Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 27-03-2006, 12.41.58   #11
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
POCHE SPERANZE, MA CI SAREBBERO

Caro Meditando,

rispondo ai tuoi punti:

- non ho alcuna proposta economica, salvo l' affermazione di cui al punto seguente. Sono ignorante in economia, capisco il minimo necessario;
- in una lunga inchiesta, a confronto coll' Europa sono alla conclusione: se gli Italiani non copiano in U.E. un patto sociale positivo (il che si puo' fare solo dopo une VERA CATARSI, innescata da analisi serie, a confronto colla parte seria di U.E.),
allora la Stivale é completamente fottuto. Le condizioni attuali della società sono ANTITETICHE collo sviluppo economico;
- capita che fra i 15 della vecchia U.E. siamo forse il solo Paese che non sa gestirsi (ma non conosco la Gracia e il Portog.);
-ritengo di conoscere bene perché siamo arrivati alle maledette evoluzioni negative; ne potremo discorrere se mi scrivi al mio indir. angrema@wanadoo.fr.
Ho cercato per molti anni e credo di sapere l' accavallamento di cause-effetti (che divengono cause di altri probl.) e credo che testimonianze come la mia siano necessarie se un giorno la società decidesse di migliorare se stessa e l' economia.

- quello che escludo completam. é la possibilità che i singoli individui possano migliorare la società, se non c' é una catarsi che spieghi anche perché siamo divenuti inefficienti nei comportam. e nel lavoro. Catarsi che é il solo mezzo per responsabilizzare tutti in un Paese di irresponsabili.

Se leggi "La barca va", un mio testo, troverai molti esempi veri di incapacità italiane. Motivo principale : il pensiero sociale é negativo , incostruttivo, cioé distruttivo.

Antonio Greco

Troverai su questo Blog:

http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/
antonio greco is offline  
Vecchio 27-03-2006, 12.43.44   #12
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Il buio dentro di noi

Uno Stivale ingessato, incerto, confuso, arretrato, scasciato, demotivato, imbrogliato, annebbiato, sdrucito, sdrenato, inceppato, sfessato ............................ svogliatamente, decide di fare, forse, qualche riforma.

Si spera che le riforme non siano ad personam, che siano efficaci, e fatte con realismo e serietà.

L’ Italiano tipo di inizio secolo, un po’grigio, un po’ addormentato, talora sfinito , sgovernato, rassegnato, malandato, non ha ancora capito l’ essenziale: che il Male Oscuro sopravvenuto ha cancellato la riflessione lucida, messo in dubbio le capacità di gestione rigorosa, addormentato la determinazione, sfiaccato le strutture dello stato, deviato le formae mentis...........

Mala Tempora currunt. La speranza, che in genere é l’ultima a morire, é ormai sotterrata.......... vista l’ insipienza, la leggerezza, le difficoltà degli Italiani di .......... guardare in faccia la realtà.

Realtà, che é piuttosto grigia. Si spera che non diventi nera. Realtà che si potrebbe meglio capire, con molti sforzi, senza i soliti paraocchi, con un po’ di buon senso, con un po’ di chiarezza mentale, ma soprattutto guardando all’ Europa.


Ci ho messo un po’, forse ho trovato. Ho scovato una Causa primaria, generatrice (con altri fattori) dei tanti disfunzionamenti e grippaggi del sistema Italia.

Una società ove son troppo frequenti: ruote inceppate, pantani diffusi, meccanismi obsoleti.

Ma quali sono le caratteristiche sociali del sistema Italia ? Dal di fuori si vede una società ove:
a) l’ ipocrisia é stata elevata al rango di qualità diffusa; b) il doppio linguaggio, la tripla verità, son divenuti condizione di vita; c) l’ irresponsabilità, l’ approssimazione, la complicità sono divenute aria che si respira. Una società simile (l’ eccezione in U.E.) ha celebrato i funerali della Verità (quella che ha due catteristiche: l’ unicità, la chiarezza).

A causa della scomparsa della Verità, nella società va scomparendo anche, in ambito sociale, il realismo. Il problema sembra legato al fatto che la cosa non è notata. Per cui, ufficialmente, il realismo è sempre presente……..

Quando non c’ é più realismo, che é sostituito da un po’ di faciloneria, in una società puo’ succedere che i principi enunciati, le leggi decise, gli obiettivi dichiarati, rimangano sulla carta. Per mancanza degli strumenti di applicazione degli stessi, sociali o mentali.

Ecco il nostro problema: prendiamo la decisioni sociali, come se questo bastasse. Dimenticandoci, per mancanza di realismo e di riflessione lucida, degli strumenti applicativi.
Guardiamo la società italiana di oggi. Qual’ é il tasso di successo di tante belle decisioni annunciate ? A ognuno la sua risposta.

Poi il diffondersi di meccanismi arrugginiti nella società. La qual cosa ha portato un popolo facile e flessibile ad adattarsi al doppio scenario: uno stato che funziona male (sempre peggio), ma a cui si è rassegnati, ed una rete di allacci personali, informali se non nascosti, più capaci di levarti d’ impaccio.

Alcuni poteri emigrano, sempre più, dal primo al secondo scenario. Purtroppo, simultaneamente, il sistema Italia comincia ad essere incerto, poi inaffidabile, insicuro. Un sistema sociale cosi, in un Paese realista, sarebbe rimodernato, perfezionato, migliorato. Ma la stessa cosa non può avvenire in un Paese ove il realismo e la coerenza si sono nascosti, in anfratti inaccessibili.

L’ incertezza attuale del sistema Italia, gli intoppi, i grippaggi, gli imprevisti, derivano, fra l’ altro anche da questo: i poteri dei clans, delle cordate, delle gangs talvolta, non sono sempre compatibili, né fra loro né col sistema sociale del Paese. E purtroppo essi sembrano in aumento. In un Paese che perde colpi, tanti cercano un riparo, una sicurezza. E’ umano. E, a chi cerca una cordata sicura, un riparo, i poteri nascosti offrono, sornioni, un appiglio. Chiedendo in cambio un voto o un gruppo di voti, un lavoretto, un’ associazione. Conseguenze ovvie: inefficienze, aumento degli insuccessi sociali, aumento dei costi, perdita di competitività.

Se il potere è in grado di deformare la verità, di offrire un’ altra versione della stessa, di nascondere i propri obiettivi (inclusa la lunga conservazione del potere), allora siamo caduti in basso: allora siamo sull’ orlo del burrone latino-americano……

Pretendere, in un quadro sociale simile, di continuare ad essere competitivi: sembra questa la sfida attuale del sistema Italia. La cosa si può valutare in due modi: da Italiani, si dice “speriamo di farcela”, è ciò che si può dire quando non c’ è realismo, quando non si discutono le correzioni necessarie (a divenire un Paese europeo). Da europei si direbbe invece: andate a comprarvi il realismo in Europa, allora ci sarà, forse, un po’ di speranza.

Le prime valutazioni sulle Cause del degrado italiano sono nelle Lettere dall’ Europa, su:
http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/
Si tratta delle Lettere dall’ Europa di Antonio Greco. Il quale ha lavorato in giro per l’ Europa per trenta anni e vive in Francia da venti anni.


La stoltezza ha piedi leggeri e non sfiora la terra, ma cammina sulla testa degli uomini, per la loro rovina. Se li prende uno a uno, quando più le piace (L’ Iliade, Omero).

Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr

P.S. Diogene, colla sua lanterna, ha girato a lungo per il Bel Paese. Sta ancora cercando la serietà, il realismo, la riflessione obiettiva. In compenso ha trovato che la superficialità, nella società, non é un demerito; ed anche che alcune verità cambiano di colore ogni giorno. Ha poi scoperto che la società italiana é più capace di distruggere che di costruire.

MEMENTO. Giugno 1943, il Corriere della Sera pubblica il fondo del dirett. Mario Borsa, che parla del referendum sulla monarchia. Esso finisce con questo paragrafo. Citazione: "…. Paura di che ? Del famoso salto nel buio ? Lo credono i nostri lettori: il buio non è nella Repubblica o nella Monarchia. Il buio, purtroppo, è in noi, nella nostra ignoranza, o indifferenza, nelle nostre incertezze, nei nostri egoismi di classe o nelle nostre passioni di parte". Fine della citazione.
Mario Borsa non immaginava, pubblicando tale frase, che essa sarebbe stata molto più appropriata per la società italiana dell’ inizio del XXI secolo. Lo ha capito ora, dall’ altro mondo.
antonio greco is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it