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Vecchio 19-11-2004, 14.27.26   #1
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
uomini e sottrazioni. razionalità in una questione di vita e di morte

la situazione, abbastanza assurda e improbabile, ma non per questo insignificante e trascurabile, è posta in questi termini:

ho di fronte a me due gruppi di uomini, da una parte c'è un gruppo di 3 uomini, dall'altra un gruppo di 2 uomini.
io, mitragliatrice in mano, mi trovo nell'inquietante condizione di essere costretto ad eliminare uno dei due gruppi. sono costretto a scegliere una delle due alternative, ma fosse per me li lascerei vivere tutti, perchè secondo me la vita è un valore. partendo da questo principio ovviamente,devo cercare la soluzione migliore, quella che mi permette di preservare il più possibile il valore della vita.

può esistere una soluzione di questo tipo?
r.rubin is offline  
Vecchio 19-11-2004, 16.31.25   #2
bluemax
Ospite abituale
 
L'avatar di bluemax
 
Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
usarla su di te...
mi pare l'unica alternativa...
bluemax is offline  
Vecchio 19-11-2004, 16.36.53   #3
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
quella sarebbe, forse, la soluzione più sensata. forse. ma lasciamo stare perchè altrimenti complichiamo la situazione per niente. non posso suicidarmi.
le alternative sono solo due: sparo sul gruppo di tre, oppure sul gruppo di due. non c'è alternativa, non esiste scelta al di là di queste due.
r.rubin is offline  
Vecchio 19-11-2004, 16.38.08   #4
bluemax
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 04-09-2003
Messaggi: 766
mi pare ovvio sul gruppo dei due...
bluemax is offline  
Vecchio 19-11-2004, 16.40.09   #5
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
beh...
se come sembra
sono 5 uomini senz'anima
5 sconosciuti,5 "altri",5 ingiudicabili
quelli che ho di fronte
io comunque
per ragioni che ho già
specificato + e + volte
apro il fuoco
sul gruppo più numeroso
non potendo farlo
su entrambi...

w.

e chiedo forte : PERCHE' ?
perchè ostinarsi a voler ad ogni costo
nella nostra istintività
preservare qualsiasi vita umana
quando è ormai appurato
che nel 95% dei casi
si tratta di soggetti
alieni alla natura,peggio
estremamente dannosi per l'equilibrio
del nostro ecosistema

(ti bacio Dolce Madre!)

Ultima modifica di dawoR(k) : 19-11-2004 alle ore 16.43.30.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 19-11-2004, 18.11.44   #6
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
nonimportachi generalmente preferisce non intervenire a questo genere di discussioni.

solleticato dall'insolita ed inaspttata risposta del forumista dawor(k) e partendo dall'affermazione iniziale:

La vita è un valore

chiede i seguenti chiarimenti:

1) nel senso che quanto più lunga è meglio è? perche?

2) nel senso che quanti più uomini vivono e meglio è? perche?

3) In che modo deve essere misuratoil valore di qualcosa?

e poi volge allo stesso stimolante dawor(K) le seguenti domande:

1) cos'è l'anima?

2) cosa distingue un uomo giudicabile da uno ingiudicabile? cosa si deve giudicare? a che pro?

3) come si misura l'alienità rispetto alla natura?

4) a cosa ti riferisci quando parli di equilibrio dell'ecosistma?

e più in generale per TUTTI TUTTI:

La moralità è soggettiva o oggettiva?

....e già che ci siamo diciamola tutta:

Come diavolo si distingue qualcosa di oggettivo da qualcosa di soggettivo?

nonimportachi si scusa con quanti riterranno il suo intervento inutile e/o offensivo e/o privo di alcun significato. Esorta comunque ad un'attenta disamina dei quesiti....
nonimportachi is offline  
Vecchio 19-11-2004, 22.08.08   #7
dana
Ospite abituale
 
L'avatar di dana
 
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Re: uomini e sottrazioni. razionalità in una questione di vita e di morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
io, mitragliatrice in mano, mi trovo nell'inquietante condizione di essere costretto ad eliminare uno dei due gruppi. sono costretto a scegliere una delle due alternative, ma fosse per me li lascerei vivere tutti, perchè secondo me la vita è un valore.

Puoi sparare in aria e subirne le conseguenze.
Intendo dire che non hai solo due alternative, ma molte di più.
Esiste anche l'obiezione di coscienza, si può (anzi si deve) disobbedire a un ordine ritenuto ingiusto.
C'è sempre una responsabilità individuale nelle azioni che si compiono, non ci si può giustificare dicendo di aver obbedito a un ordine (quindi, secondo me, non sei costretto a scegliere una delle due alternative, ma la tua scelta è più ampia).

ciao.
dana is offline  
Vecchio 19-11-2004, 22.23.24   #8
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
nonimportachi generalmente preferisce non intervenire a questo genere di discussioni.

solleticato dall'insolita ed inaspttata risposta del forumista dawor(k) e partendo dall'affermazione iniziale:

La vita è un valore

chiede i seguenti chiarimenti:

1) nel senso che quanto più lunga è meglio è? perche?

2) nel senso che quanti più uomini vivono e meglio è? perche?

3) In che modo deve essere misuratoil valore di qualcosa?

nonimportachi ha individuato perfettamente il punto problematico:
dire "la vita" è un valore è dire tutto e nulla.
cos'è la vita?
perchè è un valore?
qual'è una vita di valore?

bluemax ha risposto "sul gruppo di due".
sembra razionale.

ma il valore di una vita è uguale a 1?

e se nel gruppo di due stanno due santi, e nel gruppo di tre tre assassini? avrei fallito.
certo non posso sapere chi sono quegli uomini.
ma dare valore 1 ad ogni vita, e tenere 3 piuttosto che 2, non è più razionale che il contrario. non è più sensato che lanciare una monetina e quindi tirare. lo stesso vale anche per la scelta di dawor, che s'affida ad un calcolo delle probabilità... che in questo caso, mi sembra valga quanto una qualsiasi illusione che dia sicurezza...

non so, ma a me sembra che in una situazione di questo tipo non esista una scelta migliore e peggiore, o se esiste non la si conosce.
r.rubin is offline  
Vecchio 19-11-2004, 22.26.10   #9
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: Re: uomini e sottrazioni. razionalità in una questione di vita e di morte

Citazione:
Messaggio originale inviato da dana
Puoi sparare in aria e subirne le conseguenze.
Intendo dire che non hai solo due alternative, ma molte di più.
Esiste anche l'obiezione di coscienza, si può (anzi si deve) disobbedire a un ordine ritenuto ingiusto.
C'è sempre una responsabilità individuale nelle azioni che si compiono, non ci si può giustificare dicendo di aver obbedito a un ordine (quindi, secondo me, non sei costretto a scegliere una delle due alternative, ma la tua scelta è più ampia).

ciao.

si, d'accordo, ma s'immaginava una situazione così limitata. è sicuramente poco realistica.

ciao
r.rubin is offline  
Vecchio 19-11-2004, 22.35.12   #10
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
e più in generale per TUTTI TUTTI:

La moralità è soggettiva o oggettiva?

esiste un bene, che è per tutti, nessuno escluso, un bene?
che oggettivamente è un bene?
sì: la vita.

ma uno che sta tanto male che vorrebbe essere morto? anche per lui la vita è un bene? sembrerebbe proprio di no...

che io sappia, la morte è annullamento totale.
nell'annullamento totale non esiste nè il piacere, nè il dolore, niente.
mentre nella vita esistono entrambi, e soprattutto esiste
la -possibilità- , che nella morte non esiste.
la possibilità che è propria della vita è un bene, che a confronto della morte non regge paragoni. per quanto si attraversi un periodo di sofferenza, esiste la possibilità di stare meglio. "finchè c'è vita c'è speranza".

la possibilità è un bene rispetto al nulla.
la vita è possibiltà.
r.rubin is offline  

 



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