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Vecchio 11-03-2006, 16.56.37   #1
Gianfry
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La colossale truffa monetaria

Recensione del Libro: Euroschiavi
Macro Edizioni Euro 12.95

Un libro per economisti e per chi si interessa di legge ed economia. Molto profondo, sensazionale, e comprensibile a tutti. Va al nucleo del problema del potere, del debito pubblico e dell’EURO. Quindi dell’inflazione, della recessione e delle tasse che ci perseguitano. Finalmente si incomincia a capire!!! Punti fondamentali trattati nel libro sono:

Cos’è la Banca d’Italia?
La Banca d’Italia è un Istituto di diritto pubblico - ovvero regolamentato non da atti autonomi stilati fra privati, ma da leggi, decreti, regolamenti o quantaltro creato ad hoc - ai sensi del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375. Essa esercita funzioni bancarie (Statuto di Bankitalia, ART. 1). Funzioni bancarie= emettere assegni, effettuare pagamenti per conto, incassare effetti, accreditare pagamenti etc. Inoltre, può creare denaro dal nulla senza garanzie, in modo totalmente indipendente, e dare a disposizione del Governo tale denaro al costo ed in quantità che decide in modo indipendente ed insindacabile. I vertici di Bankitalia vengono eletti dal Consiglio Superiore di Bankitalia; il Parlamento può solo verificare che le procedure di elezione si siano svolte in modo corretto (sic).

Quando e da chi è stato approvato lo Statuto della Banca d’Italia, che la tiene in vita e ne regola l’attività?
Lo Statuto della Banca d’Italia è stato approvato con R. decreto 11 giugno 1936, n. 1067 e modificato con decreti del Presidente della Repubblica 19 aprile 1948, n. 482, 12 febbraio 1963, n. 369, 14 agosto 1969, n. 593, 20 luglio 1973, n. 607, 6 marzo 1992, 18 luglio i1992, e con delibera dell’Assemblea generale straordinaria dei partecipanti al capitale del 19 marzo 1998, approvata con D.P.R. 24 aprile 1998.

Di chi dovrebbe essere la Banca d’Italia?
Dello Stato. In ogni caso dovrebbe essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici. (Statuto di Bankitalia, ART. 3)

Di chi è invece la Banca d’Italia?
I soci di Bankitalia erano sconosciuti fino al Settembre 2005. Il secondo comma dell'art. 18 della Costituzione italiana stabilisce che «Sono proibite le associazioni segrete ». Secondo l'art. 1 della legge 25 gennaio 1982, n. 17, «Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall'art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all'interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero, svolgono attività diretta ad interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale.»
Dal Settembre 2005, improvvisamente sul sito www.bankitalia.it appaiano, in seguito a Faziogate, i soci di Bankitalia, che sono per il 93% composti da una sessantina di banche ed assicurazioni, fra le quail Gruppo Intesa (27,2%), Gruppo San Paolo (17,23%), Gruppo Capitalia (11,15%), Gruppo Unicredito (10,97%), Assicurazioni Generali (6,33%), Gruppo Premafin (2%), Monte dei Paschi di Siena (2,50%), BNL (2,83%), Gruppo La Fondiaria (2%), Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%), Banca Carige (3,96%). La maggioranza quindi NON è pubblica come da Statuto, e andrebbe valutata un’azione di responsabilità nei confronti di questi soci illegittimi.

Che cos’è il Debito Pubblico?
E’ l’insieme dei debiti dello Stato e delle pubbliche amministrazioni (1.480 Miliardi di Euro); ma nei confronti di chi? Ogni debito prevede un credito, ogni debitore prevede un creditore. Scavando sul fondo del giro che vede coinvolti BOT e CCT, scopriamo che il beneficiario ultimo del credito pubblico é la BANCA D’ITALIA per il 92%, e la Banca Centrale Europea per il 8% !!!! La beneficiaria Bankitalia che come abbiamo visto è per il 93% PRIVATA!!! Ed essendone proprietarie Banche ed Assicurazioni, risultano loro le creditrici finali del Debito Pubblico !!! Ma cosa ci hanno dato in cambio? Oro no, materie prime neanche, servizi neppureŠŠ. perchè dunque Stato e cittadini dovrebbero pagare tale debito, ammontante a circa 26.000 Euro a testa ed in continuo, irrefrenabile aumento alle Banche ed alle Assicurazioni? Lasciamolo invece pagare a chi lo ha creato!

Se mi rubano la macchina e fanno dei danni, è giusto che il ladro paghi i danni, non io. Ciò vuol dire che ogni banca che ha posseduto illegittimamente Bankitalia, per ogni 1% posseduto dovrà versare 14 miliardi circa nelle casse di Bankitalia. Bankitalia che dovrebbe in contemporanea diventare finalmente pubblica. Il tal modo il Debito Pubblico verrebbe annullato in un battibaleno, e si equilibrerebbero gli arricchimenti illeciti che i proprietari illegittimi di Bankitalia hanno ottenuto negli anni di gestione occulta.

Di che arricchimenti illeciti si parla?
Ogni anno Bankitalia crea (lo prevede lo Statuto) decine e decine di miliardi di Euro che mette in circolo. Anche le Banche locali lo fanno, imprestando e quindi creando denaro che non hanno.
Il creare denaro dal nulla si chiama Signoraggio, e dovrebbe essere appannaggio di uno Stato Sovrano, non di privati. Tale denaro creato dalla Banca Centrale viene messo in contabilità come passività (!!). Risulta quindi una perdita contabile dovuta alla creazione di denaro, che non è costata invece quasi nulla. In quanto la BCE sta creando circa 100 miliardi di Euro al mese, e Bankitalia è socia al 14,75% della BCE, vuol dire che Bankitalia crea circa 80 miliardi di Euro all'anno; metterli in contabilità come perdite annulla tutti gli utili. Utili derivati ad esempio con lo "sconto", ovvero mediante cessione dei BOT e CCT, emessi dal Ministero del Tesoro in eguale quantità, ma incassati da Bankitalia e dalla Banche sue proprietarie.

Gli istituti di emissione monetaria, come la Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea, realizzano infatti enormi profitti scambiando il denaro, che producono a costo zero, in cambio di Titoli di Stato; profitti pari, grosso modo, al debito pubblico. Tali profitti non appaiono però nei loro bilanci, quindi non aumentano il loro imponibile ai fini fiscali, perché, nel bilancio, li si “copre” imputando a debito la massa monetaria, la quale però assolutamente non costituisce debito per quelle banche né per altri.
Come risulta dal suo Bilancio, la Banca Centrale Europea segna il valore nominale del denaro che emette al passivo come debito, mentre al contrario esso costituisce un incremento patrimoniale della Banca Centrale S.p.A. Si tratta, dunque, di una colossale bizzarria economica (se non anche giuridica) con una conseguente, colossale elusione fiscale, una consuetudine contra legem.
Nel bilancio contenuto nel Rapporto Annuale della BCE per il 2004, lo stato patrimoniale e il conto economico di gestione, la voce Banconote in circolazione " 40.100.852.165" è la prima voce del passivo, ed è pari alla voce attiva "Crediti derivanti dall¹allocazione delle banconote in euro" all’interno dell’Eurosistema" 40.100.852.165.

Non c’è da meravigliarsi che le Aziende private stiano fallendo mentre Banche e Assicurazioni stanno comprando tutto! Per interrompere tale salasso, occorre che lo Stato si riappropri del Signoraggio primario (di Bankitalia e della BCE) e secondario (delle Banche locali che lucrano dal prestito di soldi che non hanno, ma creano al computer liberamente). Infatti, il coefficiente di moltiplica fra soldi che una Banca locale ha in cassa e quelli che impresta è di 48 !!! Ma se chi ha ricevuto in prestito quei 48 li riversa nella stessa banca, allora la banca può prestare 48x48 volte la cifra iniziale. Il tutto senza alcun rischio di parte della Banca !!!! Facile fare soldi così ! E’ ora di smetterla: le birichinate subite ogni giorno da ognuno di noi in banca e le truffe che stanno venendo a galla in questi giorni nelle alte sfere bancarie impallidiscono di fronte all'imbroglio mondiale di una moneta emessa senza alcun diritto da organizzazioni internazionali di dubbia legalità che si sono impossessate illegalmente di tutte le Banche centrali. Il bilancio d'Italia è in positivo; diventa negativo dopo aver pagato gli interessi sul Debito pubblico a un gruppo di privati. Anche le tasse vanno in gran parte a pagare il debito pubblico (salito in Italia al 105% del p.i.l.) e gli interessi su di esso (ammontanti circa al 16% della spesa pubblica v. DPEF 2004); quindi finiscono in tasca ai proprietari privati della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea, e non per spese di interesse collettivo.

Ora che è venuto fuori che Bankitalia è privata, si parla di cedere Bankitalia allo Stato; qual'è il valore di Bankitalia?
Visto che il credito accumulato da Bankitalia, che dovrebbe per statuto essere d’Italia e non dei Banchieri d’Italia, durante questa gestione illegittima è di 1.480 miliardi, la cifra che devono coprire le Banche che illegittimamente hanno posseduto e gestito Bankitalia è il 92% di 1.480 miliardi a favore di Bankitalia e l'8% di 1.480 miliardi a favore della Banca Centrale Europea, ammesso che prima la Banca Centrale Europea diventi dei Cittadini Europei.
Eh già, perchè, guarda caso, pure la Banca Centrale Europea ha lo stesso vizietto di forma; non appartiene ai governi, ma è un¹organizzazione privata transnazionale messa in piedi con il misterioso trattato di Maastricht, che in almeno 3 articoli è SEGRETO, ovvero nessuno sa cosa sancisce !!!!!!!!! Dovremmo chiederne il contenuto al nostro amato Presidente Ciampi, che lo ha firmato nel lontano ‘92. Pure la Federal Reserve Americana è privata, e tutte le banche “centrali” europee. Insomma, un bel pasticcio, non per nulla nel mondo sono fiorite negli ultimi anni ben 8.000 valute complementari, nell'attesa che il predominio mondiale delle valute torni in mano ai cittadini!

Gianfry
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Vecchio 11-03-2006, 22.33.26   #2
oizirbaf
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Re: La colossale truffa monetaria

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Recensione del Libro: Euroschiavi
Macro Edizioni Euro 12.95


I soci di Bankitalia ... sono per il 93% composti da una sessantina di banche ed assicurazioni, fra le quail Gruppo Intesa (27,2%), Gruppo San Paolo (17,23%), Gruppo Capitalia (11,15%), Gruppo Unicredito (10,97%) ... La maggioranza quindi NON è pubblica come da Statuto, e andrebbe valutata un’azione di responsabilità nei confronti di questi soci illegittimi.

Che cos’è il Debito Pubblico?
E’ l’insieme dei debiti dello Stato e delle pubbliche amministrazioni (1.480 Miliardi di Euro); ma nei confronti di chi? ... Banche ed Assicurazioni, risultano loro le creditrici finali del Debito Pubblico !!! Ma cosa ci hanno dato in cambio? Oro no, materie prime neanche, servizi neppure. Perchè dunque Stato e cittadini dovrebbero pagare tale debito, ammontante a circa 26.000 Euro a testa ed in continuo, irrefrenabile aumento alle Banche ed alle Assicurazioni? Lasciamolo invece pagare a chi lo ha creato!

Se mi rubano la macchina e fanno dei danni, è giusto che il ladro paghi i danni, non io. Ciò vuol dire che ogni banca che ha posseduto illegittimamente Bankitalia, per ogni 1% posseduto dovrà versare 14 miliardi circa nelle casse di Bankitalia. Bankitalia che dovrebbe in contemporanea diventare finalmente pubblica. Il tal modo il Debito Pubblico verrebbe annullato in un battibaleno, e si equilibrerebbero gli arricchimenti illeciti che i proprietari illegittimi di Bankitalia hanno ottenuto negli anni di gestione occulta.


Non c’è da meravigliarsi che le Aziende private stiano fallendo mentre Banche e Assicurazioni stanno comprando tutto!

Il bilancio d'Italia è in positivo; diventa negativo dopo aver pagato gli interessi sul Debito pubblico a un gruppo di privati.... quindi finiscono in tasca ai proprietari privati della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea, e non per spese di interesse collettivo.




Gianfry

... certo che 1.480 Miliardi di Euro di debito è una cifra che mi fa girar la testa e dopo quanto scrive "Euroschiavi" ... anche altro.
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Vecchio 15-03-2006, 03.09.29   #3
gyta
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Re: La colossale truffa monetaria

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Un libro per economisti e per chi si interessa di legge ed economia. Molto profondo, sensazionale, e comprensibile a tutti. Va al nucleo del problema del potere

Di chi dovrebbe essere la Banca d’Italia?


Il creare denaro dal nulla si chiama Signoraggio, e dovrebbe essere appannaggio di uno Stato Sovrano, non di privati. Tale denaro creato dalla Banca Centrale viene messo in contabilità come passività (!!). Risulta quindi una perdita contabile dovuta alla creazione di denaro, che non è costata invece quasi nulla.


Gianfry essendomi a cuore sondare in tale direzione ti chiederei
e chiederei a chiunquedesideri aiutarmi, di segnalarmi un sito che tratti in modo approfondito tali tematiche giungendo alla situazione attuale in materia di finanza, partendo dalle fondamenta attraverso i punti chiavi dell' ECONOMIA POLITICA (del paese e non solo): non trovo nulla sul web che non sia o troppo superficiale o pedantemente deviato in esami di facoltà..

Grazie per l'indicazione del libro, comunque!



Gyta
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Vecchio 15-03-2006, 07.57.04   #4
Lord Kellian
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Gyta quando l'hai capita, me la spieghi anche a me?

Il problema è che questi aspetti dell'economia - tipo il signoraggio - non vengono spèiegati né dalle teorie ufficiali, né nelle scuole tecniche, né nelle università.

Quindi i siti che ne parlano hanno tutti un'aria un po' artigianale. Sono tutte ricerche di stampo alternativo, che finiscono a contatto ravviciniato col complottismo.

Fai una ricerca su google con "signoraggio" e vedrai...
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Vecchio 15-03-2006, 08.44.37   #5
oizirbaf
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Gyta quando l'hai capita, me la spieghi anche a me?

Il problema è che questi aspetti dell'economia - tipo il signoraggio - non vengono spèiegati né dalle teorie ufficiali, né nelle scuole tecniche, né nelle università.

Fai una ricerca su google con "signoraggio" e vedrai...

proprio cercando su google ho trovato il sito http://www.signoraggio.info/ in cui sono citati dei libri sull'argomento monetario tra cui "Euroschiavi": iniziare da quei libri è una buona cosa.

altri siti:

http://www.ecplanet.com/canale/varie.../ecplanet.rxdf
http://www.lavoce.info/index.php
http://www.disinformazione.it/

... quanto al complottismo sta a noi capire quando è un vuoto "pour parler" e quando è frutto di un'attenta analisi circa la maschera e il volto delle società "liberali" contemporanee.

Un lungo abbraccio a Gyta e Lord Kellian
... per l'interesse verso un argomento tabù, mentre troppi son distratti da un duello televisivo, da una guerra, da un fatto di cronaca nera e non si interessano di come togliere la maschera ad una globalizzazione senza diritti.

Ultima modifica di oizirbaf : 15-03-2006 alle ore 08.48.04.
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Vecchio 16-03-2006, 18.24.53   #6
gyta
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Messaggio originale inviato da Lord Kellian
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..Mah.. più mi ci addentro e più le implicazioni perdono i loro confini..

Grazie a Tutti, per le informazioni!!





Gyta
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Vecchio 18-03-2006, 00.51.51   #7
salice
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Anna Maria Grimaldi di Banca Intesa stima che circa il 45% del debito publico italiano è detenuto da investitori stranieri fuori dal paese.
Nel 2005, il Tesoro ha dovuto spedire fuori dall’ Italia interessi per 29 miliardi ( una volta e mezzo la finanziaria 2006).
Le entrate fiscali prodotte in gran parte dal lavoro dipendente sono state usate per garantire rendimenti a risparmiatori esteri.
In passato gli interessi sul debito creavano ricchezza in Italia tramite le famiglie che li incassavano, oggi quella quota di interessi sono una tassa occulta con un forte effetto depressivo sulla domanda.
(fonte – CDS)
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Vecchio 18-03-2006, 11.14.04   #8
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gyta

Gianfry essendomi a cuore sondare in tale direzione ti chiederei
e chiederei a chiunque desideri aiutarmi, di segnalarmi un sito che tratti in modo approfondito tali tematiche giungendo alla situazione attuale in materia di finanza, partendo dalle fondamenta attraverso i punti chiavi dell' ECONOMIA POLITICA (del paese e non solo): non trovo nulla sul web che non sia o troppo superficiale o pedantemente deviato in esami di facoltà..

Grazie per l'indicazione del libro, comunque!


http://www.signoraggio.info
http://www.modum.info
http://www.ascensione.org/faq.htm

http://www.ascensione.org/modum.htm

Gianfry
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Vecchio 18-03-2006, 14.50.33   #9
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Signoraggio

Cos’è il signoraggio?

Si definisce Signoraggio la differenza tra il valore nominale della Moneta ed il suo costo di produzione. Esso è un profitto di cui si appropria chi ha il potere di emettere quella data Moneta. Tale profitto esiste per ogni forma di Moneta oggigiorno utilizzata: metallica, cartacea e scritturale.
Il Signoraggio sulla Moneta metallica è solitamente per legge attribuito allo Stato. Quello sulla Moneta cartacea è per legge attribuito alla Banca Centrale (solitamente privata). Quello sulla Moneta scritturale è invece (seppur senza riferimento legislativo) attribuito al sistema bancario nel suo complesso (Banca Centrale compresa, dato che anch'essa può creare denaro dal nulla prestandolo senza l'emissione di banconote).

Il Signoraggio sulla Moneta metallica è costituito dal valore facciale (nominale) totale di tutte le monete metalliche coniate da un determinato Stato in una determinata valuta, al netto del costo di produzione delle stesse.

Il Signoraggio sulla Moneta cartacea è costituito dal valore facciale totale di tutte le banconote emesse da una Banca Centrale in una determinata valuta, al netto del costo di produzione delle stesse.

Il Signoraggio sulla Moneta scritturale è costituito dal valore nominale (facciale in questo caso non è corretto, non essendo questa Moneta fisica) di tutta la Moneta prestata dal sistema bancario (credito) sotto forma di conto corrente (c/c), al netto del costo di produzione della stessa (che è nullo: una semplice digitazione su un computer o scrittura su un foglio di carta di cifre numeriche).

Mentre il Signoraggio sulla Moneta fisica (cartacea e metallica) è solitamente ben identificato, quello sulla Moneta scritturale risulta spesso non compreso a causa della non automatica identificazione di quest'ultima come Moneta vera e propria: ciò che non è sensorialmente percepibile è di più difficile comprensione. Tale confusione è accentuata ancor più dall'esistenza della Contabilità e del Bilancio: in quanto costituiti della stessa sostanza (cifre numeriche su pc o su carta), si tende a fare confusione tra la Moneta scritturale (c/c) ed una generica computazione di cifre monetarie (Contabilità e Bilancio). La prima è Moneta, la seconda un semplice conteggio della stessa Moneta. Il conto corrente, in altre parole, non è Contabilità, come viene solitamente definito, bensì vera e propria Moneta non fisica. Che gode del suo Signoraggio, come ogni Moneta il cui valore nominale è superiore a quello intrinseco (nullo in questo caso).

Nota: il Signoraggio qui discusso è in altre parole parte del Capitale prestato dal sistema bancario (o addirittura il Capitale stesso nel caso della Moneta scritturale, non avendo essa alcun costo di produzione). Tale profitto si aggiunge a quello derivante dagli Interessi sullo stesso Capitale prestato.
A chi va il signoraggio?
Il reddito da signoraggio sulla moneta cartacea oggi va alle BANCHE CENTRALI che emettono moneta. Poiché la moneta è di proprietà della Comunità, il signoraggio dovrebbe andare alla Comunità (Popolo) e può essere inteso come il prezzo che i membri della comunità pagano alla comunità nel suo complesso in cambio della garanzia fiduciaria di accettare tale moneta per il pagamento dei debiti.

Il signoraggio sulla moneta metallica va allo Stato. Il signoraggio sulla moneta scritturale va alle banche ordinarie.

Fatta 100 la massa monetaria globale, meno del 2% è costituita da moneta metallica, circa l’8% è moneta cartacea e il 90% è moneta scritturale.

Diverse definizioni di "signoraggio" che creano confusione.

Esistono tre definizioni di "signoraggio" comunemente usate, con diversi gradi di "verità":

- definizione illusoria: nei manuali di economia universitari e in molti testi ufficiali si definisce "signoraggio" il denaro creato dal nulla dalla Banca Centrale per comprare titoli di Stato. Esso è in questo caso inteso quindi come un ricavo del Governo, che in tal modo evita di chiedere tasse o soldi presso il pubblico (ma aumenta il debito pubblico!).

- definizione realistica: guadagno del sistema bancario derivante dalla differenza di interessi sui prestiti e sui depositi.

- definizione reale: guadagno del sistema bancario dato dalla differenza tra valore nominale e valore intrinseco della moneta emessa (di carta o elettronica che sia), al quale si aggiunge il guadagno sugli interessi.



dal sito: http://www.ascensione.org
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Vecchio 18-03-2006, 14.58.33   #10
oizirbaf
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Reddito di Cittadinanza Universale

Cos’è il Debito Pubblico?

E' la somma di tutto il denaro che lo Stato è costretto a chiedere in prestito al mercato per coprire il debito che lo Stato stesso ha accumulato nel tempo nei confronti del sistema bancario.

L’ammontare di questi prestiti costituisce il Debito Pubblico di ogni Stato, sul quale si continuano a pagare perennemente interessi, in una crescita infinita. Tali interessi vengono pagati dai Cittadini attraverso le imposizioni fiscali.

L’Italia sulla base del trattato di Maastricht incrementa il proprio Debito con la Banca d’Italia (Privata!!!) per un massimo del 3% annuo del proprio Prodotto Interno Lordo, facendo crescere nel contempo l’ammontare degli interessi pagati annualmente dai Cittadini.

Chi ci guadagna dall’attuale sistema?

La Banca Centrale Nazionale.

Stampando una banconota, ad esempio da 100 euro nominali, intasca la differenza tra questo valore e il valore intrinseco, che è di € 0,03.

Una singola banconota da 100 euro viene a costare allo Stato:

€100 + 2,5% (tasso di sconto) = € 102,5

Ricordiamo che alla BCE è costata 3 euro/cent, quindi il signoraggio a vantaggio della BCE è di:

€102,5 – €0,03 = €102,47

Lo Stato dove può guadagnare?

Lo Stato ha una perdita nel coniare pezzi di monete metalliche da 1, 2, 5 e 10 centesimi di euro. Il guadagno (signoraggio) inizia dalle pezzature superiori: 20, 50, 1 euro e 2 euro. Però le monete di metallo (unico vantaggio dello Stato) sono una percentuale minima, infinitesima della Massa Monetaria attualmente in circolazione.

E' vero che le banche prestano denaro che non hanno?

Sì. Esse infatti possono creare dal nulla denaro che non hanno. E' la legge bancaria che lo permette.

In che modo le banche prestano denaro dal nulla?

In parole semplici, i depositi che noi mettiamo in banca rimangono per lo più disponibili se vogliamo usarli (come ben sa chi ha un conto corrente: può prelevare i propri soldi quando vuole). Tuttavia, la banca "utilizza" quei soldi per fare prestiti ad altre persone. In realtà non li tocca nemmeno, come sappiamo, dato che i nostri conti correnti sono sempre a nostra disposizione. Ciò significa che i soldi prestati dalla banca sono creati dal nulla.


Reddito di Cittadinanza Universale

L’Italia sulla base del trattato di Maastricht incrementa il proprio Debito con la Banca d’Italia (Privata!!!) per un massimo del 3% annuo del proprio Prodotto Interno Lordo, facendo crescere nel contempo l’ammontare degli interessi pagati annualmente dai Cittadini.

La costante crescita degli interessi e quindi delle imposizioni fiscali, non soltanto impoveriscono i Cittadini, sui quali si scaricano attraverso i Prezzi tutti i gravami fiscali, ma rendono inoltre non competitive le Aziende Nazionali, nei confronti di Paesi a bassi costi di produzione (Cina, Paesi dell’est europeo ed asiatico).

Ciò porterà ad una catastrofe economica senza precedenti se non si prendono le opportune misure.

La principale di tali misure è costituita dalla riappropriazione da parte della Comunità Italiana del diritto di emissione diretta della propria moneta, ritirando la concessione di Signoraggio alla Banca d’Italia.

L’altra misura è costituita dalla Fiscalità Monetaria, per garantire la stabilità della moneta e dei prezzi, sulla Massa Monetaria eccedente il valore dei beni e servizi, in sostituzione dell’attuale Fiscalità Reddituale; ciò consentirà il riassorbimento graduale del Capitale della Banca d’Italia, formatosi nel tempo con il Signoraggio e che supera del 20% l’ammontare del Debito Pubblico.

Con ciò sarà possibile inoltre attuare il Reddito di Cittadinanza Universale che garantirà a ciascun Cittadino il soddisfacimento dei propri bisogni primari (alimentazione, vestiario, alloggio, istruzione e assistenza sanitaria) in ottemperanza al diritto divino di ogni essere umano ad una vita dignitosa (…dacci oggi il nostro pane quotidiano…).

dal sito: http://www.ascensione.org
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