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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-05-2008, 18.56.03   #21
Noor
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è sicuramente molto dialogico spiegare "dove e perchè", proprio come ho CERCATO di fare io, esponendo POSSIBILI PARTI DI POSSIBILI MOTIVAZIONI MA NON SOLTANTO I MIEI EPITETI ALL'INDIRIZZO DEL PROSSIMO O DEL SUO DIRE .
Il punto è che non lo trovo per niente dialogico il tuo "dove e perchè"..
Forse se riuscissi a seguirti (come già detto sarà un mio limite) non ti direi
ciò..senza nessuna polemica,ma come una mia occasione persa per capire..
Ti chiedo comunque:trovi quindi più dialogico, piuttosto che rivolgerti direttamente "all'indirizzo del prossimo",ed esporti liberamente in modo diretto a chi compete ( che non significa esporre epiteti) parlare in astratto di comportamenti di X, Y e Z (oltretutto in modo assolutamente ingarbugliato come una matassa)?
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Vecchio 30-05-2008, 22.47.14   #22
ornella
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Credo che bisognerebbe porsi delle domande, al quale io ho sicuramente delle risposte: Il dialogo perchè?Il dialogo verso chi?Il dialogo con chi?Per me le uniche domande che hanno senso sono queste. La risposta a queste domande da dignità al dialogo, poi il metodo, l'oggetto stesso del dialogo può variare di volta in volta.

-Perchè- perchè attraverso il dialogo si scava e ci si lascia scavare, si può costruire e rompere, apporre piccole variazioni, si esprime un pensiero lo si libera, lo si allontana da Noi.
Si allontana dove va? Questa è la risposta alla seconda domanda.

-Verso chi-verso internet e chi ad esso ha accesso.
dalle varie discussioni che sono nate sul forum che parlano del forum e degli utenti io mi sono sempre chiesta? Ma che importanza ha se un forumista finge altre identità, se parla di valori Etici e poi magari ruba o è un pedofilo.
Le parole e i pensieri sono gabbiani, a volte in picchiata che ci sorprendono nella Nostra indifferenza. A me succede di leggere discussioni dove non partecipo e il pensiero inizia a vagare, e nascono nuovi gabbiani con un tragitto da scoprire. Nessuno può sapere dove vanno le parole scritte, l'effetto che avranno su chi legge. Che importanza ha se Ornella non capisce, Ornella è superficiale, Donnella è contorta o Noor è enigmatico.
Cerco di fare un esempio: Durante il G8 di Genova che mi sembrò una mostruosità, che offriva diverse e contrapposte letture, iniziai a leggere diversi quotidiani, dal Sole24 ore, il Corriere della sera, al Manifesto e altri.
Poi guardavo il telegiornale, ed era la versione ridicola delle versioni limitate di ogni singola testata. Mi ritornò in mente un immagine vista anni prima tipo su Blob, di un uomo che parlava in un canale molto disturbato e diceva "Svegliatevi"credo fosse un film, forse "Essi vivono". Un immagine scaturita da sola dopo anni, un gabbiano in picchiata, un domino di gabbiani in picchiata. Forse senza quell'immagine avrei comunque tratto le identiche conclusioni, ma quel ricordo mi ha dato l'esatta portata dell'intuizione. Che importanza ha se degli utenti alleggeriscono la propria solitudine, anzi un contatto reale vale più di tutti i pensieri astratti. Contatti sessuali, ma chi siamo Noi per giudicare, chi siamo Noi?Siamo il tutto e il nulla. Ci domandiamo chi c'è dietro? Dietro c'è la Vita, la solitudine, la gioia, la malinconia, e tutte le sfumature possibili negative e positive, ed ogni giorno è diverso. Sai che c'è, io le voglio liberare le mie parole, senza sapere dove vanno, che vadano cestinate, ma non ho intenzione di trattenerle.
E l'utente A e B sono ben poca cosa, e Z e poca cosa. E ti dirò di più dentro di me c'è l'insieme di milioni di lettere anche anonime, incontri casuali di pochi minuti, di espressioni, che si accavvallano, Ornella è anche il silenzio de alcuni, o l'ira di altri e tutto segna o insegna. C'è qualcuno che riesce a prevedere dove volano le proprie parole?
-Il dialogo con chi?- con chi vuole e chi voglio, ma è ben poco rispetto al tutto.
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Vecchio 31-05-2008, 00.54.45   #23
donella
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Originalmente inviato da Noor
Il punto è che non lo trovo per niente dialogico il tuo "dove e perchè"..
Forse se riuscissi a seguirti (come già detto sarà un mio limite) non ti direi
ciò..senza nessuna polemica,ma come una mia occasione persa per capire..
Ti chiedo comunque:trovi quindi più dialogico, piuttosto che rivolgerti direttamente "all'indirizzo del prossimo",ed esporti liberamente in modo diretto a chi compete ( che non significa esporre epiteti) parlare in astratto di comportamenti di X, Y e Z (oltretutto in modo assolutamente ingarbugliato come una matassa)?


Dai Noor che forse ci siamo (quasi).

Dialogico è (non ho detto "penso che sia") cercare di i l l u s t r a r e un qualunque proprio "dove e perchè".
Parimenti dialogica potrebbe essere una qualunque di queste repliche:
"non ho capito il tal passaggio" ; "non condivido il tal passaggio perchè"; "non trovo logico (e non dialogico) il talaltro tuo passaggio perchè"; e così via sino al sempre possibile "non mi va di leggerti perchè non mi piace come scrivi".

ANTI-dialogico è.... NON dir null'altro che "non ho capito che dici, ma per me dici cazzate" e, ripeto, dir poi NULL'ALTRO.

-------------
.... A chi compete?....
Oltre a non risultarmi contemplato dal regolamento del Forum, non è contemplato dal mio regolamento inondare il mio prossimo con pubbliche letture affatto richieste della sua personalità secondo me. Poi, ti dico la verità vera, son pure convinta che non servirebbe a nulla di buono: chi ama mettersi in discussione lo fa (da solo) anche ... quando guarda uno spot pubblicitario... ; chi ne rifugge, se chiamato nominativamente all'appello, potrà soltanto divincolarsi sferrando gomitate.
E non mi sembra si senta la necessità di altre gomitate.

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Vecchio 31-05-2008, 05.45.40   #24
hava
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Credo che bisognerebbe porsi delle domande, al quale io ho sicuramente delle risposte: Il dialogo perchè?Il dialogo verso chi?Il dialogo con chi?Per me le uniche domande che hanno senso sono queste. La risposta a queste domande da dignità al dialogo, poi il metodo, l'oggetto stesso del dialogo può variare di volta in volta.

-Perchè- perchè attraverso il dialogo si scava e ci si lascia scavare, si può costruire e rompere, apporre piccole variazioni, si esprime un pensiero lo si libera, lo si allontana da Noi.
Si allontana dove va? Questa è la risposta alla seconda domanda.

-Verso chi-verso internet e chi ad esso ha accesso.
dalle varie discussioni che sono nate sul forum che parlano del forum e degli utenti io mi sono sempre chiesta? Ma che importanza ha se un forumista finge altre identità, se parla di valori Etici e poi magari ruba o è un pedofilo.
Le parole e i pensieri sono gabbiani, a volte in picchiata che ci sorprendono nella Nostra indifferenza. A me succede di leggere discussioni dove non partecipo e il pensiero inizia a vagare, e nascono nuovi gabbiani con un tragitto da scoprire. Nessuno può sapere dove vanno le parole scritte, l'effetto che avranno su chi legge. Che importanza ha se Ornella non capisce, Ornella è superficiale, Donnella è contorta o Noor è enigmatico.
Cerco di fare un esempio: Durante il G8 di Genova che mi sembrò una mostruosità, che offriva diverse e contrapposte letture, iniziai a leggere diversi quotidiani, dal Sole24 ore, il Corriere della sera, al Manifesto e altri.
Poi guardavo il telegiornale, ed era la versione ridicola delle versioni limitate di ogni singola testata. Mi ritornò in mente un immagine vista anni prima tipo su Blob, di un uomo che parlava in un canale molto disturbato e diceva "Svegliatevi"credo fosse un film, forse "Essi vivono". Un immagine scaturita da sola dopo anni, un gabbiano in picchiata, un domino di gabbiani in picchiata. Forse senza quell'immagine avrei comunque tratto le identiche conclusioni, ma quel ricordo mi ha dato l'esatta portata dell'intuizione. Che importanza ha se degli utenti alleggeriscono la propria solitudine, anzi un contatto reale vale più di tutti i pensieri astratti. Contatti sessuali, ma chi siamo Noi per giudicare, chi siamo Noi?Siamo il tutto e il nulla. Ci domandiamo chi c'è dietro? Dietro c'è la Vita, la solitudine, la gioia, la malinconia, e tutte le sfumature possibili negative e positive, ed ogni giorno è diverso. Sai che c'è, io le voglio liberare le mie parole, senza sapere dove vanno, che vadano cestinate, ma non ho intenzione di trattenerle.
E l'utente A e B sono ben poca cosa, e Z e poca cosa. E ti dirò di più dentro di me c'è l'insieme di milioni di lettere anche anonime, incontri casuali di pochi minuti, di espressioni, che si accavvallano, Ornella è anche il silenzio de alcuni, o l'ira di altri e tutto segna o insegna. C'è qualcuno che riesce a prevedere dove volano le proprie parole?
-Il dialogo con chi?- con chi vuole e chi voglio, ma è ben poco rispetto al tutto.



Idea interessante che pero' non posso accettare.
Non posso fare a meno di cercare la persona dietro alla parola, per meglio interpretarla.
Le parole rimangono e crescono nella mia memoria abbinate a persone, ed hanno differente significato se provenienti da Ornella o da Donella.
Questo vale per me in internet come dovunque, e vale pure per le molte parole tramandate dalla storia e dalla letteratura.
Per me le idee pure volando indipendentemente nel firmamento, e pure adottate o confutate conservano l'impronta dell'ideatore che non si puo' ignorare.
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Vecchio 31-05-2008, 08.56.50   #25
Noor
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Originalmente inviato da donella
ANTI-dialogico è.... NON dir null'altro che "non ho capito che dici, ma per me dici cazzate" e, ripeto, dir poi NULL'ALTRO.
Non ho detto che dici cazzate,ed ho aggiunto che per me è un'occasione persa..
lo so potevo pure starmi zitto..fare l'indifferente..
Che vuoi farci donella,forse mi piace provocarti (bonariamente s'intende..) o forse stuzzichi il mio ego..devo ancora capirlo..ma come vedi..non ti nascondo nulla..
Ciao donella..mi spiace che ci si debba congedare da questo bel forum,e dunque
anche da te ed altre belle anime che sto conoscendo (non mi piace dire nick..per quanto ci si nasconda..quella viene fuori..)
Un saluto anche ad ornella (ricordo di aver provocato pure lei..)
Bello il suo intervento sopra che approvo:sì i pensieri sono gabbiani in picchiata..

A Voi
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Vecchio 31-05-2008, 14.12.56   #26
donella
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Idea interessante che pero' non posso accettare.
Non posso fare a meno di cercare la persona dietro alla parola, per meglio interpretarla.
Le parole rimangono e crescono nella mia memoria abbinate a persone, ed hanno differente significato se provenienti da Ornella o da Donella.
Questo vale per me in internet come dovunque, e vale pure per le molte parole tramandate dalla storia e dalla letteratura.
Per me le idee pure volando indipendentemente nel firmamento, e pure adottate o confutate conservano l'impronta dell'ideatore che non si puo' ignorare.

Dire che concordo su tutto non rende a sufficienza l'idea... che è di sintonia totale, senza eccezioni, dalla prima all'ultima parola.

Io sono molto più ciarliera di Hava, però e purtroppo.
E allora (sperando di non deturpare quel che Hava ha, come sempre saggiamente, detto)... io che forse ho il complesso (abbondantemente incrementato da Alcuni sempre Amabilissimi Ospiti di questo Forum) di non "spiegarmi" mai abbastanza.... avrei sentito (sento) l'esigenza di spendere qualche parola in più (il "più" è dichiaratamente quantitativo e senza pretesa di essere qualitativo, e in fondo è solo il mio modo di mettermi in pace con la mia coscienza. Sappiate perdonarlo.).

E dunque: anch'io trovo che l'idea di Ornella sia interessante e poi trovo di non poterla accettare. Però non avrei potuto fare a meno di "giustificare" segnalando che adoro il brainstorming... ma che il braistorming del brainstorming... (per me, ovvio) prima ancora che generarmi qualche perplessità soggettiva... mi sembra oggettivamente deviante rispetto alle finalità di un Forum che INTENDE essere culturale, che ha una sezione Psicologia affiancata ad altre quali "Scienze" (dove il brainst. del branist.... o vede Einstein on-line... oppure diventa baggianata), e dove, per la stessa sezione Psicologia, è ben evidenziato che NON SI OFFRE SOSTEGNO PSICOLOGICO.... ragion per cui... forse gli esperimenti di pura psicodinamica... (belli, per carità).... non stanno esattamente al posto giusto.

La seconda frase di Hava, quella sottolineata,.... beh quella ha dentro La Chiave di Tutto (per me): è lo spartiacque che fonda sul ruolo che ciascuno ascrive a tutto: all'importanza del Dialogo quanto all'importanza dell'Altro.
Qui divento tracontante sapendo di esserlo, ma sono solo Sincera, e adesso sintetizzo anch'io: dare ruolo alle parole previa escissione dal loro autore... per me significa... (non volermene Ornella, dico solo quel che penso).... NON avere alcun interesse reale per l'altro... e concepirne l'espressione come puro e semplice anabolizzante per una lievitazione solispsistica. Può piacere, non discuto. A me, per esempio, non piace. Mi è talmente estraneo che non riesco nemmeno a "giudicarlo". So soltanto che , se dovessi ancorarmi alle parole prescindendo dall'idea del loro Autore,.... semplicemente non sarei qui... e piuttosto riprenderei testi di Matematica...

a Tutti.
donella is offline  
Vecchio 31-05-2008, 14.26.42   #27
donella
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Non ho detto che dici cazzate,ed ho aggiunto che per me è un'occasione persa..
lo so potevo pure starmi zitto..fare l'indifferente..
Che vuoi farci donella,forse mi piace provocarti (bonariamente s'intende..) o forse stuzzichi il mio ego..devo ancora capirlo..ma come vedi..non ti nascondo nulla..
Ciao donella..mi spiace che ci si debba congedare da questo bel forum,e dunque
anche da te ed altre belle anime che sto conoscendo (non mi piace dire nick..per quanto ci si nasconda..quella viene fuori..)
Un saluto anche ad ornella (ricordo di aver provocato pure lei..)
Bello il suo intervento sopra che approvo:sì i pensieri sono gabbiani in picchiata..

A Voi

Caro Noor... quando ci si sta per lasciare dovendo temere che sia per sempre... (e a quel che s'è letto s'è dato Valore per la Persona che c'è dietro)... credo sia disumano non voler dire Grazie.
Sono fatta a modo mio (male) e non t'ho mai detto quando non t'ho capito (spesso, anxi spessissimo).
Però se qualcuno mi chiedesse "chi è Noor?"... direi, senza dubbio, "una Persona Positiva"... e sottovoce aggiungerei: "l'ho capito ogni volta che temeva d'essere perfida e NON lo era".
donella is offline  
Vecchio 31-05-2008, 15.02.56   #28
ornella
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Idea interessante che pero' non posso accettare.
Non posso fare a meno di cercare la persona dietro alla parola, per meglio interpretarla.
Le parole rimangono e crescono nella mia memoria abbinate a persone, ed hanno differente significato se provenienti da Ornella o da Donella.
Questo vale per me in internet come dovunque, e vale pure per le molte parole tramandate dalla storia e dalla letteratura

Hava rispetto la tua opinione, ma credo che un' idea deve essere giusta per se stessa, non amo i dogmi, non amo i pregiudizi e i preconcetti e può essere che non ho compreso il tuo discorso, ma se un pensiero ha senso questo lo avrà chiunque lo dica, sta a me verificarne la veridicità, correttezza logica.
Diverso discorso per le informazioni oggettive sul quale non c'è da ragionare. In tal caso posso effettuare una verifica, e se ho stima della fonte fidarmi.
Anche per le critiche che mi vengono fatte, ha assoluta importanza la stima verso la fonte.Questo non significa che io scordi le fonti o che in qualche modo non applichi istintivamente una selezione, ma cerco di rimanere il più possibile un libro bianco.





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Un saluto anche ad ornella (ricordo di aver provocato pure lei..)
Bello il suo intervento sopra che approvo:sì i pensieri sono gabbiani in picchiata..

Ero certa della tua approvazione, i gabbiani sono gabbiani qualsiasi sia il loro tragitto ricambio volentieri l'abbraccio
un saluto a tutti
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Vecchio 01-06-2008, 12.55.33   #29
nexus6
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Dalla bruma del primo mattino, quando ancora il Sole è timido e freddo, scivolano dei pensieri sul cuscino ed io li raccolgo per farne giorno.

Il mio precedente scritto voleva essere una sorta di semi-commiato per un periodo di pausa che mi sarei preso da Riflessioni; beh, ora è Riflessioni a prendersi un periodo di pausa e non potrà che giovargli.

Come l’acqua increspata dal vento riflette la terra ed il cielo, così le mie parole hanno riflesso in quel momento le nuvole di passaggio, certo senza la pretesa di privare nessuno del proprio campo-cielo-pallone. Ho una certa attitudine alla sintesi e la esprimo spesso per osservare dove, chi sono in relazione all’ambiente che di volta in volta mi circonda. Se l’idillio-gioco qualcuno lo sente rotto dalle mie parole, vuol dire probabilmente che l’idillio era menzognero, falso, una trama di compromessi ed ipocrisie, ma sarà stato lui stesso ad averlo scoperto tale, non io, non Antonio. Inoltre trovo che tutti puntiamo il «dito-contro», poiché tutti giudichiamo ovvero utilizziamo il metro di ciò che noi siamo (o pensiamo di essere) per misurare gli altri; c’è chi lo fa coscientemente, chi un po’ meno e chi non se ne accorge proprio.

«Osservare osservandosi», dice bene Mirror. Per quanto mi riguarda, ed ho sentito anche per altri, ho sempre combattuto sul forum battaglie e guerre nient’altro che con me stesso, talvolta in superficie, talvolta più sofferenti, di volta in volta versus, contro questo o quel pensiero, figura autoritaria, ricordo, passato o burattinaio che temevo dirigesse le mie azioni come fossi poco più che un fantoccio od automa, un nexus6 appunto, «più umano dell’umano», per chi conosce Blade Runner, un film che paranoicamente ricorre tra i miei pensieri. Ho osservato la desolazione di una piana solitaria di parole in attesa ansiosa di luce, l’allucinazione di persone che mi parevano così distanti dalla mia sensibilità e non vedevano ciò che a me pareva cristallino, la gioia del costruire e del condividere più profondamente, la contemplazione estatica nell’entrare e nel fare entrare altre persone, altri esseri umani, altri me dove in precedenza nemmeno «me» era potuto entrare.

Questo mezzo consente ed amplia proprio tale percorso di autoconoscenza, naturalmente per chi si lascia, decide, di farsi fluido, di iniziare a scorrere, a sciogliersi, a sgretolare e decostruire la propria identità. Non si tratta di intelligenza, ma secondo me solo di contingenza, d’educazioni differenti, di eventi che possono o non possono accadere. Siamo potenza in potenza. E’ stato ed è un percorso faticoso e doloroso, poiché ogni parte di noi è attaccata come un’ameba alla dura roccia del nostro io battuta dal vento del tempo.

L'onda, come dice Noor, si è ormai distesa sulla sabbia, anche se avrei ancora tante e tante cose da dire verso coloro che stanno partecipando a questa discussione, dal pallone infante di Vagabondo, al G8 di Genova di Ornella, al carattere di Hava che non mi è semplice decifrare, al termine «gentil-sessuata» usato da VeraLuce per dipingersi (non scusarti e permettimi: sii «essere umano», prima, poi ed intorno al sentirti donna ), agli stupendi grassetti e maiuscoli di Donella , al «mondo è bello perché è vario» di Expert, sino alla pizza ed ai cannoli di Noor (-io- li voglio entrambi! Oh! ). Sì, un bell’espediente Noor, per rompere ciò che avevi sentito in risposta alle mie parole. Come un punto di rottura. Ed io ti rispondo: perché no? Ci metteremo d’accordo . Poi magari passiamo da chi vuole, VeraLuce ... e pure da Maxim che ci aveva proposto una bella cena.

Mi piace sempre terminare gli scritti con frasi ad effetto, aneddoti, saluti o cose del genere; ora lo termino semplicemente con un punto ed il nome che mi porto appresso, poiché ogni parola è, in realtà, una lunga sequela di abbracci.

Ecco ci ho infilato pure la frase ad effetto.

Antonio
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Vecchio 01-06-2008, 15.04.38   #30
hava
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Dalla bruma del primo mattino, quando ancora il Sole è timido e freddo, scivolano dei pensieri sul cuscino ed io li raccolgo per farne giorno.

Il mio precedente scritto voleva essere una sorta di semi-commiato per un periodo di pausa che mi sarei preso da Riflessioni; beh, ora è Riflessioni a prendersi un periodo di pausa e non potrà che giovargli.

Come l’acqua increspata dal vento riflette la terra ed il cielo, così le mie parole hanno riflesso in quel momento le nuvole di passaggio, certo senza la pretesa di privare nessuno del proprio campo-cielo-pallone. Ho una certa attitudine alla sintesi e la esprimo spesso per osservare dove, chi sono in relazione all’ambiente che di volta in volta mi circonda. Se l’idillio-gioco qualcuno lo sente rotto dalle mie parole, vuol dire probabilmente che l’idillio era menzognero, falso, una trama di compromessi ed ipocrisie, ma sarà stato lui stesso ad averlo scoperto tale, non io, non Antonio. Inoltre trovo che tutti puntiamo il «dito-contro», poiché tutti giudichiamo ovvero utilizziamo il metro di ciò che noi siamo (o pensiamo di essere) per misurare gli altri; c’è chi lo fa coscientemente, chi un po’ meno e chi non se ne accorge proprio.

«Osservare osservandosi», dice bene Mirror. Per quanto mi riguarda, ed ho sentito anche per altri, ho sempre combattuto sul forum battaglie e guerre nient’altro che con me stesso, talvolta in superficie, talvolta più sofferenti, di volta in volta versus, contro questo o quel pensiero, figura autoritaria, ricordo, passato o burattinaio che temevo dirigesse le mie azioni come fossi poco più che un fantoccio od automa, un nexus6 appunto, «più umano dell’umano», per chi conosce Blade Runner, un film che paranoicamente ricorre tra i miei pensieri. Ho osservato la desolazione di una piana solitaria di parole in attesa ansiosa di luce, l’allucinazione di persone che mi parevano così distanti dalla mia sensibilità e non vedevano ciò che a me pareva cristallino, la gioia del costruire e del condividere più profondamente, la contemplazione estatica nell’entrare e nel fare entrare altre persone, altri esseri umani, altri me dove in precedenza nemmeno «me» era potuto entrare.

Questo mezzo consente ed amplia proprio tale percorso di autoconoscenza, naturalmente per chi si lascia, decide, di farsi fluido, di iniziare a scorrere, a sciogliersi, a sgretolare e decostruire la propria identità. Non si tratta di intelligenza, ma secondo me solo di contingenza, d’educazioni differenti, di eventi che possono o non possono accadere. Siamo potenza in potenza. E’ stato ed è un percorso faticoso e doloroso, poiché ogni parte di noi è attaccata come un’ameba alla dura roccia del nostro io battuta dal vento del tempo.

L'onda, come dice Noor, si è ormai distesa sulla sabbia, anche se avrei ancora tante e tante cose da dire verso coloro che stanno partecipando a questa discussione, dal pallone infante di Vagabondo, al G8 di Genova di Ornella, al carattere di Hava che non mi è semplice decifrare, al termine «gentil-sessuata» usato da VeraLuce per dipingersi (non scusarti e permettimi: sii «essere umano», prima, poi ed intorno al sentirti donna ), agli stupendi grassetti e maiuscoli di Donella , al «mondo è bello perché è vario» di Expert, sino alla pizza ed ai cannoli di Noor (-io- li voglio entrambi! Oh! ). Sì, un bell’espediente Noor, per rompere ciò che avevi sentito in risposta alle mie parole. Come un punto di rottura. Ed io ti rispondo: perché no? Ci metteremo d’accordo . Poi magari passiamo da chi vuole, VeraLuce ... e pure da Maxim che ci aveva proposto una bella cena.

Mi piace sempre terminare gli scritti con frasi ad effetto, aneddoti, saluti o cose del genere; ora lo termino semplicemente con un punto ed il nome che mi porto appresso, poiché ogni parola è, in realtà, una lunga sequela di abbracci.

Ecco ci ho infilato pure la frase ad effetto.

Antonio




Meraviglioso questo tuo commiato Antonio, per me il tuo primo atto d'affetto come lo intuisco io. Peccato che l'inizio giunga spesso all'ultimo momento quando manca il tempo per coltivarlo e crescerlo.
E se non sei riuscito a decifrarmi , la ragione e' forse che anche da parte mia c'era un'ostacolo che mi impediva a decifrarti.
Auguri Antonio, sperando di ritrovarci in futuro.
hava is offline  

 



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