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Vecchio 22-06-2004, 17.27.43   #1
phap
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Data registrazione: 14-09-2003
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il taoismo e la violenza

il taoismo si basa sulla non violenza, difatti si pensa che ad ogni azione si subisce una reazione contraria di ugual misura....
si può usare la forza solo per fermare un comportamento violento a danni di un debole indifeso...
ora io mi chiedo:
Se qualcuno rapisse le mie figlie e le violentasse, torturasse ogni giorno, se gli facessero qualunque sorta di esperimento per poi ucciderle e buttare i corpi alla spazzatura... io, in quanto taoista, posso intervenire con la forza per impedire questo scempio? posso anche arrivare ad uccidere, sempre per salvare le mie figlie?

E' una domanda che mi tormente da tempo... c'è qualche taoista nel sito... gli pregherei di rispondermi!
phap is offline  
Vecchio 22-06-2004, 18.02.47   #2
phap
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ehi... ma c'è qualche taoista nei pressi?????
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Vecchio 22-06-2004, 20.49.09   #3
Knacker
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Messaggi: 375
io non sono un taoista

Ti rispondo ugualmente.
L'osservanza delle regole parte dal presupposto che quelle regole vengano rispettate da tutti. Nel momento in cui qualcuno non rispetta più una regola, cade tutto il patto sociale che sta alla base di questo "regolamento" e non si è più tenuti ad osservare quelle regole se per esempio è in ballo la propria vita (o nel tuo caso quella delle tue figlie).
Però non so cosa dica il taoismo al riguardo.
Knacker is offline  
Vecchio 23-06-2004, 10.02.05   #4
Rocco
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Arrow ....non sono un taoista .....

ma provo a risponderti , in quanto ho letto qualcosa al merito.

Per alcuni periodi della mia vita sono stato alquanto confuso al merito.

Il taoismo , come purtroppo tante altre correnti religiose , contiene degli ottimi valori : il guaio è che nel corso dei secoli gli uomini hanno spesso usato le religioni per controllare i loro simili e da qui ne è nato un gran casino , fino a che i valori fondamentali che la religione racchiudeva si sono annebbiati e confusi.

Le religioni , un pò come le leggi , sono state oggetto di interpretazioni.

Detto ciò , non prendere per oro colato quello che sto per dirti.

Bisogna vedere cosa l'uomo intende per violenza : a questo punto sorrido , perchè mi viene in mente qualcuno che attacca e reputa violenta una persona che uccide un animale per sfamarsene ......per me questa non è violenza.

E' violento chi attacca le persone e le condanna , in questo comportamente credo ci possa essere violenza.

Noi , con la mente , produciamo violenza.....

Ora ritornando a ciò che mi dici , ecco.....dipende dalle circostanze : se tu non avessi altra scelta che quella di uccidere i rapitori delle tue figlie per salvarle , io credo che quell'atto , inteso quasi come se fosse una leggittima e disperata difesa , credo che sarebbe legittimo e che tu lo faresti senza esitazione , al di là del fatto di sentirti taoista o non.

L'appartenere ad una religione o ad un movimento ( cosa che l'uomo ha fatto per millenni per sentirsi al sicuro ed avere certezze ) non ti dà ..come vedi , alla fine alcuna certezza di agire nel "giusto " o nello sbagliato ".

Giusto è sbagliato soni il famoso gioco dei dualismi che non porta l' uomo ad un bel nulla.....come forse avrai visto.....

A mio avviso l'interpretazione del tao più grande ( fra l'altro sono stato sempre un ammiratore del taoismo ed ho un grande tao tatuato...) bisogna ricercarla dentro di se , in quanto a volte le letture ci possono trarre in inganno.

Ogni cosa , Ying & Yang , è in equilibrio costante nella vita , è il flusso stesso della vita che scorre , ed è impensabile pensare di eliminare totalmente il male o viceversa.

Tutto fa parte della vita e bisognerebbe provare ad accettarlo per quello che è , perchè solo così c'è la vera liberazione.

Con la forza , specie se calcolata ( v conflitto in Iraq ) , non si può eliminare il male.

Il gesto per eccellenza che pone equilibrio , laddove non ce n'è , è il suo esatto opposto.

Ecco che riemerge il tao......

E' possibile vedere anche come il bene , fatto con la forza , a volte possa attrarre il male .......visto che ci sono alcuni che si affanno a produrre il bene e spesso per secondi fini , e non perchè sentono intimamamente di farlo. ( v. talune associazioni ufficialmente no profit...)

Anch'io sono padre di figli ed a volte con tutte queste notizie di violenza sui minori e pedofilia , mi immagino quei poveri padri che hanno attraversato questa terribile esperienza ....e come reagirei io se un giorno mi capitasse q.cosa di simile......

A volte osservo i volti di quei genitori che a distanza di anni gridano vendetta e pene esemplari per gli assassini ed i violentatori dei loro figli e provo a calarmi in loro , dietro quei lucidi banchi delle aule dei tribunali......

Potrà mai la più dura delle sentenze , sinanche la pena di morte ridare loro un autentico e vero sorriso , la gioia ....?

Forse solo il senso di quell'effimero ideale che chiamiamo giustizia.

Mi sorgono grossi dubbi....e credo di no.

Scusami se sono stato lunghetto.


Un caro saluto





Rocco

Ultima modifica di Rocco : 23-06-2004 alle ore 10.07.28.
Rocco is offline  
Vecchio 23-06-2004, 11.48.56   #5
phap
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grazie mille per l'interventi.... sono stati molto interessanti.
Attenzione però... non mi piace che vengano presi sul serio quelle persone che seguono il taoismo come religione, il taoismo non è nato come fonte religiosa è questa mi pare una involuzione del Tao!

detto questo voglio dire che mi è piaciuto particolarmente l'intervento di rocco, anch'io penso che fare giustizia dopo che il reato sia stato commesso non serva gran che... l'importante, per me, è agire prima che il misfatto si consumi!

voglio aggiungere anche un'altro aspetto del Tao.. cioè la formazione delle arti marziali! Infatti le arti marziali sono nate dal taoismo per materializzare il concetto del "agire-nonagire".
Il kung fu ed il tai chi chuan sono le prime ad essere state create per diffesa, non solo per se stessi ma sopratutto per difendere i più deboli!
phap is offline  
Vecchio 24-06-2004, 00.10.53   #6
neman1
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Re: il taoismo e la violenza

Citazione:
Messaggio originale inviato da phap
il taoismo si basa sulla non violenza, difatti si pensa che ad ogni azione si subisce una reazione contraria di ugual misura....
si pu$B!&(Busare la forza solo per fermare un comportamento violento a danni di un debole indifeso...
ora io mi chiedo:
Se qualcuno rapisse le mie figlie e le violentasse, torturasse ogni giorno, se gli facessero qualunque sorta di esperimento per poi ucciderle e buttare i corpi alla spazzatura... io, in quanto taoista, posso intervenire con la forza per impedire questo scempio? posso anche arrivare ad uccidere, sempre per salvare le mie figlie?

E' una domanda che mi tormente da tempo... c'$B!&(Bqualche taoista nel sito... gli pregherei di rispondermi!

Il tai chi e' l'evoluzione dello Yoga. Esercizi di concetrazione in movimento mentre nello Yoga classico Hatha o Raja si cerca l'immobilita' assoluta. Successivamente furono aggiunti movimenti copiati dal mondo animalesco anche per l'autodifesa. Ma i principi della non violenza rimangono uguali. Mi sono posto la stessa domanda per molti anni. Sono venuto alla conclusione che la peggiore violenza sia quella che facciamo a noi stessi. Quindi essere non violenti ( la tendenza a reprimersi per esempio) verso se stessi. Partirei da questo punto Phap, piuttosto di scervellarmi dal principio con esempi estremi. Solo cosi si potra' sviluppare la saggezza nell agire nei confronti degli altri. Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 24-06-2004, 11.18.49   #7
phap
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Data registrazione: 14-09-2003
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grazie neman... ottimo intervento...

e vero a volte ci violentiamo cercando di sopprimere certi sentimenti...

si forse dovvrei partire da questo...
anche se già il tao non prevede il sopportare ma il restare freddi (detto così fa capire male!). Cmq ci siamo capiti!
phap is offline  
Vecchio 24-06-2004, 17.01.36   #8
DOLDOS
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violenza e non violenza

...concordo pienamente con Neman1. Il peggior torto che possiamo fare a noi stessi e alla legge dell'armonia universale dichiarata dal taoismo e' proprio quello di non essere fedeli a noi stessi. Il taoismo non è una regola di comportamento. Non è da intendersi come un precetto etico e basta. E' qualche cosa di più profondo. Per il Tao non conta solo l'azione ma anche l'intenzione stessa. Se, per esempio, io non uccido, ma provo l'impulso ad uccidere, significa che non sono in armonia con l'universo. Per il Tao il raggiungimento di un tale livello di armonia ci permette di osservare il mondo, tutto, con una capacita' di comprensione e di "compassione" superiore; avvertiamo "tutto" come parte di noi e non come qualcosa al di fuori di noi.
Certamente è una visone di grande fascino; ma, come tale, anche difficilmente raggiungibile, almeno nei suoi più alti livelli.

Comunque gia' il fatto che ti stai a porre un dubbio del genere secondo me significa che la tua capacità di "compassione" del mondo ha raggiunto un livello superiore (sicuramente superiore alla gran parte della popolazione mondiale)

Buon TAO
DOLDOS is offline  
Vecchio 24-06-2004, 17.12.53   #9
phap
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Messaggi: 23
grazie doldos ... grazie anche a te...
credevo che il mio post sarebbe stato un fallimento, ed incvece vedo che sto attiransdo l'attenzione di qualcuno!

ai sollevato un altro problema ..quello di voler fare ma non fare!..così l'armonia cessa... è un punto su ciui riflettere!
phap is offline  
Vecchio 25-06-2004, 09.58.27   #10
Rocco
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Messaggi: 301
Lightbulb .....visioni , correnti & Co.

Citazione:
Certamente è una visione di grande fascino; ma, come tale, anche difficilmente raggiungibile, almeno nei suoi più alti livelli.


Volevo cogliere lo spunto di doldos.....anche se apparentemente andrò un pò fuori tema ..forse..per dire alcune cose derivanti dalla mia esperienza di persona che ha ricercato e continua a ricercare un pò in tutti i campi.....

Credo che un pò tutti noi , io per primo , specie negli anni passati , siamo caduti facilmente nella trappola di vedere quella tale filosofia o quella tale corrente e di IDEALIZZARLA un pò troppo . ( e essere perplesso )

Idealizzare le cose , come diceva doldos , ci porta a creare solo delle immagini mentali di quella cosa , che sono un prodotto della nostra mente , sono ..appunto ..delle " VISIONI"...e sono ben lontane da quel che è il nostro , intimo e reale "sentire dentro" come propria quella cosa.....

Cosa voglio dire ? ....La difficoltà sta nel fare "propria " una cosa di cui si è letti e metterla in pratica.

Ad una osservazione più attenta ed obiettiva mi sono accorto - questo dopo innumerevoli esperienze -talvolta anche fallimentari - di vita pratica e relativi che quasi tutte le correnti filosofiche , religiose , psicologiche , etc etc erano frammentate ed osservavano un fenomeno per certi aspetti , ma quasi mai nella loro GLOBALITA' ..o TOTALITA'....

Il discorso secondo me è alla radice : chissà con QUALI intenti è nata quella filosofia o quella corrente . Un grande illuminato disse che volente o nolente , un movimento alla fin fine è sempre un comodo mezzo per far denaro....o per controllare qualcuno o per la propria sete di gloria , potere.....per piacere.

Pochissimi si sono spinti verso la vera ricerca del se ed addentrati nei meandri più profondi della psiche umana e li hanno sviscerati e resi comprensibili agli altri .

Ecco il perchè , come dice giustamente doldos , molte di queste forme di armonia -saggezza & Co. così decantate ci appaiono difficilmente raggiungibili.

In molte forma di Yoga si parla di non mente , di non azione ...di questa posizione di quella ......dimenticandosi che Yoga , dall'antico sanscrito , significa "unione con sè" , attraverso la conoscenza del se e l' allenamento della consapevolezza.

Grandi eredità , TESORI che i ns avi ci hanno lasciato sono stati manipolati ed interpretati da persone senza scrupoli che per i loro tornaconti ne hanno stravisato il significato originale , rendendo così il tutto MENO accessibile a noi oggi.

Io credo , tanto per usare in prestito delle parole famose , che qualsiasi cosa debba essere usata a mò di specchio , la si legge , la si fa propria e dopo che abbiamo avuto la sensazione di rifletterci e di sentirci dentro , lo specchio va rotto e dobbiamo essere in grado di proseguire in autonomia.

Se ciò non accade , c'è qualcosa che non va allora.

Un caro saluto

Rocco

Ultima modifica di Rocco : 25-06-2004 alle ore 10.02.52.
Rocco is offline  

 



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