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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 08-10-2005, 16.44.26   #41
Chimera
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Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
E vero. Anche da adulti si possono instaurare ottime amicizie. Talvolta risulta più difficile perché induriti dalla vita siamo molto più diffidenti e sulla difensiva.
Ma alla fin fine è solo questo l'ostacolo. Innalziamo muri e filo spinato attorno a noi perché la vita ci ha insegnato che ogni persona può essere un nostro nemico.

Ma se si ha abbastanza coraggio e se si è coscienti di questo si può abbassar la guardia tornar a pensare come un bambino e far tornar possibile possibile l'amicizia.

Anche qui all’università ho notato una cosa.
Finche ero più giovane i miei compagni di scuola erano amici perché "eravamo sulla stessa barca" e non avevamo nessun conflitto d'interesse. Certamente c'era chi voleva primeggiare ma la competizione era bassa. Era facile essere amici.

Ma qui al università, ad ingegneria gia la competizione è molto alta. Sappiamo che gareggeremo per gli stessi posti di lavoro per le stesse tesi per le stesse borse di studio. Gareggeremo per il nostro futuro.
Ho beccato più di qualche colpo basso dai miei "colleghi" per questo non riesco ad aprirmi completamente con loro e sono un po’fuori dal gruppo.

Tutta questo spirito di competizione, proprio della nostra società,del capitalismo,del nazionalismo, della democrazia occidentale dello sport... fa veramente bene all'uomo?
Tifosi che mettono a ferro e fuoco Genova per difendere la propria squadra di calcio?
Non sarebbe meglio usare tutta questa determinazione per difendere i propri ideali?
Tra cui l’amicizia appunto.

L'ambizione è la virtù che più viene favorita nella nostra società.

L'amicizia è messa da parte per lasciare posto al compromesso ed alla collaborazione.

Per questo oggi giorno un amico è un tesoro. Una cosa preziosa e nascosta che non appartiene al nostro tempo ed al nostro mondo.
Chimera is offline  
Vecchio 08-10-2005, 20.27.55   #42
Vaniglia
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Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Per questo oggi giorno un amico è un tesoro. Una cosa preziosa e nascosta che non appartiene al nostro tempo ed al nostro mondo.


....e' una frase scontata...ma e' oro...





Vani
Vaniglia is offline  
Vecchio 08-10-2005, 22.53.24   #43
Kim
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Messaggi: 1,288
Non credo sia una questione di "tempo" un sentimento è un sentimento in ogni tempo ,indistintamente, definirto, li, li dove si prova, forse è diverso...ed allora altri equilibri verrebbero messi in gioco, cose non nostre di cui solo con "il poi" noi giudichiamo,.

Non credo non mi pare che l'amicizia sia cambiata, non nei suoi aspetti piu' reconditi o piu' intimi, come altri sentimenti peraltro....sono gli uomini che sono cambiati, il loro modo di rappoirtarsi i parametri, i metri di giudizio...tutto quello che voleta ...una cosa non cambia mai "la lealtà" a 'parte tutto...io sarò sempre al tuo fianco..credo che non sia piu' un baluardo per le genenazioni future e neppure per le nostre....

il resto è fumo....e le favole datele ai bimbi
Kim is offline  
Vecchio 09-10-2005, 10.58.04   #44
klee
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Messaggi: 0
Il telefono squilla

Per me l'amicizia...è molto importante!Con l'amicizia cresco..Nell'amicizia non ci deve essere ipocrisia,bisogna essere diretti..Aiutare l'altro a capire dove sta sbagliando,se è necessario lasciarlo da solo per capire da sè il cammino che sta prendendo.L'amicizia è dialogo...è ascolto...L'amicizia è stare anche mesi senza parlarci,l'amicizia è "sentirsi" vicini anche se siamo lontani.L'amicizia è sentirsi dire: Puoi parlare ti ascolto...
klee is offline  
Vecchio 09-10-2005, 12.01.24   #45
Chimera
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Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
@Klee
Parole giuste ma aggiungerei un altra cosa.
L'amicizia è anche dire stai "sbagliando".
Qunado una persona qualsiasi starebbe zitta ti lascerebbe sbagliare perché a dirtelo ti fa solo arrabbiare e non lgiene viene nulla l'amico e pronto a darti un pugno in faccia se è questo che è necessario per il tuo bene.

Oltre a questo l'amico ti ascolta è vero... non le tue parole ma il tuo cuore.
Quando tu gli dici lasciatemi solo ma il tuo cuore grida aiuto l'amico non se ne va e rimane la con te anche se non lo vuoi.

Un amico ti conosce meglio di quanto ti conosca tu stesso.

Mi è successo di litigare con alcuni miei gradi amici perché non approvavo sul momento quello che stavano facendo, ma dopo a mente fredda ho sempre apprezzato con gratitudine il loro operato perché era fatto per il mio bene... o almeno con l'intezione di cercare il mio bene
Chimera is offline  
Vecchio 09-10-2005, 12.04.07   #46
Vaniglia
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Messaggi: 752
Messaggio originale inviato da Chimera
]@Klee
Parole giuste ma aggiungerei un altra cosa.
L'amicizia è anche dire stai "sbagliando".
Qunado una persona qualsiasi starebbe zitta ti lascerebbe sbagliare perché a dirtelo ti fa solo arrabbiare e non lgiene viene nulla l'amico e pronto a darti un pugno in faccia se è questo che è necessario per il tuo bene.



Vani (ex la dolce)
Vaniglia is offline  
Vecchio 09-10-2005, 12.06.35   #47
Vapensiero
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 14-04-2005
Messaggi: 195
Quando eravamo ancora "Primitivi" e vivevamo in piccoli villaggi, i più forti andavano a caccia nella savana, rischiando la vita, e quello che riuscivano a portare...se ritornavano...veniva diviso per tutti gli abitanti del villaggio.

Altri si occupavano d'altro ecc.

Quegli atteggiamenti si possono considerare condizioni "indotte" dalla necessità, per far continuare a vivere il villaggio, ma io vi intravedo un qualcosa più alto dell'amicizia, infatti, secondo me, l'amicizia è un "surrogato" di un sentimento più grande: quello della - Fratellanza.

Ma noi, purtroppo, non siamo più abituati a questo, allora, per falso pudore, abbiamo declassato la fratellanza chiamandola, semplicemente, amicizia.

Abbiamo paura d'essere fratelli di una stessa razza: quella Umana.

E' così, care ragazze/i, quando un rapporto "d'amicia" dura tutto quel tempo, bisogna avere il coraggio di tornare a chiamarlo con il suo nome e cognome: Fratellanza umana".

Punto di domanda:
siete mai stati ricoverati dentro un' ospedale, oppure avete mai vissuto in una caserma, o quando andavate a scuola ecc? Bene: vi ricordate dei sentimenti che si provavano nei confronti degli altri pazienti, oppure dei commilitoni o degli altri alunni?

Certo, possiamo affermare che il senso di fratellanza non avveniva con tutti (ma questo è un'altro discorso riguardante la competizione e avviene anche tra consaguinei), ma con alcuni sembrava che senza di loro la nostra vita non aveva lo stesso significato.

In Psicologia si chiamano " Attributi di valore", infatti, è talmente alto il valore che diamo a quella peculiarità che non può che essere individuata in una fratellanza e non solo in una semplice amicizia.

Vapensiero. Ciao.

Ultima modifica di Vapensiero : 09-10-2005 alle ore 12.07.58.
Vapensiero is offline  
Vecchio 09-10-2005, 12.14.22   #48
Chimera
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Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
Le avversità uniscono.
Per questo sembra fratellanza quello che descrive vapensiero.

Ma personalmente non ho sentito questa fratellanza eppure sono stato sa in ospedale che tra commilitoni che tra alunni.

La cooperazione era "obbligata". L'alunno che vuole esere il primo della classe e fa la spia co i rpofessori. Il malato che vorrebbe fregarti il posto per essere curato prima o avere una stanza traquilla, il nonnismo a militare... non dovrebbero esistere se fosse vera fratellanza.

Ti sono amici finche conviene. Quando gli conviene pugnalarti lo fanno.

Concordo sul fatto che l'amicizia allargata ad un certo numero di individui si chiami fratellanza. Purtroppo è molto difficile da ottenere ed haimè... è profondamente ostacolata dalla natura umana.

Lo spirito di sopravvivenza, l'individualismo e l'ambizione insite nell'uomo sono in conflitto con lo spirito di branco.
Chimera is offline  
Vecchio 09-10-2005, 14.35.40   #49
edali
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l'amicizia per me

Appunto. Anche se potrebbe sembrare paradossale l’amicizia non la sento come una grande complicità, quella complicità che unisce i compagni d’arme, o i malati della stessa malattia, o i compatrioti ecc… Sbaglio quando dico l’amica vicina o semplicemente amica perché la conosco. Sono solo compagni, vicini, … o conoscenze e il conseguente rispetto per essi.
L’amico/a non si identifica in te, ma vive te con le tue diversità. E anche quando sbaglia seguendo la logica di “chi mi dice cos’è sbagliato e cosa no?”, mi sembra una prevaricazione dirlo a dure parole.
Succede che l’amico abbia bisogno del tuo aiuto. Sta percorrendo un tunnel. Dirgli che è nel tunnel non so quanto lo fa stare meglio. Ma stringerli la mano e cercare di trovare insieme una soluzione credo che può fare dei miracoli. Sicuramente ci sono in giro dei professionisti che possono anche darti un pugno nel muso per il tuo bene o buttarti con la testa nell’acqua fredda, ma non sono amici, sono appunto dei professionisti.
Per me, l’amicizia è un sentimento d’amore puro. È quella voce dolce che ti risponde con gioia solo perché ti vede o ti sente, e a volte ti dice “che coincidenza! In questo momento ti pensavo!” e bastano solo queste parole per non sentirti più solo. E quando l’amico ha altri problemi da risolvere non ti senti per niente offeso. E quando l’amico ha le sue piccoli grandi gioie partecipi, pur essendo lontano, veramente contento.

edali is offline  
Vecchio 09-10-2005, 14.39.22   #50
klara
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Data registrazione: 06-06-2005
Messaggi: 455
Re: l'amicizia per me

Citazione:
[i]
Per me, l’amicizia è un sentimento d’amore puro. È quella voce dolce che ti risponde con gioia solo perché ti vede o ti sente, e a volte ti dice “che coincidenza! In questo momento ti pensavo!” e bastano solo queste parole per non sentirti più solo. E quando l’amico ha altri problemi da risolvere non ti senti per niente offeso. E quando l’amico ha le sue piccoli grandi gioie partecipi, pur essendo lontano, veramente contento.

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...molto ben detto edali...
klara is offline  

 



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