Dunque, il tema è molto complesso e direi anche non molto chiaro.
Io non sono un giurista, ma provo comunque a spieagre qualcosa e a dire la mia. Premetto subito che scrivo direttamente, e dunque se rilevate degli errori segnalatemelo.

-->Per prima cosa dobbiamo dare alcuni dati certi, privi quindi di qualsiasi valenza politica soggettiva ma reali.
-->Poi dove ho dei dubbi anche io ve li segnalo.
-->Infine i giudizi personali, le impressioni, i commenti politici soggettivi.


1) L'articolo 117 è uno degli articoli sottoposti a revisione, ma non l'unico. In tutto gli articoli costituzionali che l'attuale Governo vuole modificare sono una sessantina, sui 139 presenti nella nostra Costituzione, di cui peraltro alcuni sono stati abrogati (mi pare 5) nel 2001 dunque in realtà sono ancora meno. Dunque circa la metà della nostra Costituzione sarebbe da riscrivere.
Tuttavia va anche detto che, ovviamente, la Prima parte della Costituzione non viene modificata in alcun modo, vale a dire i primi 54 articoli non si toccano. Il che, da un altro punto di vista, sinifica in pratica che quasi tutti gli articoli della parte seconda della Costituzione Italiana, quella il cui titolo è "Ordinamento della Repubblica", vengono cambiati.

2) La Riforma Costituzionale è possibile (non per tutti gli articoli ovviamente), ma sono previsti iter parlamentari molto più complessi e lunghi rispetto ai normali iter previsti da leggi ordinarie.
In particolare è richiesto un doppio passaggio sia alla Camera sia al Senato, e tra un passaggio e l'altro non possono passare meno di 3 mesi. Naturalemente come tutte le leggi anche tale riforma deve essere firmata anche dal Presidente della Repubblica, che quindi può motivatamente rifiutare rinviando la legge alle camere, ma non può farlo più di 2 volte.
Allo stesso modo, in Parlamento deputati e senatori possono rallentarne l'iter, mediante presentazione di numerosi emendamenti. Tuttavia quando il pacchetto di legge giunge per la seconda volta alle camere, non è più possibile presentare emendamenti, ovvero fare ostruzionismo. si può solo votare.

3) La Riforma della Costituzione è una legge prevista dall'articolo 138, il penultimo, che racchiude anche le garanzie di cui sopra.


Finora le certezze, ora passiamo ai dubbi, ovvero sempre dati reali privi di valenza politica ma su cui non sono sicuro al 100%.

non sono sicuro, in quanto nel 1997 mi pare con D'Alema durante la famosa Commisione Bicamerale furono proposte delle regole diverse ma poi non ho mai saputo se siano andate a buon fine o meno.

Stando comunque alle vecchie regole, ipotizzando che la legge di riforma costituzionale passi dalle camere ma senza maggioranza qualificata dei 2/3 del parlamento, bensì solo con una maggioranza assoluta (quelli che i politici delle opposizioni chiamano "i colpi di maggioranza") è possibile che venga richiesto un referendum confermativo (vale a dire non si tratta di un referendum abrogativo ma confermativo, previsto sempre dall'articolo 138 della costituzione). Tale referendum può essere richiesto raccogliendo almeno 500.000 firme, oppure da 1/5 del parlamento, oppure dalla maggioranza dei consiglieri di almeno 5 Regioni italiane.
Voi capite bene quindi che per l'opposizione non dovrebbe essere difficile chiedere un referendum.
Sempre stando alle vecchie regole, tale referendum deve essere approvato dalla Corte Costituzionale.
Infine per essere valido deve prevedere che almeno il 50% +1 degli aventi diritto vada a votare per tale referendum, che deve tenersi per legge una domenica, tra il 15 maggio e il 15 giugno. La decisione sulla data è del Governo, che dunque verosimilmente propenderebbe comunque per una domenica più vicina al 15 giugno rispetto al 15 maggio, quando le scuole sono chiuse e molti sono già in vacanza o comunque ne approfittano per fare i ponti festivi.
Secondo la revisione che volevano introdurre sia nel 1993 sia poi nel 1997, ma non so se sia andata buon fine e da qui nasce il mio dubbio, il referendum diveniva obbligatorio in caso non ci fosse la maggioranza qualificata dei 2/3, e non era necessario il quorum degli aventi diritto.


Ora messi i doverosi puntelli affinchè sia chiaro a tutti di cosa si sta parlando, credo sia possibile dibattere in merito ai 57 articoli che vogliono modificare.

per avere la legge basta che cerchiate su un motore di ricerca DDL 2544-B o in alternativa cercate sul sito del Senato o della Camera.

Vale,ti potrei rispondere che lo Stato federale lo vuole la maggioranza del Parlamento, che ha vinto le elezioni, maggioranza molto traballante , ma comunque ancora in carica.Ci sono diversi tipi di federalismo e questo è un punto di partenza:c'è il federalismo tedesco,quello americano ,quello svizzero,che sono diversi.Per quanto riguarda quello che tu temi,diversità di diritti e mancanza di uguaglianza, io sono ottimista , ci sarà la solita scelta all'italiana in cui finchè conviene siamo federalisti laddove non conviene siamo regionalisti o centralisti, ma non si intaccheranno i diritti di nessuno.Del resto già adesso abbiamo una regionalizzazione spinta della sanità e per fortuna c'è un sistema sanitario nazionale per cui i malati del sud vengono al nord a farsi curare.La frase "Roma ladrona" è una baggianata, ma nasconde un problema di fondo:c'è un problema di responsabilizzare le varie comunità locali, che devono cercare di trovare principalmente all'interno di se stesse le risorse finanziarie.Temo,però,che tale obiettivo non si raggiungerà anche con la nuova Costituzione,perchè richiede serietà di comportamenti,che in giro vedo poco

per Tulipano

Per il referendum costituzionale non è richiesto il quorum e la ratio è chiarissima. E' la protezione delle minoranze.
Se un bel giorno il Parlamento votasse una riforma costituzionale che sopprime una garanzia importante per qualche gruppo di minoranza (politica, linguistica, religiosa, territoriale ecc.), nell’assoluta indifferenza della maggioranza dei cittadini, invitata spudoratamente "ad andare al mare", e nell’omertosa indifferenza della stampa e della televisione, che altro strumento avrebbe la minoranza se non opporsi con il referendum? E che ne sarebbe di questo strumento se fosse richiesto un quorum di partecipanti per poterlo usare utilmente?
È a questi interrogativi che deve rispondere la Costituzione, e dovrebbero farlo anche i suoi interpreti.
p.s. quello che temo è che, così come è composto l'attuale parlamento, riescano a raggiungere la maggioranza qualificata.


per Paolo

Purtroppo non riesco ad essere ottimista come te, perchè non mi fido. Non mi pare che questo governo abbia a cuore gli interessi di tutti i cittadini italiani.
Non avrei mai creduto di dire ciò che sto per dire (e se qualcuno che mi conosce mi leggesse, gli verrebbe un colpo ) ma devo ammettere che gli unici più affidabili in questo governo sono quelli di AN. Perchè sono politici; hanno l'ottica d'insieme della politica, anche se è un'ottica che si può condividere o no.
Gli altri si muovono solo per interessi corporativistici, o, peggio, privati, soprattutto preoccupati di garantire una situazione nel Paese che non minacci le loro posizioni economiche, anzi, le rinsaldi.
Per quanto riguarda la maggioranza, questo è un discorso a parte, su cui ci sarebbe da discutere.
A parte che quella maggioranza clamorosa è stata possibile solo grazie al nostro sistema elettorale (i voti reali erano praticamente divisi a metà, un paese diviso in due perfette metà!), in ogni caso non è ammissibile una dittatura della maggioranza, come è innegabile sia successo con questo governo.

intanto ringrazio vale e tulipano per l'apporto davvero costruttivo alla discussione per chi davvero vuole capirci qualcosa
ho trovato il testo del disegno e lo leggero'
ma mi pare d capire che questa e' una delle solite manovre di proporre il 100 per poi ottenere il 30 indispensabile, noi faremo tutte le nostre brave battaglie come fu per l'articolo 18 per poi vedere ke era giusto uno spekkietto per allodole per distrarre da altre manovrine
e cmq cosi' si sta riguadagnando i voti (x le prossime elezioni) di chi fino ad ora ha visto negate le promesse che gli erano state fatte in modo che alle sue rielezioni..
..........speriamo ke nn riabbokkino di nuovo........
col nuovo mandato tornera' a fare democrazia a modo suo ossia la politica della depenalizzazione dei suoi reati in barba a chi lo ha votato
solo ke questi riaggiustamenti ora gli daranno anke maggior potere decisionale in modo ke se i ministri della sua stessa coalizione nn gli vanno piu' puo' mandarli fuori dalle scatole come crede
mmmmm .....

miseriaccia buia! ieri ho guardato ballaro' aspettando che mi chiarissero meglio le idee almeno loro

il partito unico? sfiorato en passant quasi per sbaglio, la costituzione?
cosi' come la stanno facendo non potrebbe funzionare in italia...
perke'? perche' il politologo sa quello che dice!
e basta che lo sa' lui!

e bersani che dice??' 'non sto qui a entrare nel merito di ogni comma perche' sarebbe una cosa lunghissima.. 'ma almeno un paio no'?
e il referendum? si fara'? quando?
ho un altro tipo di paura adesso... ma nn e' che anche la sinistra ci tiene a non dissipare i dubbi perche' questa sistemazione fa tanta gola anche a loro?

.....fermate il mondo voglio scendere!