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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-05-2003, 16.04.25   #1
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
I nostri schemi mentali...

Intesi come prevenzioni, pregiudizi,condizionamenti (anche inconsapevoli....)
Ci impediscono di cogliere la mobile e imprevedibile fluidità della vita,e di farne davvero parte...Condannandoci in un certo senso a restare alla finestra,a guardarci mentre ci arrabattiamo "cercando" di vivere.
Mi chiedo.Qualora (ipoteticamente) questi schemi venissero a cadere,cosa resterebbe di noi?
Natura allo stato puro,ingovernata e ingovernabile...O una consapevolezza autentica di sè,del cosmo cui si appartiene,e ,automaticamente,delle "leggi" da seguire?
E come si fa,in concreto,a liberarsi delle proprie sovrastrutture mentali?La meditazione può essere una strada?

Ultima modifica di irene : 07-05-2003 alle ore 16.06.48.
irene is offline  
Vecchio 07-05-2003, 16.43.04   #2
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
... qualcuno o qualcosa dice che la meditazione non è una strada ma l'unica strada che ci permette di liberarci. Pare che c'è ne sia una in particolare, quella zen, che è l'unica che ci possiamo portare dietro tutto il giorno (per chi ci riesce ... beato).

Cosa rimane di noi?? Il pensiero credo, quello libero .. il vero libero arbitrio. La vera capacità di essere al dilà della società .. pur continuando a vivere in essa conciliandosi col mondo. Credo che rimanga la capacità di vivere in se "tollerando" l'altrui individualità e cultura.
Natura allo stato puro? Che intendi ... decadimento dell'"educazione civile" e quindi imbrutimento? Oppure essenza spirituale che mal si concilia con la società?

Cmq credo che siano sempre individuabili i condizionamenti .. rimane però sempre lo stesso punto ... conoscere se stessi ... ho l'impressione che in ogni dubbio e dilemma si torna sempre a questa risposta... Inconsci o meno ...

kri is offline  
Vecchio 07-05-2003, 16.56.31   #3
Sunshine
Ospite
 
Data registrazione: 04-07-2002
Messaggi: 38
Quello che posso dire è che calmare la mente e semplicemente ascoltare (quindi meditare) è il modo migliore per attenuare la potenza dei nostri schemi mentali (che appunto ci mostrano una realtà estremamente falsata) e quando questo avviene non si percepisce animalità e ingovernabilità ma pace, gioia e sintonia con l'universo. Liberarsi dagli schemi mentali secondo me significa quindi entrare a ritmo con se stessi e con la realtà e quindi agire nel modo giusto al momento giusto...

Sunshine is offline  
Vecchio 07-05-2003, 17.21.15   #4
irene
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Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Quindi...una volta caduti i nostri schemi mentali,ed entrati a contatto con la nostra essenza più autentica...qualcosa,dentro di noi,ci porterebbe,per forza propria,ad "accordarci" non solo con il nostro Essere"reale",ma anche con il resto del cosmo?
E' bello pensarlo...Ma è anche abbastanza sconcertante il dover ritenere,di conseguenza,che ogni forma di educazione impostaci dall'esterno (per addomesticare quella che essa presuppone costituisca l'innata "animalità" di ciascuno di noi)si riveli allora in effetti una vera e propria violenza...nel suo sovrapporsi a una logica interiore perfettamente "armonica",e innata,che chiede solo di essere ascoltata,e non repressa...
irene is offline  
Vecchio 07-05-2003, 17.31.18   #5
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Tolti gli schemi mentali si avrebbe qualcosa di simile al superuomo nietzscheano.Un fanciullo,un bambinone troppo cresciuto da una parte,spensierato e spontaneo,che non si fa alcun problema ad agire secondo i propri impulsi e le proprie aspirazioni(conoscendo l'uomo,cibo e sesso in primis),con una grande propensione al gioco,alla danza ed a tutto ciò che gli crea piacere.Dall'altro avremmo il rovescio della medaglia,l'uomo amorale che per i suoi scopi,per garantire a sè ed ai suoi cari sopravvievenza e benessere non ci pensa due volte a passare sopra gli altri.Tutto sommato penso che saremmo molto meglio...divinamente animaleschi.Ossimoro?Forse...S icuramente ci sarebbero molte meno malattie psicologiche...
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Vecchio 07-05-2003, 17.51.46   #6
kri
Ospite abituale
 
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Messaggi: 1,297
... no ... se fosse innatamente armonica non esisterebbero schemi mentali e necessità di difendersi.

l'educazione tende, o quantomeno l'uomo pensa di dover tendere, a condividere nella stessa maniera le stesse cose. Quel che non tiene in conto l'educazione, che potrei anche dire sia una violazione della libertà individuale (vi prego leggete tra le righe ...), è che per fortuna non siamo tutti uguali. E non siamo tutti pronti ad essere di fronte a noi stessi. Non tutti quindi hanno innato in loro il rispetto per il prossimo così come non tutti hanno innato in loro l'armonia. Quindi in un certo senso l'educazione è necessaria così come è necessaria la società. Poi per alcuni è necessario distaccarsene con mezzi più o meno violenti (gli eremiti) oppure condividere la propria individualità "consapevole" con la nostra cara vecchia società.

In ogni caso è un modo di essere individui armonici e coscienti di far parte di un mondo che ha degli schemi che possono essere convissuti, rispettati e superati.

Che poi sia facile .. bah .. o i miei dubbi!
kri is offline  
Vecchio 07-05-2003, 17.55.52   #7
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Citazione:
Messaggio originale inviato da Catharsis
Tolti gli schemi mentali si avrebbe qualcosa di simile al superuomo nietzscheano.Un fanciullo,un bambinone troppo cresciuto da una parte,spensierato e spontaneo,che non si fa alcun problema ad agire secondo i propri impulsi e le proprie aspirazioni(conoscendo l'uomo,cibo e sesso in primis),con una grande propensione al gioco,alla danza ed a tutto ciò che gli crea piacere.Dall'altro avremmo il rovescio della medaglia,l'uomo amorale che per i suoi scopi,per garantire a sè ed ai suoi cari sopravvievenza e benessere non ci pensa due volte a passare sopra gli altri.Tutto sommato penso che saremmo molto meglio...divinamente animaleschi.Ossimoro?Forse...S icuramente ci sarebbero molte meno malattie psicologiche...


... cat!!! ma che piacere (lo so sono masochista) leggerti!!!!

Essere armonici significa anche tendere al rispetto individuale, dell'individuo e del contesto non forzato ... quindi non dovrebbe verificarsi il rovescio ...


kri is offline  
Vecchio 08-05-2003, 14.09.18   #8
Sunshine
Ospite
 
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Messaggi: 38
Non volevo affermare che la natura è solo armonia perchè sarebbe folle effettivamente. L'armonia la vedo come uno stato vitale superiore che l'uomo può raggiungere, attraverso non so quali strade....ma per non più di pochi attimi. E' vero che per raggiungerlo deve calmare la mente e quindi liberarsi anche dei propri schemi mentali.
Per il resto deve superare anche tutti gli altri stati vitali nei quali dimora quotidianamente, tra cui anche quello dell'animalità....solo istinto senza regole.....insomma deve armonizzare ogni componente della sua stessa natura verso uno stato di perfezione.....
D'altra parte la natura umana è anche animalità, istinto, desiderio etc..... ed è per convivere con tutto ciò che l'uomo, dotato della ragione ha messo in piedi i propri schemi mentali.

Il discorso mi sembra complessissimo.......e queste sono solo idee del momento!

Sun
Sunshine is offline  
Vecchio 08-05-2003, 14.34.06   #9
sisrahtac
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Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Kry,non sei tu masochista a leggermi,sono io masochista a scrivere qui dentro...o forse effettivamente sono anche un po' sadico,costringendo gli altri a leggere i miei discorsi...

Ma se si tolgono gli schemi mentali come morale,educazione,erudizione ecc...cosa rimane se non l'istinto?L'istinto non è ne positivo ne negativo,perchè in una logica senza schemi mentali non esiste bene e male in assoluto,ma al massimo solo il bene personale.Che poi ciò venga visto in maniera negativa in un ambito più ampio come quello sociale è un altro conto.Anche se il più delle volte il bene individuale e quello sociale possono coincidere,basti pensare alla solidarietà,che tra l'altro esiste anche tra gli animali.
Fatto sta che non si può più tornare indietro,ormai la storia dell'uomo a preso una certa piega e certi concetti sono troppo radicati in noi,ma non è detto che non sia comunque una buona strada.Paradossalmente l'evoluzione c'ha portato ad adottare schemi mentali,se prima eravamo dotati solo d'istinto vuol dire che questo passaggio,questa scelta è stata istintuale.Boh,oramai credo in una certa fatalità,credo che se le cose accadono è perchè cosi doveva accadere,perchè questo è il migliore dei modi possibili...e fino a prova contraria non possiamo sapere come vivremmo ora se la storia dell'uomo avesse imboccato altre vie.Magari ora non saremmo così evoluti,o magari saremmo più felici.Chi lo sa?Ma il passato è il passato,pensiamo al futuro ed a costruire nuove vie e nuove strade.O forse,ancora meglio,è inutile stare a farsi tanti problemi perchè ciò che deve accadere accade,o meglio..ciò che noi vogliamo inconsciamente far accadere accade anche se apparentemente va contro alla nostra razionalità e alla nostra ragione...Quindi di fatto,anche se non ce ne accorgiamo,seguiamo ancora l'istinto...vabbè,ma sto già perdendo il filo del discorso,quindi chiudo.
Ciao.
sisrahtac is offline  
Vecchio 08-05-2003, 14.42.17   #10
irene
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Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Ciao a tutti.
Vorrei proporvi un passaggio di Deng Ming-Dao che riassume quanto abbiano iniziato a dire sviluppandolo in una prospettiva taoista:

Gli animali conducono una vita semplice in armonia con il Tao.Quando hanno fame,mangiano.Quando sono stanchi,dormono.Reagiscono intuitivamente ai cicli di ogni giornata.Si accoppiano nella stagione giusta e allevano i piccoli seguendo inclinazioni innate.Quando muoiono,cadono vittime dei predatori o dell'indifferente avvicendarsi delle stagioni.
Noi esseri umani invece ci allontaniamo dalla norma naturale,preoccupandoci dell'etica delle nostre azioni.
I comportamenti estremi si sono diversificati,sino a coprire l'intero spettro che va dalla malvagità al moralismo.
Il Tao considera tutto ciò artificioso e innaturale.Perchè separarci dalla natura?
Sebbene nelle fasi iniziali della pratica sia necessario coltivare l'etica e la conoscenza,bisogna introiettarle tanto a fondo da renderle spontanee.Reagire a una situazione chiedendosi cosa sia giusto e cosa sbagliato denota già eccessiva lentezza.
Dobbiamo agire correttamente per intuito:mai premeditare i nostri gesti,e mai dubitare di noi stessi.
(DENG MING-DAO)

Che impressione ne traete?
irene is offline  

 



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