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Vecchio 06-06-2007, 20.55.14   #1
Hahasiah
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 21-11-2005
Messaggi: 2
Lightbulb Rapporto estetico tra bello e sublime

Che rapporto esiste secondo voi tra la concezione del bello e quella del sublime? E in che modo entrambe possono trovare connessioni reciproche? Diversi filosofi si sono soffermati a trattare di estetica nei loro scritti, in primis Baumgarten, a seguire Burke, Kant, Hegel e persino Nietzsche con il suo Superuomo, un essere sublime che però si tiene lontano dal concetto di bellezza.. la rifiuta e non la vuole conoscere.
Da non dimenticare poi filosofi come Hegel, Shopenhauer e Benedetto Croce, sempre in tema di estetica.
Quali collegamenti riuscireste a trovare tra le loro filosofie, così diverse ma sotto certi aspetti simili? I concetti di bello e di sublime quali relazioni e connessioni possono trovare all'interno del pensiero di questi filosofi, e con che differenze?
Amo molto confrontare i pensieri di diversi filosofi soffermandomi su uno stesso tema e mi piacerebbe poter sentire il vostro parere in merito
Hahasiah is offline  
Vecchio 11-06-2007, 00.25.24   #2
trismegistus
Ospite abituale
 
L'avatar di trismegistus
 
Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
Riferimento: Rapporto estetico tra bello e sublime

Citazione:
Originalmente inviato da Hahasiah
Che rapporto esiste secondo voi tra la concezione del bello e quella del sublime? E in che modo entrambe possono trovare connessioni reciproche? Diversi filosofi si sono soffermati a trattare di estetica nei loro scritti, in primis Baumgarten, a seguire Burke, Kant, Hegel e persino Nietzsche con il suo Superuomo, un essere sublime che però si tiene lontano dal concetto di bellezza.. la rifiuta e non la vuole conoscere.
Da non dimenticare poi filosofi come Hegel, Shopenhauer e Benedetto Croce, sempre in tema di estetica.
Quali collegamenti riuscireste a trovare tra le loro filosofie, così diverse ma sotto certi aspetti simili? I concetti di bello e di sublime quali relazioni e connessioni possono trovare all'interno del pensiero di questi filosofi, e con che differenze?
Amo molto confrontare i pensieri di diversi filosofi soffermandomi su uno stesso tema e mi piacerebbe poter sentire il vostro parere in merito

Penso che al sublime venga attribuito uno "specifica" differente, infatti Hegel designa col sublime una forma speciale d'arte che è l'arte simbolica, d'andogli quindi una posizione rispetto al Bello che invece è inteso in senso più generale e non legato ad una specifica forma di arte.
Kant se ben ricordo nella "Critica del giudizio" separava i due concetti definendo appunto così il sublime:

Citazione:
Originalmente inviato da Kant "Critica del giudizio"
Ciò che piace immediatamente per la sua opposizione all'interesse dei sensi

Penso appunto che il sublime venga posto come una "sottocategoria" del Bello dato che esso è visto come una specifica di quest'ultimo costituendone quindi un'aspetto particolare e quindi da esso dipendente (quindi si può avere Bello senza sublime ma non sublime senza il bello, se inteso in questo senso).

(Nota: Kant poneva la sua argomentazione in maniera più lunga e ho quindi citato solo il "nucleo" per quello che a noi riguardava, rimando quindi alla "Critica del giudizio").
trismegistus is offline  
Vecchio 11-06-2007, 11.32.29   #3
trismegistus
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Messaggi: 268
Riferimento: Rapporto estetico tra bello e sublime

Citazione:
Originalmente inviato da Hahasiah
persino Nietzsche con il suo Superuomo, un essere sublime che però si tiene lontano dal concetto di bellezza.. la rifiuta e non la vuole conoscere.

Beh nel "Così parlò Zarathustra dove appunto si parla del Superuomo ricordo che il Superuomo non conosce pietà e compassione ma non ricordo che esso rifiuti la bellezza perchè non vuole conoscerla, ci sono infatti varie accezioni al Bello, sicchè nell'opera c'è un rimando alla visione dionisiaca della vita questo è strano perchè la visione dionisiaca non preclude il riconoscimento e l'apprezzamento del Bello.
Il Superuomo è sublime, è assurdo che non riconosca il Bello poichè il sublime rientra nella categoria del Bello, in tal modo esso non riconoscerebbe neppure sé stesso eppure ogni sostanza ha coscienza di sé, quindi se egli esiste esso non si riconosce, quindi per sé non esiste eppure pensa, quindi esiste (Cogito ergo sum), ma questo è assurdo, non possono l'esistere e il non esiste coesistere in una stessa essenza.
Non penso che Nietzsche abbia posto il Superuomo come sublime senza che questi riconoscesse il Bello nella sua forma più pura.

Ultima modifica di trismegistus : 11-06-2007 alle ore 12.40.06.
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