X Agora.
riferimento
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" Forse vuoi affermare che la massa cerebrale, la grandezza del cervello, è direttamente proporzionata alle difficoltà che bisogna affrontare?"
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Caro Aroga.
Nel post che hai letto sugli uomini della caverna (di Platone), ho riportato quella che per me, nell'apprenderlo, era stata una sorpresa, poiché nella mia ignoranza e superbia, di uomo del terzo millennio, nei confronti dell'uomo delle caverne, avrei dato per scontato che io avessi avuto più cervello di lui.
Sembra che non sia così, misurando il volume dei crani ritrovati.
Questo è convalidato dal fatto, che anche il più grande scienziato dei nostri tempi ha la stessa quantità di materia grigia che ha il più cretino dei comuni mortali.
Non sarò certo io che potro svelarti questo mistero, comunque parlarne mi sembra interessante, anche perché la maggior parte delle persone a cui ho rivolto la domanda, non sapevano di questa differenza e, anzi, la ritenevano non veritiera.
In ogni modo, ho dato l'informazione così come la sapevo, anche se, nel discorso fatto, sottointendevo di non snobbare gli uomini delle caverne.
Questo può aver generato la tua domanda, ma, come ripeto, non so davvero se le cose stanno in questo modo, perché, altrimenti, gli elefanti che hanno un rapporto peso corporeo massa cerebrale più favorevole al nostro, dovrebbero essere più intelligenti di noi.
Anche in questo caso non so rispondere, se lo siano o meno......
Comunque sia, che gli uomini delle caverne avessero una scatola cranica con un volume superiore al nostro è un dato di fatto, e nulla esclude che questo sia avvenuto per condizioni indotte dall'esterno; e che quando sono terminate queste condizioni, il cervello si sia ridimensionato, perché il suo volume non era più necessario, quindi vi era uno spreco energetico in surplus.
Quello da te affermato sull'intelligenza artificiale è vero, infatti i computer si sono ridimensionati enormemente, pur possedendo molta più memoria e, quindi, più informazioni.
Allora: chi ci dice che le nostre cellule, con il loro DNA, RNA, con i loro Mitocondri, sinapsi e chi più ne ha più ne metta, non si siano specializzati, sollecitati sempre dalle condizioni indotte provenienti dall'esterno ed dall'interno, e non si siano miniaturizzati per risparmiare energia?
Inoltre, queste automodifiche del cervello la dicono lunga sul fatto che l'esperienze che facciamo tutti i giorni non entrino a far parte del nostro patrimonio. Ovvero: chi manderebbe i segnali per ampliarsi o restringersi se non le condizioni indotte dall'esterno? (Leggi esperienze).
Se tu vuoi dormire questa notte fai pure: io incomincio a rifletterci fin d'ora .
Un caro saluto da Giancarlo.
