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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-12-2005, 22.38.41   #21
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Citazione:
Messaggio originale inviato da SebastianoTV83
.....se scientificamente dimostrassimo l'esistenza di Dio, dovremmo insegnarlo a scuola? Io non sarei d'accordo in quanto Dio è un affare strettamente personale.

Ciò che è scientifico e tale per condivisibilità e risctontrabilità.
Un Dio scientificamente dimostrabile avrebbe ben poco di soggettivo e sarebbe oggettiivamente..... oggettivo! appunto...
nonimportachi is offline  
Vecchio 27-12-2005, 00.40.42   #22
alessio.gerace
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 06-12-2005
Messaggi: 2
Salve,
Io penso che se la parola Dio esiste è perchè esiste un motivo e se tale parola è riconosciuta da tutti come anche sottoforma di altre rappresentazioni grafiche e ortografiche l'esistenza della stessa è dovuta dalla solita crisi esistenziale a livello di pensiero interiore...
Io non sono frutto di un' evoluzione semplicemente perchè non vedo nulla evolversi al livello dell' uomo..
con tutto il rispetto di qualsiasi forma vivente..

Per me l'essere che più rappresenta la foma umana è l'albero...
per ovvi motivi..
ma risalendo in se stessi c'è sempre un grande muro una porta nascosta... una soglia che ci fa fare come le mosche quando non vedono i vetri...

ogni essere è frutto della coscienza altrui è la collettività che ci rende singoli, e siamo un meccanismo, come sono un meccanismo tutti gli esseri viventi...
L'unica differenza è che noi siamo consapevoli di essere e siamo altrettanto consapevoli di essere fatti di materia...
peccato che la materia sia solo frutto della percezione e dell' elaborazione dell' cervello per definire catalogare e accettare il presente chiamandolo realtà...

In primis il tempo è una concezione che esiste come tale in modo soggettivo e in modo collettivo.... per quanto lo si conti in modo diverso o lo si descriva il tempo non è quello ci fornisce l'orologio ma è la vedere il trascorrere riconoscere l'attimo appena trascorso come parte unica ed irripetibile della nostra presenza..

ma se noi fossimo padroni di noi potremmo determinare il nostro inizio e la nostra fine.. se noi fossimo padroni non esisterebbe il trascorrere ma potremmo vivre in realtà parallele le stesse situazioni in modo inverso , il nostro cervello sarebbe in grado di farlo...

data la presenza di limiti così netti tra noi e il nostro esistere non mi pare molto certa la presenza di un essere superiore creatore..

Ma nessun uomo mai potrà definire l'esistenza al di la dell' inconscio e quindi sono solo supposizioni e tentativi..
Non materie scolastiche!!!

Cordialmente
alessio.gerace is offline  
Vecchio 27-12-2005, 06.58.40   #23
Mr. Bean
eternità incarnata
 
L'avatar di Mr. Bean
 
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Citazione:
Messaggio originale inviato da borderline65
Nel campo scientifico si parla di esclusivo rigore ed esattezza per esempio 2+2 fa4 non 4,0045 persino le leggi della fisica subatomica presuppongono una casualita'rigorosa.
Il pensiero cristiano ha sempre rivendicato di essere una scienza della salvezza. Senza fede non vi e' salvezza, ma l'atto di fede e' un atto libero. il metodo cioe' il cammino esistenziale vuol portare alla liberazione alla visione beatificata. Bisogna pero' riconoscere che buona parte del pensiero cristiano ha evitato di dare una spiegazione totale della realta' e si e' concentrato invece nel tentativo di trovare un significato al peregrinare dell'uomo su questa terra.
La bibbia non e' un libro ne di storia ne di scienza ma una descrizione di cio' che serve all'uomo per raggiungere la salvezza. il pensiero scientifico e' un pensiero essenzialista idealmente oggettivo forse non da' risposte al perche' della vita ma si basa su reali fondamenti.
Premetto che la mia e' solo una discussione ognuno ha liberta' di pensiero.
borderline65


Permettimi di farti due appunti: 2+2 non sempre fa 4. Se hai due mele e le sommi a due pere non otterrai MAI quttro pere o quattro mele. Ciò significa che le unità da sommare debbono essere dello stesso tipo.
La bibbia, se è vero che tendenzialmente non è storica, ha comunque tra i primi suoi libri i cosiddetti "storici" (esodo, libro dei re, ecc....). Ovvio che la fede non è matematica, però ciò vale sia per i credenti che per i non credenti. Gli appartenenti ad entrambi i gruppi debbono necessariamente accettare che vi sia chi la pensa in modo opposto al loro....
Mr. Bean is offline  
Vecchio 27-12-2005, 13.37.43   #24
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Bello parlare senza mettersi in gioco.

Proviamo invece a farlo: Immaginate di vivere 4.000 anni fa, in un mondo dove nulla è stato spiegato e tutto è mistero.
Abitate in un piccolo villaggio e lavorate i campi e allevate le bestie per sopravvivere.

Guardate la notte il cielo e vi chiedete cosa siano quelle luci distanti.

Vedete scorrere il fiume e vi chiedete chi lo faccia muovere.

Il vostro cuore batte e vi chiedete cosa ci sia dentro a farlo muovere.

Tutte le notti sognate e vi chiedete cosa sia questa strana senzazione e se sia vera oppure no.

Avete un figlio e non capite come questo sia potuto crearsi all'interno della pancia di un essere umano.

Gli uomini muoiono e non sapete perchè e neanche dove vanno dopo.

Siete vivi, ma non sapete come e soprattutto perchè.

Vi sentite soli e abbandonati.

COSA FARESTE?

Vi rassregnereste e continuereste a vangare l'orto di casa e mungere le vacche incuranti di tutto?

Oppure credereste alla presenza di qualche divinità superiore che vi ha creati e vi protegge?

Credereste ad un nuovo arivato al villaggio, che veste di abiti lussuosi e parla molto bene, in un modo molto convincente per le vostre semplici menti. E lui parla di Dio, del suo sacro libro, dei suoi comandamenti e della sua bontà?

SI, LO FARESTE.

CREDERETE IN LUI.

Poichè la sua spiegazione è semplice e bella.

La sua spiegazione vi fa capire tutto, capite perchè il cuore batte, perchè il figlio nasce, perchè vi sono le stelle, perchè voi vivete e dove andrete dopo la morte.

Allora accettate.


Immedesimatevi in quel contadino e capirete la teoria del Creazionismo.
alessiob is offline  
Vecchio 27-12-2005, 14.31.53   #25
borderline65
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
Si ma a queste risposte la scienza ci ha aiutato molto , se ora sappiamo perche il quore batte o cosa sono quelle stelle in in cielo non ce l'ha detto certo dio.
borderline 65
borderline65 is offline  
Vecchio 28-12-2005, 09.38.31   #26
sole
I'm the lizard queen
 
Data registrazione: 18-10-2005
Messaggi: 29
L'esempio di Alessio e valido... ed appropriato ad un'epoca in cui non esistevano conoscenze scientifiche e quindi la teroria creazionista era oltre che la più facile, anche la più "attendibile" perchè non si avevano riscontri oggettivi, nulla poteva smentirla.
Ma l'Uomo che ha "creato" la scienza che permette la scoperta di realtà universalmente comprensibili e dimostrabili ha compiuto questo passo. Ed è per questo che non concepisco come ancora oggi, alla luce di quanto abbiamo conquistato, ci sia ancora qualcuno che considera la teoria creazionista alla base della nascita della specie umana e del mondo in cui viviamo.... lo trovo aberrante e irrazionale!!!
sole is offline  
Vecchio 28-12-2005, 09.43.37   #27
sole
I'm the lizard queen
 
Data registrazione: 18-10-2005
Messaggi: 29
Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
Ciò che è scientifico e tale per condivisibilità e risctontrabilità.
Un Dio scientificamente dimostrabile avrebbe ben poco di soggettivo e sarebbe oggettiivamente..... oggettivo! appunto...

E quindi, in quanti scientificamente dimostrabile, non sarebbe più divino, avrebbe perso ciò che sta alla base dell'"esistenza" di dio cioè la fede, pura, cieca ed irrazionale... anche istitntiva in un certo qual modo! Diverrebbe invece umano, oggettivo, reale, tangibile e spiegabile.
sole is offline  
Vecchio 28-12-2005, 16.40.34   #28
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
E quindi, in quanti scientificamente dimostrabile, non sarebbe più divino, avrebbe perso ciò che sta alla base dell'"esistenza" di dio cioè la fede, pura, cieca ed irrazionale... anche istitntiva in un certo qual modo! Diverrebbe invece umano, oggettivo, reale, tangibile e spiegabile.

Continuate, mi piace troppo leggere.. Dio, fede pura, cieca e irrazionale.. chi l'ha detto che la fede è così? La fede pone semplicemente delle basi da cui sviluppare un discorso logico. Basi non dimostrabili in alcun modo, non descrivibili. Come 1+1=2. Non è dimostrabile. Istintiva.. non mi pare che gli animali abbiano fede, è uno sviluppo puramente umano e quindi difficilmente istintivo. La fede fa parte della natura umana, della cultura umana. Della collettività. Porre basi per costruire sistemi descrittivi funzionali. L'umano non può essere oggettivo, neppure necessariamente reale. L'umano è soggettivo. La massima oggettività umana è lo scendere a patti.

In quanto alle dimostrazioni scientifiche.. sappiamo che la Scienza attuale cerca solamente di prevedere e riprodurre i fenomeni naturali e per fare questo ha dovuto rinunciare alla ricerca della Verità, accettando semplicemente le sue implicazioni meccaniche, gli effetti derivati da essa senza poter risalire oltre la sua funzione. Dio non è scientificamente dimostrabile perché la Scienza ha rinunciato a dimostrare Dio e si limita oggi a sondare la realtà empirica. Non pretende di dimostrare o meno Dio perché non può uscire oltre i limiti della soggettività. Consiglio Emanuele Severino, Storia della Filosofia per comprendere meglio l'evoluzione della Scienza da filosofia a disciplina (relativamente) autonoma.
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 28-12-2005, 17.18.27   #29
sole
I'm the lizard queen
 
Data registrazione: 18-10-2005
Messaggi: 29
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Messaggio originale inviato da SebastianoTV83

Continuate, mi piace troppo leggere.. Dio, fede pura, cieca e irrazionale.. chi l'ha detto che la fede è così? La fede pone semplicemente delle basi da cui sviluppare un discorso logico. Basi non dimostrabili in alcun modo, non descrivibili. Come 1+1=2. Non è dimostrabile. Istintiva.. non mi pare che gli animali abbiano fede, è uno sviluppo puramente umano e quindi difficilmente istintivo. La fede fa parte della natura umana, della cultura umana. Della collettività. Porre basi per costruire sistemi descrittivi funzionali. L'umano non può essere oggettivo, neppure necessariamente reale. L'umano è soggettivo. La massima oggettività umana è lo scendere a patti.


Scusami, ma se le basi di cui tu parli non sono dimostrabili in alcun modo.... ci vuole una fiducia cieca ed irrazionale per credere a ciò che non è possibile dimostrare....
1+1=2 non è dimostrabile? E' dimostrabile in quanto regola "creata" dall'uomo....
Anche la fede e dio sono creati dall'uomo ma nascono da esigenze diverse... si creano la matematica e le scienze per risolvere problemi oggettivamente riscontrabili, mentr si cerca un dio per sopperire a domande alle quali la ragione (o nel caso dell'esempio portato da Alessio la mancanza di conoscenze) non è in grado di dare spiegazioni....
Io credo che invece la componente istintiva nell'uomo sia fortemente presente, altrettanto quanto la razionalità... e la fede proprio perchè costruita su basi non dimostrabili non è razionale in quanto ti spinge ad accettare dogmi e verità assolute che si tenderebbe a respingere usando la ragione (la resurrezione di Cristo ad esempio), ma proprio perchè nascono da un meccanismo istintivo sono oggetto di fiducia.
L'esistenza umana è reale e oggettiva, soggettivo e l'Essere umano.
sole is offline  
Vecchio 28-12-2005, 19.48.02   #30
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
SebastianoTV83 hai provato ad immedesimarti in quel contadino?

SINCERAMENTE dimmi...se fossi stato al suo posto avresti accettato la religione di quell'uomo dai bei vestiti e le belle parole?
alessiob is offline  

 



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