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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 22-03-2005, 14.43.15   #21
Kannon
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
Mi scusi ma ha letto bene quello che ho scritto...? il mio era un' intervento ironico....mi pareva chiaro che volesse affermare l'opposto...forse non sono stata chiara...

Anche il mio, però!

Perchè mi da del "lei"?

Ironia?

Ciao.
Kannon is offline  
Vecchio 22-03-2005, 14.56.56   #22
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Non mi permetterei mai creda, oltre al fatto che non esiste motivo alcuno anzi, quindi probabilmente inconsciamente subisco la sua personalità piu' che con altre persone, non ci badi io sono un attimo complicata in questo.
Kim is offline  
Vecchio 22-03-2005, 15.07.33   #23
Kannon
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
Non mi permetterei mai creda, oltre al fatto che non esiste motivo alcuno anzi, quindi probabilmente inconsciamente subisco la sua personalità piu' che con altre persone, non ci badi io sono un attimo complicata in questo.

Di "NULLA"! Si figuri!

Ciao.

Kannon is offline  
Vecchio 22-03-2005, 15.10.56   #24
Aristippo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
La caccia, la natura umana.....per me è una fesseria. ( sia la caccia che la nartura umana)...perchè è inutile mentirsi...

Che senso a cacciare ?? Per il gusto di uccidere...mi sembra ovvio...Ditemi come si può chiamare sport l'ammazzare un essere vivente.....
A sto punto se è nella natura umana cacciare perchè si è sempre fatto....allora è nella natura umana fare la guerra perchè lo si è sempre fatto.....e probabilmente è proprio cosi'.

Io disapprovo la caccia per il semplice fatto che gli animali che vengono cacciati sono per lo più allevati e lasciati liberi dagli stessi cacciatori. Quindi è come allevare una mucca, lasciarla libera nel prato e poi inseguirla per sparargli...che senso ha ?? Ma?

Si, sparerei ai cacciatori se mi avessero insegnato cosi' da piccolo....peccato che non l'han fatto.

Cmq io ho firmato. Non cambierà nulla probabilmente pero' tentar non nuoce, questo invece è quello che mi hanno insegnato.

Saluti
Aristippo is offline  
Vecchio 22-03-2005, 15.48.28   #25
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Signori,

desidero portare alla vs attenzione alcuni punti:

1) Mi sembra che scordiate di cosa siamo fatti. la civilizzazione è cosa recente (ultimi 10000 anni), l'uomo di 160000 anni fa è indistinguibile dall'uomo moderno, pertanto la civilizzazione non ha ancora avuto il tempo di influenzare la nostra evoluzione biologica. Siamo identici a come eravamo quando si viveva allo stato selvatico. Un'alimentazione completamente priva di carne è insufficiente per garantire una corretta crescita nei bambini e, negli adulti, è percorribile unicamente con un'attentissima e maniacale cura della dieta e sempre che non vi siano patologie ostative.

2) E' evidente che la caccia, la macellazione, o comunque qualsiasi gesto che uccida un essere vivente sia spesso percepito come moralmente deprecabile. Ma è ancor più evidente che questo riguardo verso l'altrui vita, sia riservato unicamente ad appartenenti al mondo animale e che sia tanto più radicato quanto più la "vittima" risulta simile all'uomo. Ecco che cani, gatti, scimmie, cavalli, vacche, conogli, lepri, volpi, cinghiali e la quasi totalità dei mammiferi in genere, raccolgono i maggiori riguardi. Altrettanto vale per quasi ogni sorta di volatile. Ma gli insetti (ad esempio) non sono degni di altrettanto riguardo..... e vengono sterminati a migliaia quotidianamente da ogni uomo senza alcun rimorso. Non parliamo del regno vegetale, qui tutto è lecito, per salvare una vacca sono disposti a uccidere qualche migliaio di cesti di lattuga inermi, il tutto senza batter ciglio......

Sembra che la vita non abbia lo stesso valore per tutti gli esseri viventi. Mi chiedo quale sia il criterio da adottare per una giusta valutazione del valore della vita di un essere vivente.... Sapreste dirmi di cosa devo tener conto?
nonimportachi is offline  
Vecchio 22-03-2005, 16.37.09   #26
Naima
Ospite abituale
 
L'avatar di Naima
 
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
Io disapprovo la caccia per il semplice fatto che gli animali che vengono cacciati sono per lo più allevati e lasciati liberi dagli stessi cacciatori. Quindi è come allevare una mucca, lasciarla libera nel prato e poi inseguirla per sparargli...che senso ha ?? Ma?


Sì infatti. Però anche nei macelli non è che alla mucca (vitello, maiale, cavallo, ecc... per i volatili ci sono altri metodi..) usino maggiore cortesia. Anzi c'è l'aggravante che ha vissuto sempre chiusa in un capannone, punturata di antibiotici e ormoni, trasportata su un carro bestiame, sparato un chiodo in fronte a distanza ravvicinata senza neanche la possibilità di scappare perchè è legata. Non mi piace la caccia ma non la trovo affatto peggio dell'allevamento. Comunque scommetto che se dovessimo pensarci da soli ad accoppare le prede il consumo di carne si ridurrebbe drasticamente con enorme beneficio per la salute di tutti (non ho detto abolire, ma comunque oggi se ne mangia davvero troppa).
Naima is offline  
Vecchio 22-03-2005, 16.57.57   #27
Aristippo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
Naima, hai ragione, ma bisogna valutare una cosa.
Gli allevatori non provano piacere nell'ammazzare le vacche.
I cacciatori si.

E poi fa dispiacere vedere tutte quelle bestie ammassate l'una vicina all'altra, ma se seguiamo il tuo ragionamento o diventiamo tutti vegetariani oppure lasciamo liberi tutti gli animali e torniamo a cacciare...e questo non credo sia possible, tu che dici? Vedresti migliaia di persone che rincorrono besti per le città, siccome foreste ce ne sono ben poche....io no.

Immagino che tu vorresti cambiare i metodi di allevamento, forse questo sarebe più giusto. Ripeto, le condizioni in cui sono allevate son terribili, ma il mondo va incontro al consumismo e per tanto se vuoi la carne sempre pronta e sempre fresca nel banco macellaio questo si deve fare...

Scusa, ma che vuoi dire con : oggi di carne se ne mangia davvero troppa ?

Saluti cordiali

Ultima modifica di Aristippo : 22-03-2005 alle ore 17.01.13.
Aristippo is offline  
Vecchio 22-03-2005, 17.23.28   #28
Naima
Ospite abituale
 
L'avatar di Naima
 
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
Ad esempio le tradizioni.....

In Italia vengono macellati, ogni anno, circa 3 milioni e 300 mila agnellini di pochi mesi di età.

La tradizione pasquale crea un incremento vertiginoso delle uccisioni di agnelli: più del 60% degli ovini macellati in Italia, vengono consumati nel periodo pasquale, una tradizione tanto radicata quanto inutilmente crudele. Quello che succede nei macelli Italiani sembra suggerire che per gli agnellini non è prevista pietà alcuna.

Capretti e agnelli vengono trasportati vivi fino ai macelli, spesso per lunghi tratti e sentieri accidentati, e questo procura loro già uno stress incredibile.

Il consumo di carne ovina non è particolarmente elevato in Italia durante il corso dell'anno, e questo incide fortemente sulle condizioni della macellazione nel periodo pasquale. L'improvviso aumento del carico di lavoro nei macelli rende le procedure delle catene di montaggio molto confuse e questo può far sì che non vengano rispettate. Può anche capitare che si salti la fase dello stordimento preventivo all'uccisione oggi obbligatorio per legge.

La tecnica dell'allevamento estensivo, che rende la vita degli agnellini più sopportabile, alla fine si risolve in una tragedia. Già sfiancati dal viaggio, gli animali vivono ore terribili davanti al macello, prima di essere uccisi. Percepiscono nitidamente quello che avviene intorno a loro. I rumori delle macchine, l'odore del sangue, i lamenti dei loro simili li circondano e li introducono nell'anticamera dell'inferno. Poi, uno alla volta, vengono spinti sui nastri trasportatori, storditi, se tutto va bene e deiugulati, ovvero sgozzati.

Più precisamente gli si pratica un foro nella carotide e si attende che tutto il sangue fuoriesca. Dunque con un compressore sottocutaneo applicato dal retro si scuoiano, e infine vengono macellati.

Questo avviene nelle aziende dove si rispetta la legge della Repubblica Italiana. Lo stordimento preventivo degli animali da macello è obbligatorio, ma ci sono pure delle deroghe.

Il decreto legislativo 333 del 1998, recependo la direttiva 93/119 della Comunità europea, consente la produzione rituale della carne per soddisfare le esigenze alimentari dei praticanti religioni diverse ad quella cristiana.

Il massacro sommerso dei cuccioli si perpetuerà, in questo week-end, come ogni anno, quando migliaia di agnelli saranno immolati in nome della tradizione. Neonati che saranno uccisi e macellati all'inizio della primavera, il momento peggiore per morire.

La LAC invita quindi tutti i cittadini a festeggiare la Pasqua con piatti vegetariani.

Nella seconda metà del 1400 un tale Leonardo da Vinci previde un "giorno in cui l'uomo non dovrà più uccidere per mangiare e anche l'uccisione di un solo animale sarà considerata un grave delitto".

Gli agnelli di Pasqua quel giorno, lo stanno ancora aspettando.

LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto


Comunicato del 7 Aprile 2004
Naima is offline  
Vecchio 22-03-2005, 18.26.43   #29
Knacker
Epicurus' very son
 
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Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
Citazione:
Messaggio originale inviato da Giuliano
peccato che di solito si pratichi a scapito di una natura gia' esausta per altre ben note ragioni...
Saluti
Esausta dove e per quali ragioni?
Poca cura dell'ambiente forse? Non venitemi a raccontare che abolendo la caccia l'ambiente ne trarrà giovamento perché non ci credo.
Ho sempre visto ambientalisti convinti blaterare tanto e agire poco se non addirittura causare danni all'ambiente stesso. E ho visto cacciatori prendersi cura delle proprie zone, sia dal punto di vista ambientale che faunistico.
Non ho mai visto in un ambientalista l'amore (e soprattutto profondo rispetto) per gli animali che ho riscontrato spesso nei cacciatori.
Quanti sono gli ambientalisti che ho visto svegliarsi presto alla mattina per andare in montagna a tagliare i rovi, a pulire i sentieri e il sottobosco, a tagliare l'erba alta anche nei prati di proprietà altrui? Credo nessuno.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
Io sono a favore della caccia è nella " natura umana" e vi è da sempre....l'unica cosa che mi lascia perplessa sta negli animali dotati di "canini" perchè a differenza dell'uomo che nel tempo si è dotato di fucile i canini non sparano...altrimenti forse qualcuno troverebbe qualche altro "passatempo"......
Questa argomentazione viene proposta spesso. Si dice che la caccia è sleale perché l'uomo ha il fucile e la preda no. Vorrei però far notare che nel passato la cosa è sempre stata al contrario. Con cosa può battersi, nella caccia, un uomo che è per natura sprovvisto di artigli, dotato di poca agilità e scarsa forza, una vista non troppo acuta, una pelliccia pressoché inesistente in confronto al resto del mondo animale che presenta esemplari con doti fisiche di gran lunga superiori all'uomo? LA risposta è una: il cervello. Dimenticate forse che le armi come tutto il resto degli oggetti "artificiali" sono frutto del cervello umano così come la cattura di una gazzella è frutto della velocità di una leonessa?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Aristippo
La caccia, la natura umana.....per me è una fesseria. ( sia la caccia che la nartura umana)...perchè è inutile mentirsi...

Che senso a cacciare ?? Per il gusto di uccidere...mi sembra ovvio...Ditemi come si può chiamare sport l'ammazzare un essere vivente.....
A sto punto se è nella natura umana cacciare perchè si è sempre fatto....allora è nella natura umana fare la guerra perchè lo si è sempre fatto.....e probabilmente è proprio cosi'.
La natura umana è caratterizzata dal bisogno di mettersi alla prova e di misurarsi. La caccia è un modo per il cacciatore di confrontarsi con l'animale.
Certo anche la guerra è un modo di confrontari. Il modo estremo e più indubbio, in quanto il vincitore si distingue nettamente dal perdente.
Citazione:
Messaggio originale inviato da Aristippo

Io disapprovo la caccia per il semplice fatto che gli animali che vengono cacciati sono per lo più allevati e lasciati liberi dagli stessi cacciatori. Quindi è come allevare una mucca, lasciarla libera nel prato e poi inseguirla per sparargli...che senso ha ?? Ma?

Si, sparerei ai cacciatori se mi avessero insegnato cosi' da piccolo....peccato che non l'han fatto.

Cmq io ho firmato. Non cambierà nulla probabilmente pero' tentar non nuoce, questo invece è quello che mi hanno insegnato.

Saluti
Solo alcuni animali cacciabili provengono da allevamenti. Paradossalmente sono proprio gli animali selvatici che non vengono cacciati a creare i problemi più grossi. Un esempio lampante sono i cinghiali. Non dappertutto, in Italia, i cinghiali sono cacciabili (per esempio dalle mie parti) e molto spesso arrecano gravi danni alle coltivazioni locali (non avete idea della capacità distruttiva di un cinghiale in cerca di patate) il proliferare di questi animali è dannoso per tutti, non solo per i contadini direttamente interessati, ma anche per tutti gli altri italiani in quanto gli animali selvatici sono considerati proprietà dello Stato e se arrecano danni è possibile (a volte) chiedere un risarcimento. Il pagamento da parte di tutti, quindi, e i danni stessi potrebbero essere evitati con un permesso di caccia controllato.

Per quanto riguarda il discorso dei macelli ecc...
Mi pare che alcune argomentazioni proposte siano incoerenti. Questi poveri animali vivono una vita intera negli angusti spazi delle stalle industriali o vengono costretti a fare kilometri lungo sentieri scoscesi?
E poi dov'è la cosa sbagliata nel nutrirsi di carne d'agnello?
Fa molto effetto chiamare "innocenti" "neonati" e simili degli animali, ma nessuno chiama "innocenti" le piante di cui questi si nutrono! E perhé? Solo perché queste non si lamentano o non devono essere stordite prima? E le miriadi di animali che vengono cacciati uccisi, sgozzati, morsi, sventrati e dilaniati se non mangiati quando sono ancora in vita dagli "innocenti" animali carnivori che popolano le terre del mondo sono o non sono anche loro "innocenti"? E' peccato cibarsi di altra vita? quate sono le forme di vita che non si nutrono di altra vita? Chi nel mondo animale-vegetale non uccide un altro essere vivente per nutrirsi?
E come diceva nonimportachi, perché ci si dimentica di insetti e batteri? Sono forse meno vivi degli animali? Perché si può uccidere la zanzara fastidiosa che ti punge?
Knacker is offline  
Vecchio 23-03-2005, 02.38.40   #30
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
"Esausta dove e per quali ragioni?"

ma stai scherzando?leggiti questo che abbiamo scritto,in particolare la roba delo National se ne hai volgia

https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=44 24


dai dati della commissione Onu la diversita' biologica(leggi,oltre a lle razze , scomparsa progressiva di molte specie) sta tragicamente diminuendo

che i cacciatori possano intervenire favorevolmente con per es. il controllo sulla popolazione di specie che aumentano in maniera eccessiva,come e' tipico di certe zone degradate,sono d'accordo
ho constatato che questo in Austria ad es. succede
in Italia non so bene , so che dalle mie parti e' gente con pochissima cultura ambientale e che caccia specie migratorie gia stressate da altri fattori,cosa che purtroppo la legge gli consente d'altronde.

Saluti
Giuliano is offline  

 



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