del superfluo è: tutto quello che non ti sazia mai.

Perché c'è un superfluo che (anche se raramente) riesce a saziarti.
Esempio: Non uso gioielli, ma un giorno vedo una collana particolare su di una bancarella o in una vetrina. Per me è bellissima. Ho i soldi per comprarla, e la compro. Magari mi comprerò un vestito in meno, ma la compro.
Sono felice, immensamente felice. Sono sazia, non sento la necessità di avere altri gioielli. Ho preso quello che ritenevo speciale, unico per me. Poco importa che sia di poco valore commerciale o che costi un poco di più-

Anche del superfluo abbiamo bisogno, ma solo di quel che diventa necessario.

Se gli esseri umani potessero riprendere in mano le redini della propria vita, dei propri pensieri, dei propri desideri il mondo sarebbe molto diverso.

Siamo così bombardati da messaggi indotti dal mondo esterno che abbiamo dimenticato quali sono i nostri veri bisogni, quali i nostri veri gusti. Abbiamo dimenticato chi siamo veramente.

Abbiamo dimenticato cosa ci facciamo qui, che siamo solo pellegrini in viaggio.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 17-06-2004, 01.45.59   #7
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
non è che
siamo sulla terra
solo per mangiare
ma è che solo mangiando
possiamo starci bene in vita
dedicandoci
ad un miliardo
di cose perfettamente inutili

w.

(ma perchè si fanno certe domande ?
e perchè poi si tentano comunque delle risposte ?
mah... vado a mangiare qualcosa)
dawoR(k) is offline  
Vecchio 17-06-2004, 08.59.39   #8
Wax
Telespalla
 
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
E' innegabile che il sistema capitalista-consumistico è un sistema che porta al collasso della società stessa, perchè è creato appositamente per farti desiderare sempre qualcosa di più di ciò che hai, a cambiare e non riciclare mai.
Sono sostanzialmente d'accordo sulla non-essenzialità di molti aspetti della vita moderna, però sono valutazioni soggettive che si muovono attorno alle passioni dell'uomo.
In pratica, non si possono negare all'uomo le proprie passioni.
Al di fuori di quelle però, sarebbe giusto trovare un equilibrio che non sia fondato sul sistema consumistico.

Esempio pratico:
Io ho la passione del Basso: mi sono comprato un basso molto costoso e tutto il resto dell'attrezzatura. Non si può venire a dirmi "potevi comprarti un basso meno costoso" "potevi farne a meno" perchè per me è una cosa essenziale la musica.
D'altro canto è lecito aspettarsi da parte mia un'oculatezza sotto altri aspetti della mia vita, come il cibo, i divertimenti, etc...
Wax is offline  
Vecchio 17-06-2004, 10.41.49   #9
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
sì però

se tu non avessi potuto
per oggettive difficoltà economiche
acquistare il basso più figo
avresti rinunciato di suonare
o ne avresti preso uno a minor costo
lasciando comunque fluire la musica ?

mi spiego ?

avresti rinunciato a mangiare
per quello strumento
utile solo alla tua mente ?

non credo proprio
che con i crampi allo stomaco
si abbia molta voglia di suonare

certo,questo
è un paragone molto estremo
ma puoi limarlo,addolcirlo
e con le dovute cautele
rapportarlo a scelte molto comuni
nella vita degli individui
scoprendone la validità

w. (il basso... Bello!)
dawoR(k) is offline  
Vecchio 20-06-2004, 22.51.54   #10
dana
Ospite abituale
 
L'avatar di dana
 
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Copio queste frasi dal libro di Terzani "Un altro giro di giostra", mi sembrano molto "giuste":

"L’unico modo per non farsi consumare dal consumismo è quello di digiunare, digiunare da qualsiasi cosa che non sia assolutamente indispensabile, digiunare dal comprare il superfluo. Se venissi ascoltato, sarebbe la fine dell’economia. Ma se l’economia continua a imperversare come fa, sarà la fine del mondo.
Per l’economia è una – buona notizia – che la gente compri di più, che costruisca di più, consumi di più. Ma l’idea degli economisti che solo consumando si progredisce è pura follia. E’ così che si distrugge il mondo, perché alla fine dei conti consumare vuol dire consumare le risorse della terra. Già oggi usiamo il 120 per cento di quel che il globo produce. Ci stiamo mangiando il capitale. Che cosa resterà ai nostri nipoti?
Ghandi nel suo mondo semplice, ma preciso e morale, lo aveva capito quando diceva: “la terra ha abbastanza per il bisogno di tutti, ma non per l’ingordigia di tutti”.
Siccome il sistema non cambierà da sé, ognuno può contribuire a cambiarlo ….digiunando. Basta rinunciare a una cosa oggi, a un’altra domani. Basta ridurre i cosiddetti bisogni di cui presto ci si accorge di non aver affatto bisogno. Questo sarebbe il modo di salvarsi. Questa è la vera libertà: non la libertà di scegliere, ma la libertà di essere. La libertà che conosceva bene Diogene che andava in giro per il mercato di Atene borbottando fra sé e sé: “Guarda, guarda, quante cose di cui non ho bisogno”."
dana is offline  

 



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