Sì.. è vero!


Ciao, Rubin!
Mah.. Forse per l'esperienza che hanno avuto due miei cari amici,
che per questioni di tasca si erano rivolti ai centri di'sanità mentale' asl.. Poca 'serietà', liste d'attesa lunghe km.. Riguardo alla serietà si son ritrovati a parlare per 4-5 volte con assistenti sociali (più o meno la prassi, da ciò che mi risulta, credo) e lo hanno scoperto solo la terza volta circa.. cioè erano convinti di stare già parlando con uno psicologo..
Ma principalmente è forse la mia esperienza personale..
l'impostazione di una psicoanalisi e di un colloquio-terapia con un semplice psicologo è come dal giorno alla notte..
La psicoanalisi è realmente una strada di crescita molto speciale,
anche se in un certo senso sono anch'io inorridita dai costi elevati;
Lo psicologo non ha avuto nessuna esperienza di psicanalisi sulla sua pelle, è laureato in psicologia punto e basta.. Il che significa che nella migliore delle ipotesi ci sarà sì un 'sostegno' ma con il perenne rischio di ritrovarsi qualcuno che invece da farti da specchio 'pulito' tenta d'interpretare al posto tuo, suggerendo invece di lasciar crescere tranquillamente il 'paziente' per la sua strada.. Altro punto è che la terapia psicanalitica presuppone un percorso di durata indefinita, secondo le problematiche soggettive al proprio percorso, ai propri bisogni, mentre ciò non è contemplato nel sostegno dei suddetti centri che si limitano ad essere solo punti momentanei d' appoggio..
Comunque è anche vero che non tutti cercano un percorso psicanalitico.. Dovrebbe pronunciarsi Verbal..



Gyta

Senza tante menate psicoanalitiche, il solo parlare dei propri problemi, e conseguentemente ragionarci su; magari con l'ausilio di un iterlocutore saggio e di buona esperienza, penso sia terapeutico...

'Scusasse'..se mi permetto :
Senza le tante 'menate psicanalitiche' il solo parlare dei propri problemi e ragionarci su con un improvvisato coglione (scusate il termine appropriato)trasforma la problematicità in patologia e la patologia in rigor mortis
Qui non si parla di Dio o di dei
ma della possibilità di dare all'essere umano provato da alcune malformanti esperienze nella crescita la possibilità di RICOSTRUIRE la PROPRIA vita.. [Scusate i toni da 'duce'..]

E' comunque anche vero che la psicanalisi classica (ortodossa)
non è una strada per tutti (..purtroppo, poiché ci vogliono alcuni presupposti 'mentali'.. sintetizzando..)

p.s.
Verbal.. sei fuggita all'estero??



Gyta

Carissima, la psicoanalisi è una cosa seria e complessa, non volevo toglierle dignità. Io stesso non l'ho ancora pienamente capita e sono ancora qua a chiedermi che rapporto devo avere col mio analista...professionale? di amicizia? Paziente-medico? Lui è solo un mezzo o una persona per me? Bah, presferisco non pensarci ed essere più spontaneo possibile. E' comunque una persona anziana e mi risulta difficile parlargli liberamente e a "modo mio", anche se poi lo faccio lo stesso. Io stesso non so come pormi. Fondamentalmente cerco di evitare tutte le bariere mentali e di essere più sincero possibile. E per evitare mistificazioni spesso gli racconto i miei sogni ed incubi, che sono delle buone rappresentazioni delle mie storie psichiche. O gli parlo di quello che mi passa per la testa. Anche perchè ho visto che poi fondamentalmente anche se inizio a parlare di qualcosa di apparentemente banale poi il tutto si riallaccia sempre a discorsi un po' più impegnativi legati al mio mondo interiore. Anche se nel parlare mi rendo conto comunque a volte di opporre un po' resistenza, ma forse è proprio questo modo che la persona ha di plasmare il proprio pensiero che a lui interessa. Non dev'essere facile come mestiere, diventare trasparenti, non influenzare col proprio giudizio la persona analizzata e allo stesso tempo cercare nuove vie e nuove connessioni tra i pensieri di un'altro, senza reinterpretare il tutto secondo la propria soggettività. Io lo stimo abbastanza, perchè spesso dice cose vere sul mio conto che io non noto, e penso che questo sia un buon segno; le prime volte ci rimanevo anche un po' male quando leggeva dietro i miei pensieri. E altra cosa che mi stava sulle balle è dire tutto di me ad una persona impenetrabile, di cui non so niente. Mentre con certe persone è facile capire cosa pensano di te, leggergli nella mente, con uno psicoanalista questo è decisamente impossibile. Non che m'interessi il suo parere personale, però a volte viene la curiosità. Ultimamente poi ne esco sempre distrutto. Ed il bello è che sono io che faccio quasi tutto da solo. Parla che ti parla sento sempre un nodo allo stomaco e, tum-tum-tum, spingere verso l'alto. Spesso mi commuovo. Alla fine esco dalla seduta alleggerito, ma ogni volta è un parto!
Boh, comunque sono quelle esperienze che si può parlare per ore ma che per capirle bisogna provarle in prima persona...

ciao gyta, le brutte esperienze personali tendono ad essere generalizzate, ma non semrpe generalizzare è realistico.
al CSM, almeno dalle mie parti, non si trovano psicologi con la semplice laurea quadriennale o adirittura triennale, senza una minima specializzazione terapeutica, ma al contrario, psichiatri che lavorano da anni e anni nei diversi servizi psichiatrici, persone che non solo si siedono dietro ad una scrivania per prendere un pò di soldi, ma che sono realmente appassionate al loro lavoro.
adirittura, dalle mie parti, è possibile scegliere tra gli psicologi specializzati in psicoterapia cognitivo comportamentale, oppure tra lo psicanalista, oppure tra lo psichiatra, oppure basta così ma mi sembra sufficiente.

finiamola di identificare il servizio pubblico con l'inefficienza e il grattarsi la pancia e il mangiare a sbafo, perdincibacco perdindirindella!

Psicanalista.. in un centro asl??? Azzz..!!!Perdindirindina...!!
Dalle mie di parti.. o meglio, giù in quella 'bolgia' chiamata Torino le cose non funzionano assolutamente così..

Scherzi a parte.. Non è ancora passata nessuna legge in seno alla sanità che renda la terapia psicanalitica 'mutuabile' ovvero tramite asl.. -purtroppo!


Io ci ho impiegato circa 4anni per rendermi conto che sotto quell'aria da 'damerino' c'erano tutti i connotati di un vero Anarchico con i contro.. (..giuro!)
Un bacio!





Gyta

Premetto che non ho letto tutto quello che ti hanno scritto gli altri. Solo qualche frase.
Certo, non è facile scegliere un terapeuta. Non basta che sia bravo, bisogna che sia la persona adatta a te.
Non sono di Roma, ma conosco un paio di psicanalisti junghiani che avorano a Roma e di cui ho molta stima e potrei darti le coordinate per contattarli. Ma poi dipende da te.
Fammi sapere, semmai con un messaggio privato, perchè in questi giorni non ho tempo di passare tutti i giorni dal forum.
ciao

Beh, no, esiste eccome!!!!! Uno psicanalista per poter esercitare lagalmente deve proprio essere iscritto ad un albo. All'albo degli psicoterapeuti.

Puoi spiegarmi meglio..?
Ero sicura non esistesse un 'albo' tipo <commercialisti> per intenderci.. Grazie!



Gyta

Infatti!!!! Ma questo è il solito equivoco di chi ancora non ha capito la differenza tra psicanalisi e psicologia