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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 10-05-2005, 15.42.40   #31
bomber
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Re: Re: Re: bella domanda!

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Messaggio originale inviato da uranio
Le imitazioni oggi sono fatte talmente bene che è difficile distinguere l'originale quindi apparteniamo tutti alo stesso status


a proposito, ho saputo solo ora che un negozio del mio paese con capi di alta moda è stato peluccato a vendere prodotti contrafatti... ed un mio amico che ci va spesso ora si spiega come mai, a volte i vestiti durano tanto e altra volta si rompevono dopo qualche settimana ...
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Vecchio 13-05-2005, 05.12.09   #32
uranio
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Re: Re: Re: Re: bella domanda!

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Messaggio originale inviato da bomber
a proposito, ho saputo solo ora che un negozio del mio paese con capi di alta moda è stato peluccato a vendere prodotti contrafatti... ed un mio amico che ci va spesso ora si spiega come mai, a volte i vestiti durano tanto e altra volta si rompevono dopo qualche settimana ...

E' vero se non sei più che esperto a riconoscere le vere marche dalle contraffatte prendi certe fregature Ora i molti negozianti usano questa metodologia di merce mista perchè le vendite sono diminuite e cercano di realizzare il massimo rendimento con quel poco che vendono E noi consumatori spesso ci cadiamo come carciofi
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Vecchio 17-05-2005, 12.35.47   #33
Mr. Bean
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Re: Re: Re: Re: Re: bella domanda!

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Messaggio originale inviato da uranio
E' vero se non sei più che esperto a riconoscere le vere marche dalle contraffatte prendi certe fregature Ora i molti negozianti usano questa metodologia di merce mista perchè le vendite sono diminuite e cercano di realizzare il massimo rendimento con quel poco che vendono E noi consumatori spesso ci cadiamo come carciofi

A volte le freagture si prendono anche con i prodotti di marca, con la differenza che sono..... più care...
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Vecchio 17-05-2005, 15.36.30   #34
bomber
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Re: Re: Re: Re: Re: bella domanda!

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E' vero se non sei più che esperto a riconoscere le vere marche dalle contraffatte prendi certe fregature Ora i molti negozianti usano questa metodologia di merce mista perchè le vendite sono diminuite e cercano di realizzare il massimo rendimento con quel poco che vendono E noi consumatori spesso ci cadiamo come carciofi


beh spesso pero la vendita non è calata nei negozi di lusso ma quelli di medio prezzo ... e questo dovrebbe far riflettere dove realmente mettono i soldi gli italiani ...
cmq il fatto di riconoscere una amrca contraffatta spesso diviene quasi impossibile dato dal fatto che le copie sono talmente fatte bene che solo un occhio molto attento se ne potrebbe accorgereo magari vedendo le bolle .. ma ovviamente sia nel primo caso che nel secondo difficilmente si può avere quelle possibilità...
rimane l'idea cmq che sarebbero da punire questi negozi non andando più a comprare ...
ma quello che mi dispiace è passare d'avanti a questo negozio e vederlo spesso pieno di persone
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Vecchio 17-05-2005, 15.47.14   #35
bomber
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Un ultima idea sul prezzo ...
non so sè ho gia nominato questo argomento se così fosse scusatemi ...
cmq un mio amico ha un negozio di PC, è ormai aperto diciamo da quasi 15 anni circa, prima di lui il fratello più grande ma cmq ha un esperienza di PC molto ampia infatti già da ragazzino ha iniziato a lavorare in questo negozio ...
cmq dicevo alcuni mesi fa si parlava di prezzi ...
e lui diceva... gguarda io non riesco a competere assolutamente con i centri commmerciali con il prezzo, anche perchè loro comprono 500 pezzi e per forza hanno delle agevolazioni che io come piccolo negozio non posso avere, infatti su un PC da 1000€ comprato al CC io devo per forza fare almeno 100-150€ in più e quando va bene ...però devo ammeterlo non ho mai fatto tanti soldi da quando i PC non li vengono più a comprare da me ...
prima guadagnavo con la vendita ma poi avevo un assistenza su tutto per cui per ogni PC venduto potevo anche perdere delle intere giornate ora vendo si e no 3 o 4 Pc al mese quando magari prima ne vendevo 50 ma ora ho un sacco di persone che comporano il PC al centro commerciale che non funziona e vengono da me anche perchè magari la non cè assistenza e visto che non li hanno comprato da me posso metterci il prezzo orario dell'assistenza avendo alla fine del meso lavorato meno ore ma guadagnato molto di pù...
insomma ...
lui vende meno prodotti ma ci guadagna di più ...
voi che cosa ne pensate che dall'altra parte c'è però chi ha speso meno soldi a comprare un PC mentre ora è costretto a spendere molti più soldi in assistenza oltre il reale risparmio ...
allora in questo caso ce da chiedersi è sempre vero che il rpdotto meno caro è quello che ci fa risparmiare meno ???
bomber is offline  
Vecchio 17-05-2005, 21.18.54   #36
Mr. Bean
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Messaggio originale inviato da bomber
Un ultima idea sul prezzo ...
non so sè ho gia nominato questo argomento se così fosse scusatemi ...
cmq un mio amico ha un negozio di PC, è ormai aperto diciamo da quasi 15 anni circa, prima di lui il fratello più grande ma cmq ha un esperienza di PC molto ampia infatti già da ragazzino ha iniziato a lavorare in questo negozio ...
cmq dicevo alcuni mesi fa si parlava di prezzi ...
e lui diceva... gguarda io non riesco a competere assolutamente con i centri commmerciali con il prezzo, anche perchè loro comprono 500 pezzi e per forza hanno delle agevolazioni che io come piccolo negozio non posso avere, infatti su un PC da 1000€ comprato al CC io devo per forza fare almeno 100-150€ in più e quando va bene ...però devo ammeterlo non ho mai fatto tanti soldi da quando i PC non li vengono più a comprare da me ...
prima guadagnavo con la vendita ma poi avevo un assistenza su tutto per cui per ogni PC venduto potevo anche perdere delle intere giornate ora vendo si e no 3 o 4 Pc al mese quando magari prima ne vendevo 50 ma ora ho un sacco di persone che comporano il PC al centro commerciale che non funziona e vengono da me anche perchè magari la non cè assistenza e visto che non li hanno comprato da me posso metterci il prezzo orario dell'assistenza avendo alla fine del meso lavorato meno ore ma guadagnato molto di pù...
insomma ...
lui vende meno prodotti ma ci guadagna di più ...
voi che cosa ne pensate che dall'altra parte c'è però chi ha speso meno soldi a comprare un PC mentre ora è costretto a spendere molti più soldi in assistenza oltre il reale risparmio ...
allora in questo caso ce da chiedersi è sempre vero che il rpdotto meno caro è quello che ci fa risparmiare meno ???

E' per questo che io normalmente non acquisto pc ed apparecchiature elettroniche nei supermercati. Perchè poi debbo impazzire per l'assistenza.
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Vecchio 18-05-2005, 20.18.04   #37
bomber
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Messaggio originale inviato da Mr. Bean
E' per questo che io normalmente non acquisto pc ed apparecchiature elettroniche nei supermercati. Perchè poi debbo impazzire per l'assistenza.


Si infatti se uno pensa di risparmiare comprando al supermarket meglio che sia capace di risolvere i problemi del pc altrimenti si rischia veramente di spendere tutti i soldi risparmiati in assistenza.....
bomber is offline  
Vecchio 22-05-2005, 09.40.24   #38
antonio greco
L' Emigrato
 
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SEMPLICE CONSTATAZIONE

Nell' osservare il degrado italiano avanzare, noto:

- i prezzi non sembrano scendere, in generale;
- la qualità é scesa e temo che scenda ancora;
- l' altro lato della questione (di cui non si parla, ma dall' estero si vede bene): gli SPRECHI AUMENTANO...


Cosa succede ? La deriva della società é chiara. Essa é in trasformazio veloce, non si sa in che direzione perché il Bel Paese é troppo confuso. Le evoluzioni in un Paese che ha rifiutato i VALORI e messo da parte le REGOLE, sono in maggioranza negative.

Di conseguenza: gli sprechi aumentano, i prezzi possono salire, la qualità scende.....

Il Terzo Mondo sta dietro la porta. Vogliamo aprire gli occhi ? ?


Aprire gli occhi, PER invertire la tendenza



Tre avvenimenti dalla cronaca recente:

- le difficoltà della FIAT e dell’Alitalia sono venute alla luce recentemente;
- le seconde sono legate ad un calo della domanda;
- dati Istat recenti indicano la produzione industriale in calo del 2.8 % rispetto al 2003..

Il sottoscritto, che vive a Parigi da venti anni, ha occasione cinque o sei volte l’ anno di andare in Italia. Da dieci anni preferisce Air France ad Alitalia. Motivi: la qualità e l’ affidabilità del servizio Alitalia, non sono sempre a livello europeo.

L’ evoluzione della società italiana continua. Troppo spesso in negativo. Senza che si facciano sforzi sufficienti per aprire gli occhi. Se ci togliessimo le lenti ideologiche (destra, sinistra) e guardassimo con qualche grammo di realismo la povera realtà di tutti i giorni, faremmo un primo passettino in avanti.

La povera realtà sociale italiana é sotto gli occhi di tutti, almeno in termini di problemi irrisolti. Quanto alle cause di tanto disastro, é un po’ meno evidente scovarle. Ma, cercando cercando.... esse si possono individuare. Un altro cittadino europeo si sarebbe già posto il problema alle prime avvisaglie del rapido declino. Ma, gli Italiani sono flessibili... Non solo, sono anche rassegnati.

Per trovare le cause del degrado diffuso, una sola, io credo sia la strada sicura: esaminare il divario, che é in accelerazione, fra Italia ed Europa.

La società italiana di oggi:

- accetta di vivere nella confusione, senza regole (che siano accettate da tutti);
- considera l’ incertezza del diritto nella vita civile come routine;
- é rassegnata alle sopraffazioni, alla superficialità, alle improvvisazioni, alle leggerezze, in particolare da chi riveste responsabilità pubbliche;
- finge di credere che la diffusione del degrado possa arrestarsi da sola. Infatti non si discutono seriamente contromisure efficienti.

E’ illusorio pensare di conservare il Paese nel gruppo dei Paesi industriali, se restano inalterate le attuali fondamenta della società.

E’ necessaria un’ attenta riflessione, per individuare le cause scatenanti del degrado e per definire gli strumenti necessari per poter gestire un Paese a livello europeo.

Qualche elemento di base del degrado.

- Democrazia italiana: i cittadini italiani credono che basti votare ed avere una costituzione, per poter affermare di essere in democrazia. La realtà: leggi e costituzione sono raramente e occasionalmente applicate. Nella confusione e....secondo il caso particolare.Comunque esse stanno nelle biblioteche, come raccomandazione....... Ne risulta talvolta una lotta di tutti contro tutti. All’ italiana.
- La plutocrazia al potere é composta di grandi padrini, piccoli ras, affaristi , loschi figuri. Gente che fa e disfa i mazzi. Decidono sulle risorse pubbliche in base ai rispettivi interessi particolari. E gli altri cittadini ? Tanti fra essi, rassegnati, sperano e aspettano di essere messi nel buon mazzo. Magre speranze......

Perché le speranze di sistemare l’ Alitalia, di salvare la FIAT, di diminuire le tasse (ma anche mantenere gli impegni presi con tanta baldanza), di far funzionare le gestioni e i servizi nazionali, sono speranze che si possono proporre, in Europa, solo agli Italiani ?

Altri popoli europei, dotati di un po’ di realismo, di capacità di riflessione, di analisi critica, di un po’ di buon senso, di molta serietà (tutte cose che non si trovano sulle bancarelle dell’ assurdo italiano), non si farebbero abbagliare da speranze inutili, da specchi per le allodole cosi’ diffusi. Ma verificherebbero se ci sono gli strumenti, per realizzare gli obiettivi sbandierati.

Perché i su elencati obiettivi sono speranze inutili ? Per tentare di rispondere a cosi’ difficile domanda, occorre munirsi di una forma mentis europea (cioé obiettiva) e fare un passo indietro dicendo a voce alta: “Verità, realismo, buon senso, saltami addosso”.

Le speranze inutili possono portare disillusione, perdite di tempo, peggioramento delle situazioni, cancrena delle malattie sociali. Sgombriamo il campo della situazione sociale degradante dalle speranze inutili. Se confrontiamo, per il recente passato, gli obiettivi pubblici dichiarati con baldanza con i risultati ottenuti, avremo una buona lista di speranze inutilmente proposte e puntualmente disattese.

Cerchiamo allora la verità, soprattutto sulle cause del degrado sociale italiano. Il quale continua senza sosta né pietà, da alcuni lustri. Seminando confusione, insuccessi, delusioni frequenti.

Le evoluzioni sociali, la degradazione e il peggioramento dei comportamenti italiani, in tante regioni, in tanti settori, hanno già determinato:

- perdite di efficienze diffuse in tanti settori;
- calo di competitività e affidabilità del prodotto italiano;
- calo della qualità di alcuni servizi offerti al cittadino italiano, i quali hanno, anch’ essi, un impatto sulla competitività del “made in Italy”.

E’ vitale individuare le cause primarie della deriva. Le prime analisi a largo raggio in tal senso sono pubblicate in:

http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito)

In tali analisi viene discusso il cocktail 'Indifferrenza", che gli italiani sono abituati ad assaporare un giorno si ed uno no. Esso é stato perfezionato negli ultimi decenni, ma i suoi componenti erano già visibili nel dopoguerra.

I componenti del micidiale cocktail”Indifferenza” determinano la rarefazione delle azioni costruttive ( soprattutto nel settore pubblico) e, in secondo luogo, innescano talvolta il gioco dello scarica-barile, il quale viene iniziato ogni volta che una situazione difficile richiede una decisione urgente. Esse inoltre fanno fuori ogni speranza di aggiornamento delle strutture pubbliche obsolete.

Un’ insalata di fattori e comportamenti da paese arretrato sono offerti dal sistema pubblico ai cittadini, come piatto quotidiano. Che viene digerito con noncuranza, faciloneria, assuefazione e diabolica tolleranza. E con sorpresa degli emigrati.

Diabolica é la tolleranza quando essa impedisce di aprire gli occhi, di esaminare realisticamente i problemi e di individuare le misure correttive necessarie per invertire la tendenza al degrado strisciante.

Lo Stivale visto dall’ Europa

Abbiamo banalizzato l’ imbroglio. Scambiato l’ inosservanza della legge con una marachella. Abbiamo escluso dal Paese le stesse virtù civiche che, diffuse in altri Paesi, ne permettono la gestione corretta.

Abbiamo per decenni ignorato la necessità dell’ organizzazione, che é una qualità necessaria ad una vita civile efficiente. Risultato: la qualità della vita sociale italiana. Abbiamo ritenuto, nel settore pubblico, non necessaria la responsabilità del proprio operato. Abbiamo considerato lecito l’ interesse privato in atti d’ ufficio. Risultato: abbiamo scelto di imboccare la strada del terzo mondo.

Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr Parigi
(consulente in Telecomunicazioni, ex funzionario europeo)
(disponibile per una presentazione delle cause del degrado italico)

P.S.

Sviluppo. Non c’é sviluppo e sottosviluppo. Ci sono invece comportamenti che impediscono o che favoriscono lo sviluppo. Essi sono inegualmente distribuiti nelle diverse società (Peyrefitte, nel “La societé de confiance”).

P.S. Le linee direttive del programma necessario e urgente per la società italiana (un nuovo patto sociale da definire), il quale permetta al Paese di divenire una società europea a pieno titolo, capace anche di sviluppare un’ economia fiorente (dopo gli sforzi necessari), sono già pubblicate. Gli interessati me ne chiedano copia o le coordinate Internet.
antonio greco is offline  
Vecchio 25-05-2005, 17.04.53   #39
Mr. Bean
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Ora pare che abbiamo scoperto il sapore della recessione...
Mr. Bean is offline  
Vecchio 26-05-2005, 19.27.28   #40
bomber
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Ora pare che abbiamo scoperto il sapore della recessione...

Ovvero??
bomber is offline  

 



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