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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 03-04-2007, 21.46.30   #1
maxauntjane
Ospite
 
Data registrazione: 03-04-2007
Messaggi: 11
In battaglia contro la Depressione!

Salve a tutti!
Essendo nuovo di questo forum mi presento.
Mi chiamo Massimo e sono di Varese.
Ho quasi 29 anni,soffro di depressione ed ansia fin da quando ero piccolo.
Fino ai 25 anni non sono riuscito a trovare la voglia e la forza di venirne fuori.
Ho sempre cercato rifugio nella solitudine e anche se è dura ammetterlo ho sempre fatto una vita da sfigato.
Sono figlio unico di genitori divorziati,con mio padre i rapporti non esistono(per esempio in questo momento non so se è vivo o dove sta),mentre per fortuna con mia madre ho sempre avuto un ottimo rapporto.
Infanzia ed adolescenza passate tra alti e bassi,già quando ero piccolo avevo avuto colloqui con alcune psicologhe perché soffrivo d’ansia e non avevo ancora la maturità sufficiente per affrontare la cosa,tra l’altro in un ambito famigliare non molto tranquillo.
Sono gay,ma almeno questo non è stato un problema,una situazione che ho sempre accettato in maniera naturale e per di più ho la fortuna di essere stato accettato da mia madre.
Il resto del mondo ne è all’oscuro e forse è giusto che sia così,in particolare mi riferisco alle persone della mia famiglia più anziane.
E’ giusto che vadano avanti a farsi le loro domande (tipo quando trovi la fidanzata ecc…) anche se secondo me in cuor loro si sono rassegnati o addirittura hanno capito come stanno le cose.
Sono sempre stato il tipo che si addormentava la sera col walkman nelle orecchie sognando un altro me stesso e cercando conforto "tra le braccia di Morfeo" per poi risvegliarmi a 25 anni,che pesavo 49kg ed ero in pieno esaurimento nervoso.
Nel frattempo ho cambiato medico(il precedente si limitava a dirmi che avevo problemi con la testa senza volermi curare) e questa nuova dottoressa mi ha spinto a prendere la decisione di venirne fuori con l’ausilio di un farmaco:la Paroxetina.
Dopo essermi convinto che,non solo avevo toccato il fondo,ma stavo scavando oltre e con un certo masochismo,ho deciso di provare.
In effetti dopo un periodo di rodaggio,il farmaco mi ha decisamente aiutato(almeno nei primi 2 anni) a cambiare vita.
Tramite internet ho trovato dei buoni amici (e qualche storia di poco conto) con cui ho passato un periodo sereno,ho messo su peso,ho cambiato lavoro e tanto per farla breve ho cominciato forse veramente a vivere.
Ora sono passati 4 anni da quel giorno e ormai mi sono accorto che la Paroxetina non era la soluzione dei miei problemi ma solo un pagliativo.
Questo farmaco sicuramente mi ha dato degli effetti positivi,ma doveva essere solo l’input ed invece mi sono ritrovato ora a scoprirne alcuni effetti negativi.
Purtroppo la Paroxetina,crea uno stato “di indifferenza” che in quattro anni mi ha nascosto i problemi,mi ha quasi privato di ogni sensazione.
Ad esempio ero completamente fisicamente insensibile con i relativi problemi specie nella sfera sessuale.
Decisione presa col medico in seguito ad una ricaduta in depressione,di sospendere e sentire un consulto psichiatrico.
Questo dottore (che finora ho visto 3 volte) ha sostituito la Paroxetina alla Mirtazapina,sempre della categoria anti-depressivi ma che agisce su di un altro tipo di neuro-trasmettitori e non sulla produzione di serotonina.
In effetti,dopo un periodo di adattamento accompagnato da vertigini e palpitazioni(dovute all’astinenza da Paroxetina),la sensibilità è tornata ma ahimè sono tornati anche la depressione con il suo esercito di fantasmi(ansia,ipocondria,pens ieri negativi ecc…).
Onestamente ho fatto solo un incontro (in seguito alla visita) con questo psichiatra e gli ho spiegato la situazione senza però aver capito come intende procedere (farmaco a parte).
In questo momento ho la sensazione di essere in un cerchio senza uscita,un pezzo del puzzle finito nella scatola sbagliata che tutti vorrebbero incastrare a forza nel loro disegno.
E come se non bastasse non trovo sostegno in nessuno:mia madre all’alba dei 60 non accetta di essere depressa per ovvi motivi legati alla sua vita;ho un compagno che sto scoprendo,dopo un anno e mezzo di fidanzamento,avere un po’ la “sindrome di Peter Pan” quindi non un vero e proprio uomo ma un bambino che secondo me sta cercando un nuono nido di allori dove andare ad adagiarsi senza però voler maturare e diventare uomo.
Gli amici ci sono ma sono lontani,non persone che posso frequentare giornalmente e che sotto questo punto di vista non mi sono di aiuto se non per uno sfogo ognittanto.
Ora sto approfittando di una settimana di malattia per cercare di schiarirmi le idee.
Non ottengo grossi risultati,ma oggi per esempio mi sono reso conto del mio bisogno di essere importante in tutti i sensi,ovvero non di recitare sempre la parte del “figlio” o del “fidanzato”,ma la necessità di essere Massimo.
Ho bisogno di dare la giusta importanza a me stesso e che la cosa arrivi anche dall’esterno accompagnata dal giusto rispetto che a volte,magari involontariamente,non mi vengono dati.
La mia massima aspirazione nella vita non era quella di diventare una “mucca da latte” chiusa in fabbrica a produrre,vestito di verde in una gabbia verde (non è una metafora,a causa del materiale di valore su cui lavoro sono in una gabbia blindata)su una macchina verde e compiangere tutto il giorno i miei problemi con pensieri infausti e negativi.
Non ho mai saputo cosa “fare da grande” e nessuno mi ha mai potuto (o voluto,dipende dalla convenienza) guidare in una buona direzione.
Vorrei conoscere altri amici,magari nelle mie stesse condizioni che possano capire e con cui poter confrontare le rispettive idee ed opinioni,ho il bisogno in questo momento di qualcuno che mi sappia consigliare e dare qualche valida alternativa per affrontare la mia battaglia contro la depressione.
E’ dura,ma anche se in questo momento mi ritrovo “solo” e senza forze,non mi arrendo.
Se non vi siete ancora addormentati leggendo e qualcuno vuole condividere con me le sue opinioni ne sarei felice.
Ciao a tutti!
maxauntjane is offline  
Vecchio 04-04-2007, 07.41.36   #2
cielosereno52
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 21-05-2006
Messaggi: 211
Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Citazione:
Originalmente inviato da maxauntjane
Salve a tutti!
Essendo nuovo di questo forum mi presento.
Mi chiamo Massimo e sono di Varese.
Ho quasi 29 anni,soffro di depressione ed ansia fin da quando ero piccolo.
Fino ai 25 anni non sono riuscito a trovare la voglia e la forza di venirne fuori.
Ho sempre cercato rifugio nella solitudine e anche se è dura ammetterlo ho sempre fatto una vita da sfigato.
Sono figlio unico di genitori divorziati,con mio padre i rapporti non esistono(per esempio in questo momento non so se è vivo o dove sta),mentre per fortuna con mia madre ho sempre avuto un ottimo rapporto.
Infanzia ed adolescenza passate tra alti e bassi,già quando ero piccolo avevo avuto colloqui con alcune psicologhe perché soffrivo d’ansia e non avevo ancora la maturità sufficiente per affrontare la cosa,tra l’altro in un ambito famigliare non molto tranquillo.
Sono gay,ma almeno questo non è stato un problema,una situazione che ho sempre accettato in maniera naturale e per di più ho la fortuna di essere stato accettato da mia madre.
Il resto del mondo ne è all’oscuro e forse è giusto che sia così,in particolare mi riferisco alle persone della mia famiglia più anziane.
E’ giusto che vadano avanti a farsi le loro domande (tipo quando trovi la fidanzata ecc…) anche se secondo me in cuor loro si sono rassegnati o addirittura hanno capito come stanno le cose.
Sono sempre stato il tipo che si addormentava la sera col walkman nelle orecchie sognando un altro me stesso e cercando conforto "tra le braccia di Morfeo" per poi risvegliarmi a 25 anni,che pesavo 49kg ed ero in pieno esaurimento nervoso.
Nel frattempo ho cambiato medico(il precedente si limitava a dirmi che avevo problemi con la testa senza volermi curare) e questa nuova dottoressa mi ha spinto a prendere la decisione di venirne fuori con l’ausilio di un farmaco:la Paroxetina.
Dopo essermi convinto che,non solo avevo toccato il fondo,ma stavo scavando oltre e con un certo masochismo,ho deciso di provare.
In effetti dopo un periodo di rodaggio,il farmaco mi ha decisamente aiutato(almeno nei primi 2 anni) a cambiare vita.
Tramite internet ho trovato dei buoni amici (e qualche storia di poco conto) con cui ho passato un periodo sereno,ho messo su peso,ho cambiato lavoro e tanto per farla breve ho cominciato forse veramente a vivere.
Ora sono passati 4 anni da quel giorno e ormai mi sono accorto che la Paroxetina non era la soluzione dei miei problemi ma solo un pagliativo.
Questo farmaco sicuramente mi ha dato degli effetti positivi,ma doveva essere solo l’input ed invece mi sono ritrovato ora a scoprirne alcuni effetti negativi.
Purtroppo la Paroxetina,crea uno stato “di indifferenza” che in quattro anni mi ha nascosto i problemi,mi ha quasi privato di ogni sensazione.
Ad esempio ero completamente fisicamente insensibile con i relativi problemi specie nella sfera sessuale.
Decisione presa col medico in seguito ad una ricaduta in depressione,di sospendere e sentire un consulto psichiatrico.
Questo dottore (che finora ho visto 3 volte) ha sostituito la Paroxetina alla Mirtazapina,sempre della categoria anti-depressivi ma che agisce su di un altro tipo di neuro-trasmettitori e non sulla produzione di serotonina.
In effetti,dopo un periodo di adattamento accompagnato da vertigini e palpitazioni(dovute all’astinenza da Paroxetina),la sensibilità è tornata ma ahimè sono tornati anche la depressione con il suo esercito di fantasmi(ansia,ipocondria,pens ieri negativi ecc…).
Onestamente ho fatto solo un incontro (in seguito alla visita) con questo psichiatra e gli ho spiegato la situazione senza però aver capito come intende procedere (farmaco a parte).
In questo momento ho la sensazione di essere in un cerchio senza uscita,un pezzo del puzzle finito nella scatola sbagliata che tutti vorrebbero incastrare a forza nel loro disegno.
E come se non bastasse non trovo sostegno in nessuno:mia madre all’alba dei 60 non accetta di essere depressa per ovvi motivi legati alla sua vita;ho un compagno che sto scoprendo,dopo un anno e mezzo di fidanzamento,avere un po’ la “sindrome di Peter Pan” quindi non un vero e proprio uomo ma un bambino che secondo me sta cercando un nuono nido di allori dove andare ad adagiarsi senza però voler maturare e diventare uomo.
Gli amici ci sono ma sono lontani,non persone che posso frequentare giornalmente e che sotto questo punto di vista non mi sono di aiuto se non per uno sfogo ognittanto.
Ora sto approfittando di una settimana di malattia per cercare di schiarirmi le idee.
Non ottengo grossi risultati,ma oggi per esempio mi sono reso conto del mio bisogno di essere importante in tutti i sensi,ovvero non di recitare sempre la parte del “figlio” o del “fidanzato”,ma la necessità di essere Massimo.
Ho bisogno di dare la giusta importanza a me stesso e che la cosa arrivi anche dall’esterno accompagnata dal giusto rispetto che a volte,magari involontariamente,non mi vengono dati.
La mia massima aspirazione nella vita non era quella di diventare una “mucca da latte” chiusa in fabbrica a produrre,vestito di verde in una gabbia verde (non è una metafora,a causa del materiale di valore su cui lavoro sono in una gabbia blindata)su una macchina verde e compiangere tutto il giorno i miei problemi con pensieri infausti e negativi.
Non ho mai saputo cosa “fare da grande” e nessuno mi ha mai potuto (o voluto,dipende dalla convenienza) guidare in una buona direzione.
Vorrei conoscere altri amici,magari nelle mie stesse condizioni che possano capire e con cui poter confrontare le rispettive idee ed opinioni,ho il bisogno in questo momento di qualcuno che mi sappia consigliare e dare qualche valida alternativa per affrontare la mia battaglia contro la depressione.
E’ dura,ma anche se in questo momento mi ritrovo “solo” e senza forze,non mi arrendo.
Se non vi siete ancora addormentati leggendo e qualcuno vuole condividere con me le sue opinioni ne sarei felice.
Ciao a tutti!


Rispetta il tuo mondo interiore, non conformarti al mondo degli altri, facendoti violenza.
Grazie di aver voluto confrontarti apertamente, sei una persona capace di emozioni positive e con il tempo queste verranno sicuramente fuori.
cielosereno52 is offline  
Vecchio 04-04-2007, 10.26.34   #3
Yuri Zivago
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 03-04-2007
Messaggi: 2
Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Ciao Max...
Anche io sono nuovo del forum.
Trovo che tratti argomenti interessanti umani, reali.
Cose dalle quali sono spesso fuggito.
E Forse è stata una reazione contraria alla tua. Tento di spiegarmi:

forse come qualcuno ha già detto, la tua vita è un tentativo unico e continuativo, di "nascondere" quello che hai dentro per tentare di uniformarti alla massa.

Io non mi intendo di psicologia od affini intendiamoci.
Ma è solo quello che mi sembra traspaia...

Io amo la fotografia e la montagna. Sono stato "male" fino a quando nella vita non ho deciso di mollare un po di cose e seguire questo istinto.
Certo non è possibile paragonare le due cose e non voglio nemmeno dirti di fregartene di tutto e fare quello che vuoi...

Sembrerebbe (da quel poco che hai potuto scrivere di te) che sia tu il primo ad avere problemi con te stesso.
Ovviamente e mi ripeto, sono deduzioni fatte da un non competente in base a ciò che ha letto.
Un metodo per combattere la depressione è anche occuparsi di qualcosa che interessi veramente. spesso dietro certe voglie di non vivere si nasconde una "inutilità di vita" (ovviamente non mi riferisco a te).

Posso dire un' ultima cosa: (non voglio che tu mi risponda) hai mai cercato di recuperare un dialogo con tuo padre? E' stato veramente il "solito" ed unico cattivo di turno che ha rovinato delle vite ed è sparito?

Tutto il bene del mondo Massy.
La vita è un combattimento per tutti. dal primo all' ultimo giorno. E non cambierà. Quindi è meglio armarsi e combattere.
Alby

Ultima modifica di Yuri Zivago : 04-04-2007 alle ore 10.56.04.
Yuri Zivago is offline  
Vecchio 04-04-2007, 12.06.55   #4
Fantasy
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2006
Messaggi: 120
Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

ciao Massimo e benvenuto!!!
...posso darti il mio piccolo parere....
se stai male con te stesso, se non ti accetti, non puoi stare bene nemmeno con le persone che ti circondano...spesso queste persone ci fanno da specchio...vediamo in loro cio che non vogliamo vedere di noi stessi....scoprire se stessi non è semplice, ed allo stesso tempo spesso mette paura, paura di scoprire qualcosa che non ci piace, e questo succede in modo inconsapevole...

ciao Massimo
la vita è bella, vale la pena di viverla, gia solo per osservare la bellezza del mondo che ci circonda!!
Fantasy is offline  
Vecchio 04-04-2007, 16.01.35   #5
Jade_de_Montaigne
Ospite abituale
 
Data registrazione: 21-02-2007
Messaggi: 131
Wink Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Ciao Massimo e benvenuto in questo forum.

Hai parlato molto dello stato di malessere che ti ha accompagnato sin da quando eri piccolo, ma non ti sei soffermato su una cosa: le cause. Sia chiaro, queste sono cose tue e noi non possiamo certo pretendere che tu ci venga a dire cose che magari preferiresti tenere per te. Fatto il preambolo, voglio solo capire se TU sai o se almeno ti sia mai chiesto cosa abbia potuto cagionare tali patologie.

Ti faccio i miei migliori auguri



Jade xx
Jade_de_Montaigne is offline  
Vecchio 05-04-2007, 00.20.45   #6
maxauntjane
Ospite
 
Data registrazione: 03-04-2007
Messaggi: 11
Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Citazione:
Originalmente inviato da Yuri Zivago
Ciao Max...
Anche io sono nuovo del forum.
Trovo che tratti argomenti interessanti umani, reali.
Cose dalle quali sono spesso fuggito.
E Forse è stata una reazione contraria alla tua. Tento di spiegarmi:

forse come qualcuno ha già detto, la tua vita è un tentativo unico e continuativo, di "nascondere" quello che hai dentro per tentare di uniformarti alla massa.

Io non mi intendo di psicologia od affini intendiamoci.
Ma è solo quello che mi sembra traspaia...

Io amo la fotografia e la montagna. Sono stato "male" fino a quando nella vita non ho deciso di mollare un po di cose e seguire questo istinto.
Certo non è possibile paragonare le due cose e non voglio nemmeno dirti di fregartene di tutto e fare quello che vuoi...

Sembrerebbe (da quel poco che hai potuto scrivere di te) che sia tu il primo ad avere problemi con te stesso.
Ovviamente e mi ripeto, sono deduzioni fatte da un non competente in base a ciò che ha letto.
Un metodo per combattere la depressione è anche occuparsi di qualcosa che interessi veramente. spesso dietro certe voglie di non vivere si nasconde una "inutilità di vita" (ovviamente non mi riferisco a te).

Posso dire un' ultima cosa: (non voglio che tu mi risponda) hai mai cercato di recuperare un dialogo con tuo padre? E' stato veramente il "solito" ed unico cattivo di turno che ha rovinato delle vite ed è sparito?

Tutto il bene del mondo Massy.
La vita è un combattimento per tutti. dal primo all' ultimo giorno. E non cambierà. Quindi è meglio armarsi e combattere.
Alby

Ciao Alby!sono d'accordo con te e penso di averlo dimostrato a me stesso il giorno in cui ho deciso di cominciare la "risalita".
Non preoccuparti nel fare domande,sono lieto di poter condividere le mie esperienze.
In poche parole,mio padre mi ha piantato in asso a 4 anni,è scappato in swiss onde evitare il mantenimento e disinteressandosi a me.
L'ho cercato innumerevoli volte,ricorrendo anche alle autorità visto la difficolta di trovarlo all'estero.
L'ho visto una decina di volte in tutto e ogni volta ho avuto pena di lui.
Con la maturità ho capito che mio padre è una persona piena di problemi e totalmente incapace di sostenere qualsiasi responsabilità e lo dimostrano i suoi 3 matrimoni falliti e un fratellastro che si trova da qualche parte in swiss di 10 anni meno di me,che conosco ma proprio per la giovane età non ritengo ancora il momento giusto per cercare un rapporto,non è ancora maturo per digerire tante cose.
Detto questo sai cosa ho fatto l'ultima volta che ho visto mio padre?
L'ho perdonato.
Per la sua assenza,per le umiliazioni che ho subito e per tutto il resto e per il fatto che forse una cosa buona per me l'ha fatta:lasciarmi piuttosto che essere un padre orribile.
Forse lo rivedrò solo per il suo funerale....kmq quando lo penso non sto più male e questo per me è un risultato raggiunto.
maxauntjane is offline  
Vecchio 05-04-2007, 00.57.56   #7
maxauntjane
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Messaggi: 11
Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Grazie a Jade,Fantasy e cielosereno52 x il benvenuto
Sono d'accordo con le risposte di cielo e Fantasy,sono tutti "lavori in corso" che fanno parte della mia battaglia nel tentativo di restaurare me stesso.
Ahimè il "lavori" sono non poco ostacolati dal clima turbolento che mi circonda,dalle sanguisughe che mi hanno preso tutto ciò che di buono avevo lasciandomi i lividi delle loro negatività...insomma rivogliono il loro "missionario",ciò che non sono più disposto a essere:un uomo che si è annullato per anni facendo da recipiente dove scaricare le loro pene.
In risposta a Jade,posso dire di conoscere la maggior parte delle cause dei miei problemi ma non sono cose facili da risolvere.
Una soluzione sarebbe andarmene per un pò e ricominciare una vita seguendo i miei sogni che non sono poi così impossibili (tipo trasferirmi a Parigi) ma non avrei pace kmq.
Lascerei legami molto importanti,mia madre depressa che mi ha sostenuto ed ora ha giustamente bisogno di me,senza contare che siamo gente comune che tira la fine del mese quindi partire e lasciarla in difficoltà serie non sarebbe verso me stesso perdonabile.
Il mio ragazzo per esempio è un'altra battaglia ed anche se è squallido da dirsi gli ho messo una scadenza.
O si decide a voler maturare o non sono intenzionato a far la parte del "fidanzato-padre" e spero trovi il coraggio di volare da solo facendo forza proprio sull'amore che dice di provare x me.
Sono tutti piccoli piccoli incendi quotidiani che mi avvolgono!
Vorrei trovare però il metodo per non dovermi sempre rialzare bruciato ma uscirne più temperato ed immune.
Non ricordo chi diceva che "è sbagliato rifugiarsi nei sogni"....beh però se dosati bene,aiutano ad alzarsi la mattina!Ben venga Morfeo con i suoi abbracci!
Max
maxauntjane is offline  
Vecchio 05-04-2007, 01.10.37   #8
maxauntjane
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Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Dimenticavo!
Le passioni che veramente mi entusiasmano sono i viaggi e l'opera lirica.
Mi sono scelto proprio le più economiche ehehehe
maxauntjane is offline  
Vecchio 05-04-2007, 20.54.32   #9
cielosereno52
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Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Citazione:
Originalmente inviato da maxauntjane
Dimenticavo!
Le passioni che veramente mi entusiasmano sono i viaggi e l'opera lirica.
Mi sono scelto proprio le più economiche ehehehe

Però sono quelle che arrichiscono..cavolo..

Bhe..sono poco convinto della tua completa omosessualità... dove cerchi una persona che sappia crescere..maturare..vedo una donna con cui instaurare un rapporto diverso dal solo gioco disimpegnato del sesso.

Ti vedo come persona normale..disequilibrata da un rapporto negativo con la sessualità maschile perchè tuo padre era un immaturo cronico..
Rifiuti giustamente quella parte maschile negativa ... sapendo gli sconquassi che ciò comporta...ma esiste anche una sessualità positiva..e..il mondo femminile diventa bello e dolce da scoprire..
Ciao
cielosereno52 is offline  
Vecchio 06-04-2007, 00.36.41   #10
Ile
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Messaggi: 18
Riferimento: In battaglia contro la Depressione!

Ciao Massy! anch'io sono nuova del forum, mi chiamo Ilenia ed ho 23 anni.

Hai chiesto consiglio in questo forum. So che dal canto mio, a causa della mia giovane età, non sarò la persona più indicata per ricoprire questo ruolo, ma ci provo lo stesso!

Da quello che hai detto aprendo questa discussione ho capito che hai la volontà di risalire e non sottovalutare questo, perchè è già tanto riconoscere di avere un problema, se cerchi poi di risolverlo puoi considedarti a metà strada!

Per quanto riguarda il lato clinico... dalla mia giovanissima e modesta attività studentesca ti consiglierei di lasciar perdere ogni tipo di farmaco; è vero, ti aiutano un pochino, ma è pur vero che creano molti effetti collaterali non di poco conto... allora c'è da considerare il rapporto RISCHIO/BENEFICIO e magari fatti anche questa domanda: "ho davvero bisogno di una stupida medicina per risolvere i miei problemi???"

Detto questo ti do un "in bocca al lupo"! spero davvero che tu riesca a trovare la serenità che cerchi perchè ho capito che sei una persona profonda e molto matura!

Un bacione, Ilenia.
Ile is offline  

 



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