Autore: Pecci Gabriele
Quando dicevo di giudicare gli altri, intendevo dire che io al massimo mi posso trovare d'accordo o meno con le scelte che gli altri possono e sono pienamente liberi di prendere nella loro vita, dando solo a queste ultime un mio giudizio personale, seguendo quello che è il mio personale modo di pensare, vedere e vivere la mia vita.
Lascio a chi è più grande di noi
il compito di giudice sulla persona.
Ma prima di giudicare /esprimere opinioni sulla vita o le scelte degli altri, bisogna prima essere anche in grado di giudicare onestamente e obbiettivamente noi stessi e le nostre di scelte.
Per rispondere al "Che fare" di fronte all'abisso di indifferenza e alla morte dei valori..
Io credo invece che ognuno di noi può fare molto nella sua vita, per se stesso prima, e per gli altri poi. Credo che per aiutare gli altri prima dobbiamo aiutare noi stessi, e possiamo farlo imparando dai nostri errori e crescendo/maturando come persone.. e solo dopo forse possiamo anche capire ( ma non sempre ) meglio il prossimo e aiutarlo per come e quanto possiamo.
Sta tutto nel sapere e avere il coraggio di scegliere tra il giusto e il facile nella vita.
Fare la scelta giusta nella vita spesso costa caro.. ma alla fine paga sempre.