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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 03-12-2005, 19.04.15   #1
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
violenza sessuale

Cosa continua a non cambiare a questo mondo e perchè?
lobelia is offline  
Vecchio 04-12-2005, 14.00.41   #2
odissea
torna catalessi...
 
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
ciao lo....ciao a tutti.

volevo aprire anche io un 3d sull'argomento. In particolare sono rimasta SCONVOLTA da quello che è accaduto a Bologna.

Una ragazza aggredita e picchiata alle 20.30 di sera lungo una strada trafficata: molti hanno visto, nessuno la soccorre, infine l'aggressore la stupra.

Perchè nessuno ti aiuta?

E' proprio vero che da mondo e mondo certe cose non cambiano mai. Facciamoci tutti gli affari nostri, che va bene, e speriamo che quella ragazza non sia mai nostra madre, nostra sorella o nostra figlia. Chissenefrega!

o no?
odissea is offline  
Vecchio 04-12-2005, 16.03.31   #3
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Citazione:
Messaggio originale inviato da odissea
ciao lo....ciao a tutti.

volevo aprire anche io un 3d sull'argomento. In particolare sono rimasta SCONVOLTA da quello che è accaduto a Bologna.

Una ragazza aggredita e picchiata alle 20.30 di sera lungo una strada trafficata: molti hanno visto, nessuno la soccorre, infine l'aggressore la stupra.

Perchè nessuno ti aiuta?

E' proprio vero che da mondo e mondo certe cose non cambiano mai. Facciamoci tutti gli affari nostri, che va bene, e speriamo che quella ragazza non sia mai nostra madre, nostra sorella o nostra figlia. Chissenefrega!

o no?

A questo punto tu apri giustamente un altro fronte. L'indifferenza.
Forse hai ragione tu, è inutile starsi a chiedere come mai ancora violenza sessuale. La violenza è ancora così presente in tutti i suoi aspetti.
E forse è ancora più violento il senso di solitudine che ci coglie quando sappiamo che le persone "civili e per bene" attorno a noi è più facile che facciano finta di non vedere, o abbiano paura ad "immischiarsi" e tirino dritto per la loro strada sperando di dimenticare al più presto quello che hanno intravisto.
lobelia is offline  
Vecchio 04-12-2005, 17.42.58   #4
Vaniglia
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Messaggi: 752
Un ricordo preciso che mi riporta all'indifferenza verso gli altri...ero appena arrivata a New York...uscendo dall'aereoporto mentre ero in auto, noto disteso in mezzo alla strada un uomo, poteva essere morto o ubriaco ..., le macchine continuavano a scansarlo, nessuno si fermava...mi sembra di rivivere quel momento di "scioccante" indifferenza...a Bologna, come Milano, le citta' piu' prese di mira dalla droga, dalla criminalita', sta avvenendo la stessa cosa, ognuno pensa alla propria vita e non alza un dito per difendere un altro essere umano...



Vaniglia
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Vecchio 04-12-2005, 18.17.29   #5
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Messaggi: 2,566
Perché accadono queste cose? Non so se sia solo un discorso da film americani, ma mi pare che chi stupra abbia subito violenza da piccolo. Con ciò non intendo giustificare queste persone, bensì vorrei capire se e come si possa agire per far in modo che certi episodi non abbiano più a ripetersi.
L'indifferenza della gente? Beh, una volta che un automobilista credeva di fare qualcosa di positivo, offrendo un passaggio ad una donna, perché lui aveva notato essere lei pedinata, non è stato creduto.
Cosa sostituire all'indifferenza? Perché se ci fermiamo ad accusare di indifferenza qualcuno, a mio avviso non risolviamo nulla. Dunque... alcuni anni fa, mia moglie ed io eravamo su una superstrada. Stavamo rientrando a casa e notammo un auto ferma in panne con un signore che stava rovistando nel motore. Non avremmo mai pututo fermarci in tempo. Quindi mia moglie telefonò al 113 o 112 (non ricordo) per avvisarli dell'incidente. Di più credo che non si potesse fare.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 04-12-2005, 20.32.49   #6
Elijah
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Messaggio originale inviato da odissea

Perchè nessuno ti aiuta?

Se ci sono un centinaio di persone che ti assistono affogare nell'acqua...
hai meno possibilità di venir salvata che se le persone che ci sono in giro sono cinque...

Perché questo?

Perché ci si sente meno responsabili quando si è in massa... nel gruppo... Si pensa che ad aiutare può benissimo essere il nostro vicino... "Perché io? Tu?... lasciamo ke vanno gli altri..." E alla fin fine non viene nessuno a salvarti... e tu affoghi... mentre gli altri ti guardano.. e non si sentono nemmeno colpevoli!!!

Mentre se ci sono solo 5 persone... quelle cinque persone, vedendo che sono le uniche ad assistere al tuo annegamento si dicono... "Caz... se NON vado a salvarla mi accusano di negligenza..." E quindi si buttano in acqua x salvarti...
No, la realtà è che se non ti vengono a salvare... quelle cinque persone avranno dei rimorsi non indifferenti... È quindi in un certo senso il subconscio che li spinge ad agire...

Klaro?

Mi raccomando... se vi capita una volta di assistere ad un atto vandaloso all'interno di un gruppo... NON fate finta di nulla o NON pensate che tanto ci sono gli altri... intervenite e mettete in ordine le cose voi stessi... !!!!

Ciao, Elia
Elijah is offline  
Vecchio 04-12-2005, 22.38.53   #7
meditando
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Messaggi: 69
Perchè nessuno ti aiuta? Io credo che non esista un perchè ma che ognuno se ne fornisce uno proprio, che lo soddisfi e lo tragga dall'imbarazzo psicologico e lo giustifichi al punto di sentirsi non in colpa.

Cosa si potrebbe fare per eliminare l’indifferenza? Non credo che le persone ormai adulte siano nella condizione di essere abituate a vivere in modo diverso da come lo stanno facendo. Ognuno di noi è cresciuto in un certo modo, è condizionato dalle proprie sovrastrutture mentali e quindi difficilmente sarà in grado di modificare i propri atteggiamenti; a meno che non lo voglia lui stesso ma in quel caso deve essere una persona molto forte e in grado di affrontare anche la sofferenza del cambiamento, e di queste persone ce ne sono poche. Nessuna scuola potrebbe mai cambiare “in peggio”, cioè farlo rinunciare al proprio egoismo, un adulto che non lo voglia.

Per il domani, invece, si potrebbe fare moltissimo, si potrebbe e si dovrebbe iniziare ad insegnare ai nostri figli semplicemente tutto quello che ci piacerebbe ricevere per noi, insegnarli a rispettare e farsi rispettare non per puro egoismo o interesse ma semplicemente perché loro e gli altri non desiderano altro che questo. Un processo lungo, che dovrebbe partire nel privato ma che abbisogna anche di una forte spinta sociale, che non arriverà subito e richiederà sacrificio e impegno; chi è disposto ad impegnarsi? Impegnarsi significa smetterla di parlare e iniziare a fare, fare assieme ad altri che la pensino nello steso modo, e cercare di ampliare sempre di più il gruppo, i gruppi, le comunità fino alla società nel suo insieme.

Ma già prevedo una serie di obiezioni giustificatrici del comodo non fare, Auguri.

Meditando
meditando is offline  
Vecchio 04-12-2005, 23.40.56   #8
oizirbaf
Ospite abituale
 
 
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
Citazione:
Messaggio originale inviato da meditando

Per il domani, invece, si potrebbe fare moltissimo ...

Ma già prevedo una serie di obiezioni giustificatrici del comodo non fare, Auguri.

Meditando

... ecco la prima: sono d'accordo con te! Che facciamo?

p.s.

... hai dissepolto un ricordo di quand'ero piccolo: transitavo con mio cognato in una stradina abruzzese e trovammo un uomo disteso in mezzo alla strada cui usciva sangue dalla bocca. Cominciai a trascinarlo sull'auto nuova di mio cognato che a malincuore mi aiutò (... penso non gli facesse piacere vedere la tappezzeria nuova macchiata di sangue) ... comunque lo portammo all'ospedale. Qui comunque non abbiamo corso pericoli ... a parte la seccatura delle macchie ...

... di recente nei giardini pubblici della mia città una banda di ragazzi (e ragazze) stavano distruggendo l'illuminazione pubblica, panchine, cestini di ferro ... sono corso contro di loro ma avevo il cane come deterrente ed un amico che era con me ... fu costretto a seguirmi col suo cagnolino (... che abbaia molto più del mio): quelli se ne andarono. Chiamai la polizia che invece di seguire i ragazzi dove avevo indicato mi tennero un'ora a compilare un noiosissimo verbale (ottimo deterrente verso me).

... stupidi ricordi (scusa ma non ho mai assistito a stupri, violenze, rapine etc. - la mia cittadina sembra ancora tranquilla) ma che fanno riflettere sulle "seccature" delle macchie alla tappezzeria (... mio cognato è un modello di affabilità e bontà), sulla prontezza della polizia a scrivere verbali ...

... molti sono portati dunque a pensare: ma chi me lo fa fare? ... son poche le teste calde come me ( ... mio figlio, poi, mi ha detto che non sempre mi andrà così bene e se mi prendo una coltellata ... lui mi ha avvertito! Giudiziosi 'sti figlioli!).

p.p.s.
... un altro ricordo ... questo però non dissepolto da me ma dal mio Francesco che mi ricordò che anch'io a 16-17 anni avevo fatto qualcosa di simile ai ragazzi che avevo inseguito: ... era vero! che figura! ... e di fronte alla sua logica stringente ... andai a fumarmi un toscanello nel mio studiolo, meditando su corsi e ricorsi storici o qualcosa di simile ...

Auguri anche a te, meditando!
oizirbaf is offline  
Vecchio 05-12-2005, 08.46.38   #9
Vaniglia
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Messaggi: 752
Una violenza subita ti resta sempre dentro, anche se non te ne rendi conto, inconsciamente in certe situazioni qualcosa riaffiora...un anno fa' in giugno verso le 19 rientravo a casa dopo aver partecipato ad una convention per lavoro, chiaramente ero vestita molto elegante per l'occasione; mentre stavo entrando nel portone del mio palazzo, in pieno centro, sono stata seguita, senza rendermene conto, da un uomo, stavo per prendere l'ascensore quando quest'ultimo da un giornale sottobraccio ha tirato fuori una siringa...sono rimasta paralizzata dalla paura, mi sono buttata a terra nell'ascensore per stargli il piu' lontana possibile e ho iniziato a piangere e urlare...ha voluto gioielli, soldi, mi sono tolta tutto e gli ho buttati vicino a lui...e' stato almeno un quarto d'ora a minacciarmi con quella siringa...mi sembrava di vivere un terribile "incubo", mi sentivo spacciata, senza scampo, la paura ti stordisce in determinati momenti...poi e' scappato lasciandomi svuotata di ogni energia, ma senza avermi toccata fisicamente...ma psicologiacamente terrorizzata...nonostante il mio pianto e le mie urla pensate che qualcuno sia uscito dal suo appartamento?...eppure le avranno sentite sicuramente! indifferenza? paura?...non lo so...ma viviamo in una societa' dove in momenti come questi ti ritrovi solo mentre gli altri pensano a salvaguardare la loro incolumita'...

Buona giornata...

Vani

Ultima modifica di Vaniglia : 05-12-2005 alle ore 09.03.27.
Vaniglia is offline  
Vecchio 05-12-2005, 12.12.50   #10
lobelia
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Credo sia tutto riconducibile al valore che si dà alle cose.
La paura di perdere qualcosa è solo conseguente a questo.
lobelia is offline  

 



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