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Vecchio 13-01-2006, 11.45.26   #321
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Si farebbe rumore.

La tua domanda sorge dal soggettivismo umano.

Se l'uomo esiste esiste Dio, se l'uomo non esiste Dio non ha nome.

E Dio che ha creato l'uomo?

O e l'uomo che ha creato Dio?

La prima è molto più positiva della seconda, e lo svantaggio della posta in gioco ci postra in maniera limpidà la verità.
alessiob is offline  
Vecchio 13-01-2006, 12.03.31   #322
Catone
Ospite abituale
 
Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
E la tua è una chiara risposta da realismo, tipico degli scienziati...
Catone is offline  
Vecchio 13-01-2006, 19.45.05   #323
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
[quote]Messaggio originale inviato da Catone
[b]Poniamo che sulla terra non esista alcun animale, ma solo vegetali: ora, un albero che cade in una foresta farebbe rumore?

Salve,
allora mettiamola in un altro modo:
se sulla terra non esistessero gli uomini,esisterebbe il Dio cristiano? la risposta è NO !
Se non esistessero gli uomini,sulla terra esisterebbero gli dei Indù? La risposta è SI'.
Esisterebbe il Dharma di Buddha? SI'.
Esisterebbe il Tao di Lao-tzu ? SI'

Gli dei indù,il dhamma di Buddha e il Tao non sono invenzioni della mente umana ma "scoperte"di tipo scientifico.
Non rappresentano i desideri umani ma sono cose oggettive e non soggettive.

Esiste la Natura? Cioè la Dea Shakti ?
Esiste l'Energia atomica e cioè il Dio Shiva ?
Esiste la tenerezza e la protezione verso i figli in alcune specie animali e cioè la Dea Parvati?
Esiste la morte e cioè la Dea kalì ?
Esiste la legge di causa ed effetto e cioè il Dharma di Buddha?
Esiste l'Unigenito Figlio di Dio ? NO .
Esiste la Coscienza Cristica? SI'
E' esistito il Profeta arabo Isa ibn' Maryam detto Gesù ? Sì.

ecc.ecc.

Kant.
kantaishi is offline  
Vecchio 13-01-2006, 19.55.36   #324
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
[quote]Messaggio originale inviato da alessiob
[b]Si farebbe rumore.

La tua domanda sorge dal soggettivismo umano.

Se l'uomo esiste esiste Dio, se l'uomo non esiste Dio non ha nome.

E Dio che ha creato l'uomo?

O e l'uomo che ha creato Dio?

La prima è molto più positiva della seconda, e lo svantaggio della posta in gioco ci postra in maniera limpidà la verità.

Salve,
la domanda: "Chi ha creato il mondo?"è una domanda sbagliata e può avere solo risposte sbagliate.
La creazione è ATTUALE e continua e non nel tempo.
La fisica quantistica ti spiega che tu nasci e muori miliardi di volte al secondo e,se il meccanismo si ferma,tu sparisci in un'esplosione atomica.
Tu non sei stato creato nè da Dio,nè da tua madre nè da nessuno.La tua creazione avviene ora,in questo momento e ,se si ferma tu scompari.
Se i pistoni dell'auto non vanno su e giù ora l'auto si ferma.
la domanda sulla creazione è un condizionamento talmente radicato che pochi riescono a ragionare in modo obiettivo.........
perchè hanno paura che Dio li sgridi se non obbediscono alla tradizione (quella con la t minuscola).
Bisogna dare un calcio a Dio e ragionare con la propria testa o almeno con quella degli scienziati moderni e non con quella degli ignoranti.

Che Lakshmi la Dea dell'Energia Cosmica,sia sempre con te.

Acharya kantai.
kantaishi is offline  
Vecchio 13-01-2006, 20.03.20   #325
kantaishi
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
La risposta di Osho.

Salve,
il Buddha Osho ripete eternamente nei suoi discorsi:

"Non esiste nessun Dio da qualche parte,tra le nubi o chissà dove
ma esiste il Divino,esiste l'Intelligenza Universale onnipervadente.
Esiste l'Energia intelligente,la saggezza dei moti celesti e anche la saggezza captata nel cosmo dai Profeti delle varie religioni.
Ma quei profeti dovevano tradurre la parola del Divino in linguaggio umano e la cosa è quasi impossibile......anche per me....soprattutto per me che ho un Inglese così povero...."

(Osho Rajneesh: La Luce nell'Abisso.")

Kantai.
kantaishi is offline  
Vecchio 14-01-2006, 11.47.46   #326
Gianfry
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
Anche gli Atei hanno un'Anima

Il termine Metafisica è solito indicare quella parte della realtà (e della conseguente conoscenza della stessa) che non è percepibile sensorialmente. Ogni forma-pensiero (o pensiero) che non è concretamente percepibile fa parte quindi della Metafisica (mentre parola ed azione fanno sempre parte, per definizione, della Fisica).

Un ateo è colui che non crede nell'esistenza di Dio o di una qualunque realtà trascendente, ossia tutto ciò che è Metafisica. Ciò che spesso non viene compreso, però, è che ogni credenza (e quindi anche la credenza che Dio esista e quella che Dio non esista) è un puro assioma, ossia un'ipotesi non dimostrata e non dimostrabile che scegliamo come principio da cui partire per creare una nostra visione della realtà. In altre parole, ogni essere umano per vivere nella realtà fisica ha bisogno di credere a delle idee-base trascendenti che vengono date per scontate. Ognuno di noi ha perciò una propria Metafisica, ossia forme-pensiero (o pensieri) che costruiscono i mattoni fondamentali della nostra visione del mondo. E quindi anche l'ateo ne ha una, sebbene la sua Metafisica consista proprio nel credere che non esista la Metafisica: egli in altre parole non crede nella propria stessa visione del mondo. Nega la sua stessa capacità intellettiva. Perfino l'agnostico ha una sua credenza (e quindi una sua Metafisica): quella che non si può conoscere ciò che non è sensorialmente percepibile.

Una persona che volesse astenersi dal credere in Dio ed allo stesso tempo non contraddirsi (come invece accade all'ateo, come appena detto), dovrebbe semplicemente evitare di crearsi una Metafisica, ossia rimanere nel dubbio perenne su ogni pensiero, parola ed azione propria od altrui. Ma ciò è impossibile nella vita pratica: ogni nostro pensiero, parola ed azione, infatti, sono da noi esplicate solo nel momento in cui abbiamo una determinata Metafisica che ci "garantisce" quelle idee-base sulla realtà da cui partire per formarci una nostra individualità di pensiero, parola ed azione.

L'avere una Metafisica è una necessità della Vita umana. D'altra parte se è necessario partire da presupposti che trascendono la realtà fisica per vivervi dentro, significa che un qualche cosa di metafisico è un presupposto essenziale della Vita fisica. O, in altre parole, che esiste un qualche cosa di metafisico senza il quale la Vita fisica non può esistere. Tale qualche cosa può essere chiamato etere (nella sua sostanza) o Spirito (nella sua essenza). L'insieme dell'etere, unito alla realtà fisica, può essere chiamato spazio-tempo. L'insieme degli Spiriti, ossia l'insieme delle essenze metafisiche, può invece essere chiamato Dio.

L'avere una Metafisica, quindi, non significa credere in Dio, ma molto di più: significa dimostrarne l'esistenza. L'avere una qualsiasi credenza, in altre parole, dimostra che esiste la Metafisica: e che, in ultima analisi, esiste Dio.

Gianfry
Gianfry is offline  
Vecchio 14-01-2006, 11.52.42   #327
Gianfry
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
Perché Dio esiste (prima parte...)

Dimostrare che Dio esiste è forse la dimostrazione più difficile che ci possa essere. Vediamo comunque di fare del nostro meglio.
Da dove partire? Allora, tutto ciò che esiste è definibile a parole: essere umano, pianeta, penna, tavolo, pensiero, visibile, non visibile, bello, positivo, negativo ecc. Tutto ciò che conosciamo in dettaglio ed anche tutto ciò che non conosciamo in dettaglio è definibile. Ciò che non conosciamo, semplicemente lo definiamo "non conosciuto", se intendiamo con conoscenza la comprensione approfondita di un qualcosa. Ma anche "non conosciuto" è una definizione.
Ora, definire qualcosa significa che esiste. Se non esistesse non potremmo definirlo. Ogni parola che conosciamo ha un significato, altrimenti non esisterebbe. Se esiste ha un significato, e quindi è.
Tutti noi conosciamo la parola Dio. La usiamo in diversi modi. Chi per intendere il "padrone" di tutto ciò che esiste e giustiziere di tutto e di tutti, chi per intendere la divinità che è in ogni cosa, chi per intendere ciò che non si può conoscere (agnostici), chi come me per intendere ciò che ha creato lo spazio-tempo ed è la Verità pura. Chi per intendere qualsiasi altra definizione. Questo non ha importanza. Ciò che conta è che la parola esiste.
Ora, voi direte, ma ci sono un sacco di parole che esistono ma indicano pure fantasie. Ad esempio, le parole "cartone animato", "fantasia", "inesistente", rappresentano tutte un pensiero che indica un qualcosa che non è reale. Ma il fatto che non sia reale non significa che non esista. La realtà che viviamo noi qui è la realtà fisica di 3° dimensione del pianeta Terra. E dire che non è reale significa semplicemente che non esiste nella NOSTRA realtà, cioè quella terrestre fisica di 3° dimensione. Ma il fatto stesso che esista tale pensiero significa che è. E quindi da qualche parte è. Non nel nostro piano di realtà, ma in qualche altro piano. Quindi il concetto di Dio che ognuno ha esiste come realtà da qualche parte. Ma quello che a noi interessa è dimostrare che esista Dio, e dato che è una ed una sola la definizione che vogliamo trovare, allora significa che tra le definizioni di Dio dobbiamo trovarne una sola. E se la troviamo in modo logico, allora significa che quella definizione indica Dio. Perché?
La logica porta sempre a conclusione vere anche se non assolute. E la verità assoluta è una sola. Il che vuol dire che un ragionamento logico non porterà mai a due conclusioni differenti se il nostro obiettivo è trovare una sola definizione di verità. Se dimostriamo cioè che una cosa è vera in modo logico, allora quella cosa è senz'altro vera. Possono esserci altre verità, ma quella di certo è vera. E significa che, se altre definizioni dello stesso concetto contrastano con quella trovata in modo logico, allora o non sono vere o indicano con lo stesso termine un altro concetto.
Se troviamo in modo logico la Verità, cioè la conoscenza pura, allora quanto dimostrato logicamente non può che essere vero. Perché se voglio dimostrare una cosa precisa, in questo caso l'esistenza della Verità (cioè di Dio), e lo dimostro in modo logico, allora non può che essere vera quella definizione.
Ogni pensiero se viene espresso significa che esiste e che è. Perché tutto è pensiero. Sia dentro che fuori dallo spazio-tempo. Anche il non spazio-tempo è. Ma in quanto non spazio-tempo, per forza non ha una forma energetica come quella dello spazio-tempo, dato che l'energia come da noi conosciuta è la base dello spazio-tempo. Se lo stampo energetico fosse lo stesso sia dentro che fuori dallo spazio-tempo, allora non ci sarebbe tale distinzione. Ed anche il fatto che lo spazio-tempo esista come concetto, indica che esista un qualcosa che non sia spazio-temporale, cioè che non abbia spazio e non abbia tempo, cioè sia indefinito. E dato che spazio e tempo sono caratteristiche intrinseche dello spazio-tempo, allora il non spazio-tempo non avrà tali caratteristiche. E quindi il non spazio-tempo non ha forma energetica ed è indefinito. (vedi articoli precedenti)
Ogni pensiero che esiste nello spazio-tempo esiste anche al di fuori di spazio-tempo, perché tutto è polarità per tenere tutto in equilibrio. Perché deve esistere l'equilibrio?
Un qualcosa esiste solo se lo si può definire. Ma se si può definire una cosa, allora significa che esiste anche il suo non-essere, altrimenti non potremmo definirla. Se esiste l'essere, allora esiste anche il non essere. Perché se esistesse solo l'essere, allora esso coinciderebbe con l'infinito, ma l'infinito è infinito! E' definibile con la parola infinito solo nello spazio-tempo dove tutto è energia e quindi finito. Nel momento in cui una cosa è definibile, esiste anche il suo non-essere altrimenti non sarebbe definibile.
Il fatto stesso che la parola infinito esiste, significa che l'infinito esiste. E non è altro che ciò che non è definito, cioè è il non spazio-tempo. E quindi il non spazio-tempo esiste!
La parola equilibrio esiste, ed indica un qualcosa che è bilanciato, che non è sbilanciato né da una parte né dall'altra. Ma se esiste tale parola, esiste anche il suo non-essere, il non equilibrio. E cosa fanno equilibrio e non equilibrio assieme? Non esiste un concetto che possa fondere tali due concetti! Non sono due polarità! Se fossero due polarità, allora sarebbero simili e complementari.
Simili significa che vivono la stessa realtà. Possono equilibrio e non equilibrio convivere in una stessa realtà? Ad esempio, bello/brutto, unità/separazione, positivo/negativo, alto/basso, e tutti i pensieri ed i loro rispettivi poli possono convivere nella realtà. Ma possono il pensiero di equilibrio e non equilibrio convivere nella stessa realtà? Non possono. Perché vivere nella stessa realtà significa che possono convivere. Ma equilibrio e non equilibrio possono convivere solo in una realtà distorta. Perché bilanciato e non bilanciato non sono poli di uno stesso pensiero, sono i due stati fondamentali dello stesso concetto di pensiero.
Tutto è pensiero ed il pensiero stesso può essere bilanciato o non bilanciato. Se è bilanciato è puro e non distorto; se non lo è, è impuro e distorto. Il termine equilibrio è un sinonimo di purezza, ed è ovvio che lo stato più elevato di un pensiero e quindi di una realtà sia la purezza, cioè quindi l'equilibrio. In altre parole, armonia. E l'armonia si ha solo in uno stato di equilibrio, e quindi di purezza. Quindi purezza e non purezza non possono convivere, e se convivono c'è distorsione della realtà.
Complementari significa che si possono fondere in un unico pensiero. Ma il pensiero stesso di equilibrio rappresenta proprio lo stato di "fusione" o "equilibrio" delle polarità, e quindi di tutti i pensieri, compreso il pensiero di pensiero! Ed in quanto stato fondamentale del pensiero stesso, non può convivere con il suo non-essere, cioè con il non-equilibrio, perché verrebbe meno il concetto di purezza ed equilibrio come stato perfetto a cui tendere. E vi è forse qualcuno che non tende alla perfezione?
La perfezione è da intendere come lo stato puro, di equilibrio e di armonia. Ed ogni livello evolutivo ha il suo stato di perfezione. Cioè il suo stato di purezza. Quindi la perfezione o purezza esiste per ogni livello vibratorio in tutto lo spazio-tempo. Ed è questo a cui dobbiamo tendere. Ad essere cioè la purezza del momento.
Quindi i pensieri di equilibrio e non-equilibrio non sono due polarità, e quindi non coesistono in uno stato puro.
Ogni pensiero, di una polarità o di un'altra, può essere in equilibrio o meno. Equilibrio significa purezza, bilanciamento e "normalità". Ad esempio, vi è un concetto equilibrato o puro di positivo, ed uno equilibrato di negativo. Queste sono le polarità pure. Vi sono poi concetti di positivo o negativo non equilibrati, cioè distorti o estremi. Ad esempio, pensieri di super-luce (fantasie) o pensieri super-distruttivi (es. pensieri di estrema violenza di alcuni film). Ogni pensiero per essere puro dovrebbe essere in equilibrio. Questo vale sia per le polarità che per il pensiero unificante le polarità.
Quindi dimostrato che tutto deve essere in equilibrio per essere puro, e che il pensiero di Dio esiste anche al di fuori di spazio-tempo, allora significa che al di fuori di spazio e tempo esiste ogni definizione di Dio possibile, ma solo quella in equilibrio è pura.
Ora, il punto più interessante: se esiste Dio nel non spazio-tempo significa che non ha forma energetica ed è non-definito, dato che tale è il non spazio-tempo. I pensieri che esistono nello spazio-tempo esistono anche nel non spazio-tempo, ma non hanno forma energetica e non sono definiti, in quanto il non spazio-tempo abbiamo detto essere senza forma energetica e non definito. Ciò significa che tutti i pensieri al di fuori di spazio-tempo sono, cioè esistono, ma non sono definiti. Quindi tutti i pensieri sono all'interno di un qualcosa di non definito. E dato che possiamo definirlo con il termine non-definito, significa che è. Ma se è significa che è vero ed esiste!
Quindi esiste un qualcosa che è indefinito, che è al di fuori di spazio-tempo, che non ha forma energetica e che comprende tutti i pensieri dello spazio-tempo. Ma se contiene in sé tutti i pensieri, contiene anche in sé il pensiero stesso di pensiero. Ma se il pensiero esiste anche al di fuori di spazio-tempo, significa che è da fuori spazio-tempo che si è creato lo spazio-tempo che è definito, perché dato che lo spazio-tempo è definito non potrebbe essersi creato da solo. Un pensiero limitato non può creare se stesso. Perché?
Perché per creare un pensiero devo avere un altro pensiero che lo preceda e che contenga in sé il pensiero della creazione del pensiero successivo. Se un pensiero non contiene in sé il pensiero della creazione di un altro pensiero, non può crearlo.

Gianfry
Gianfry is offline  
Vecchio 14-01-2006, 11.54.31   #328
Gianfry
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Perché Dio esiste (...seconda parte)

Risulta quindi ovvio che un pensiero limitato non può creare se stesso, in quanto se stesso non contiene il pensiero della creazione di se stesso. Egli stesso è il pensiero di se stesso, ma non ha in sé il pensiero della creazione di se stesso, cioè il pensiero che l'ha creato. Tale pensiero può averlo solo un pensiero che l'ha originato.
Seguendo tale ragionamento arriviamo alla conclusione che debba esistere nello spazio-tempo un pensiero primo da cui poi sono nati tutti gli altri pensieri. Ma chi ha creato questo pensiero primo nello spazio tempo? Risulta chiaro che può averlo creato solo un pensiero che contenesse in sé tale pensiero e tutti i pensieri che dal pensiero primo sarebbero poi generati! E questo pensiero può essere solo un pensiero illimitato.
Quindi solo un pensiero illimitato può creare qualsiasi cosa limitata, perché essendo pensiero illimitato sa tutto. E dato che il non spazio-tempo esiste per bilanciare lo spazio-tempo, risulta che lo spazio-tempo è stato creato dal non spazio-tempo, cioè dal pensiero illimitato. Il pensiero illimitato è quindi il creatore di tutto ciò che esiste di limitato. Questo pensiero illimitato possiamo chiamarlo consapevolezza pura, cioè che sa tutto, o più semplicemente Dio. Dio è Verità. Dio è Amore.

Gianfry

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Gianfry is offline  
Vecchio 14-01-2006, 12.05.48   #329
alessiob
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kantaishi srive: "La creazione è ATTUALE e continua e non nel tempo. La fisica quantistica ti spiega che tu nasci e muori miliardi di volte al secondo e,se il meccanismo si ferma,tu sparisci in un'esplosione atomica.
Tu non sei stato creato nè da Dio,nè da tua madre nè da nessuno.La tua creazione avviene ora,in questo momento e ,se si ferma tu scompari."

Ma questo è identico alla mia teoria sulla vita!!!!!


Benissimo, questo vuol dire che ci ho azzeccatto
alessiob is offline  
Vecchio 14-01-2006, 13.53.28   #330
SebastianoTV83
Utente bannato
 
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
Uhmm.. il fatto che tu condivida certi argomenti con Kantaishi non vuol dire che ci hai azzeccato..
SebastianoTV83 is offline  

 



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