Quello che non capisco è la pertinenza di questo autoincensarsi con una discussione sull'equa distribuzione della ricchezza.

Vorrei esprimere il mio pensiero riguardo la questione.
Anche se l'eccessivo arricchimento di singoli individui a prima vista puo' sembrare un errore,una mancanza di giustizia sociale,questo risulta essere il requisito fondamentale al fine di generare nuova ricchezza e nuovo benessere.
Solo l'arricchimento porta alla concentrazione di capitali tali da consentire investimenti di una certa entità...
Se il capitale fugge,l'investimento muore,e in un paese industrializzato come l'Italia non si possono avere le fette di salame sugli occhi:non si può fare a meno dell'accentramento del capitale.
Chi disdegna questo aspetto vive fuori dalla realtà...magari in qualche libro delle superiori...

Fragola l'equa distribuzione della ricchezza é impossibile! , Marx col suo "capitale" , che io non ho letto , ci ha provato tramite Lenin , Mao , e altri regimi comunisti nel mondo , é semplicemente impossibile! , su quello che sarebbe giusto per l'umanitá nell'insieme lo trovi nei "dieci comandamenti" , mentre su quello che é giusto per un solo uomo , non basterebbe una enciclopedia......entra in questa dimensione e prova ad attenerti e a rispettarti di piú , la farina del tuo sacco é quella che ti dá il miglior nutrimenato! Auguri

Se tu avessi letto i miei interventi, avresti visto che ho scritto che, anche se io la ritengo giusta e sono favorevole anche a costo di rimetterci, al momento in Italia non la vedo facilemente applicabile, se non attraverso la via già legale di un recupero dell'evasione fiscale.

Quello che contestavo a te è l'affermazione che la ricchezza viene dalla destra. La ricchezza invece viene dal lavoro, e queste sono elementari leggi economiche. Leggi non codificate da Marx ma dal più importante pensatore liberista. Uno "dalla tua parte", insomma.
L'equa distribuzione della ricchezza non è comunque una invenzione marxista.

infatti, v. ad es.:

http://it.wikipedia.org/wiki/Archita

Archita (428 a.C., 347 a.C.) fu un filosofo pitagorico, politico, stratego, musicista, matematico, scienziato, astronomo, uomo di stato nonché generale.

Nel campo legislativo promulgò diverse leggi per favorire una più equa distribuzione delle ricchezze, tenendo conto dei principi di armonia matematica.

Giudico il tuo intervento aderenta alla realtá , conforme ai principi di libertá e rispetto alle individualitá.

L'equa distribuzione della ricchezza é una invocazione prettamente comunista , la ricchezza non si puó equipararla ad un medicamento nelle sue dosi , se parli di benessere questo allora é un altro discorso , ma non toccare la ricchezza essa c'é , deve esserci , come la povertá , altrimenti andrebbe tutto a carte quarantotto , certo questo é il mio pensiero , giusto per me , e non cosí per altri , é possibile. Ciao

Veramente è stata proposta, nell'occidente moderno, per la prima volta dal liberale Mill. Sempre uno "dalla tua parte", insomma.
La diffrenza fondamentale tra liberalismo e liberismo consiste proprio in questo concetto.
E non significa un totale appiattimento del livello di ricchezza, ma significa stabilire soglie oltre le quali sarebbe "immorale" arricchirsi e soglie al di sotto delle quali non nessuno dovrebbe andare. La tassazione a seconda del reddito, gli amortizzatori sociali, la sanità pubblica ecc., dovrebbero proprio servire a quasto scopo. Se chi è ricco paga più tasse, e le tasse vengono impiegate nella cosa pubblica a vantaggio di tutti, questa è distribuzione della ricchezza. Qualsiasi democrazia capitalista ha già in se questi strumenti, si tratta solo di farli funzionare, cosa che in italia non si fa.

Il comunismo non prevede la distribuzione della ricchezza, ma l'abolizione della proprietà privata che è proprio un'altra cosa.

Innanzi a tutto il resto , ho letto con attenzione il sunto della tua vita , anche se riduttivo nell'esposizone si capisce che é una vita vissuta , a 360 gradi , io sinceramente sento un gran rispetto e stima verso chi si apre , é un gesto di franchezza e fiducia , é la vera comunicazione , Mr. Bean ad esempio anche se non ne condivido pienamente i punti di vista , "confessando" passaggi della sua vita , ha indebolito la mia aggressivitá , e accresciuto la mia disposizione verso lui. É il coraggio che ad un certo momento bisogna avere per continuare a scambiarci"cattiverie". Tornando a noi Fragola , vuoi sapera una cosa? , liberismo e liberalismo dovrei andare a vedere sul dizionario il loro significato , sono quindi ignorante perché non ho letto i tuoi illustri autori? , come ti dicevo ho scelto la pratica alla grammatica , faccio imbestialire chi invece ha fatto il contrario , ma cosí sono state le mie scelte , certo che preferisco dialogare con chi mi si rivolge non per delega di chiccessia , ma per propria concezione. Bene facciamo a caricare sulle leggi le solidarietá o le assistenze , dagli uomini non bisogna spettarsi mai molto . Porre tetti alla ricchezze , agli accumoli é come porre un limite alla vita , d'accordo per alcuni é una patologia di megalomania del possesso , l'importante come tu osservi é che i contributi alla societá siano corrispondenti al dovuto , tatno é stato tolto , tanto deve essere dovuto!. Andare oltre é comunismo bell'e buono , comunismo uguale a sinistra , sinistra uguale al rallentamento degli investimenti , meno investimenti come dice Andreax é la rovina.

Sì, se non sai una cosa, sei ignorante rispetto a quella cosa. Tutti siamo ignoranti rispetto a qualcosa. Non c'è niente di male. Ma secondo me, se non si sa una cosa è meglio non fare affermazioni a riguardo.
Tu sei libero di dire che sei contro una equa distribuzione della ricchezza. Io non condivido, ma rispetto la tua libertà di dirlo. Ma non sei libero di dire che è un'idea maxsista perchè è falso. E fino a che farai affermazioni false, se me ne accorgerò, le correggerò.
Tutto qui. Non mi pare una cattiveria.