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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 03-08-2005, 20.38.39   #51
Michele
Ospite
 
Data registrazione: 29-07-2005
Messaggi: 36
Nuove idee

Ciao Virgitalic
avresti qualche idea in merito al cambiamento...? che potremmo proporre al popolo Italiano, per mettere da parte le persone che preferiscono "il posto fisso" alla vita condotta secondo i principi civili..?
Michele is offline  
Vecchio 03-08-2005, 22.21.50   #52
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
NON MI PARE CONCLUDENTE UNA DISCUSSIONE COSI

Michele e Virgitalic,

se voi continuate a menare il can per l' aia, senza fare uno sforzo per ragionare con logica e realismo, non ve lo voglio certo impedire. Allora lascero' forse perdere, temendo pero' che non troviate facilmente una conclusione pôsitiva.

Michele, anche se so la risposta, m i rifiuto di rispondere a domande scriteriate. Cosa ci entra questa tua frase "Non credo che le leggi siano uniformi in tutto i Paesi UE ognuno ha le sue pecche e virtù.....magari in Italia per, come citi spesso e volentieri, per la mancanza dei "Bastoni e delle Carote" si è arrivati ad avere leggi non applicate....poi credo di averti risposto nel precedente post: il fenomeno dell'analogia è stata creata proprio per far ciò, aumentare i delitti impuniti..........."; .......col fallimento francese del referendum sulla costitu europa ?

Si tratta di due argomenti separati, in quadri separati, ed ogni accostamento rischia molto la confusione, a meno che non prendi cura di spiegare in dettaglio quale sia la similitudine o l' accostamento.

Virgitalic, il tuo post che inizia con "amici miei non bastano le belle parole..", ......non fa nessuna proposta. E' pura critica, anche incompleta, perché non hai detto perché questo avviene, secondo te solo in Italia nella U.E. ?

Non hai fatto una proposta, né trovato una cosa nuova. Puro sfogo...


Bene, se voi volete ragionate cosi, come in politica, fate pure; senza criterio , all' italiana. Allora vorrà dire che non cercate risultati dalla discussione, ma volete solo sfogarvi.


Allora fate i vs sfoghi. Ma quando avrete finito, cercate di iniziare una discussione seria.. .. con metodo e contenuto, poi conclusioni........

I miei commenti non sono contro voi due. Ma mirano a indicarvi che, se in Italia non si sa gestire un Paese, una FIAT in modo positivo, un' Alitalia in modo competitivo...... é perché troppi Italiani hanno prese queste ABITUDINI ONDIVAGHE di parlare senza ordine, criterio, obiettivo chiaro e senza quindi conclusione conseguente.


Alcuni di voi stanno fornendo perfetti esempi di come discutono i vostri eletti dentro il paralmento. Il modo migliore per non poter arrivare a conclusioni realistiche e risolutive.

l' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 03-08-2005, 22.30.03   #53
ste
Ospite
 
Data registrazione: 10-01-2005
Messaggi: 18
sommo sapiente Antonio,

comincia tu a fare proposte concrete invece di reguardire gli altri,

le mie le puoi trovare qui - proposte di ste
ste is offline  
Vecchio 04-08-2005, 10.45.55   #54
virgitalic
Ospite abituale
 
Data registrazione: 04-06-2005
Messaggi: 74
Antonio Greco, sono daccordo con te ho la rabbia non sono neanche formato a questo, cerco perlomeno di uscire e gia é tanto che ci provo, dopo vi é il lavoro di qualcuno che riesce a rimettere tutto al posto giusto a canalizzare questa mia energia e voglia, certo si deve cercare di fare qualcosa di costrure ma non'é neanche evidente, No?
virgitalic is offline  
Vecchio 04-08-2005, 12.17.51   #55
ste
Ospite
 
Data registrazione: 10-01-2005
Messaggi: 18
Caro virgitalic

che ne pensi dell'iniziativa da me esposta, e delle proposte segnata

riescono a canalizzare questa tua energia e voglia?

ciao
ste
ste is offline  
Vecchio 04-08-2005, 12.58.54   #56
Michele
Ospite
 
Data registrazione: 29-07-2005
Messaggi: 36
Voglia di nuovo

La discussione da me proposta ha avuto come idea principale quella di cercare, di riunire, tante persone con una determinatezza precisa, quella di una scossa per tentare, anzi bisogna, cambiare la politica interna :- ).
Io vivo in un Paese, nel quale ci sono rari servizi resi al cittadino, però alla scadenza della tasse non solo Statali, ma anche comunali, sono sempre preciso come del resto, credo, i miei compaesani...un esempio...? Pago ad ogni fine anno una c.d. tassa sulla "spazzatura" quantificata in base alle tabelle millesimali, se permettete ciò è ingiusto in quanto bisognerebbe pagare in base a ciò che si produce non in base ai metri-quadri...si paga L'I.C.I. (Imposta Comunale sugli Immobili) per quale servizio...? il comune non presta assolutamemte niente, nel caso di pioggia torrenziale a casa ci si reca col canotto...è una vergogna...
Ciò è dovuto alla c.d. <Democrazia retro-attiva (cioè con passi a ritroso) purtroppo un'invenzione così efficace tramontata per effetto di persone che non avendo cultura generale, ma al compenso detengono e manovrano i c.d. "voti prefernziali" assumono una rilevanza sociale di gran rilievo rispetto a chi, per anni, ha aumentato il propiro backgroud mediante <scuola>Università<master>(spe ndendo tanti soldi) esperienze in altri Paesi...i quali malgrado tanta cultura sono non occupati, e vedendo talune persone, con "Licenza media", detenere per le ovvie ragioni esposte precedentemente, posizioni determinanti, già perchè queste persone dirigono o quantomeno sono convinti di poter dirigere l'attività di un comune...risultato...il cittadino è stanco dei soprusi, ma non hanno la determinatezza per affrontarli o quantomeno sono assuefatti a tale condotta di vita si accontentano di poco....è necessario quindi, per avere valenza un gruppo di persone a livello nazionale, cioè in ogni regione ci vogliono gruppi che sposando l'idea di un cambiamento generazionale, si uniscano in unico movimento...
ok...!!!

Ultima modifica di Michele : 04-08-2005 alle ore 13.02.08.
Michele is offline  
Vecchio 04-08-2005, 13.13.16   #57
ste
Ospite
 
Data registrazione: 10-01-2005
Messaggi: 18
un reale cambiamento o ricambio generazionale come ha iconsigliato tu, può avvenire solo se tutti hanno lo stesso potere decisionale, ossia se si applica una democrazia vera.

in italia non vanno avanti le persone con buone idee, bensì i potenti economicamente o i leccaculo dei partiti.
ste is offline  
Vecchio 04-08-2005, 13.19.37   #58
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Perché l’ economia arranca ?

Parigi, luglio 05


L’ economia italiana non puo’ riprendersi, nelle presenti condizioni della società. Perché si tratta di una società che non funziona.

La verità mi sembra: non si puo dire che in Italia esistano una vera società ed un patto sociale. Infatti la società italiana é una grossa struttura (che viene persino chiamata “Democrazia”), con i piedi di argilla. I N.C.I (nuovi comportamenti italiani) hanno mutato in argilla i piedi, che invece avevano bisogno di una buona e lunga fisioterapia.

IL SUCCO DEL PROBLEMA


Gli Italiani viaggiano, poi scrivono lettere che si leggono su diverse rubriche online.

Vedo aumentare il numero di lettere che chiedono:

- una bella cosa, vista in Xlandia, sarebbe possibile vederla in Italia ?
- perché da noi non succede xyz, quando in Ylandia la stessa cosa é facile e piacevole?

Risponderei cosi: il Paese ha avuto negli ultimi anni tante trasformazioni. Ma i fondamenti del sistema Italia sono tali da incoraggiare le trasformazioni negative e scoraggiare quelle positive. L’adattabilità italiana e l’abbassamento del livello di guardia (dei comportamenti accettabili) hanno fatto il resto.

Negli ultimi decenni parecchie evoluzioni della società italiana sono state negative. Ed accelerate. Abbiamo messo al bando quegli strumenti che permettono in altri Paesi lo sviluppo. Li abbiamo sostituiti con nuovi strumenti che, oltre ad ostacolare lo sviluppo, accelerano il degrado. Tutto cio’ é successo per una serie di ragioni concomitanti che é possibile individuare. Soprattutto se avessimo una capacità di riflessione, di paragone , di analisi. Tutte cose un po’rare nel Paese ove la caratteristica più comune é la confusione.

Ad un emigrato, che vive in un paese serio, che convive con situazioni e parametri normali, é possibile trovare le ragioni di un cosi rapido degrado, specie se la lunghezza della indagine (circa dieci anni) e il gran numero di paragoni gli hanno aperto gli occhi. Lo ha potuto fare, avendo avuto un’attività in un quadro internazionale ed essendo stato spinto a viaggiare tutta Europa per più di venti anni.

Non serve scovare la causa del non funzionamento di un paio di servizi nazionali e fermarsi li. Bisogna andare oltre, capire perché non sappiamo gestire un Paese che, per voler competere, dovrebbe essere moderno non solo nei meccanismi strutturali, ma anche nei comportamenti. Un Paese che non applica la costituzione e le leggi nei riguardi di tutti. Un Paese che tende alla lottizzazione, invece di mettere in moto le carote e far funzionare le leggi (1) col bastone.

Per sviare un’opinione diffusa sulle colpe della sola politica, una frase pubblicata da TIME alla scoperta di Tangentopoli: “Gli Italiani scoprono con rabbia di essere stati governati da una banda di lestofanti, i quali hanno gestito Tangentopoli. Non sanno che la gestione del potere politico, invischiato in Tangentopoli, é la migliore espressione della mentalità italiana di oggi”.

QUALI LE PROSPETTIVE ?

Due evoluzioni mi sembrano possibili:

a) attiviamo le riflessioni necessarie (con un gruppo di esperti e la testimonianza di emigrati, lontano dalle scene politico-demagogiche) per individuare obiettivamente le cause del degrado sociale ed economico.
Cio’ permetterà di identificare le misure, anche educative, in grado di fare evolvere il sistema Italia semibloccato in sistema positivo (sono positivi, cioé non bloccano ma supportano l’economia, i sistemi di molti Paesi della U.E.). Un dibattito nazionale permetterà poi alla società di capire chi vuole il progresso sociale e chi invece lo ostacola per aumentare poteri nascosti. Si indidueranno le leve, le alleanze e le promozioni necessarie ad applicare le misure urgentiad europeizzare il Paese. Cio’ implica coraggio e determinazione, abbastanza rari nella rassegnata Italia di oggi. Il trend cambierebbe, dopo un paio d’anni si vedrebbero i primi risultati sull’economia. Negli anni successivi gli impatti sulla competitività sarebbero forti e positivi.
b) non osare iniziative, per cambiare tutto cio’ che é urgente cambiare. Restare cioé colla attuale rassegnazione balcanica a cio’ che non va e lasciare che il sistema continui a degradarsi. Il sistema Italia si allontanerà ancor più dall’Europa. Gli imprenditori vedranno aumentare le proprie difficoltà, l’ occupazione diminuirà, il numero dei tonfi “tipo FIAT” rischia di aumentare. Rischiamo, in un decennio, di divenire l’Argentina della U.E. ed il sistema Italia continuerà a dirigersi verso il terzo mondo.

COME USCIRNE

La mia testimonianza (e quella di altri emigrati in Paesi avanzati) é necessaria per innescare una riflessione che é necessaria ed urgente (inizialmente conducibile da una istituzione indipendente ?); la quale ci permetterebbe di capire in cosa siamo lontani dai Paesi capaci di sviluppo, cosa ci é necessario per essere competitivi. Dopo tale riflessione sarà possibile discutere un programma di europeizzazione del Paese.

Ho pubblicato parecchie analisi, dopo lunga inchiesta, riflessione e paragoni con l’Europa. Ed inoltre numerosi articoli che cercano di rispondere alle domande:

- perché cio’ succede solo in Italia, non nel resto della U.E.;
- come potremmo migliorare tale o talaltro risultato ?
- perché l’utopia da noi (cosi definita in una lettera al CdS), diventa poi realtà in un altro Paese ?

Le “Lettere dall’Europa”, contenenti le analisi, sono pubblicate su:

http://angrema.blogspot.com/
www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito)

Suggerisco a chi vuole cercare le CAUSE primarie dei guasti, di leggere almeno: “Pubblica Distruzione”, “La Lapide”, “La Favola”, “Cocci”, “Doppio linguaggio”, “La Barca va”, “Cullarsi nelle Fatue Illusioni”,”Colli di Bottiglia”, “Un vecchio mi disse” o “Sacrifici al nuovo dio”, “Realismo”.

UN INVITO

Come iniziare un dibattito costruttivo, in un Paese ove troppa gente si adatta a tutto (anche al peggio) ? Molto semplice. Vivo a Parigi e ho bisogno di collaborazione in Italia. Chi é d’ accordo colle fasi su indicate mi contatti, per suggerirmi un’ associazione seria (non politica) o un VIP suscettibile di organizzare una mia presentazione (con altri emigrati ?), cui faccia seguito una tavola di discussione (lontano da poteri nascosti).

Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr
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(1) Far funzionare la Giustizia ? Sarebbe possibile, certo, se ............. iniziassimo ad insegnare, come in Europa, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”.
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Pratico

Chi vuole contribuire ad innescare una ricostruzione possibile, ha una possibilità. Leggere qualcuno dei testi suggeriti. Indi, se li trova stimolanti, diffondere questo MANIFESTO INVITO nelle agorà Internet o ai propri amici.
antonio greco is offline  
Vecchio 04-08-2005, 13.38.52   #59
ste
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Data registrazione: 10-01-2005
Messaggi: 18
Caro Antonio, la tua visione è molto di parte.

io ho vissuto in Austria 3 anni e mia moglie è Austriaca, ora vivo a Portogruaro, sono tornato in italia dalla disperazione.

non tornerei mai indietro e non farei mai cambio.

Tu hai scritto questo:

Vi scrivo da emigrato: nel ' 82 capii che la qualità di vita che cercavo, la avrei trovata a Nord delle Alpi.

Io avevo gli incubi di quella qualità di vita !!!

come puoi affermare che i problemi sono solo in Italia e non in Europa. forse esistono altre sfaccettature o problematiche.

l'oppressione alla democrazia è ovunque, i problemi di povertà e disoccupazione sono alti anche in altri paesi.

è vero che negli ultimi anni l'Italia è peggiorato più sensibilmente che altri paesi europei, ma ricordiamoci dell'ascesa economica e di benessere degli anni 70/80.

non sarei così drastico.

e comunque io amo la mia nazione e non farei cambio con nessun crucco del mondo...
ste is offline  
Vecchio 04-08-2005, 16.26.54   #60
Michele
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Messaggi: 36
Iralia per sempre

Caro ste....

Dici bene, come detto negli altri post ho un senso di patriottismo e di amor di Patria che pur avendo possibilità di emigrare al nord delle alpi o quantomeno in estremo occidente....non lascerei mai la mia terra....sono fiero ed orgoglioso di essere Italiano, ecco perchè notando delle difficoltà cerco di trovare delle soluzioni....non di fuggire altrove, tanto di difficoltà ce ne saranno sempre....sia pure in percentualità minore.....bisogna reagire a tanta crudeltà insita nella politica di oggi......
Mentre ascoltavo il tele-giornale della morte di alcuni giovani sia a Genova, per una rapina ad un porta-valori e sia a Napoli per l'ennesimo agguato di camorra.....esce la notizia del Billionaire di Flavio Briatore e di tutti i vip al seguito, di cui una (non faccio nomi per dover di cronaca) ha detto: Tanto della sardegna e del billionaire sono tutti invidiosi....parlando alla gente comune, non pensando però (infatti di cervello attivo è inferiore alla media) allo sconforto che poteva generare dato che una serata al tanto ambito locale costa quanto uno stipendio di un operaio....Ora con questo che voglio dire....la tanto vip oltre che sculettare e farsi fotografare nuda non fa altro ma basta per guadagnare tanti soldi quanto un Amministratore delegato di azienda il quale ha sudato e studiato per avere tale posto di prestigio, crea sconforto...inoltre avete mai sentito quanto guadagna Vieri..? ve lo dico io, oltre 10.000.000 di euro all'anno si avete visto bene..e tira solamente due calci ad un sfera che evdentemente costa tanto....gente che dopo sver studiato anche all'estero guadagna 1/10 dello stipendio di Vieri...ciò è assurdo! forse sarà questo il problema d'Italia si dà, valore e valenza alle cose futili, infatti sia lo sport che il talk show sono andati troppo in avanti...
Michele is offline  

 



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