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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 28-05-2005, 09.21.25   #1
antonio greco
L' Emigrato
 
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Hara-kiri Dello Stivale ?

MIETERE INSUCCESSI SOCIALI PUO' NON DIPENDERE DALLA CATTIVA STELLA, MA DA UNA MENTALITA’ CHE HA DIFFICOLTA A COSTRUIRE. CHE NESSUNO HA CERCATO DI CORREGGERE IN MODO POSITIVO.

UN PAESE LE CUI ISTITUZIONI INCAPPANO MOLTO SPESSO NELLA CATTIVA GESTIONE (un doc dimostrativo sarà inviato su richiesta), CHE NON SI CHIEDE QUALI SIANO LE CAUSE DELLA CATTIVA GESTIONE DIVENUTA ROUTINE, E UN PAESE CHE HA POCHE CHANCES DI RIALZARSI.

L' economia di un Paese, che ha (credo) il più alto livello di corruzione nella U.E., che non si pone neanche il problema di combatterla, non ha alcuna chance di rialzarsi.

Ci si puo’ aspettare che la classe dirigente pubblica sia capace e impegnata, nell’ interesse del Paese, se il suo critero di selezione é la cooptazione per omertà e comparaggio ? Se la professionalità non é un critero ?

Puo’ l’ economia essere fiorente, se la società italiana non ha un grande interesse nella meritocrazia ? Se sono stati eliminati, in campo sociale, i Valori ? Se l' organizzazione é uno strumento sconosciuto ? Se la stessa società é gestita dai quattro Dittatori (1) ?

E serio quel Paese il quale, al calare della competitività della propria economia, non fa un dibattito e indagine a tutto campo sulle cause del fenomeno ?

Le api lavorano vorticosamente dentro l’arnia, senza avvedersi che un alluvione sta spostandola, col terreno, verso un abbisso. Similmente gli Italiani si danno tanto da fare, credendo di lavorare in un sistema normale. E non si accorgono che slitta il terreno sotto i loro piedi.

Sviluppo. Non c’é sviluppo e sottosviluppo. Ci sono invece comportamenti che impediscono o che favoriscono lo sviluppo. Essi sono inegualmente distribuiti nelle diverse società (Peyrefitte, nel “La societé de confiance”).



Antonio Greco angrema@wanadoo.fr

(in grado di presentare al pubblico le CAUSE del disastro economico)
-----------------------------
(1) I quattro Dittatori con imperio su molte regioni italiane: Confusione, Irresponsabilità, Rassegnazione, Allegra Gestione.
antonio greco is offline  
Vecchio 28-05-2005, 12.13.55   #2
Rakuga
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Non c'è bisogno che dimostri che l'economia italiana sta andando a quel paese penso si veda da se... E.. Scusate se faccio un po di politica, (prometto che è la prima ed ultima volta visto che è un argomento che disapprovo e che per me è tutta mafia) e inutile che Berlusconi ci viene a dire "Ma quale scatafascio siamo un paese saldo nella sua economia".. lol.. Assolutamente ridicolo... Il problema principale e che la gente ci crede... Non si fa ormai più domande perchè è rassegnata, non per menefreghismo ma perchè purtroppo la fiamma della speranza si è andata ad affievolire piano piano... La mia però continua a brillare.. Sia chiaro, non per qualche fazione politica, ma per l'umanità che è dentro ognuno di noi, e che un giorno si risveglierà e capirà.. Sta a noi far si che questo succeda perchè, sicuramente in questa vita non ne vedremo i frutti, ma se sapremmo impartire la corretta educazione, questi saranno i valori e le possibilità future.. Doniamo ai nostri figli e ai nostri vicini la possibilità che noi non avremmo in questa vita, questo sarà in assoluto il regalo e l'eredità più bella...

Paolo
Rakuga is offline  
Vecchio 28-05-2005, 13.04.18   #3
antonio greco
L' Emigrato
 
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NEL RESTO U.E. C' E' IL SOCIALE

Caro Rakuga,

hai detto: " Sta a noi far si che questo succeda perchè, sicuramente in questa vita non ne vedremo i frutti, ma se sapremmo impartire la corretta educazione, questi saranno i valori e le possibilità future.. "

E su questo principio che bisogna basarsi, credo, con riferimento al sociale (domani mettero' qui un post in merito).


La società italiana NON ESISTE. Se non creiamo un Patto sociale e non deleghiamo un buon ministro della P.I ad educare gli Italiani..... allora il terzo mondo é assicurato.

L' unica via d' uscita é, mi sembra: a) analisi delle cause; b) discussione conseguente; c) catarsi nazionale. Questo processo, se avviene al di fuori della politica, potrebbe funzionare. Se lo volessero padroneggiare i politici, non ci sarà alcun risultato positivo....

L' Italiano medio é: senza coscienza sociale, incerto, confuso, inacapace di virtù civili, ipocrita, incoerente.

COME POTREBBE FUNZIONARE UNA SOCIETA', su queste basi ?

L' Emigrato
angrema @ wanadoo.fr
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Vecchio 28-05-2005, 14.32.23   #4
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Silvio ha detto che gli italiani sono contenti di vivere nel più bel paese del mondo! Ma.... ci è o ci fa?
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Vecchio 28-05-2005, 16.03.26   #5
Rakuga
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Re: NEL RESTO U.E. C' E' IL SOCIALE

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Caro Rakuga,

La società italiana NON ESISTE. Se non creiamo un Patto sociale e non deleghiamo un buon ministro della P.I ad educare gli Italiani..... allora il terzo mondo é assicurato.

L' unica via d' uscita é, mi sembra: a) analisi delle cause; b) discussione conseguente; c) catarsi nazionale. Questo processo, se avviene al di fuori della politica, potrebbe funzionare. Se lo volessero padroneggiare i politici, non ci sarà alcun risultato positivo....

L' Italiano medio é: senza coscienza sociale, incerto, confuso, inacapace di virtù civili, ipocrita, incoerente.

COME POTREBBE FUNZIONARE UNA SOCIETA', su queste basi ?

L' Emigrato
angrema @ wanadoo.fr

Assolutamente d'accordo, ma questa cosa deve partire già da una piccolissima città di provincia di Verona, come può essere la mia, fino ad espandersi lentamente.. L'italiano medio non è solo come lo hai descritto tu.. Hai dimenticato di dire che possono fargli di tutto basta che non gli tocchino il calcio e lui è ok.. Ricordo ancora anni fa quando fecero il famoso attentato alle Twin, che iterruppero le partite di calcio per ben 1 giorno... poi la stessa domenca tutti a giocare! Mentre i telecronisti dicevano "Siamo tutti con l'america, facciamo 5 minuti di silenzio".. Perdonate l'espressione ma va a cagher va... Questa è la base dello scatafascio.. E non pensare che sia solo l'italia così, perchè l'america, in quanto a menefreghismo civile è anche peggio di noi.. Finchè qualcosa non lo tocca personalmente, il cittadino se ne sbatte altamente facendo finta di interessarsi... Come hai detto tu, bisogna cambiare la società, e questo richiede un lavoro lento, costante e genuino.. Piano piano, chissà che tramandando questi valori ai nostri figli e ai nostri vicini di casa, che un giorno non si sveglieranno tutti con le stesse idee.. E di questo io ne sono convinto ^^..

Ciao

Paolo
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Vecchio 28-05-2005, 16.18.49   #6
Rakuga
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Mr. Bean
Silvio ha detto che gli italiani sono contenti di vivere nel più bel paese del mondo! Ma.... ci è o ci fa?

Io penso che LO faccia... E anche molto molto bene purtroppo.....
Rakuga is offline  
Vecchio 28-05-2005, 16.38.09   #7
antonio greco
L' Emigrato
 
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RIVOLTARE LA SOCIETA' ? DIFFICILE, MA POSSIBILE.....

Rispondo a Rakuga,

con cui abbiamo concordato che va cambiata la società.

ma non la si potrà cambiare educando i propri figli e poi sperando che fra tre generazioni, chissà, forse va meglio.......


Parché prima di una generazione, l' Italia, per le sue altissime inefficienze (di cui mi sembra non si parli), avrà chiuso bottega come economia indistriale. Potremo vendere le scarpe e le borse, perché ben disegnate. Poi ...... disoccupazione.

Un amico mi dice: "gli Italiani entro 20 anni re-imparano a zappare...".

Andiamo al pratico: questo é un momento estremamente difficile. La gente, per vedere una buona soluzione (way out), sarebbe disposta a diventare europea, cioé a cambiare.

La condizione necessaria: un gruppo determinato colle idee chiare, fa un' analisi completa. Io la inizierei. Anche perché... l' intellighentia italiana dorme e non esiste. Perché si é schierata con qualche padrino..... Un gruppo che inizi la catarsi. E' nei momenti difficili che la gente é disposta a cambiare, a patto di vedere chiara, una soluzione......

L' unica soluzione difficile, ma possibile: chi ha fatto valutazioni/analisi per molti anni (io stesso) sia ricevuto per una presentazione da un leader che ha: o un buon microfono o potere.

Io vivo a Parigi. Se non ho chi mi introduce in Italia, non faro' niente di buono. Ma ho il potenziale per chiarire i termini sociali e aprire il dibattito.

Rakuga, se vivi a Verona contattami, perché saro a Verona presto per alcuni gg.

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  
Vecchio 28-05-2005, 17.33.33   #8
antonio greco
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Wink UN FUTURO PER IL SISTEMA ITALIA ?

Esaminare le ultime evoluzioni e capire quelle future, é possibile ? Forse, ma ci vuole realismo.

Gli Italiani, negli ultimi vent' anni, hanno avuto una mutazione del DNA. Molte delle evoluzioni sono pero' negative.
Ma c' é una colpa, dell' Italiano medio, per le trasformazioni negative ? Forse, un po', non più della beata incoscienza nell' accettare i N.C.I. (Nuovi Comportamenti Italiani), senza reagire.

Poteva reagire l' Italiano medio ? Forse no, visto che non ha la schiena dritta (che é invocata da Ciampi). Ma si puo' avere la schiena dritta, quando si ha un alto tasso di insuccessi sociali ?

D' altronde, si puo' avere un alto tasso di successi sociali se la Pubblica Distruzione non ci ha mai insegnato che fra i cittadini e lo stato ci vuole una collaborazione ? E un rispetto reciproco ? E un interesse dell' uno a che l' altro stia in buona salute?

La colpa della Pubblica Distruzione: non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare...

Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale.

Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società.

Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione.

Avendo la "schiena molle", per colpa della Pubblica Distruzione, si diviene, col tempo, rassegnati. Tanto più che la mancanza della coscienza sociale (essa viene insegnata negli altri Paesi della U.E., non in Italia) mette potenzialmente ogni cittadino nella posizione di "uno contro tanti". E mette lo stato nella situazione di dirsi: "ma si puo' gestire l' anarchia ?

Rassegnati. Ma é possibile non esserlo ? Certo, in altri Paesi della U.E. i cittadini si uniscono in partiti, associazioni. Gli uni e gli altri spesso costruiscono, con impegno e serietà. Ma possono, partiti e associazioni, strutturare, migliorare, la società italiana ? Cioé il Bel Paese, con tanti laghi, pantani, mancate reazioni, rassegnazioni ? E ruote grippate ? Il Paese del grigiore, della non chiarezza ?

Se i partiti volessero realmente riuscire a fare cio' che dicono di voler fare, dovrebbero essere gestiti da Tedeschi, Belgi, Francesi. Gente coi coglioni, con carattere, coerenza, capacità sociale, organizzazione... Visto che la Pubblica Distruzione non ha pensato ad educare gli Italiani a tali Valori, per decenni. Non basta che Ciampi dica "tenete la schiena dritta.." ! Neanche la coerenza é stata insegnata, nel Paese ove l' ipocrisia é stata elevata a rango universitario... L' organizzazione e la coerenza , mai conosciute in tante province italiane, sono i valori che fan si che, in giro per la U.E., i cittadini facciano corrispondere i fatti alle parole.

Ma é proprio questo, la corrispondenza dei fatti alle parole, che é tanto difficile, nel Paese dell' arte. E dei furbi. In fondo l' artista cerca l' originalità di un percorso nuovo. Magari deviato, ma nuovo. Magari scorretto, ma nuovo.
Lo Stivale é divenuto una terra ove tutti i percorsi diversi, variati, talora nascosti, incurvati, deviati, si incrociano, si ostacolano, si scontrano talvolta...

Se i furbi non cercassero di ottenere col sotterfugio cio' che dovrebbero faticare ad avere coll' impegno, alla luce del sole, allora la vita diverrebbe faticosa. E noiosa, che barba ! Poi, si puo' fare una vita di fatica nel Paese della calura ? Si puo' sudare, impegnandosi a costruire, nel Paese della pigrizia ? Si puo' non essere pigri nel Paese ove la gran parte dei meccanismi pubblici si grippano ?

Sono tutte ragioni per cercare di discolpare gli Italiani che hanno accettato i N.C.I. Si, la residua colpa di aver accettato nuove abitudini, quelle che hanno ammazzato le efficienze sociali, é un peccato veniale.

Noi Italiani, famosi per la somma intuizione. Ma puo' , un popolo di artisti intuitivi, essere razionale, per restare a galla nel Mercato Globale ? Se la Pubblica Distruzione non ci ha insegnato la struttura delle costruzioni sociali, l' organizzazione degli schemi mentali produttivi ?

Ecco il punto, a me sembra.

Se avessimo la razionalità francese, la coerenza britannica, l' impegno degli Scandinavi............ allora le ruote della società non sarebbero spesso grippate . Ogni cittadino avrebbe il suo flaccone di "olio sociale" e farebbe la manutenzione dei meccanismi delle stato, della società....

E se l' olio fosse sufficiente, potrebbe ingrassarsi quella parte del proprio cervello che presiede al sociale (attualmente atrofizzata).

Il futuro ? o ci sarà un futuro, o non ci sarà. Ci sarà un futuro se un' analisi degli handicaps sociali viene fatta subito, prima di passare il punto di non ritorno. Emigrati aiutando. Non ci sarà futuro se restiamo là, rassegnati, ad aspettare.

l' Emigrato
ANGREMA@wanadoo.fr
antonio greco is offline  

 



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