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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 01-04-2008, 14.23.31   #11
arsenio
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Riferimento: Vissuti

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Originalmente inviato da nevealsole
Buongiorno Ars,

risponderei che, sì, esiste una empatia anche virtuale... seppur mediata dal monitor e dunque di più difficile identificazione.
A me capita qualche volta, quando leggo discussioni nelle quali sono, diciamo "terza", non coinvolta, di interpretare gli scritti - e magari i chiarimenti e rimandi tra le parti - in modo differente.
Non so se riesco a spiegarmi (sai com'è il sonno della domenica mattina ), è come se pensassi: "secondo me non era questo il senso dell'intervento di tizio, caio lo ha travisato".
E lì ti chiedi il perché possa essere stato, se lo è stato, travisato.
Credo dipenda dai vissuti, che condizionano l'interpretazione delle parole.
(non mi sto riferendo, in sincerità, ad esempi su tue conversazioni ma su un dialogo che avevo letto qui tra altri partecipanti, l'ho trovato illuminante quanto a "male interpretazioni"... ma non ricordo quale fosse).

Mi scuso per il non trovare le parole adatte, mi sa che sono io in una fase afasica...


Ciao neve, sì, c'è questo accorgersi di dissintonie d' interpretazioni nello scambio di post. Dovuto un po' al medium che non consente immediati chiarimenti, rettifiche ,precisazioni, ecc. Poi i condizionamenti della storia personale; Soprattutto perchè non solo non si condividono le stesse fonti, ma come sto capendo, nemmeno lo stesso tipo di formazione disciplinare, per cui un termine in due discipline anche appartenenti alla stessa famiglia, possono variare. Ad esempio la stessa parola - concetto varia se siamo a filosofia o a psicologia. Figuriamoci se possono colloquiare su un argomento di tipo psicoaffettivo, intendo in un modo un po' teorico e non fondato solo su sempre pur valide e interessanti impressioni e vissuti personali a confronto, due interlocutori di cui uno abbia una formazione scientifica, l'altro umanistica. Solo per fare un esempio, perchè qui non è certo richiesto di essere professionisti o esperti, ma a parer mio non guasta essere un po' informati o cultori.

Poi credo che ci siano anche percezioni e intuizioni di tipo emotivo, ma non so su cosa basate, mancando la visibilità. Forse un osservatore, anche se non frequenta molto, vede ripetute certe similitudini in comportamenti, in personalità, ecc. E' difficile pensare a teorie. Molte somiglianze di situazioni e di personalità, mi sembra di sì

arsenio is offline  
Vecchio 03-04-2008, 15.18.07   #12
donella
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

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Originalmente inviato da arsenio
Perchè il gossip è più potente della verità?

Sinceramente non riesco a vedere , in termini di pura autenticità , una necessaria differenza tra "gossip" da un lato e "verità" dall'altro.

Il fatto che il gossip sia diceria, pettegolezzo, persino maldicenza, non esclude che possa fondarsi su episodi o aspetti veri, documentati, documentabili.

Il cui "gusto" e "vezzo" consiste (spesso e volentieri) nel dissacrare (con fatti, che, appunto, possono essere più che veri) icone di "belle verità" puntellate, invece, su semplici "giudizi autorevoli" o "giudizi condivisi" o "autogiudizi ben venduti".... che , spacciandosi per verità, sono in realtà essi a mancare (totalmente o parzialmente) del suffragio di fatti.

Esempio da parrocchia di campagna : il parroco è probo d'ufficio. E' una "verità" che precede il parroco. In realtà è un assunto vuoto e poco stimolante a qualsivoglia passa-parola. Che parole si vuol passare? Che è probo lo sanno già tutti. Anzi, d'ufficio si sa (tutti) che non sarebbe parroco se non fosse probo.
Gossip: il parroco che dal pulpito ci osanna la castità.... ha un'amante da sempre e un figlio da poco. E' vero perchè l'amante non ha potuto negarlo alle tre comari amiche da cui è partito il gossip.
Vuoi mettere il gusto?

Però la verità (stimolante come ogni ricerca e dissacrazione) è quella del gossip.... non quella della "verità" d'ufficio.

In altri termini: spesso per "verità" si intende semplicemente un giudizio espresso in forma di bolla o sentenza, la cui unica forza (lungi dall'essere la "verità") è il tasso di supina e sonnolenta ed ossequiente condivisione rispetto all'autorevolezza (vera o presunta) di chi emana e propoga la bolla o sentenza ufficiale.
Altrettanto spesso il gossip è quella serratura attarverso la quale hai la possibilità o l'illusione di farti una idea TUA, con fatterelli alla mano (ma non sono poi i fatterelli che ci qualificano molto più spesso delle pubbliche insegne?).

Se penso a questi aspetti appena detti, io non mi meraviglio affatto : il gossip, potenzialmente più rispondente al "vero" (di fatto) di tante "verità" in forma di verdetto imposto dall'alto.... può aprire squarci ad una visione di prima mano (non di rado esilarante) su mummie che solo noiosamente ci risultavano ingessate nel "dabbene"... dall'alto, d'ufficio, senza averne alcuna prova.
donella is offline  
Vecchio 04-04-2008, 12.23.07   #13
arsenio
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

Citazione:
Originalmente inviato da donella
Sinceramente non riesco a vedere , in termini di pura autenticità , una necessaria differenza tra "gossip" da un lato e "verità" dall'altro.

Il fatto che il gossip sia diceria, pettegolezzo, persino maldicenza, non esclude che possa fondarsi su episodi o aspetti veri, documentati, documentabili.

Il cui "gusto" e "vezzo" consiste (spesso e volentieri) nel dissacrare (con fatti, che, appunto, possono essere più che veri) icone di "belle verità" puntellate, invece, su semplici "giudizi autorevoli" o "giudizi condivisi" o "autogiudizi ben venduti".... che , spacciandosi per verità, sono in realtà essi a mancare (totalmente o parzialmente) del suffragio di fatti.

Esempio da parrocchia di campagna : il parroco è probo d'ufficio. E' una "verità" che precede il parroco. In realtà è un assunto vuoto e poco stimolante a qualsivoglia passa-parola. Che parole si vuol passare? Che è probo lo sanno già tutti. Anzi, d'ufficio si sa (tutti) che non sarebbe parroco se non fosse probo.
Gossip: il parroco che dal pulpito ci osanna la castità.... ha un'amante da sempre e un figlio da poco. E' vero perchè l'amante non ha potuto negarlo alle tre comari amiche da cui è partito il gossip.
Vuoi mettere il gusto?

Però la verità (stimolante come ogni ricerca e dissacrazione) è quella del gossip.... non quella della "verità" d'ufficio.

In altri termini: spesso per "verità" si intende semplicemente un giudizio espresso in forma di bolla o sentenza, la cui unica forza (lungi dall'essere la "verità") è il tasso di supina e sonnolenta ed ossequiente condivisione rispetto all'autorevolezza (vera o presunta) di chi emana e propoga la bolla o sentenza ufficiale.
Altrettanto spesso il gossip è quella serratura attarverso la quale hai la possibilità o l'illusione di farti una idea TUA, con fatterelli alla mano (ma non sono poi i fatterelli che ci qualificano molto più spesso delle pubbliche insegne?).

Se penso a questi aspetti appena detti, io non mi meraviglio affatto : il gossip, potenzialmente più rispondente al "vero" (di fatto) di tante "verità" in forma di verdetto imposto dall'alto.... può aprire squarci ad una visione di prima mano (non di rado esilarante) su mummie che solo noiosamente ci risultavano ingessate nel "dabbene"... dall'alto, d'ufficio, senza averne alcuna prova.

Non ho detto che il gossip non è verità Ho detto perchè è più potente della verità?”
“Verità” nell'accezione usuale, comune. Infatti non esistono “verità”,nemmeno nelle scienze naturali, semmai verità da verificare,e non sempre con risultati certi. Esistono solo congetture anche nella scienza, secondo il moderno concetto di “”falsificazionismo (Popper) oppure interpretazioni (Nietzsche). Quindi nel nostro caso sarebbe meglio da dire “verità credibile”. La ricerca filosofica si sostiene sulla premessa “Non devi credere nemmeno a ciò che vedi”.
Verità credibili o meno lo sono tutte (non esistono verità assolute, se non i dogmi che non sono discutibili) finchè non viene appurata e potrebbe diventare quasi verità oppure quasi smentita, perchè il dubbio in qualche caso potrebbe rimanere. Se mi leggi, ho detto: “Se pensate male di qualcuno probabilmente siete nel vero” .
Quindi riguardo al Gossip”, per riportare il tuo personale concetto di veritiero o verosimile, ecc. :
“Il gossip è “verità” inverificata, verificabile o inverificabile. Per analogia: una “verità” è scientifica solo nel caso sia falsificabile. Dovremmo decidere se un gossip è verificabile al di là di ogni dubbio.
Stessa cosa per il pregiudizio che citi: il pregiudizio è “verità” solo per chi lo ripete come luogo comune senza aver verificato di persona (sempre che sia possibile verificare): pre-giudizio, significa affermare qualcosa senza poterne vantare una verifica personale: è una possibile verità.
Così : “tutti i papi sono buoni”, perciò anche xy è buono: è affermazione vera? Conosci la logica? La verità da corrispondenza (campo logica-linguistici) verifica? “La neve è bianca solo e soltanto se la neve è bianca”. Ma la premessa è solo una supposizione, e non un vero e proprio sillogismo che potremmo tutti accettare. Verifichiamo, se possiamo farlo. Adesso l'ipotesi era che in genere il gossip al senso comune risulta più credibile di una “verità” (nell'accezione contestuale). Se per pettegolezzo si dice “il papa è stato in contraddizione con ciò che ha detto”, (gossip negativo), probabilmente,io che non aderisco a nessuna cieca ideologia, sarei più portato a crederci.(termini probabilistici, se non ci sono prove difficilmente confutabili) Perchè? Appunto perchè se pensi male non sbagli quasi (quasi!) mai. Sulla bontà esibita sono piuttosto scettico, e leggermente portato al pessimismo.
Una ragazza mi disse: io dico sempre la “verità”. Allora questa è la tua prima bugia, le dissi. Comunque la filosofia , ma anche la psicologia diffidano sempre del buon senso e del senso comune. Ma non li hanno mai disconfermati in senso assoluto, anche nella storia di grandi pensatori e teorici.
arsenio is offline  
Vecchio 04-04-2008, 14.44.23   #14
donella
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

Citazione:
Originalmente inviato da arsenio
Non ho detto che il gossip non è verità Ho detto perchè è più potente della verità?”
“Verità” nell'accezione usuale, comune. Infatti non esistono “verità”,nemmeno nelle scienze naturali, semmai verità da verificare,e non sempre con risultati certi.
....
Verità credibili o meno lo sono tutte (non esistono verità assolute, se non i dogmi che non sono discutibili) finchè non viene appurata e potrebbe diventare quasi verità oppure quasi smentita, perchè il dubbio in qualche caso potrebbe rimanere.


Sì: infatti il fulcro è in quel "verità" che hai usato (tu ) in contrapposizione a "gossip".

Se lo definiamo più precisamente (come hai già fatto tu), e concludiamo che "verità" (in senso comune, appunto) sta per "visione generalmente condivisa" oppure per "classificazione concordemente accettata" (e che , quindi, sarebbe in realtà da verificarsi).... ecco là che il potere del gossip (dove gossip - a propria volta da verificarsi, ma - a propria volta venduto per "vero") è lo spunto di una intringante contro-verità dissacratoria e accessibile in contro-tendenza, che , in quanto tale, non può non avere "più potere" (dal mio punto di vista)... quanto meno perchè soddisfa (illusoriamente o meno) la brama vitale di quella che viene sentita come una "verifica personale, che beneficia anche di elementi non noti ai più. e che permette l'illusione o la realtà di una visione e considerazione "ravvicinati e privilegiati" dell'oggetto d'osservazione."

In altre parole: il pettegolezzo alimenta e soddisfa - comunque - tante motivazioni dell'agire umano : l'istinto di "scoprire", quello di "rivelare", quello di sentirsi depositari di qualcosa di elitario (solo nel senso che "non lo sanno già tutti), quello di sentirsi artefici di un giudizio, quello di non sentirsi passivi dinanzi al giudizio condiviso.....

A riprova: il gossip non è necessariamente "maldicenza". Nel senso che pari è l'osservabile "gusto" di smascherare per profano chi si vende per sacro (il caso del papa o del parroco) al gusto di "rivelare" per sacro ciò è che condivisamente considerato profano (caso del gran truffatore o del pluriomicida del quale si possano - lo so che è raro! - narrare inediti spaccati da Robin Hood o da Passator Cortese, o di cui - appena più frequente - possa "rivelarsi" un'improvvisa conversione con relativo misticismo e "opere di bene").

Non ti fa pensare che il "potere" sia nella valenza individualmente ascritta al procedimento, piuttosto che nel segno (positivo o negativo) dello stesso (come scoop negativo o invece positivo)?
Del quale scoop , per quel che vedo, non interessa che sia positivo o negativo, bensì rileva che sia - in ogni caso - scoop : ossia elaborazione in controtendenza rispetto al generalmente e genericamente condiviso.
donella is offline  
Vecchio 05-04-2008, 12.36.45   #15
arsenio
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

Citazione:
Originalmente inviato da donella
Sì: infatti il fulcro è in quel "verità" che hai usato (tu ) in contrapposizione a "gossip".

Se lo definiamo più precisamente (come hai già fatto tu), e concludiamo che "verità" (in senso comune, appunto) sta per "visione generalmente condivisa" oppure per "classificazione concordemente accettata" (e che , quindi, sarebbe in realtà da verificarsi).... ecco là che il potere del gossip (dove gossip - a propria volta da verificarsi, ma - a propria volta venduto per "vero") è lo spunto di una intringante contro-verità dissacratoria e accessibile in contro-tendenza, che , in quanto tale, non può non avere "più potere" (dal mio punto di vista)... quanto meno perchè soddisfa (illusoriamente o meno) la brama vitale di quella che viene sentita come una "verifica personale, che beneficia anche di elementi non noti ai più. e che permette l'illusione o la realtà di una visione e considerazione "ravvicinati e privilegiati" dell'oggetto d'osservazione."

In altre parole: il pettegolezzo alimenta e soddisfa - comunque - tante motivazioni dell'agire umano : l'istinto di "scoprire", quello di "rivelare", quello di sentirsi depositari di qualcosa di elitario (solo nel senso che "non lo sanno già tutti), quello di sentirsi artefici di un giudizio, quello di non sentirsi passivi dinanzi al giudizio condiviso.....

A riprova: il gossip non è necessariamente "maldicenza". Nel senso che pari è l'osservabile "gusto" di smascherare per profano chi si vende per sacro (il caso del papa o del parroco) al gusto di "rivelare" per sacro ciò è che condivisamente considerato profano (caso del gran truffatore o del pluriomicida del quale si possano - lo so che è raro! - narrare inediti spaccati da Robin Hood o da Passator Cortese, o di cui - appena più frequente - possa "rivelarsi" un'improvvisa conversione con relativo misticismo e "opere di bene").

Non ti fa pensare che il "potere" sia nella valenza individualmente ascritta al procedimento, piuttosto che nel segno (positivo o negativo) dello stesso (come scoop negativo o invece positivo)?
Del quale scoop , per quel che vedo, non interessa che sia positivo o negativo, bensì rileva che sia - in ogni caso - scoop : ossia elaborazione in controtendenza rispetto al generalmente e genericamente condiviso.

Ha più potere perchè si associa a invidia, pacere sottile di scoprire scheletri negli armadi altrui, gelosia, opportunismo, detronizzare miti levare di sotto il piedestallo a re, regine, papi. La maldicenza gratifica, ci eleva, perchè ci sentiamo migliori. Asseconda chi ha sfiducia nei buonismi vari, nelle specchiate virtù
Chi ne è colpito difficilmente riuscirà a togliere ogni dubbio, a prescinder se sia una calunnia o verità, che nel presente contesto abbiamo messo tra parentesi.Certo è da distinguere dall'insulto gratuito. Recentemente Umberto Eco ha affermato, imprudentemente che in Italia nulla cambierà, se la classe politica non verrà fra qualche tempo rimpiazzata da più giovani personaggi politici. Ebbene,dai forzisti sono arrivate certi apprezzamenti, come gretto, ignorante, mentalità retriva, comprendi che ci può credere solo chi è fazioso, chi non ha mai letto i suoi saggi, ecc. Chi non tiene conto da quali interessi toccati vengono tali giudizi, ecc.

arsenio is offline  
Vecchio 15-04-2008, 01.02.40   #16
donella
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

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Originalmente inviato da arsenio
Recentemente Umberto Eco ha affermato, imprudentemente che in Italia nulla cambierà, se la classe politica non verrà fra qualche tempo rimpiazzata da più giovani personaggi politici. Ebbene,dai forzisti sono arrivate certi apprezzamenti, come gretto, ignorante, mentalità retriva, comprendi che ci può credere solo chi è fazioso, chi non ha mai letto i suoi saggi, ecc. Chi non tiene conto da quali interessi toccati vengono tali giudizi, ecc.

Concordo su tutta la linea nel merito dell'episodio, ma non mi sembra che dar dell'ignorante a Umberto Eco sia "gossip": potrei accostarlo al turpiloquio, ma non al gossip.
donella is offline  
Vecchio 15-04-2008, 12.00.14   #17
arsenio
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

Citazione:
Originalmente inviato da donella
Concordo su tutta la linea nel merito dell'episodio, ma non mi sembra che dar dell'ignorante a Umberto Eco sia "gossip": potrei accostarlo al turpiloquio, ma non al gossip.



Ma mi leggi con attenzione? Ho citato il caso Eco proprio per distinguere un insulto gratuito dal gossip: l'ho scritto molto chiaramente e conciso

arsenio is offline  
Vecchio 15-04-2008, 14.10.08   #18
donella
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Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

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Originalmente inviato da arsenio
Ma mi leggi con attenzione? Ho citato il caso Eco proprio per distinguere un insulto gratuito dal gossip: l'ho scritto molto chiaramente e conciso


Perdono perdono perdono (chiedo).

Avevo letto con Attenzione.... solo che non avevo valutato (presuntuosa io)che volessi spiegarmi (mentre si parlava di gossip e solo di quello)........ cos'è un insulto.
donella is offline  
Vecchio 17-04-2008, 08.18.49   #19
Pan-di-Zenzero
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Data registrazione: 07-01-2008
Messaggi: 8
Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

Vi pongo due domande:
1) Come vi difendete dalle maldicenze sul vostro conto?
Le ignorate? Provate a "fregare" i pettegoli manipolando le apparenze? (perchè si tratta sempre di gossip di gente che non ci conosce e che si basa sulle apparenze).Rispondete pan per focaccia? Cercate di fare appello al buon senso di chi ascolta le dicerie? Vi arrabbiate e cercate di far uscire la verità?
2) Considerate vostri amici anche chi non vi difende a spada tratta e chi si fa scappare qualche commento non gentile su di voi con altri?

Ciao ciao e...rispondete numerosi!!
Pan-di-Zenzero is offline  
Vecchio 17-04-2008, 10.32.26   #20
hava
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Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: perchè il gossip è più potente della verità?

La maldicenza gratifica, ci eleva, perchè ci sentiamo migliori. [quote] [ARSENIO].


Penso spesso alle ragioni per le quali la maldicenza sia tanto attrattiva non soltanto nei salotti e dalle parucchiere, e mi trovo d'accordo con Arsenio che ci aiuta ad elevarci da un livello di relativa inferiorita'.
La maldicenza e' ricercata nella vita politica, e lo sanno quei giornalisti che riescono con quel mezzo ad aumentare la tiratura del loro giornale. E' la maldicenza che colpendo gli "invulnerabili potenti" ci permette di sbirciare per qualche istante nel loro territorio privato e di sentirci in dominio della situazione.
Secondo me nella maldicenza c'e' pure una componente di aggressivita' con la licenza di esprimerla senza violare norme alcune.
hava is offline  

 



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