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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-08-2002, 15.19.20   #1
schieppwaters
 
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Strade di Francia

Sulle strade di francia ho ritrovato me stesso
Sulle strade di Italia mi sento nuovamente perso

Se avessi soldi, tempo , e possibilità partirei e forse non tornerei

che noia la vita quotidina in cui poco succede e molto passa inosservato
ci si trova sempre con gli stessi amici a dire le stesse cose da 10 anni....cambio, cresco, miglioro , credo, trovo nuovi rapporti, li coltivo, crescono, alcuni muoiono sul nascere, altri proseguono per un po' e poi si suicidano lasciando ben poco oltre all'amaro. altri cerchi di ristabilirli, ma sono troppo diversi da prima...alcuni avanzano da 10 anni ma talmente uguali a se stessi che pare siano nati ieri...alcuni nascono senza che te l'aspetti e sono bellissimi

L'uomo e' un animale asociale, a questa conclusione sono giunto....conosco bene un pugno di persone, credo di averne incrociate a migliaia nella mia vita e non averle mai guardate in faccia....vi capita mai di vedere qualcuno, sconosciuto, e volerlo conoscere solo per il gusto di conoscerlo,e non riuscirci perche' oddio no non si fa, non si va a parlare con gli sconosciuti giusto per fare, almeno che sia una ragazza, che allora forse e' concesso.....

nessuno mi sorride sugli autobus, nessuno lo saluto a un semaforo; siamo tutti cosi intenti a condurre da se la propria vita e non permettiamo agli altri di entrarci.......
Deve esistere un mondo diverso, dove riesco a parlare con la gente e a socializzare con tutti senza pensare che sia sbagliato....un mondo dove i tavoli divisi in un bar non esistano, ma dove tutti ci si sieda allo stesso tavolo, non per necessità, ma con naturalezza

a volte mi sento piu' ascoltato quando sono solo
 
Vecchio 08-09-2002, 17.23.38   #2
Attilio
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Meglio tardi che mai....

Ciao Schiepp, scusa il ritardo, solo ora ho avuto il tempo di collegarmi.

Quando sono rientrato la prima cosa che ho detto a mia moglie è stato “hai visto come ci si saluta? Qui sembra tutto più freddo”.
Andando in campeggio poi, ogni volta che sposti la tenda trovi un nuovo vicino di casa con cuo scambiarsi buongiorno, buon appetito o buona notte in tutte le lingue possibili.
Cosa cambia da qui a lì? Tanta cordialità in più, magari forzata ma c’è, ed anche se è forzata in principio può dar luogo ad 1 piacevole conversazione poi. Come può morire, però almeno è nata.
Vivo in un posto che ritengo sia uno dei più freddi d’Europa per quanto riguarda i rapporti interpersonali.
Il mondo in cui si condivide con natualezza lo stesso tavolo è il tuo ed il mio, non dipende dal luogo ma dalle persone. Quando qualcuno ti si siede di fronte a mangiare a mezzogiorno è piacevole scambiarsi un buon appetito e magari fare due balle. Magari non serve a niente ma perlomeno ti rendi conto che hai di fronte una persona e non un essere irreale.

Tanto di tutto ciò dipende da noi. Niente ti impedisce di dialogare con uno sconosciuto, sempre seguendo le regole del rispetto dell’altro.
Attilio is offline  
Vecchio 08-09-2002, 17.26.02   #3
Attilio
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Guardando il risultato di questa discussione...

DIREI PROPRIO CHE HAI RAGIONE quando dici "a volte mi sento piu' ascoltato quando sono solo".


Scusa, non sono riuscito a trattenermi...
Attilio is offline  
Vecchio 08-09-2002, 19.39.55   #4
schieppwaters
 
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Grazie amico...mi eroquasi dimenticato di averla aperta sta discussione.....e' bello che qualcuno ascolti a volte, anche quando si parla da soli

ciao
 
Vecchio 22-09-2002, 12.09.35   #5
LADYVAMPIRIE
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Data registrazione: 22-09-2002
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mah...

non saprei....

anche io mi sono posta tante volte questa questione......
a volte ho pure fatto dei tentativi per "sovvertire" la cosa....

devo dire che i risultati sono stati sempre buoni....

ma il fondo credo che sia un altro....

cioè la socialità dipende da noi e non dagli altri o dal contesto.....

mi spiego meglio..... dipende da come stiamo a volte uno sconosciuto che intavola un discorso qualsiasi per "attaccare bottone" è un evento paicevole..... molte volte è una seccatura... per tanti motivi che dipendono da noi......
inanzitutto perchè non siamo abituati... e se non siamo propensi quel giorno a socializzare beh.... sicuramente la cosa ci parrà talmente strana da lasciare perdere.

Ha volte avrei l'avidità di conoscere moltissime persone..... solo per il gusto come scriveva sciepp di ricordarmi che siamo tutti persone ......e non immagini di una proiezione, di un film.....


ma devo ammettere che per quante persone conosci con poche riesci davvero a legare, e non c'entra la dipsonibilità la cordialità l'aspetto..... c'entra proprio che siamo fatti per andare d'accordo con davvero poche persone.....

si crea un legame speciale con alcuni perchè ci sono sentimenti speciali ma anche perchè c'è qualocsa di speciale.... forse di chimico?????'

qui era neccessaria quela faccina con gli occhi contorti....... va beh....
LADYVAMPIRIE is offline  
Vecchio 22-09-2002, 14.19.24   #6
schieppwaters
 
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Citazione:
ma devo ammettere che per quante persone conosci con poche riesci davvero a legare, e non c'entra la dipsonibilità la cordialità l'aspetto..... c'entra proprio che siamo fatti per andare d'accordo con davvero poche persone.....


non credo che sia vero... nella mia vita vedo che quando capita l'occasione, con la gente che conosco riesco a legare sempre molto bene...il problema e' la distanza iniziale che divide tutti, che si riesce a colmare solo se il caso lo permette...non ci si sforza molto spesso di conoscere qualcuno...ste cose mi vengono in mente ogni tanto sui treni....io faccio il pendolare da brescia a milano tutti i giorni e incontro sempre le stesse persone da piu' di un anno....beh alla fine gli unici che saluto con cui parlo sono i miei soci del briscolone mattutino o la mia amica di treno bionda occhi verdi (ha il moroso cazzo...ehm)...gli altri non li cago....li vedo e via....
Ci si sforza di conoscere gli altri solo se si reputa che la cosa possa in qualche modo "servire", altrimenti ci si conosce per caso e basta

facciamo tutti cosi...ed e' sbagliato, credo....

poi e' sicuramente vero che i legami veri, quelli che durano, dipendono molto dalla chimica dei rispettivi cervelli
 
Vecchio 22-09-2002, 17.29.58   #7
Attilio
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Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
Non è importante

conoscere proprio tutti, mi vedrei impazzire se tutti quelli che incontro dovessero fare conoscenza con me.

Quello che secondo me è importante è di non fossilizzarsi in un atteggiamento distaccato, sempre, in ogni momento della propria giornata.

"Ci si sforza di conoscere gli altri solo se si reputa che la cosa possa in qualche modo "servire", altrimenti ci si conosce per caso e basta

facciamo tutti cosi...ed e' sbagliato, credo.... "
Anche io lo credo, ma questa è la situazione di chi ha poco tempo per sè e per le relazioni interpersonali, che non sempre richiedono un fine preciso per avere un inizio. Al giorno d'oggi il tempo da utilizzare in queste cose è pochissimo e vale più del denaro!

Per LadyV.
Innanzitutto benvenuta!

"inanzitutto perchè non siamo abituati... e se non siamo propensi quel giorno a socializzare beh.... sicuramente la cosa ci parrà talmente strana da lasciare perdere. "
è vero, penso che l'abitudine per crearsi ha bisogno di tempo.
Io mi lamento come voi di questa situazione quotidiana ma, analizzando la mia giornata, mi accorgo che sono io a non dedicare tempo al socializzare: devo dire che sono di natura schivo e di poche parole, ma ogni tanto il mio desiderio di socializzare andrebbe soddisfatto ed invece mi nego anche quel poco.

Scelte sbagliate... scelte fatte da me, decisioni mie: la soluzione va cercata prima nel mio atteggiamento. Leggo che anche voi la pensate circa così.
Attilio is offline  

 



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