Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 04-05-2006, 00.59.56   #11
metodico
Ospite abituale
 
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
o.k vedo che l'argomento interessa!
premetto che il discorso affrontato non riquarda la proprietà privata, a cui tutti teniamo. Dicevo semplicemente che ci dovrebbe essere un limite etico e sociale all'arricchimento personale.
Intendo : fino a qualche decennio fa, il rapporto tra uno stipendio di un manager e un'impiegato era di 1 a 40 ( cioè lo stipendio di un manager era 40 volte quello di un impiegato ) ora siamo arrivati a 1 a 400 ! Mi sembra un pò eccessivo !
Visto che comunque siamo tutti mortali, anche gli straricchi, e nessuno si gode i soldi nella tomba, un pò più di normalità si potrebbe ristabilire.
Per rassicurarvi, ci sono centinaia di associazioni, quale Attac, che si battono per una maggiore distribuzione della ricchezza, con personalità di ogni campo del sapere.
Quindi non siamo certamente soli e forse un giorno le cose cambieranno, grazie proprio a queste persone che si battono ogni giorno, tra cui anche affermati politici internazionali.
Non pertete la speranza !
sul nostro sito abbiamo pubblicato una sintesi di Bernard Maris, intitolato " Antimanuale di Economia " che tratta l'argomento se vi interessa andate a leggerlo.
ciao da metodico
vedi : http://www.alagoas.it
metodico is offline  
Vecchio 04-05-2006, 01.43.42   #12
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Citazione:
Messaggio originale inviato da metodico
o.k vedo che l'argomento interessa!
premetto che il discorso affrontato non riquarda la proprietà privata, a cui tutti teniamo. Dicevo semplicemente che ci dovrebbe essere un limite etico e sociale all'arricchimento personale.
Intendo : fino a qualche decennio fa, il rapporto tra uno stipendio di un manager e un'impiegato era di 1 a 40 ( cioè lo stipendio di un manager era 40 volte quello di un impiegato ) ora siamo arrivati a 1 a 400 ! Mi sembra un pò eccessivo !
Visto che comunque siamo tutti mortali, anche gli straricchi, e nessuno si gode i soldi nella tomba, un pò più di normalità si potrebbe ristabilire.
Per rassicurarvi, ci sono centinaia di associazioni, quale Attac, che si battono per una maggiore distribuzione della ricchezza, con personalità di ogni campo del sapere.
Quindi non siamo certamente soli e forse un giorno le cose cambieranno, grazie proprio a queste persone che si battono ogni giorno, tra cui anche affermati politici internazionali.
Non pertete la speranza !
sul nostro sito abbiamo pubblicato una sintesi di Bernard Maris, intitolato " Antimanuale di Economia " che tratta l'argomento se vi interessa andate a leggerlo.
ciao da metodico
vedi : http://www.alagoas.it
Capisco , capisco , Tu staresti dalla parte e con quelli che patrocinando la altrui misura nelle eccedenze di denaro o proprietá , si farebbe carico per smistarle come cristianamente si potrebbe definire , alla maniera della "divina provvidenza" , nobili sentimenti e che i ricchi ti aiutino. Purtropp la realtá capitalistica é molto diversa , i guadagni sono proporzionati alla rendita del proprio lavoro , lavoro che non dimenticarlo é importante quanta é la concorrenza che hai per non fartelo portare via. Piú concorrenti hai meno vali! , ricordalo , piú concorrenti hai meno vali.....
svirgola is offline  
Vecchio 04-05-2006, 01.55.10   #13
cannella
Ospite abituale
 
L'avatar di cannella
 
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
Citazione:
Messaggio originale inviato da metodico
fino a qualche decennio fa, il rapporto tra uno stipendio di un manager e un'impiegato era di 1 a 40 ( cioè lo stipendio di un manager era 40 volte quello di un impiegato ) ora siamo arrivati a 1 a 400 ! Mi sembra un pò eccessivo !

vedi : http://www.alagoas.it

1 a 400 nel senso che se un impiegato guadagna 1000 al mese un manager guadagnerebbe 400.000 al mese?

Più che eccessivo è fantascientifico, per il poco di cui sono a conoscenza almeno.. ho letto recentemente su una rivista che gli stipendi dei manager si aggirano sui 7000 euro al mese.

Ultima modifica di cannella : 04-05-2006 alle ore 01.56.26.
cannella is offline  
Vecchio 04-05-2006, 02.24.18   #14
metodico
Ospite abituale
 
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
ti rispondo e ci vediamo domani.
A me risulta che manager come Tronchetti Provera della Telecom quadagnano...............MILIA RDI !!!!!
un pò più dei 7.000 euro al mese, mi sembra.
Non ti dico quanto guadagna il manager delle multinazionali americane se no ti spaventi.
Buona notte a tutti da metodico
http://www.alagoas.it
metodico is offline  
Vecchio 04-05-2006, 05.51.50   #15
Mr. Bean
eternità incarnata
 
L'avatar di Mr. Bean
 
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Citazione:
Messaggio originale inviato da metodico
ti rispondo e ci vediamo domani.
A me risulta che manager come Tronchetti Provera della Telecom quadagnano...............MILIA RDI !!!!!
un pò più dei 7.000 euro al mese, mi sembra.
Non ti dico quanto guadagna il manager delle multinazionali americane se no ti spaventi.
Buona notte a tutti da metodico
http://www.alagoas.it

Come già è stato scritto, quando muoiono lasciano qui tutto e magari chi eredita, litiga pure. Io preferisco lasciare i debiti. Sono d'accordo sulla distribuzione più equa, perché nascere ricchi o poveri è un "incidente", e spesso ci si arricchisce grazie alle circostanze favorevoli e agli appoggi di terze persone, situazioni queste non uguali per tutti.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 04-05-2006, 10.20.06   #16
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da metodico
premetto che il discorso affrontato non riquarda la proprietà privata, a cui tutti teniamo. Dicevo semplicemente che ci dovrebbe essere un limite etico e sociale all'arricchimento personale.
http://www.alagoas.it

Insomma, la tesi di John Stuart Mill?
Mill è riconosciuto da tutti come uno dei massimi pensatori liberali, L'equa distribuzione della ricchezza è una coseguenza del sul lavoro sull'etica utilitaristica: “massima felicità per il maggior numero di persone” e quindi, "la mia felicità rischia di vacillare se non vive scambievolmente con la felicità dell’altro"...

E sì, nella storia del pensiero economico il liberalismo prevede un minimo di equa distribuzione della ricchezza, è il liberismo che no la prevede. Attenzione quindi a chi dichiara di essere librale e invece è liberista!

Il problema è che per attuarla in una società come la nostra adesso non è che devi eliminare la propriotà privata, quello è comunismo! Ma devi ciomunque andare a toccare cose che i più ritengono proprietà privata. "Ti diminuisco lo stipendio" viene percepito come un "tocco la tua proprietà privata". Bisogna fare un grosso lavoro sulla mentalità, sulla cultura, cul concetto di bene comune che è bene davvero per tutti... è una lunga strada.

Fragola is offline  
Vecchio 04-05-2006, 10.27.13   #17
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Messaggio originale inviato da svirgola
Allora Metodico , per essere piú chiaro , i quattrini alla sinistra provengono dalla destra , é la destra la mente , é la destra che procura e passa alla sinistra , la mente e il braccio...., la mente e il braccio

Sicuro?

Sarebbe consigliato leggere le teorie di Adam Smith, l'inventore del liberismo!!!! (in seguito riprese e modificate da Marx). La massima componente della ricchezza è il lavoro. Il lavoro ... raramente è di destra...
Fragola is offline  
Vecchio 04-05-2006, 11.00.36   #18
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Sicuro?

Sarebbe consigliato leggere le teorie di Adam Smith, l'inventore del liberismo!!!! (in seguito riprese e modificate da Marx). La massima componente della ricchezza è il lavoro. Il lavoro ... raramente è di destra...
Quante parole nei libri , non ho ancora capito se servono alla collettivitá per arricchirla o per arricchire chi scrive!. Dai libri traiamo le esperienze altrui , che poi spesso non collimano con le nostre. Un buon scrittore é un buon narratore , poi quando vuole salire in cattedra e insegnare agli altri quello che per sua convenienza gli pare giusto ha lo stesso fondo di una buona trama di un buon romanza d'appendice . Filosofia , psicologia , psicanalisi hanno nel patologico le sue funzioni , ma come dottrine di vita lasciano il tempo che trovano. Ogni persona merita il doveroso rispetto dello stesso valore della complicazione dell'orologio svizzero! , nell'unicitá del suo pensiero , del suo carattere , del suo DNA , ossia nella quale stá una personalitá in che nessun scrittore a tempo perso puó pretendere di insegnare!. Teorie e pratiche mal si accompagnano , salvo volerle abbracciare per convenienze , come per scriverle!. La vita stessa é la maestra della nosrta mente , la tua pratica ti soluziona i tuoi problemi e ti perfeziona nel cammin di lunga vita.....
svirgola is offline  
Vecchio 04-05-2006, 11.14.45   #19
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Nel caso specifico si trattava di economia e di leggi di mercato.
Comunque terrò conto della tuo accorato elogio dell'ignoranza.

Semplifichiamo il discorso, così lo puoi capire anche tu: la ricchezza è composta in grande parte dal lavoro. Quindi la ricchezza dei ricchi viene dal lavoro dei lavoratori. Quindi non si può dire che è "la destra" che procura la ricchezza. E' la base lavoratrice che procura la ricchezza.
La base lavoratrice possiede non solo la forza lavoro ma anche il kow how (traducendo, il saper fare!). L'imprenditore senza i suoi operai sarebbe perso perchè non sarebbe in grado di far funzionare i suoi mezzi di produzione.
La ricchezza dell'imprenditore dipende quindi in modo vitale dalla forza lavoro dei lavoratori. Se questi si rifiutassero tutti di lavorare, la classe imprenditoriale sarebbe semplicemente perduta.
Questa è, ovviamente, una lettura elemetare e semplificata.


Ultima modifica di Fragola : 04-05-2006 alle ore 11.19.17.
Fragola is offline  
Vecchio 04-05-2006, 11.26.37   #20
svirgola
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Nel caso specifico si trattava di economia e di leggi di mercato.
Comunque terrò conto della tuo accorato elogio dell'ignoranza.

Semplifichiamo il discorso, così lo puoi capire anche tu: la ricchezza è composta in grande parte dal lavoro. Quindi la ricchezza dei ricchi viene dal lavoro dei lavoratori. Quindi non si può dire che è "la destra" che procura la ricchezza. E' la base lavoratrice che procura la ricchezza.
La base lavoratrice possiede non solo la forza lavoro ma anche il kow houw (traducendo, il saper fare!). L'imprenditore senza i suoi operai sarebbe perso perchè non sarebbe in grado di far funzionare i suoi mezzi di produzione.
La ricchezza dell'imprenditore dipende quindi in modo vitale dalla forza lavoro dei lavoratori. Se questi si rifiutassero tutti di lavorare, la classe imprenditoriale sarebbe semplicemente perduta.
Questa è, ovviamente, una lettura elemetare e semplificata.

Questi concetti elementari li avevo presenti a 15 anni , sono un pó piú avanti di te come concepimento dei pregi e difetti della vita , qui chi non puó capire sei tu , che con la raccolta della pesca nelle tue reti hai solo trovato quello che non ti aspettavi e cioé poco!. A ognuno la sua importanza con le sue mansioni , tutti siamo importanti! , nessuno indispensabile? , non sempre é cosí , nei ricambi viti e bulloni ve ne sono a iosa , sono i pezzi di meccanica fine difficile da trovare se ne fanno pochi e diventano sempre piú rari.....capisci l'antifona o ti devo raccomandare Adam Smith?......
svirgola is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it