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Vecchio 20-11-2005, 09.43.52   #1
Diver
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-11-2005
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Libertà di informazione

Quando Santoro in nome della libertà di informazione pretende uno spazio Rai nel quale poter esprimere ogni sua opinione, confonde la libertà di informazione, con la libertà di fare politica. Per fare politica aveva la tribuna di parlamentare europeo. Ma non gli bastava. In Rai ci sono più ascoltatori.
Ma paghiamo la Rai per avere le informazioni possibilmente obiettive che ci consentano di farci una opinione, non per essere imboniti con le opinioni dei Santoro siano essi di sinistra o di destra....
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Vecchio 20-11-2005, 12.40.09   #2
Kim
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Messaggi: 1,288
Quando Santoro in nome della libertà di informazione pretende uno spazio Rai nel quale poter esprimere ogni sua opinione, confonde la libertà di informazione, con la libertà di fare politica.



E soprattutto confonde gli applausi del pubblico imbonito di Celentano, con il parere dell'opinione pubblica!...
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Vecchio 20-11-2005, 14.57.53   #3
lobelia
Utente bannato
 
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Allora per par-condicio, buttino fuori anche Vespa "melliflua lingua di velluto" e così siamo tutti tutelati e certamente anche più contenti
No, in ogni caso un giornalista non può essere "fatto fuori" in quel modo. Conduceva una trasmissione chiaramente schierata, non ha mai fatto segreto del suo pensiero politico e non conducendo un telegiornale, poteva permetterselo senza incorrere in alcun abuso o squilibrio dell'informazione. I suoi servizi erano di ottima qualità e svelavano aspetti dell'Italia in altro modo inaccessibili ai più e contribuiva degnamente ad approfondire tematiche attraverso il confronto con svariate posizioni politiche.
Santoro come individuo può non essermi simpatico e può non piacermi come si sta muovendo ultimamente, ma il modo in cui è stato "fatto fuori", rende ancora più odiosa e pericolosa l'appartenenza politica di chi l'ha rimosso.
Parliamo allora anche dell'attuale conduzione del TG1 e del TG2. Non si riescono più a guardare, a meno che non piaccia il TG4.
Il bassissimo livello qualitativo, il grande rilievo dato a notizie totalmente inutili più o meno scandalistiche o di cronaca nera a discapito di altre e lo sfacciato schieramento politico, sono i medesimi.
E questo è molto più grave che "fare politica" come dice Diver in una trasmissione di approfondimento dove è chiaro a tutti che gli argomenti vengono scelti con un taglio preciso che lo stesso conduttore dà perchè è pagato per questo. Se no, sarebbe un notiziario.
Come faremmo a farci un'opinione senza mai la possibilità di approfondire le notizie offerteci velocemente e magari deformate o addirittura censurate dai TG? E senza mai poter ascoltare le riflessioni degli addetti ai lavori?
E poi che significa "fare politica"? Tutto è politica cari miei. Scegliere di dare più o meno risalto al Papa, alle condizioni degli immigrati, alle veline come modello di riferimento, all'insicurezza urbana, a quella economica, a quella internazionale, pure a quella spazzatura immonda dei Reality show e l'elenco, in positivo e negativo, è infinito.
Ora Diver rileggi la tua frase e, se ti va, rifletti ancora un po'.
Da Diver "Ma paghiamo la Rai per avere le informazioni possibilmente obiettive che ci consentano di farci una opinione, non per essere imboniti con le opinioni dei Santoro siano essi di sinistra o di destra...."
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Vecchio 20-11-2005, 16.44.14   #4
Diver
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-11-2005
Messaggi: 50
Santoro per fare politica aveva la tribuna europea. Ma non gli bastava. Vuole la Rai che io pago per avere una informazione il più possibile obiettiva per darmi una informazione orientata in maniera preconcetta. E' evidente che si può fare politica anche scegliendo le informazioni e come darle. Ma c'è un limite oltre al quale non si può più parlare di informazione, come nel caso di Vespa o di Ballarò.
Se leggo "Rifondazione" mi aspetto un certo tipo di opinioni, ma un giornalista di quel giornale non può pretendere di scrivere sul "Corriere" (perchè ha un pubblico più vasto) gli articoli che scriverebbe su "Rifondazione". Il pubblico è più vasto per il tipo di informazione di quel giornale, se non imparziale, meno smaccatamente faziosa. Così vorrei fosse anche la Rai!
Ma ci rendiamo conto che siamo finiti a trasmissioni dove tutti si danno del bugiardo! E se son tutti volutamente bugiardi, perchè dovrei perdere tempo a sentirli?
Un giornale o una televisione di partito sono evidentemente di parte! Ma da un giornalista del servizio pubblico, pur senza riunciare alle sue idee mi aspetterei che puntasse ad una informazione data con "onestà intellettuale". Chiedo troppo?
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Vecchio 20-11-2005, 17.19.07   #5
Mr. Bean
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Messaggio originale inviato da Diver

Un giornale o una televisione di partito sono evidentemente di parte! Ma da un giornalista del servizio pubblico, pur senza riunciare alle sue idee mi aspetterei che puntasse ad una informazione data con "onestà intellettuale". Chiedo troppo?

In Rai vengono prima di tutto gli interessi economici. E' un'azienda che campa oltreché sul canone, sulla pubblcità. In passato c'è chi si è arricchito proprio perché esprimeva opinioni che non erano condivise dall'allora Presidente del Consiglio (e non mi riferisco a Berlusconi) e la Rai ha dovuto liquidarlo a suon di miliardi. Eravamo negli anni '80. Non so se Santoro sia stato liquidato con somme cospicue oppure con le classiche 4 dita negli occhi... sarebbe interessante capire cosa è successo.
Comunque sia, credo che quando si esprime civilmente un'opinione, non si fa male a nessuno.
Più brutto è, invece a mio giudizio, il ruolo del camaleonte che molti giornalisti sono costretti a sostenere. A seconda di dove vanno debbono adeguarsi. Ne va dell'informazione sicuramente.
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Vecchio 20-11-2005, 18.11.53   #6
lobelia
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Quindi, a leggere quello che scrivi, deduco che secondo te il TG1 e il TG2, a differenza di Vespa, Ballarò e Santoro, forniscono un'informazione con onestà intellettuale.
O sbaglio? E se sbaglio, allora perchè non ti scagli contro la dirigenza della RAI per questo che è molto più grave, piuttosto che su Santoro che tanto è già stato trombato come desideravi?
E comunque, mi pare di capire che tu sulla RAI nazionale (aldilà dei TG) non accetti apporti e approfondimenti con un taglio di parte.
L'informazione intellettualmente onesta, non potrà mai eludere il pensiero di chi conduce una trasmissione. L'onestà in questo caso sta solo nella chiarezza conclamata e per tutti della sua posizione e nella sua libertà intellettuale di non nascondere o deformare informazioni che possono eventualmente nuocere al suo schieramento.
A differenza dei TG di cui parlavo e pure di Vespa, che si piccano di giornalismo "obiettivo" ed imbrogliano le persone. Questa è vera disonestà intellettuale.
Comunque sono d'accordo con te che è sgradevole guardare la gente parlarsi addosso ed insultarsi. E questo può anche essere in parte colpa di chi conduce queste trasmissioni che non ha sufficiente autorevolezza per mantenere un minimo di dignitoso ordine. Ma può anche essere invece più semplicemente la sincerità della realtà, mentre altre trasmissioni più ordinate ed apparentemente democratiche, possono solo essere il frutto di una regia dittatoriale e demagogica dove ognuno ha il proprio copione e tempi molto rigidi e prestabiliti.
Preferisci sapere la verità, vederla sotto i tuoi occhi o avere un'idea della politica da "mulino bianco" dove comunque ha più spazio e le migliori inquadrature chi è più simpatico a qualche dirigente RAI nascosto dietro le quinte?
Preferisci anche non sapere come sono state scelte le notizie dei TG e da chi e qual'è il suo schieramento e le sue intenzioni, i suoi legami e inciuci? Ti basta che le notizie ti vengano poste senza un'etichetta per pensarle obiettive? Ti basta questo per pensare che non siano ambigue ed influenzate da un pensiero sottostante?
Io preferisco esattamente il contrario.
lobelia is offline  
Vecchio 20-11-2005, 18.25.53   #7
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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lobelia, immagino che tu ti riferisca a Diver. Sarebbe meglio, quando rispondiamo a qualcuno in particolare, come in questo caso, se ne indicassimo il nick o il nome che egli inserisce a firma, o qualsiasi altro riconoscimento in modo che chiunque capisca a chi ci stiamo rivolgendo.
Grazie.
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Vecchio 20-11-2005, 18.28.15   #8
VanLag
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Re: Libertà di informazione

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Messaggio originale inviato da Diver
Quando Santoro in nome della libertà di informazione pretende uno spazio Rai nel quale poter esprimere ogni sua opinione, confonde la libertà di informazione, con la libertà di fare politica. Per fare politica aveva la tribuna di parlamentare europeo. Ma non gli bastava. In Rai ci sono più ascoltatori.
Ma paghiamo la Rai per avere le informazioni possibilmente obiettive che ci consentano di farci una opinione, non per essere imboniti con le opinioni dei Santoro siano essi di sinistra o di destra....
Pensa che io credevo che la rai fosse del vaticano, visto che continua a parlare del papa e di religione.

VanLag is offline  
Vecchio 20-11-2005, 18.44.46   #9
Kim
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Comunque sia, credo che quando si esprime civilmente un'opinione, non si fa male a nessuno.


Si una! ma non una valanga, altrimenti è palese schieramento e questo vale pure per il signor Fede che con sto Berlusconi ha rotto alla grande, dovrebbero oscurarlo quel TG e poi non è neppure un TG

O facciamo informazione o facciamo propaganda, se non si è capaci di fare "informazione" senza metterci il nostro punto di vista, cambiamo mestiere! ...come i lavoratori secondo Berlusconi devono essere imprenditori di se stessi....allora che valga anche per i giornalisti, sia della carta stampata che della televisione....o per loro la musica cambia?...appena li tocchi aiuto apriti cielo, se vai a toccare un operaio o un impiegato, non gli frega nulla a nessuno!!! questo è il punto...ovverò, detengono il potere! e non centra certo da che parte stanno....quello interessa ai partiti per tirarseli dietro e farli schierare a destra o a manca per fare la differenza!...ma alla fine, il vero potere è dei midia, con il loro subdolo modo di influenzare il gregge.
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Vecchio 21-11-2005, 00.23.54   #10
lobelia
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Messaggio originale inviato da Mr. Bean
lobelia, immagino che tu ti riferisca a Diver. Sarebbe meglio, quando rispondiamo a qualcuno in particolare, come in questo caso, se ne indicassimo il nick o il nome che egli inserisce a firma, o qualsiasi altro riconoscimento in modo che chiunque capisca a chi ci stiamo rivolgendo.
Grazie.

Giusto. Pardon
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