Autore: Mary
Caro Andrea
non vi è (almeno credo) mestizia nelle mie parole, ma solo accettazione del non conosciuto.
Vi sono sofferenze grandi e piccole nella vita di ciascuno di noi, vi sono gioie, dubbi, paure...... vi è di tutto. Ma se impari ad accettare, non con mestizia e rassegnazione ma come prova da superare, lezione da imparare tutto diventa importante e meraviglioso. La ninfea sboccia sulle acque di una putrida palude.
Cara Naima
non è detto che si debba essere "costretti" a tornare qui. Forse è una semplice scelta che noi compiamo.
Come si sceglie una facoltà universitaria così forse scegliamo la nostra vita, il nostro viaggio.
Se mentre sei seduta nei banchi ti addormenti e non segui la lezione del professore, dovrai tornarci per la lezione successiva, e se ancora ti addormenti dovrai tornarci ancora. Questo se vuoi fregiarti della laurea.
Sui banchi di questa vita facilmente cadiamo preda del sonno, e forse ce ne vogliono tante e tante di vite per imparare.
Quante vasche un nuotatore deve fare prima di salire sul podio e ricevere una medaglia?!
La nostra medaglia, forse, è la conoscenza.
Il meglio di noi stessi, sempre il meglio di noi stessi.
Ciao
Mary