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Vecchio 31-08-2006, 11.42.00   #1
Yam
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Advaita e terapie alternative (I. di Soragna)

da: www.riflessioni.it/lettereonline/advaita_terapie_alternative.ht m

Non so bene da dove partire, come sempre le riflessioni di Isabella sono molto stimolanti.
Partiamo dal Diavolo.

Citazione:
Fu creato il demonio, il diavolo (in greco dia “che divide” e ne sono il simbolo le corna e la zampa fessa o caprina) ma non per accettarlo come divino, ma al contrario per combatterlo e quindi sopprimere tutta la parte istintuale, primitiva e naturale dell’essere umano. E ciò che si sopprime non scompare, ma ricompare centuplicato altrove e fa aumentare violenza e follia.

Perfettamente daccordo, ma pero', non e' esso presente anche in tutte le tradizioni Orientali? Sotto altre vesti?
Tu stessa lo hai identificato con l'EGO separativo in qualche tuo altro scritto (se non erro) in ogni caso e' questa opinione molto diffusa, anche perche' colui che divide et impera chi sarebbe se non l'intelletto stesso, identificato con la molteplicita' dei nomi e delle forme?
E' mia opinione, che la contaminazione della originaria Spiritualita' Orientale (Bon e antiche civilta' della valle dell'Indo) sia avvenuta attraverso l'invasione degli Arii. (opinione anche dei Tantrika Shivaiti...)....una visione negativa della Vita (dualistica) si e' infiltrata (Zoroastrismo ?)...

Citazione:
Diverso invece l’atteggiamento della scuola mistica sufi dell’Islam in cui non si poteva accedere ad essa se ogni conflitto non era accettato e vissuto tra risa e lacrime per poter ritrovare infine il Beneamato, il Cuore.

A tal proposito segnalo la Mistica Yogini Sufi e Shivaita del Kashmir: Lalleswari.....XIV secolo mi pare..

Citazione:
Il Buddismo nella sua concezione di compassione e di nirvana si assunse il compito di mostrare il sentiero ottuplo che conduce alla fine del dolore. Le molteplici scuole che si formarono nei secoli, con diversi metodi e pratiche, crearono confusione soprattutto nella mente occidentale, poco avvezza a recitare mantra, ad adottare discipline e visualizzazioni di divinità irate o pacifiche – che erano in realtà modi di incontrare i propri demoni o angeli interiori per poi lasciarli ripartire nella vacuità da dove provenivano. Un’altra dimostrazione di quanto la torre di Babele sia sempre operante e di come la mente umana distorca i principi veri della unità originaria.

Qui la cosa e' un tantino piu' complessa, cioe' non si puo' non analizzare bene il Buddismo Theravada, il successivo Mahayana e poi quello Tantrico e di come le buone intenzioni riformatrici siano andate perdute quasi subito. Il Buddismo Tantrico Tibetano in particolare, sin dall'inizio, ha perduto il senso autentico dell'insegnamento che proveniva dai Mahasiddha Indiani, dei quali si proclamava fedele continuatore, al punto che ogni scuola del Vajrayana ha un suo capostipite in un qualche Mahasiddha. Tilopa per i Karma Kagyu, Padmasambhava per i Nyimapa, Virupa per i Sakyapa ecc. . La pratica in se' e' stata alterata da una visione ascetica e monastica, in barba ai fondamenti del Mahayana e del Tantra in cui la Vita (Upaya) non puo' essere separata dal metodo (Prajna), il relativo non puo' essere cioe' separato dall'assoluto. (Conosco praticanti del Vajrayana da oltre 30 anni che sono depressi perche' il loro Karma non gli consente di entrare in ritiro e vivono la vita come Samsara, ne conosco altri fuori di testa dopo 7 anni di ritiro....oppure Lama Tibetani che dopo anni e anni di caverna non hanno la minima sensibilita' umana, indottrinati come sono dalle loro credenze - vedi il Libro di June Campbell: Tantric Robes).
I metodi Tantrici, da quelli esterni a quelli piu' interni, nella fase di generazione e di completamento, non hanno quella funzione che indichi tu, ma una funzione di "riprogrammazione" dell'unita' psicofisica....la Divinita' e' la Consapevolezza.
Sono rarissimi i Lama Tibetani in cui si manifesta l'Illuminazione e non sono quelli con cui abitualmente abbiamo a che fare, perche' la prima cosa che accade e' che si defilino dalle rigide strutture di appartenenza. Vedi Lodro Gyatso.
http://www.meditare.it/forum/phpbb2/viewtopic.php?t=1048&highlight =lodro+gyatso

Per ora mi fermo qui.

Ultima modifica di Yam : 31-08-2006 alle ore 21.59.32.
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Vecchio 31-08-2006, 12.45.40   #2
Yam
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Il libro che ho segnalato della Campbell non si intitola Tantric Robes, che invece e' una sua celebre intervista alla rivista Trycicle che si trova in rete, ma "Traveler in Space".
http://www.amazon.com/gp/product/0826457193
Yam is offline  
Vecchio 31-08-2006, 22.31.42   #3
Isabella di Soragna
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- si, il dia-volo si manifesta, dopo la prima separazione dell'Io-sono, al sorgere del pensiero, ma poi prende altre connotazioni di dualità e di opposti che nelle tradizioni orientali è meno visibile come ho accennato sopra a proposito di Parvati Kali ecc.-
"I metodi Tantrici, da quelli esterni a quelli piu' interni, nella fase di generazione e di completamento, non hanno quella funzione che indichi tu, ma una funzione di "riprogrammazione" dell'unita' psicofisica....la Divinita' e' la Consapevolezza."
-Le visualizzazioni tantriche che ho praticato, sono un'îmmersione negli archetipi inconsci che ci governano, da osservare nei minimi dettagli fino ad appropriarsene, proprio come il simile cura il simile omeopaticamente, ma poi lasciati ogni volta dissolvere nella vacuità sempre presente. Piu' che una riprogrammazione è una deprogrammazione che tenta di sciogliere le resistenze egoiche e di rendere certa l'inesistenza della manifestazione. Un metodo simile in occidente è quello di Stephen Wolinski nella psicologia quantica.-
Comunque erano punti secondari al nucleo dell'articolo, ma ti ringrazio molto
isabella
Isabella di Soragna is offline  
Vecchio 04-09-2006, 02.24.53   #4
Yam
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Non c'e' nessun diavolo.
Non so quale Tantra tu abbia praticato, personalmente ho praticato il Vajrayana per quasi tre decenni, cosi come lo insegnano i Lama Tibetani, ma solo da poco tempo, dopo una forte esperienza, ho finalmente incontrato un vero Maestro Tantrico.
In ogni caso la fase del Kye Rim e' una riprogrammazione dell'EGO e cio' che "riprogramma" sono le qualita' della Divinita' sulla quale si medita (la Divinita' esiste realmente non e' solo una icona su cui meditare). Nello Yoga Tantra, che fa ancora parte dei Tantra Esterni, cio' che si sviluppa accade attraverso la Devozione e la divinita' la visualizzi o davanti a te o sopra la testa, ma e' sempre esterna, un po' come nel Cristianesimo o nel Vaisnavismo. Anche lo Yoga Tantra ha la sua fase Dzogh Rim (dissoluzione) e questo lo mette un gradino piu' su delle tradizioni citate.
Possiamo dire che il Kye Rim e' la fase di riprogrammazione e lo Dzogh Rim la fase di deprogrammazione. Ma in ogni caso la funzione della Divinita' e' ben altra da quella che indichi tu, anche perche' il Tantra afferma la vita in tutte le sue fasi, compreso lo stato di Veglia in cui Maya e' Illusione Magica, ma non in senso negativo, la Vita cioe' non e' illusione, non e' una fantasmatica rappresentazione dovuta ad un errore o inganno della Totalita' e il Tantrika opera sulla manifestazione (miracolosa) e la dirige, determinando le coordinate del Sogno, o a livelli piu' bassi imparando a vivere una vita migliore, risolvendo i problemi che si presentano, di qualsiasi natura essi siano con mezzi magici, perche' conosce il funzionamento dell'energia.
Nel Maha Yoga fai un passo avanti e inizi a contemplare la Divinita' come pura Coscienza, come figlia di Shiva-Shakti, Samathabadra e Samathabadri, di Vuoto ed Energia. In ogni caso il significato del Mandala della Divinita' e' sempre lo sviluppo delle sei Paramita. Il simbolismo stesso del Mandala ha esattamente quel significato. Quando tu dici che Castaneda diceva (sic!) che ci vuole un Tonal forte per sopportare il Nagual....
Il Tantra e' un insegnamento completo e non mancante di parti, che poi si devono andare a rattoppare con l'omeopatia o la piscoanalisi, ma non cosi come e' insegnato dai Lama Tibetani ordinari, che ne hanno smarrito il senso.
Non c'e' dualita' alcuna che non abbia una funzione positiva, cosi ogni esperienza registrata nell'Anima (ed e' cosi anche nell'Advaita dove Citta registra le Vasana...e non prima di aver completato il proprio Karma Yoga si diverra' Jnanin...vedi Shankara..) porta il Tathagatagarbha verso la sua maturazione, a partire dal regno minerale, dove la Coscienza appare con l'apparire dell'elemento Terra.
Con l'Anu Yoga tu stessa sei la Divinita', con l'Ati Yoga non c'e' neanche piu' la Divinita'.
Lo stato del Vidyadhara o Rig Dzin e' il termine del viaggio della Coscienza.....e' la condizione del Demiurgo, solo ora la Coscienza e' Universale, non duale. Un caro amico studioso di Platone ha riscontrato nel Timeo interessanti analogie con il pensiero Tantrico.
Il Padre e' piu' grande di me, diceva Gesu' all'ultima cena. La Coscienza e' il Figlio.
In sostanza non vedo una grande differenza tra advaita new age e quanto esposto nell'articolo, ma vedo la volonta di andare a svelare parti mancanti, c'e' ancora ricerca in atto e meno male!
Vuoto ed Energia....questa e' la chiave della manifestazione, ma quella manifestazione sembra avere alcune conntazioni di Realta', la dove la dualita' e' sin dall'inizio solamente espressione dell'energia.
Nessuna ignoranza metafisica, ma solo la nascita della Coscienza.

Ultima modifica di Yam : 04-09-2006 alle ore 14.38.49.
Yam is offline  
Vecchio 12-11-2006, 17.03.32   #5
Cruzdorada
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Citazione:
Originalmente inviato da Yam
Non c'e' nessun diavolo.
Non so quale Tantra tu abbia praticato, personalmente ho praticato il Vajrayana per quasi tre decenni, cosi come lo insegnano i Lama Tibetani, ma solo da poco tempo, dopo una forte esperienza, ho finalmente incontrato un vero Maestro Tantrico.
In ogni caso la fase del Kye Rim e' una riprogrammazione dell'EGO e cio' che "riprogramma" sono le qualita' della Divinita' sulla quale si medita (la Divinita' esiste realmente non e' solo una icona su cui meditare). Nello Yoga Tantra, che fa ancora parte dei Tantra Esterni, cio' che si sviluppa accade attraverso la Devozione e la divinita' la visualizzi o davanti a te o sopra la testa, ma e' sempre esterna, un po' come nel Cristianesimo o nel Vaisnavismo. Anche lo Yoga Tantra ha la sua fase Dzogh Rim (dissoluzione) e questo lo mette un gradino piu' su delle tradizioni citate.
Possiamo dire che il Kye Rim e' la fase di riprogrammazione e lo Dzogh Rim la fase di deprogrammazione. Ma in ogni caso la funzione della Divinita' e' ben altra da quella che indichi tu, anche perche' il Tantra afferma la vita in tutte le sue fasi, compreso lo stato di Veglia in cui Maya e' Illusione Magica, ma non in senso negativo, la Vita cioe' non e' illusione, non e' una fantasmatica rappresentazione dovuta ad un errore o inganno della Totalita' e il Tantrika opera sulla manifestazione (miracolosa) e la dirige, determinando le coordinate del Sogno, o a livelli piu' bassi imparando a vivere una vita migliore, risolvendo i problemi che si presentano, di qualsiasi natura essi siano con mezzi magici, perche' conosce il funzionamento dell'energia.
Nel Maha Yoga fai un passo avanti e inizi a contemplare la Divinita' come pura Coscienza, come figlia di Shiva-Shakti, Samathabadra e Samathabadri, di Vuoto ed Energia. In ogni caso il significato del Mandala della Divinita' e' sempre lo sviluppo delle sei Paramita. Il simbolismo stesso del Mandala ha esattamente quel significato. Quando tu dici che Castaneda diceva (sic!) che ci vuole un Tonal forte per sopportare il Nagual....
Il Tantra e' un insegnamento completo e non mancante di parti, che poi si devono andare a rattoppare con l'omeopatia o la piscoanalisi, ma non cosi come e' insegnato dai Lama Tibetani ordinari, che ne hanno smarrito il senso.
Non c'e' dualita' alcuna che non abbia una funzione positiva, cosi ogni esperienza registrata nell'Anima (ed e' cosi anche nell'Advaita dove Citta registra le Vasana...e non prima di aver completato il proprio Karma Yoga si diverra' Jnanin...vedi Shankara..) porta il Tathagatagarbha verso la sua maturazione, a partire dal regno minerale, dove la Coscienza appare con l'apparire dell'elemento Terra.
Con l'Anu Yoga tu stessa sei la Divinita', con l'Ati Yoga non c'e' neanche piu' la Divinita'.
Lo stato del Vidyadhara o Rig Dzin e' il termine del viaggio della Coscienza.....e' la condizione del Demiurgo, solo ora la Coscienza e' Universale, non duale. Un caro amico studioso di Platone ha riscontrato nel Timeo interessanti analogie con il pensiero Tantrico.
Il Padre e' piu' grande di me, diceva Gesu' all'ultima cena. La Coscienza e' il Figlio.
In sostanza non vedo una grande differenza tra advaita new age e quanto esposto nell'articolo, ma vedo la volonta di andare a svelare parti mancanti, c'e' ancora ricerca in atto e meno male!
Vuoto ed Energia....questa e' la chiave della manifestazione, ma quella manifestazione sembra avere alcune conntazioni di Realta', la dove la dualita' e' sin dall'inizio solamente espressione dell'energia.
Nessuna ignoranza metafisica, ma solo la nascita della Coscienza.

Pace Profonda,

Mi sai dire qualche cosa sul tantra sessuale e la ricostruzione dei nostri corpi Solari?
Pace in Dio
Tutti per il Ritorno
Cruzdorada is offline  
Vecchio 27-12-2013, 10.14.32   #6
Rehan125
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Messaggi: 1
Re: Advaita e terapie alternative (I. di Soragna)

il libero arbitrio,anche se purtroppo molto condizionato
dal nostro EGO attirato sempre dai beni e piaceri materiali e poco propenso ad ascoltare quell'IO che attraverso la coscienza ci trasmette le giuste norme atte al raggiungimento della pienezza di esistere,della felicità,del paradiso su questa terra.(L'unico esistente) è in nostra dotazione sin dagli albori dell'umanità.Quindi non è la favoletta alla quale tù accenni,secondo me.
Rehan125 is offline  

 



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