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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 19-12-2004, 09.01.36   #1
isaefrenk
Utente bannato
 
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 442
quanto si investe di proprio nella professione di psicologo?

quanto si investe di proprio nella professione di psicologo?
fino a quanto si può spingere lo psicologo nella valutazione del paziente?
gli psicologi, esperimentano quello che studiano?
e se lo esperimentano, fino a che punto lo fanno?
quali sono le esperienze personali che più si investono nel proprio lavoro?
vi è qualità maggiore su chi esperimenta lo studio?
si può praticare la psicologia senza esperimentarla su se stessi?
come lo psicologo applica i suoi studi nell'ambito famigliare?
cosa apprende dai suoi pazienti lo psicologo?
è possibile attenersi solo ai testi?




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Vecchio 19-12-2004, 11.05.59   #2
mark rutland
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
... credo che i dentisti con qualche otturazione in bocca siano un po' più accorti e sappiano empatizzare meglio con il dolore del trapano lamentato dai pazienti.


Credo che alla fine sia una qustione di sensibilità e stile di vita sano;come questi si sviluppino, molto dipende dal vissuto personale e credo siano svincolati da un attestato di frequenza ed esami.....a meno che non si vada poi nel patologico......lì avrei dei dubbi se avessi un medico psicopatico a cui rivolgermi
mark rutland is offline  
Vecchio 19-12-2004, 11.16.27   #3
isaefrenk
Utente bannato
 
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 442
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Messaggio originale inviato da mark rutland
... credo che i dentisti con qualche otturazione in bocca siano un po' più accorti e sappiano empatizzare meglio con il dolore del trapano lamentato dai pazienti.


Credo che alla fine sia una qustione di sensibilità e stile di vita sano;come questi si sviluppino, molto dipende dal vissuto personale e credo siano svincolati da un attestato di frequenza ed esami.....a meno che non si vada poi nel patologico......lì avrei dei dubbi se avessi un medico psicopatico a cui rivolgermi

Quindi questo vuol dire che giusto sarebbe prima di dare opportunità di lavorare nell'intimo delle persone , di fargli valutare il loro intimo, ma non ci sono scuole per questo, come si potrebbe fare?
e tutto rimane come dici tu, nel soggettivo e comunque la collettività di deve fidare di un individuo non preparato adeguatamente.
ripeto, cosa si potrebbe fare nel proporre qualcosa nelle sedi appropriate?

ciao
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Vecchio 19-12-2004, 15.02.38   #4
sisrahtac
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E' opinione comune che psicologi e psichiatri non dovrebbero essere stati spronati nella loro professione da malesseri personali. Non so se essi stessi abbiano provato o provino un disagio, nei limiti dei casi, analogo ai propri pazienti. Penso cmq che siano umani anche loro e che siano portati a immedesimarsi ed a provare con-passione per natura. Poi ovviamente non bisogna farsi coinvolgere e bisogna cmq mantenere un rapporto professionale. Mi viene immente Ygramul quando parlava dei suoi pazienti, lo faceva quasi con affetto materno. Non so quanto sia corretto. Cioè, beh, non voglio mettermi a dare giudizi. Io quanto meno me ne sbatterei più le palle,senza cinismo, è solo che il lavoro è il lavoro la vita personale è la vita personale. Cmq uno psicologo dev'essere una persona molto sicura di se, deve avere il carattere giusto, se no se si fa trasportare sotto anche lui siamo apposto. Devono essere persone equilibrate ed appagate, ed in questa società ho i miei dubbi che ciò possa accadere spesso...soprattutto con una professione del genere..ma vabbè, opinioni personali...Di una cosa sono sicuro, e penso che concordino anche gli psicologhi, la loro dev'essere un analisi psicologica tecnica...ma assolutamente non ci dovrebbe essere alcun giudizio morale del paziente...che poi se loro ce l'hanno quantomeno non dovrebbero dare a vederlo..insomma, ***** loro...si sono scelti sta professione e mo che si divertano...
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Vecchio 19-12-2004, 15.38.25   #5
isaefrenk
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Messaggio originale inviato da Catharsis
E' opinione comune che psicologi e psichiatri non dovrebbero essere stati spronati nella loro professione da malesseri personali. Non so se essi stessi abbiano provato o provino un disagio, nei limiti dei casi, analogo ai propri pazienti. Penso cmq che siano umani anche loro e che siano portati a immedesimarsi ed a provare con-passione per natura. Poi ovviamente non bisogna farsi coinvolgere e bisogna cmq mantenere un rapporto professionale. Mi viene immente Ygramul quando parlava dei suoi pazienti, lo faceva quasi con affetto materno. Non so quanto sia corretto. Cioè, beh, non voglio mettermi a dare giudizi. Io quanto meno me ne sbatterei più le palle,senza cinismo, è solo che il lavoro è il lavoro la vita personale è la vita personale. Cmq uno psicologo dev'essere una persona molto sicura di se, deve avere il carattere giusto, se no se si fa trasportare sotto anche lui siamo apposto. Devono essere persone equilibrate ed appagate, ed in questa società ho i miei dubbi che ciò possa accadere spesso...soprattutto con una professione del genere..ma vabbè, opinioni personali...Di una cosa sono sicuro, e penso che concordino anche gli psicologhi, la loro dev'essere un analisi psicologica tecnica...ma assolutamente non ci dovrebbe essere alcun giudizio morale del paziente...che poi se loro ce l'hanno quantomeno non dovrebbero dare a vederlo..insomma, ***** loro...si sono scelti sta professione e mo che si divertano...

se non ti interessa la discussione passa ad altro e quei nomi volgari tienili per te.

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Vecchio 19-12-2004, 18.13.26   #6
sisrahtac
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chiedo scusa, è che io parlo nel forum in maniera colloquiale come se parlassi ad un amico... non volevo offendere nessuno, nemmeno gli psicologi, tanto loro dovrebbero avere le spalle larghe...sei forse appartenente alla categoria?
E poi non è che non m'interessa la discussione, anzi...è da moh che sono in dubbio se iniziare una terapia cognitivo-comportamentale per certe ansie che a volte mi vengono... quindi mi interessa come discussione...però a pelle gli psicologi sono una categoria che non mi stimola simpatia, sarà colpa di qualche transfert emotivo negativo, non è colpa mia..

Ultima modifica di sisrahtac : 19-12-2004 alle ore 18.16.47.
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Vecchio 19-12-2004, 18.34.39   #7
isaefrenk
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Messaggio originale inviato da Catharsis
chiedo scusa, è che io parlo nel forum in maniera colloquiale come se parlassi ad un amico... non volevo offendere nessuno, nemmeno gli psicologi, tanto loro dovrebbero avere le spalle larghe...sei forse appartenente alla categoria?
E poi non è che non m'interessa la discussione, anzi...è da moh che sono in dubbio se iniziare una terapia cognitivo-comportamentale per certe ansie che a volte mi vengono... quindi mi interessa come discussione...però a pelle gli psicologi sono una categoria che non mi stimola simpatia, sarà colpa di qualche transfert emotivo negativo, non è colpa mia..

Sembri proprio confuso, di là dici di mettere una pietra sopra al dialogare sulle paure e poi dici che vorresti andare in terapia per le tue ansie.
Se non incominci a esternarle con il dialogo e la parola, le tue ansie avoglia a comprenderle e guarire, psicologo o no.

ciao
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Vecchio 19-12-2004, 21.40.15   #8
sisrahtac
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allora, è che non ho voglia di spendere troppe energie a premere i tasti sulla tastiera...dunque...
Io dico di non tirarsi pazzo sulla paura, perchè la paura alimenta altra paura e non se ne esce più...invece una terapia servirebbe proprio a evitare certi circoli viziosi e a capire che in fondo sono tutte psicoseghe...tutte tutte tutte...
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Vecchio 20-12-2004, 10.18.27   #9
isaefrenk
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Messaggio originale inviato da Catharsis
allora, è che non ho voglia di spendere troppe energie a premere i tasti sulla tastiera...dunque...
Io dico di non tirarsi pazzo sulla paura, perchè la paura alimenta altra paura e non se ne esce più...invece una terapia servirebbe proprio a evitare certi circoli viziosi e a capire che in fondo sono tutte psicoseghe...tutte tutte tutte...

questa è un'altra discussione, la paura è di là, prego!

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Vecchio 20-12-2004, 11.28.01   #10
sisrahtac
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Si, ma fino a prova contraria sei te che l'hai tirata in ballo nei miei confronti...vabbè, basta, mi arrendo....e poi io cmq associo la psicoanalisi alla paura perchè la psicoanalisi ti mette a confronto con le zone d'ombra della propria mente, ci si va insomma per superare blocchi, paure o che so altro...se uno è felice e contento non penso ne abbia bisogno...
sisrahtac is offline  

 



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