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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 27-09-2004, 16.22.33   #1
ste75
Ospite
 
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
Question ...vertigini..psicologiche?!

Ciao!
Cosa nel pensate della seguente situazione?!

Ho la passione del volo da diversi anni, ed ogni tanto mi diletto a fare qualche lancio con paracadute. Purtroppo il tempo a disposizione non è molto, e in questi ultimi periodi sono preso anche sa una situazione personale molto complicata.
Comunque, il cielo è stato sempre un posto dove poter trovare serenità e relax. Un posto dove sentirmi sicuro.

La scorsa settimana ho fatto una gita turistica in una città d'arte. In questa città c'è una torre alta circa 60 metri. Casualmente era aperta proprio in quei giorni per restauro ed erano permesse le visite fino al terrazzo della campana. Quindi, io ed un amico amanti dei panorami, siamo partiti immediatamente per l'infinita salita. Non ho mai visto tanti scalini tutti insieme...!
Ogni decina di metri mi fermavo a fotografare il panorama, volevo riportarlo nei miei album proprio come lo vedevo. Le scale, se pur faticose erano molto comode, ed erano interne alla torre cilindrica. Arrivati quasi in cima, abbiamo fatto sosta ad un pianerottolo, che ospitava ancora l'ultima scala, questa volta a chiocciola e posta al centro della torre. Finalmente gli ultimi 7 o 8 metri di salita. Iniziamo quindi l'ultima scala, ed a metà della salita, guardando dove metto i piedi, intravedo tra uno scalino e l'altro, il pavimento che sta a circa dici metri sotto di me. Per circa un secondo ho avuto un "colpo di vento" nella testa. Mi sono fermato un attimo ed ho trovato la cosa divertente, anche perchè mi è subito scomparsa.
Arriviamo quindi sul terrazzo della torre. In pratica un piano circolare quanto tutta la torre con in mezzo la campana. Lungo il perimetro erano state montate delle ringhiere alte circa due metri.
La prima cosa che faccio è immortalare il panorama. La città che si perde all'orizzonte, nell'ora del tramonto. Spettacolare. Dato che ci dovevamo riprendere dalla scalata, decidiamo di restare qualche minuto ed il mio amico si siede per terra con il fiatone (troppi hamburger secondo me).
Io ne approfitto e cerco qualche inquadratura particolare.
Mi avvicino al bordo esterno della torre, e metto la punta dei miei piedi di circa un centimetro fuori dalla torre. Vedo quindi una bellissima prospettiva, ovvero il vuoto di 60 metri sotto di me. In quell'istante un brivido mi sale dalle gambe, mi passa dallo stomaco e mi raggiunge il collo e la testa. Non riesco a respirare e sono totalmente bloccato. Non so perchè, ma istintivamente mi abbasso e mi appoggio sulle ginocchia. Cerco di calmarmi, anche se ogni punto in cui guardo mi crea agitazione. Guardo il mio amico e vedo che è tranquillamente sdraiato con gli occhi chiusi. Cerco di concentrarmi sulla campana, la guardo, ed intravedo l'orizzonte dietro di lei che mi ricrea agitazione. Mi sento seduto sul niente. Inizio a preoccuparmi, anche perchè inizio a sospettare di avere le vertigini, ma lo stesso pensiero mi crea ancora più preoccupazione, perchè io non posso avere le vertigini, è impossibile, non io. Capirei un amante degli scacchi. Ma io che ho trovato l'altezza sempre molto affascinante ed indispensabile al mio benessere. Comunque mi siedo meglio e cerco di sentire il pavimento. Chiudo gli occhi per qualche secondo, poi prendo la fotocamera digitale ed inizio a rivedere le foto scattate il giorno prima durante il viaggio. In pratica mi distraggo un pò. La cosa riesce bene. Infatti dopo alcuni minuti respiro bene ed i miei muscoli si sono un pò rilassati. Il mio amico si rialza e decidiamo di tornare giu. Quindi mi rialzo, ma sto bene. Inizio a ridiscendere la scaletta a chioccila ed il vuoto intorno a me e sotto ai miei piedi inizia a farmi irrigidire lo stomaco. Appena termina la scaletta e metto i piedi sul pavimento, mi sembra che qualcuno mi abbia tolto dalle spalle un sacco di circa 30kg!
Ridiscendiamo poi tranquillamente il resto della torre. Una volta in piazza, mi sembra di respirare ormai molto meglio, ma ho perso un pò della mia lucidità. Durante il pomeriggio comunque sto bene.

La cosa che è accaduta mi preoccupa. Che significa? Io sono sempre stato attratto dall'altezza. E non è un modo di dire, perchè ho fatto lanci, ed ho eseguito qualche salto con il Jamping. La procedura per il salto è di mettere la punta dei piedi all'esterno della pedana, e guardando l'orizzonte di "perdere" l'equilibrio in avanti. Quindi vai giù nel tuo volo. Una cosa fatta con fierezza e amabilità diverse volte. Meno di un mese fa ho eseguito anche un volo acrobatico insieme ad un istruttore su un parapendio, e non vi dico che manovre a prova di vertigini ho eseguito.

Eppure. Ho paura che sia cambiato qualcosa..!
Il mio dilemma è "..e se questa cosa mi accade durante un lancio?! Se mi paralizzo mentre piloto il paracadute?!"
Mi sembra impossibile di pormi queste domande. Proprio io...! Ho sempre considerato il cielo come un posto dove passare i momenti di maggior svago..!

A mente fredda posso pensare che forse è colpa di questo mio periodo un pò stressante. Sto effettuando delle scelte molto molto importanti sul futuro del mio lavoro..! Che comportano responsabilità in termini economici e di immagine..! Quindi ho 20 ore su 24 la mente assillata un pò da questa cosa! Da circa un mese ormai..!

Che sia lo stress a causare la vertigine (ammesso che si tratti di vertigine?!).

Voi che ne pensate...?
Grazie per qualsiasi opinione.

Stefano.
ste75 is offline  
Vecchio 27-09-2004, 18.48.14   #2
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
ciao Stefano, ti premetto che non sono un medico e che non ho esperienza in campo medico, però vorrei rispondere al tuo quesito.

Secondo me lo stress qualcosa può entrarci...perchè mi è capitato qualcosa di molto simile a ciò che descrivi.
Non ho mai fatto lanci col paracadute ma non ho mai avuto paura del vuoto...correvo da bambina sul cornicione della terrazza condominiale largo circa 60 cm e al quinto piano...ho sempre amato la montagna...per lavoro pratico ponteggi...ho lavorato anche su un piano di lavoro sospeso sotto un ponte.
Questo per dirti che mai avrei previsto di poter un giorno aver paura del vuoto.
E poi un giorno...una gita a San Gimignano...con scalata della torre...in salita nessun problema...arrivata in cima al primo sguardo verso il panorama...l'accidente...mi son dovuta accovacciare guardando verso il muro per farmi passare la maledettissima vertigine che mi era venuta.
E tutta la discesa fatta con le spalle verso il muro rischiando di rompermi l'osso del collo perchè non potevo guardare dove mettevo i piedi (i gradini sono fatti con una griglia che ti lascia vedere tutta la profondità).
Ero anche io in un periodo stressante e le vertigini mi sono durate per un po' di tempo, poi c'è stato un periodo in cui se lavoravo ed andavo su un ponteggio non le avevo, ma il problema mi si presentava se il vuoto lo affrontavo solo per diletto (stranetta anche questa di cosa...).
Poi tutto normale (anche se sui cornicioni non ci corro più. ma quella ritengo sia prudenza dettata dall'età...).
Verifica con un medico che non esistano cause fisiche, a suo tempo mi è stato consigliato di fare così per tranquillizzarmi e poi prenditi cura di te.
Alcune volte affrontare il pericolo fa si che esorcizziamo meglio le nostre paure, ma a volte, quando stiamo rischiando qualcosa di veramente importante per la nostra vita l'energia viene assorbita tutta lì!
A posteriori me la sono spiegata così.
Ad una mia cugina venivano attacchi di panico sui viadotti in autostrada quando è rimasta vedova a 40 anni con tre figli da crescere, poi si è abituata a questa sua nuova situazione e pian piano è passata questa paura.
Vedrai che sarà così anche per te e che presto tornerai a fare i tuoi lanci acrobatici!
rodi is offline  
Vecchio 27-09-2004, 19.19.58   #3
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Citazione:
vertigini..psicologiche?!
Ciao! Penso che non ci siano motivi di preocuparti, almeno non concernete la tua passione del volo. La vertigine si può sperimentare soltanto quando si trova in un posto alto che è legato alla terra, per esempio il muro della torre che era un "punto di riferimento" che in un senso faceva più apparente la situazione in cui ti trovavi.
Ciao
Rolando is offline  
Vecchio 27-09-2004, 20.28.33   #4
Wax
Telespalla
 
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
Re: ...vertigini..psicologiche?!

Citazione:
Messaggio originale inviato da ste75
Ciao!

...

Voi che ne pensate...?
Grazie per qualsiasi opinione.

A me succede qualcosa di molto simile in una situazione leggermente differente; io sono amante della montagna, perciò pratico di altezza anche a strapiombo; una volta ho pure fatto una ferrata senza equipaggiamento.
Mi arrampico fin dalla tenera età sugli alberi, e non ho mai avuto particolari problemi a salire sul tetto di casa o in cima ad un edificio.
Però salire in cima ad una scaletta di alluminio, di quelle casalinghe, mi blocca sempre, mi sale una sorta di panico che mi prende lo stomaco e debbo sempre cercare di concentrarmi per riuscire a starci sopra.

Il che è alquanto ridicolo, se si pensa che l'altezza e di un metro, un metro e mezzo...
Il fatto è che non riesco a sentirmi sicuro, se mi trovo su quei trabiccoli.

Per conto mio è una questione di sentirsi sicuri a livello conscio,
e di essere riusciti preventivamente ad esorcizzare la paura a livello inconscio.
Insomma, essere pronti e determinati ad affrontare la situazione!


Probabilmente la situazione "torre" non l'hai vissuta con lo stesso spirito di determinazione che usi quando ti lanci, e ciò, unito magari ad una leggera perdita dell'equilibrio nella fase critica, ha fatto scattare nel tuo corpo tutti quei meccanismi semiautomatici che cercano di prevenire il possibile danno.
Fossi in te non mi farei ulteriori paranoie ma procederei subito con un bel lancio-scacciapaura!
Wax is offline  
Vecchio 28-09-2004, 10.48.38   #5
ste75
Ospite
 
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
..condivido con tutti!
Wax mi ha fatto effettivamente riflettere su una cosa. Quando vado in cielo, ho l'attrezzatura preparata con le mie mani e la mia testa. So e conosco ogni millimetro dell'attrezzatura che mi salverà la vita! Questo ovviamente mi fa sentire bene e sicuro. Forse se quando ero in cima alla torre avevo il mio paracadute sulla schiena, non succedeva niente....! Forse è stato il fatto di non essere preparato! Sono salito sulla torre da turista (giustamente). Invece prima di ogni volo passo alcuni minuti da solo in completa concentrazione ripassando mentalmente tutte le procedure. E tutto mi rassicura! Poi il cielo diventa automaticamente un posto sicuro!

Si, forse sono queste cose che hanno fatto scattare i vari meccanismi..!

Comunque, sabato andrò a lanciarmi, ma questa volta chiedo all'istruttore di saltare con me (...con la scusa di provare un parà nuovo!)

Grazie per le vostre opinioni!

Salutoni.
Ste.
ste75 is offline  
Vecchio 28-09-2004, 11.53.38   #6
Wax
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Messaggi: 246
VOGLIO VENIRE ANCHE IOOOOOO !!!
Wax is offline  
Vecchio 28-09-2004, 15.19.37   #7
atisha
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Citazione:
Messaggio originale inviato da ste75
......
Si, forse sono queste cose che hanno fatto scattare i vari meccanismi..!

Comunque, sabato andrò a lanciarmi, ma questa volta chiedo all'istruttore di saltare con me (...con la scusa di provare un parà nuovo!)

Grazie per le vostre opinioni!

Salutoni.
Ste.

bene e come è andata??

Ciao Ste...
ho letto attentamente il tuo racconto, più che vertigini mi sembra un piccolo "attacco di panico"...ne hai descritto i sintomi classici...
Te lo dico per esperienza passata...sia degli attacchi (in giovane età..) che delle vertigini (nella successiva)...
Sicuramente stai (o hai senza averlo portato in superficie) vivendo un momento di stress e preoccupazione, la stessa che ci rende a volte "insicuri" nei piccoli "salti nel vuoto" della vita... Una difesa naturale quindi dell'organismo al momento "confuso".. Se ciò si ripresentasse, ti consiglio per vissuto un esperto...
Le vertigini...mi sembra siano altra cosa, escludendo nel tuo caso quelle d'altezza (ne hai ricca prova dai tuoi lanci..io per esempio essendo predisposta alle stesse ..ora lo posso confermare, non mi sarei mai catapultata neanche dalle montagne russe!)
Le vertigini (sia oggettive che soggettive) avvengono principalmente, ma non solo... al cambio di posizione corporea...
e sono secondo me.. occasioni per verificare un qualcosa che interiormente non va...il corpo, ribellandosi al disagio crea anche lì instabilità...rallentamenti; ma è nella sfera emotiva che si dovrebbe indirizzare lo sguardo..poi ovvio vi sono anche le vertigini "meccaniche" nate da patologie curabili chimicamente (tipo infezioni ecc..)
Non sono nessuno, per carità..parolo solo e sempre dalla mia esperienza e relative verifiche negli anni.
Un caro saluto.. e... Buon e Tranquillo Volo!
a.
atisha is offline  
Vecchio 28-09-2004, 19.53.36   #8
bomber
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Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Re: ...vertigini..psicologiche?!

Citazione:
Messaggio originale inviato da ste75
Ciao!
Cosa nel pensate della seguente situazione?!

Ho la passione del volo da diversi anni, ed ogni tanto mi diletto a fare qualche lancio con paracadute. Purtroppo il tempo a disposizione non è molto, e in questi ultimi periodi sono preso anche sa una situazione personale molto complicata.
Comunque, il cielo è stato sempre un posto dove poter trovare serenità e relax. Un posto dove sentirmi sicuro.

La scorsa settimana ho fatto una gita turistica in una città d'arte. In questa città c'è una torre alta circa 60 metri. Casualmente era aperta proprio in quei giorni per restauro ed erano permesse le visite fino al terrazzo della campana. Quindi, io ed un amico amanti dei panorami, siamo partiti immediatamente per l'infinita salita. Non ho mai visto tanti scalini tutti insieme...!
Ogni decina di metri mi fermavo a fotografare il panorama, volevo riportarlo nei miei album proprio come lo vedevo. Le scale, se pur faticose erano molto comode, ed erano interne alla torre cilindrica. Arrivati quasi in cima, abbiamo fatto sosta ad un pianerottolo, che ospitava ancora l'ultima scala, questa volta a chiocciola e posta al centro della torre. Finalmente gli ultimi 7 o 8 metri di salita. Iniziamo quindi l'ultima scala, ed a metà della salita, guardando dove metto i piedi, intravedo tra uno scalino e l'altro, il pavimento che sta a circa dici metri sotto di me. Per circa un secondo ho avuto un "colpo di vento" nella testa. Mi sono fermato un attimo ed ho trovato la cosa divertente, anche perchè mi è subito scomparsa.
Arriviamo quindi sul terrazzo della torre. In pratica un piano circolare quanto tutta la torre con in mezzo la campana. Lungo il perimetro erano state montate delle ringhiere alte circa due metri.
La prima cosa che faccio è immortalare il panorama. La città che si perde all'orizzonte, nell'ora del tramonto. Spettacolare. Dato che ci dovevamo riprendere dalla scalata, decidiamo di restare qualche minuto ed il mio amico si siede per terra con il fiatone (troppi hamburger secondo me).
Io ne approfitto e cerco qualche inquadratura particolare.
Mi avvicino al bordo esterno della torre, e metto la punta dei miei piedi di circa un centimetro fuori dalla torre. Vedo quindi una bellissima prospettiva, ovvero il vuoto di 60 metri sotto di me. In quell'istante un brivido mi sale dalle gambe, mi passa dallo stomaco e mi raggiunge il collo e la testa. Non riesco a respirare e sono totalmente bloccato. Non so perchè, ma istintivamente mi abbasso e mi appoggio sulle ginocchia. Cerco di calmarmi, anche se ogni punto in cui guardo mi crea agitazione. Guardo il mio amico e vedo che è tranquillamente sdraiato con gli occhi chiusi. Cerco di concentrarmi sulla campana, la guardo, ed intravedo l'orizzonte dietro di lei che mi ricrea agitazione. Mi sento seduto sul niente. Inizio a preoccuparmi, anche perchè inizio a sospettare di avere le vertigini, ma lo stesso pensiero mi crea ancora più preoccupazione, perchè io non posso avere le vertigini, è impossibile, non io. Capirei un amante degli scacchi. Ma io che ho trovato l'altezza sempre molto affascinante ed indispensabile al mio benessere. Comunque mi siedo meglio e cerco di sentire il pavimento. Chiudo gli occhi per qualche secondo, poi prendo la fotocamera digitale ed inizio a rivedere le foto scattate il giorno prima durante il viaggio. In pratica mi distraggo un pò. La cosa riesce bene. Infatti dopo alcuni minuti respiro bene ed i miei muscoli si sono un pò rilassati. Il mio amico si rialza e decidiamo di tornare giu. Quindi mi rialzo, ma sto bene. Inizio a ridiscendere la scaletta a chioccila ed il vuoto intorno a me e sotto ai miei piedi inizia a farmi irrigidire lo stomaco. Appena termina la scaletta e metto i piedi sul pavimento, mi sembra che qualcuno mi abbia tolto dalle spalle un sacco di circa 30kg!
Ridiscendiamo poi tranquillamente il resto della torre. Una volta in piazza, mi sembra di respirare ormai molto meglio, ma ho perso un pò della mia lucidità. Durante il pomeriggio comunque sto bene.

La cosa che è accaduta mi preoccupa. Che significa? Io sono sempre stato attratto dall'altezza. E non è un modo di dire, perchè ho fatto lanci, ed ho eseguito qualche salto con il Jamping. La procedura per il salto è di mettere la punta dei piedi all'esterno della pedana, e guardando l'orizzonte di "perdere" l'equilibrio in avanti. Quindi vai giù nel tuo volo. Una cosa fatta con fierezza e amabilità diverse volte. Meno di un mese fa ho eseguito anche un volo acrobatico insieme ad un istruttore su un parapendio, e non vi dico che manovre a prova di vertigini ho eseguito.

Eppure. Ho paura che sia cambiato qualcosa..!
Il mio dilemma è "..e se questa cosa mi accade durante un lancio?! Se mi paralizzo mentre piloto il paracadute?!"
Mi sembra impossibile di pormi queste domande. Proprio io...! Ho sempre considerato il cielo come un posto dove passare i momenti di maggior svago..!

A mente fredda posso pensare che forse è colpa di questo mio periodo un pò stressante. Sto effettuando delle scelte molto molto importanti sul futuro del mio lavoro..! Che comportano responsabilità in termini economici e di immagine..! Quindi ho 20 ore su 24 la mente assillata un pò da questa cosa! Da circa un mese ormai..!

Che sia lo stress a causare la vertigine (ammesso che si tratti di vertigine?!).

Voi che ne pensate...?
Grazie per qualsiasi opinione.

Stefano.


bello il tuo racconto molto dettagliato ...
adesso nn posso stare qui molto pero penso sia una questione temporanea causata da un momento di stesss....
bomber is offline  
Vecchio 30-09-2004, 11.08.16   #9
ste75
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Messaggi: 5
In effetti Atisha quello che dici può essere riscontrato.
Nel mio passato non mi è mai capitato un periodo stressante come questo. Non tanto per il lavoro inteso come orari e quantità, bensì come responsabilità decisionale. Dalle decisioni che prenderò per i prossimi due mesi, dipendono alcune persone (in termini di benessere economico ovviamente). E quindi devo calibrare al millimetro ogni mia singola scelta, perchè ogni scelta influenzerà direttamente quella successiva, fino al raggiungimento della meta. Che appunto dovrebbe richiedere circa due o tre mesi ancora.
Potrei in effetti prendere in considerazione l'aiuto di un esperto...! Non so..! Ho talmente tante cose a cui pensare, che non posso distrarmi adesso con i miei problemi! Magari una volta raggiunta la meta, e quindi sorpassato il periodo un pò pesante, tutto ritorna come prima..! Intendiamoci, non è che in questo momento sto male! Io sono come prima! Forse, la cosa che è accaduta sulla torre, mi è rimasta in testa..! Nel senso che è come si mi avesse tolto un pò di energia anche sul lavoro. Nel senso che adesso, in questi giorni, mi sembra di usare un passo un pò più riflessivo! Invece prima andavo avanti e trascinavo tutto con me! Non so! Comunque sia sono sempre più convinto che il fatto della torre è collegato a questo periodo, e la conseguenza di quel fatto mi fa riflettere sul modo in cui conduco l'attuale mia vita lavorativa.
...sto gia pensando troppo per i miei gusti..! Non è certo con i piedi di piombo che si scalano le montagne..! Quindi è bene che faccio una doccia fredda e inizio a scalare a piedi nudi! Probabilmente mi taglio, ma sarò talmente veloce che quando sono sulla vetta avrò tutto il tempo per curarmi. Del resto la situazione in cui sono non mi concede (non mi concede) una tregua, o si va avanti in modo determinato, oppure si torna "a casa" senza possibilità di ritentare la scalata.
E la cosa importante è che sono IO che voglio fare questa scalata. Quindi non è una situazione imposta. E' una situazione per me necessaria per realizzare un progetto che va avanti da tempo. Ed adesso è giunta l'ora di concretizzarlo, anche se non se ne conoscono le conseguenze........! Però è per me una vetta molto desiderata, è una nuova impostazione nel mio modo di proseguire la vita professionale, uno scalino da affrontare per vivere in modo più sereno e consono ai miei desideri.
Bene, adesso che ho annoiato abbastanza posso andare!
In conclusione volevo semplicemente concordare con quanto scritto da Atisha!

Salutoni a tutti.
Ste.
ste75 is offline  
Vecchio 30-09-2004, 13.29.26   #10
ste75
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Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
Ciao di nuovo!
Ho trovato in rete un articolo scientifico che può essere d'interesse comune. Quindi lo riporto qui di seguito.
(Fa riferimento anche alle vertigini.....)
Saluti.
Ste.


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Nelle condizioni di stress, di ansia e di depressione sono sempre presenti sintomi fisici.
Questi sintomi fisici possono interessare qualunque organo o apparato. Dolori a varia localizzazione, alterazioni gastrointestinali, tachicardia o palpitazioni, difficoltà respiratorie, sensazioni di caldo e freddo, difficoltà urinarie o sessuali, vertigini, senso di mancamento, debolezza, affaticamento e astenia sono alcuni esempi. Il timore di essere affetto da una malattia porta il paziente a chiedere aiuto al suo medico o, nei casi acuti, a cercare un ricovero per accertamenti. Tuttavia, quando tutti gli esami diagnostici e l'esame fisico del paziente non hanno dato alcun esito, l'evidenza clinica porta inevitabilmente ad una diagnosi di disturbo d'ansia o di disturbo depressivo.
La spiegazione di questi sintomi fisici sta nel fatto che le emozioni si accompagnano sempre a modificazioni dell'equilibrio ormonale, chimico e neurovegetativo del corpo. Nelle emozioni cervello e corpo reagiscono in modo unitario e coordinato per permettere all'organismo di difendersi meglio dai mutamenti e dagli stimoli interni. Nei disturbi d'ansia e depressivi vi è uno stato costante di attivazione delle emozioni che coinvolge sia la mente che il corpo. Molto spesso i sintomi possono rappresentare uno dei primi segni di una condizione di ansia o di depressione. Questi segni possono essere visti come una protesta del corpo di fronte ad un disagio psichico ma anche come un segno di allarme lanciato dal corpo per mettere in atto un intervento che allontani le cause del disagio. Il problema è che spesso questi segni di allarme vengono trascurati, mal interpretati e mal curati. A volte vengono considerati segni di esaurimento nervoso o di esaurimento psicofisico dimenticando che, in medicina, queste diagnosi non esistono. Altre volte, vengono attribuite a cause generiche come la cattiva alimentazione, la vita stressante, le abitudini sregolate, senza che tuttavia venga fatta una corretta diagnosi di disturbo degli spettri ansioso e depressivo.
L'errata o la mancanza diagnosi di questi sintomi somatici comporta molto spesso, l'assunzione di sostanze assolutamente inutili e, in alcuni casi, dannose.

(Testi redatti a cura della FIS)
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ste75 is offline  

 



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