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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 20-04-2004, 14.28.19   #1
Marco_532
Vivi!
 
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Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
Felicità!

"L'uomo oscilla tra noia e dolore, la felicità è il punto di massima accelerazione del pendolo..."
Schopenhauer

... che ne pensate? ... secondo voi che cos'è la felicità? ...
Marco_532 is offline  
Vecchio 20-04-2004, 15.00.49   #2
pennac
supreme being :O)
 
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Messaggi: 279
penso che schopy avrebbe avuto bisogno del prozac
pennac is offline  
Vecchio 20-04-2004, 16.43.09   #3
Marco_532
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Messaggi: 1,159
Perchè? ... qual'è la tua diagnosi? ... (vedo che non perdi l'umorismo ... )
Marco_532 is offline  
Vecchio 20-04-2004, 17.59.23   #4
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
dai marco , come puoi credere che la felicità sia il raggiungimento della stasi fra il dolore e la noia ... dai per scontato che l ' uomo debba vivere con lo scopo di soffrire . Non credo sia così , credo piuttosto che ogni briciolo di sofferenza sia una "fatica" commessa allo scopo di raggiungere l ' oblìo del piacere ... e quindi la felicità ... ecco , la felicità come scopo finale , come vecchiaia , come merito per una vita trascorsa
pennac is offline  
Vecchio 20-04-2004, 18.10.06   #5
Marco_532
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Messaggi: 1,159
... è una lettura molto ottimista che pretende uno fine ... che non condivido affatto, nè dico che lo scopo sia soffrire, ma che l'uomo soffre e gioisce senza scopo ...

Ciao.
Marco_532 is offline  
Vecchio 20-04-2004, 19.52.09   #6
njna
Ospite
 
Data registrazione: 02-02-2004
Messaggi: 16
Sinceramente la capisco poco questa affermazione di Schopy (come lo abbrevia pennac )

Tento comunque una tesi, azzardatissima per la verità.
Gli estremi che influenzano negativamente la nostra vita sono la noia ed il dolore. Mentre oscilliamo, inevitabilmente, tra uno e l'altro, come se fossimo aggrappati a questo ipotetico pendolo, inspiriamo moltissime altre sensazioni ed emozioni (positive) che, fortunamente, gravitano in mezzo a questi estremi.
E durante questa percorrenza è proprio quando i nostri sensi sono positivamente sollecitati al massimo che si può affermare di sfiorare la felicità...

secondo me qualche senso lo ha, pensandoci meglio.
Pennac, ti devi ricredere mi sa...
Che dite?
njna is offline  
Vecchio 20-04-2004, 20.04.36   #7
dawoR(k)
Utente bannato
 
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Messaggi: 876
Smile meditate :

"Che i vermi roderanno il mio corpo è un pensiero che posso sopportare; ma che i professori di filosofia rodano la mia filosofia è un'idea che mi fa venire i brividi."
(A.Schopenhauer)

meditate ,gente,meditate
wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 20-04-2004, 21.47.00   #8
nevealsole
Moderatore
 
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
una banalità...

... ovvero quella che scrivo io adesso.
Vi ricordate Battisti?
"Felicità, ti ho perso ieri e adesso ti ritrovo già..."
ecco io oggi la vedo esattamente al contrario... "felicità, ti avevo ieri e adesso ti ho perduta già..."
... la vita...

Neve
nevealsole is offline  
Vecchio 20-04-2004, 21.56.07   #9
dana
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Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Felicità è un momento di gioia intensa che avvolge tutto.



"a volte capita di sentirsi per un momento felici: non fatevi cogliere dal panico, è questione di un attimo e passa."
dana is offline  
Vecchio 20-04-2004, 22.19.18   #10
Marco_532
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Messaggi: 1,159
Il tratto iniziale della linea temporale/emozionale della vita di ogni essere vivente è caratterizzato dalla "non-sensazione". Le emozioni "Felicità" e "Tristezza" originano dalla sperimentazione del dolore, della sofferenza nel senso più ampio. L'esperienza negativa è il mezzo di sperimentazione del suo opposto, della felicità. Percorrendo la stessa linea temporale, ci accorgiamo che al diminuire del dolore appare il "sollievo", la "beatitudine", la felicità. Questa reazione positiva termina con il suo "stabilizzarsi", con lo svanire del sollievo dalla sofferenza, con il raggiungimento di uno "stato neutro" : la Noia.

... che ne dite?
Marco_532 is offline  

 



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