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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 24-12-2004, 03.09.51   #51
leibnicht
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Data registrazione: 06-09-2003
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Occorre molta prudenza, caro Fool

nell'affrontare il problema in chiave squisitamente biologica.
Così facendo, attribuisci al maschio umano l'attività sessuale perpetua (il che non è vero, perchè molti uomini attraversano anche lunghi periodi di assoluto disinteresse per il sesso - e non stupirtene! Non è una semplice confidenza personale).
Alla donna, attribuisci l'assenza di interesse sessuale durante il flusso mestruale, il che non è vero: molte donne, al contrario, sperimentano un desiderio particolarmente intenso proprio intorno al II-III giorno del flusso.

Ciò che è vero in generale, ossia che l'impegno che i maschi mettono nella ricerca di una partner è enormemente superiore al reciproco, da parte femminile, è vero solo in senso statistico: oggi stesso ascoltavo un quarantenne, un intellettuale particolarmente brillante, ma con scarse propensioni a qualsivoglia coinvolgimento "carnale", il cui problema è esattamente quello di frenare e circoscrivere l'interesse, ai limiti delle molestie, che le sue colleghe e la sua dirigente gli rivolgono quotidianamente.

Dunque, esistono anche uomini poco interessati all'accoppiamento che, per una sorte davvero beffarda, si trovano circondati da donne che, al contrario, li desiderano.

L'essere umano è un animale strano, me ne rendo conto.
E, a fronte di tutte queste sostanziali variabili, non pensi anche tu che, come giustamente ha titolato chi ha avviato il thread, il sesso per l'uomo sia un sostanziale enigma ?
Io ne sono convinto e, personalmente, rinuncio a comprendere il senso complessivo che esso possa avere per l'igiene mentale umana: mi limito a condiderare i modi, davvero infiniti, in cui ciascuno lo vive, le aspettative e le sofferenze che attraverso di esso egli (a volte "ella") vive.
Parlo, naturalmente, di sessualità "agita", in senso attuale o fantasmatico.

Il grande problema della sessualità nell'essere umano sta in questo: come coniugare la pulsione (il sesso non è un bisogno primario) con l'universo affettivo, e come contemperarne la coniugazione dentro una progettualità di coppia ?
Esistono modalità preferenziali per tutto questo?
Esistono delle aspettative di "normalità"?
C'è qualcuno che sappia proporre delle indicazioni affinchè, agendo questo, ciascun partner possa davvero promuovere, autenticamente, il suo proprio modo di essere, di dare senso e valore a ciò che è il suo personale modo di "disegnare" il mondo, nella coppia, senza che in essa tutto ciò si stemperi, si disperda e si avvilisca?
Nel suo diario Baudelaire scriveva: "Ricordati di essere uno, uno e non due. Sii uno, uno e non due, è già questo un compito difficile".
leibnicht is offline  
Vecchio 27-12-2004, 11.57.49   #52
Rocco
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Talking ..perchè , per come ..e per quando .....

..scusate se mi inserisco anch' io e riappaio dopo un periodo di stop....con estremo piacere in questo forum di filosofia...... tra vecchi e nuovi amici......stimolato dalle domandone di Gyta ....

Ed eccomi qui a dire la mia , fose con un pizzico di irruenza e saltando a piè pari vari post che personalmente ho trovato troppo prolissi ....

Secondo me , cara Gyta , ti stai a fà troppe domande ......

Vuoi legare questo a quello .....spiegare X....poi senti che hai perso forse un passaggio..........mah.......( ?) che dirti ?

E' ovvio , come ha detto VanLAg , che l'atto del riprodursi è legato ad un qualcosa di piacevole.......poi l'uomo ( e la chiesa ? ) ci hanno messo del loro ed incasinato tutta la faccenda......per non parlare dello stesso tantrismo che mi lascia non poco perplesso..

E più l'uomo ci pensa su e prova a dare spiegazioni e motivazioni , più l'affare si incasina .......

Sesso ? Amore ? solo amore ? solo sesso ? ......secondo me l'atto è quello e chiunque si azzardi ad attribuire all'atto riproduttivo e del piacere qualsiasi altra forma o simbolismo ......ahimè ..gira e rigira , ...si troverà nei casini ed inevitabilmente pure nel conflitto. .


Uagliò......rilassiamoci ......e ..... prendiamo le cose per quello che effettivamente sono .....


A presto !





Rocco
Rocco is offline  
Vecchio 30-12-2004, 12.06.42   #53
Rocco
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Talking enigma....o non enigma.......?

...debbo ammettere che questo post di Gyta ( grazie ) ha indotto una profonda riflessione in me sull'argomento che vorrei provare a condividere con tutti voi ( visto che il mio precedente post era effettivamente forse un pò troppo superficiale ) ......partendo da :

..sesso , amore , orgasmi etc etc .....riflettevo su alcune cose ..

E' chiaro che l'atto dell'accoppiamento è volto alla conservazione della specie in primis o riproduzione che dir si voglia ..ora...

...osservo gli animali : loro si accoppiano praticamente ( che io sappia ) ESSENZIALMENTE per riprodursi....difatti in natura quando la femmina è fertile / in calore richiama il maschio , che , solo allora e in quel periodo , può penetrarla .

Noi uomini , a differenza di tutti gli animali , diciamo che abbiamo dato un "valore aggiunto " ( ?? ) a questo tipo di atto.

Al di là di teologie , religioni o precetti , gli uomini difatti non si accoppiano esclusivamente SOLO per riprodursi , ma sostanzialmente per "procurarsi piacere " perchè che dir si voglia l'atto sessuale è una esperienza di piacere fisico anche.

Ora sì ...è vero ....esso è diventato anche l'atto con il quale esprimiamo ( sempre attraverso una forma fisica ....) il bene che ci lega a una persona ......ma qui sorgono le mie non poche perplessità........ossia.....c ome diceva inizialmente Gyta ...da che cosa parte l'impulso "sesso" essenzialmente ......?

Probabilemente esso è "scritto " nel nostro DNA appunto per motivi legati alla riproduzione.

Ma che ogni volta l'atto sessuale nasca da ciò...beh..qualche dubbio mi viene .....e credo che tale atto spesso possa rappresentare anche una forma di evasione legata alla ricerca del piacere essenzialmente fisico.

Non v'è dubbio poi che esso possa sugellare anche l'unione mentale fra due persone , ma ..credo ..che alla fine pur sempre un atto fisico permanga.....

La cosa su cui inoltre riflettevo è come -anche per i motivi sopracitati - il tutto può essere legato spesso alla sofferenza a finale , essendo connesso alla ricerca del piacere e quindi sovente pieno di ASPETTATIVE..che ...SE deluse o negate , portano appunto a tanta sofferenza e basta ........

Non so se siete riusciti a seguirmi ........


Graditi vs feedback ,

A presto ed auguri di buon 2005 a tutti ,



Rocco
Rocco is offline  
Vecchio 04-01-2005, 03.23.55   #54
gyta
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Mi spiace Rocco..
non ho scritto nulla
poiché nulla ho per ora da aggiungere..

La questione per me rimane aperta
ma realmente mi appare (sentore) come possibile porta
di comprensione di altra coscienza..
Forse indicando principalmente il soggetto della discussione
come 'Forza (Primaria) Vitale' più che 'sessualità' come comunemente intesa..

Buon Anno anche a te!




Gyta
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Vecchio 27-01-2005, 21.08.33   #55
Fredric
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ciao gyta,volevo risponderti,o perlomeno tentare con questo mio parere.Io penso che il fatto che uomo e donna si uniscano così profondamente nell'atto sessuale,dipenda da tale fattore:
noi esseri umani abbiamo una certa concezione di essenza umana,in un certo qual senso gli attribuiamo una certa importanza.Ora,data questa particolare cosicenza di noi stessi in quanto esseri viventi e coscienti del fatto che nell'atto sessuale,nel quale sono racchiusi il segreto e l'importanza della creazone della vita stessa,per noi diventa quasi una mistica sensazione "divina"..In quell'attimo in cui il seme di un uomo viene trasmesso nell'ovulo della donna,siappiamo che nascerà un nuovo essere,perciò amiamo e in aquel sentimento che annulla l'io diventiamo cretori di vita per il mantenimento della specie..
E' questa una visione un pò romanzata ma magari pùo aiutarti un pò...comunque è un bel rompicapo
Fredric is offline  
Vecchio 27-01-2005, 23.31.13   #56
Fredric
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Messaggi: 22
Volevo in più aggiungere in seguitoalla lettura del parere di Rocco un'altro punto di vista sulla questione da te introdotta,ovvero il perchè a fsondo di tutto ci sia anche la sofferenza,a tal proposito penso questo:la nostra vita è un processo biologio che inizia dal semplice embrione e finisce normalmente con la morte dell'individuo che si è evoluto da questo.Dall'inizio alla fine ci arriva tramite quel processo chiamato vita che si sviluppa nel tempo.E' in crescita continua ed è un animale dotato di intelletto.La sua crescita,che altro non è che quella d itutti noi,avviene per livelli.Mi piego meglio.Appena nato siamo nel livello bambino,nel secondo adolescente,nel terzo post-adolescente,Quarto Maturo,ultimo post-maturo,ti trovi?Tutto questo considerando un ciclo vitale naturale umano in cui si diventa anche creatori di nuovi individui(genitori)e Creatori di individui che a loro volta creano(nonni).L'avanzameato di livello in livello avviene con velocità e modalità diverse in ogni essere e tramite l'esperienza.Questa è determinata da ciò che nella vita accade,più cose accadranno maggiore sarà la nostra esperienza.Ora arrivo al discorso centrale.Cosideriamo ogni fatto avvenuto nella nostra vita come evento,in ogni evento il nostro essere impara qualcosa in quanto reagisce ad uno stimolo dal mondo esterno.Entra in gioco in questo accadimento tutto il sistema essere che reagisce con tutto quello che ha o meglio che è.L'intelletto è quello che avrà il compito di elaborare tutto genereando sentimenti,pensieri tutto..il corpo reagirà di conseguenza,maturando.Ora.Qual 'è il sentimento che tormenta l'essere e lo spinge alla riflessione più profonda di se stesso?!la sofferenza.La sofferenza accresce l'essere,sale ogni volta un gradino in più,ogni qual volta è pensata,è li dietro a tutto,la vita,l'amore,la morte.Se c'è qualcosa che è comune a tutti noi nel profondo del nostro essere è la sofferenza generata da eventi.Non nego comunque che anche altri stati d'animo ci facciano salire un gradino.Ma la sofferenza che deriva anche dal semplice dolore fisico,genera in noi un senso di superamento di noi stessi che potremmo chiamare semplicemente volontà di essere-volontà di vivere-.E nella vita in quanto eventi ogni evento è degno di essere vissuto semplicemente per il fatto che è vita.A questo poi vorreiaggiungere il fatto che il livello massimo di espressione dell'essere a mio avviso sia l'esser genitore.Abbandonare se stesso,annullare quasi il prorpio essere per il proprio individuo figlio.Ricostituire le proprie basi vitali in funzione di un novo individuo da noi stessi creato,cosa può,più di tutto questo trasformare un essere.Ma anche dietro questo meraviglioso evento è celetà sempre la sofferenza,quale quella scaturita dalla divisione di questi individui che può avvinere per la morte di uno dei due,per esempio.
La stessa cosa vale nell'unione tra uomo e donna,che genera il cosiddetto amore,che vale la pena vivere in quanto evento,poichè da questo ricaviamo esperienza,esperienza necessaria per il mantenimento dei livelli successivi,che tanto in alto ci portà con la felicità che può generare,quanto più in basso la sofferenza che dietro ci cela ti sprofonda negli abissi dell'essere.Tutto questo avviene secondo me,come cosa necessaria al mantenimento della specie,per giungere infine all'ultimo livello.Presa coscienza del proprio essere tramite l'esperienza si arriva alla conoscenza ultima del fatto che quello che eravamo risciti a fare come straordinario atto divino,ora è rifatto e si rifarà.Siamo "vecchi" ora abbiamo visto la vita,sappiamo veramente cos'è,ma vediamo con un occhio anche la fine,l'esperienza è satura e sappiamo cosa siamo venuti a fare...
Fredric is offline  
Vecchio 28-01-2005, 09.37.49   #57
Rocco
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Wink x Fredric

..bel post , anche se lungo , ti ho letto con molta attenzione.

Davvero nulla da aggiungere.


A presto ,







Rocco
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Vecchio 28-01-2005, 11.45.09   #58
Ettore
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Da un punto di vista filosofico, consiglio sull'argomento:

Georges Bataille. "Le lacrime di Eros" (non ricordo l'editore)...

La scrittura "aperta" e folle di Bataille fa comunicare le nostre immagini e i nostri desideri con il pensiero.

Ettore is offline  
Vecchio 31-01-2005, 12.25.57   #59
gyta
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Fredric
..comunque è un bel rompicapo

Si.. Decisamente.. un 'rompicapo'..
Ci sto riflettendo su..
Ho appena iniziato a leggiucchiare qualcosetta riguardo al tantra..
-tra parentesi se ne parla in un altro 3d- ..

Qualunque considerazione riguardo all'argomento
che sia profondamente sentita
mi è non solo d'aiuto nella mia 'ricerca' ma anche da me
letta con profondo interesse e gratitudine..

Grazie e un bacio a tutti.. !



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 31-01-2005, 13.06.57   #60
Rocco
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Question ..tantra ...( x Gyta x Tutti )

Ho letto e riletto più volte qualcosa sull'argomento , e sempre , ahimè , sono rimasto alla fine più che perplesso.

Probabile che la mia educazione e conseguenti barriere culturali mi abbiano impedito di intravvederne il senso più profondo....

Che dire a proposito del tantra ? Boh.....


Da un lato credo sì che le nostre abitudini , educazioni e Co..costituiscano dei validi motivi alla nostra perenne insoddisfazione sessuale ed affettiva , dall'altro non credo che le soluzioni o vie proposte dal tantra siano il toccasana a tutti i nostri disagi e alle tante domande .

Altro per ora non riesco ad aggiungere .....


Rocco
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