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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 15-12-2005, 16.35.35   #1
winged_red_tear
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Fascismo: in generale

Ho notato che nel forum non sono presenti discussioni riguardo al fascismo, se non qualche accenno storico ed in generale gli utenti utilizzano la parola "fascismo"/"fascista" come termine dispregiativo (io compreso dato che sono di famiglia libertaria).

LA DOTTRINA FASCISTA - 1933 - BENITO MUSSOLINI

"L'uomo del fascismo è individuo che è nazione e patria, legge morale e tradizione, in una missione che sopprime l'istinto della vita chiusa nel breve giro del piacere per instaurare nel dovere una vita superiore libera da limiti di tempo e di spazio: una vita in cui l’individuo, attraverso l'abnegazione di sé, il sacrifizio dei suoi interessi particolari, la stessa morte, realizza quell'esistenza tutta spirituale in cui è il suo valore di uomo"

"Concezione spiritualistica antipositivistica, ma positiva: non scettica, né agnostica, né pessimistica, né passivamente ottimistica, come sono in generale le dottrine (tutte negative) che pongono il centro della vita fuori dell'uomo, che con la sua libera volontà può e deve crearsi il suo mondo. Il fascismo concepisce la vita come lotta pensando che spetti all'uomo conquistarsi quella che sia veramente degna di lui, creando prima di tutto in sé stesso lo strumento (fisico, morale, intellettuale) per edificarla. Così per l'individuo singolo, così per la nazione, così per l'umanità. Quindi l'alto valore della cultura in tutte le sue forme - arte, religione, scienza - e l'importanza grandissima dell'educazione. Quindi anche il valore essenziale del lavoro, con cui l'uomo vince la natura e crea il mondo umano (economico, politico, morale, intellettuale).

"Questa concezione positiva della vita è evidentemente una concezione etica. E investe tutta la realtà, nonché l'attività umana che la signoreggia. Nessuna azione sottratta al giudizio morale; niente al mondo che si possa spogliare del valore che a tutto compete in ordine ai fini morali. La vita perciò quale la concepisce il fascista è seria, austera, religiosa: tutta librata in un mondo sorretto dalle forze morali e responsabili dello spirito. Il fascista disdegna la vita «comoda»".

"Il fascismo è una concezione religiosa, in cui l'uomo è veduto nel suo immanente rapporto con una legge superiore, con una Volontà obiettiva che trascende l'individuo particolare e lo eleva a membro consapevole di una società spirituale."

"Il fascismo è una concezione storica, nella quale l'uomo non è quello che è se non in funzione del processo spirituale a cui concorre, nel gruppo familiare e sociale, nella nazione e nella storia, a cui tutte le nazioni collaborano. Donde il gran valore della tradizione nelle memorie, nella lingua, nei costumi, nelle norme del vivere sociale. Fuori della storia l'uomo è nulla. Perciò il fascismo è contro tutte le astrazioni individualistiche, a base materialistica, tipo sec. XVIII; ed è contro tutte le utopie e le innovazioni giacobine. Esso non crede possibile la «felicità» sulla terra come fu nel desiderio della letteratura economicistica del `700, e quindi respinge tutte le concezioni teleologiche per cui a un certo periodo della storia ci sarebbe una sistemazione definitiva del genere umano. Questo significa mettersi fuori della storia e della vita che è continuo fluire e divenire. Il fascismo politicamente vuol essere una dottrina realistica; praticamente, aspira a risolvere solo i problemi che si pongono storicamente da sé e che da sé trovano o suggeriscono la propria soluzione. Per agire tra gli uomini, come nella natura, bisogna entrare nel processo della realtà e impadronirsi delle forze in atto."

"Antiindividualistica, la concezione fascista è per lo Stato; ed è per l'individuo in quanto esso coincide con lo Stato, coscienza e volontà universale dell'uomo nella sua esistenza storica. E' contro il liberalismo classico, che sorse dal bisogno di reagire all'assolutismo e ha esaurito la sua funzione storica da quando lo Stato si è trasformato nella stessa coscienza e volontà popolare. Il liberalismo negava lo Stato nell'interesse dell'individuo particolare; il fascismo riafferma lo Stato come la realtà vera dell'individuo. E se la libertà dev'essere l'attributo dell'uomo reale, e non di quell'astratto fantoccio a cui pensava il liberalismo individualistico, il fascismo è per la libertà. E' per la sola libertà che possa essere una cosa seria, la libertà dello Stato e dell'individuo nello Stato. Giacché, per il fascista, tutto è nello Stato, e nulla di umano o spirituale esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso il fascismo è totalitario, e lo Stato fascista, sintesi e unità di ogni valore. Una visione totalitaria della vita.

"Né individui fuori dello Stato, né gruppi (partiti politici, associazioni, sindacati, classi). Perciò il fascismo è contro il socialismo che irrigidisce il movimento storico nella lotta di classe e ignora l'unità statale che le classi fonde in una sola realtà economica e morale; e analogamente, è contro il sindacalismo classista. Ma nell'orbita dello Stato ordinatore, le reali esigenze da cui trasse origine il movimento socialista e sindacalista, il fascismo le vuole riconosciute e le fa valere nel sistema corporativo degli interessi conciliati nell'unità dello Stato."

"Gli individui sono classi secondo le categorie degli interessi; sono sindacati secondo le differenziate attività economiche cointeressate; ma sono prima di tutto e soprattutto Stato. Il quale non è numero, come somma d'individui formanti la maggioranza di un popolo. E perciò il fascismo è contro la democrazia che ragguaglia il popolo al maggior numero abbassandolo al livello dei più; ma è la forma più schietta di democrazia se il popolo è concepito, come dev'essere, qualitativamente e non quantitativamente, come l'idea più potente perché più morale, più coerente, più vera, che nel popolo si attua quale coscienza e volontà di pochi, anzi di Uno, e quale ideale tende ad attuarsi nella coscienza e volontà di tutti."


Volevo sapere dagli/le interessati/e:

- Cosa pensate riguardo la dottrina fascista nel suo insieme?

- Cosa pensate riguardo l'individuo nello stato fascista?

- Come giudicate il concetto di "Libertà" nel fascismo?

- Secondo voi il fascismo vive ancora o è morto?
winged_red_tear is offline  
Vecchio 15-12-2005, 18.00.09   #2
Mr. Bean
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secondo me le dottrine cambiano il nome, la lingua in cui sono scritte, ed altre esteriorità, senza mutare molto nella sostanza. Tutte sanciscono determinati valori, anche se non sempre sono condivisibili, o non lo è il loro ordine. Ammetto di aver fatto molta fatica a leggere tutto, ma mi pare di aver ravvisato un'incongruenza tra gli alti ideali e il totalitarismo. Come si può affermare che lo stato e l'individuo coincidono, quando due individui la pensano in modo diametralmente opposto?
In che senso il fascismo è una concezione religiosa?
Come si può parlare di libertà se poi la si subordina alla ragione di stato?
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Vecchio 15-12-2005, 18.23.57   #3
winged_red_tear
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Non ho quasi nemmeno letto io quello che ho postato è uno scritto di Mussolini.

Citazione:
Come si può affermare che lo stato e l'individuo coincidono, quando due individui la pensano in modo diametralmente opposto?

Il fascismo mira ad uno stato con composto da persone di uguali valori e morale e si pone l'obiettivo di eliminare tutte le diversità.

Citazione:
In che senso il fascismo è una concezione religiosa?

Nel senso che non è un semplice sistema organizzativo come altri, ma una ben definita fede "religiosa", un complesso insieme di valori con un profondo legame verso il cristianesimo.

Citazione:
Come si può parlare di libertà se poi la si subordina alla ragione di stato?

Questa è una risposta che vorrei: la parola "libertà" può essere interpretata in modi diversi, e non capisco che voglia dire libertà in un sistema in cui l'Io è completamente alienato e passivo verso lo stato.
winged_red_tear is offline  
Vecchio 15-12-2005, 22.07.35   #4
leona
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Rispondo alle domande basandomi su ciò che conosco del fascismo.

1)Dottrina maschilista della morte e della guerra.
Come tutte le ideologie è cosa da temere perché negazione della libertà individuale.
In particolare tutti noi abbiamo visto gli effetti devastanti di questa ideologia che esalta l’uomo
forte e quindi la nazione forte conto l’uomo e la nazione deboli.

2)L’individuo viene inteso come unità che forma lo stato. Quindi non viene riconosciuto come singolo, ma ha valore solo nell’unione con altri uomini che formano lo stato, e quindi non possono esserci modi diversi di pensare.

3)Abbiamo visto tutti che in Italia non c’era libertà sotto il regime fascista, per chi la pensava diversamente c’erano carcere, confino e olio di ricino.

4) Teoricamente il fascismo dovrebbe essere stato sconfitto, ma è stata così attenta e ossessiva
l’educazione dei giovani sotto il regime, che non solo quelle generazione, ma anche quelle successive sono state influenzate dalla mentalità fascista.
Io stessa, che sono nata negli anni ’50 sono stata educata al rigore, all’austerità, al dovere e il piacere era qualcosa da sacrificare per valori più alti.
Mi sono resa conto di ciò in psicoterapia, quando mi è stato fatto notare che per descrivere la mia quotidianità utilizzavo spesso le parole: lotta, dovere, sacrificio, combattere ecc.
Spero che le nuove generazioni (ne ho esempio dai miei figli) educate alla tolleranza e alla libertà
Siano immuni da tale ideologia, non solo per quanto riguarda la fede politica, ma anche per il modo di vivere e convivere.
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Vecchio 15-12-2005, 22.27.15   #5
Vito tuning
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Sn iscritto in un altro forum di giovani cm me, ragazzi dai 15 ai 20 e rotti anni. C'è una gran ideologia fascista/razista impressionante. Ammetto ke sn simpatizzante del fascismo, molto simpatizzante e credo ke se Mussolini, il Duce, fosse rimasto al potere oggi saremo una nazione totalmente diversa, migliore di sicuro, sotto ogni punto di vista (sl quello religioso sarebbe un fiasco, x nn dire uno skifo). Saremo più patriottici (x quanto quest'ideologia possa essere positiva), avremo un'Italia più libera (da immigrati) saremo più rikki..., e forse saremo visti meglio in un quadro europeo ke ci ha accolti sl x via delle vicissitudini in comune (almeno così credo)...
Vito tuning is offline  
Vecchio 16-12-2005, 15.02.29   #6
alexmexxomalex
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Nn credo che il fascismo, come si presentò nelle attestazioni formali e ideologiche, sia mai esistito. Storicamente è infatti noto come in Italia la cultura giuridica continuò ad essere nè più nè meno quella liberale, idem per quella economica, visto che nelle sue linee fondamentali il corporativismo non venne mai realizzato . La soluzione definitiva del conflitto tra classi che rappresenta, secondo me, il perno fondamentale su cui l'ideologia fascista si fonda, non venne mai soddisfatta (come avviene del resto per tutti gli obiettivi "ideologici" e per loro stessa natura) venne piuttosto "rabbonita" con le opere pubbliche e con un certo interventismo sociale. Questa inconcludenza in parte forse deriva dalla sua stessa evanescenza ideologica (la soluzione della lotta di classe nella Fede nella Nazione, cosa molto diversa dalla soluzione proposta dal principale antagonista, il Comunismo, razionale e scientifico al massimo grado!), in parte dai suoi referenti politici (la grande industria, la media borghesia). Insomma proprio gli esponenti di quel konfortismus, di quel lassimo borghese e liberale, dominato dall'etica del denaro, dall'egoismo mercantile di cui l'ideologia fascista dovrebbe rapprsntare, col suo vitalismo con l'ideale della Politica (con la maiuscola), la massima negazione!!

Del fascismo ideale, che in verità non fu mai, non rimane nulla tranne l'evoluzione dello stato sociale (le cui basi vennero gettate proprio dalle dittature!) e un richiamo generico (in genere spregiativo) ai comportamenti gretti e ipocriti di allora.
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Vecchio 16-12-2005, 15.04.46   #7
winged_red_tear
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Citazione:
se Mussolini, il Duce, fosse rimasto al potere oggi saremo una nazione totalmente diversa, migliore di sicuro, sotto ogni punto di vista (sl quello religioso sarebbe un fiasco, x nn dire uno skifo). Saremo più patriottici (x quanto quest'ideologia possa essere positiva), avremo un'Italia più libera (da immigrati) saremo più rikki..., e forse saremo visti meglio in un quadro europeo ke ci ha accolti sl x via delle vicissitudini in comune (almeno così credo)...

- Perché dici che sarebbe stato un fiasco la questione religiosa? Io penso il contrario: Mussolini aveva a cuore la fede!

- Dal punto di vista economico non escludo che l'Italia poteva diventare anche una potenza mondiale, ma tutto il resto?

Vito Tuning, tu parli per il benessere dello stato, ma l'individuo quanto ci guadagna e quanto ci rimette in un sistema fascista?

L'individuo, da quello che ho capito, viene completamente distrutto.

Citazione:
Spero che le nuove generazioni (ne ho esempio dai miei figli) educate alla tolleranza e alla libertà siano immuni da tale ideologia, non solo per quanto riguarda la fede politica, ma anche per il modo di vivere e convivere.

Io credo che ci serviranno più di un altro paio di generazioni (in Italia almeno).

Citazione:
Dottrina maschilista

Ecco, non ho mai capito perché esistono donne fasciste... pure a me di fatto pare una dottrina maschilista!
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Vecchio 16-12-2005, 15.41.44   #8
Vito tuning
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In quanto alla religione dico ke sarebbe stato un fiasco perchè Mussolini aveva strtto i Patti Lateranensi dove la religione cattolica sarebbe statta la religione di Stato. Ma dai, neanke morto farei una cosa del genere, lascerei la libertà di professare qualsiasi religione. Non metterei mai la religione cattolica come regìligione di Stato, chi si credono d'essere??? Piuttosto smammo via tutti dal vaticano e mi tengo le loro ricchezze (ke con quel ke hanno risolvono il problema 3° mondo) opp se nn vogliono si provvede x altre strade più..., cm dire, radicali...
Oltre al lato economico, l'Italia con l'auto protezionismo si sarebbe "fatta le spalle" x crearsi un'economia interna di tt rispetto, ciò ke mi sembra mancar ora?!?! Poi il resto vien da sè, gente più ricca, benestante, può "far girare l'economia"..., nn dico xò ke l'autoprotezionismo dovesse essere applicato a vita, ma x un periodo abb lungo da poter ricostruire un pò l'assetto interno dell'Italia.
X la questione del cittadino..., ti ricordo ke l'onestà del cittadino si ripercuote sul benessere dello Stato. Ai nostri giorni ki evade le tasse e quindi ci guadagna a livello xsonale, gli danno del furbo, xò intanto ha iniziato a farci rimettere lo Stato. Se vai in Inghilterra o nei Paesi nordici dove il concetto di Stato è totalmente diverso, se fai una cosa del genere, ci manca poco ke i tuoi stessi amici o colleghi ti denuncino...
Vito tuning is offline  
Vecchio 16-12-2005, 16.16.17   #9
winged_red_tear
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Vito Tuning: credo che dovresti pensarci due volte prima di definirti fascista dopo quello che hai detto
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Vecchio 16-12-2005, 21.45.52   #10
Vito tuning
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Mi definisco fascista in base a certe ideologie ke ho in comune, xò altre no..., di sicuro una cosa è certa, nn amo i comunisti...
Vito tuning is offline  

 



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